Diritti Sulle Proprietà Virtuali. A Chi Appartengono Le Creazioni Nel Cyberspazio?
Alla conferenza sul rapporto tra i videogames e le leggi, presentata congiuntamente dalla Scuola di Legge dell'Università di New York e da Yale, è stata esaminata, da parte dei numerosi relatori, la linea grigia legale che segna la proprietà intellettuale e l'appartenenza degli oggetti all'interno dei giochi.
La vendita di crediti ed oggetti tra i giocatori nei mondi virtuali è chiaramente "common", sebbene le leggi sulla proprietà non coprano sufficientemente la proprietà virtuale e le compagnie che creano questi giochi che potrebbero avere i diritti sui contenuti interni del gioco stesso.
Fatte queste premesse, siamo felici di ascoltare il fondatore e capo esecutivo di Linden Lab, Philip Rosedale, che ha annunciato il trasferimento di tutto il copyright e di tutti i diritti di proprietà intellettuale sul gioco online "Second Life", agli utenti, per qualsiasi tipo di contenuto creato all'interno del gioco.
Linden Lab, inoltre, ha specificatamente permesso ai contenuti del gioco, di essere sottoposti alla licenza "Creative Commons", in modo tale che gli oggetti possano essere liberamente condivisi tra i giocatori.
Qui è presente un buon sommario dei cambiamenti legali al TOS (Termini di servizio) di Second Life e delle agenzie di stampa che annunciano questo straordinario evento per i giochi.
[via Creative Commons]
Articolo originale pubblicato da Robin Good in data 18 novembre 2003
http://www.masternewmedia.org/2003/11/18/virtual_properties_rights_who_owns.htm
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