Blog Censurati Dalle Aziende Con Filtri Spam
Mentre il mondo Internet beneficia dell'interattività e della costruzione di community, quello intranet, subisce le pressioni aziendali.
Photo credit: Davide Guglielmo
Un articolo di Wired News evidenzia che è pratica comune nella maggior parte delle aziende filtrare i weblog nello stesso modo in cui si filtra lo spam email ed i siti d'intrattenimento.
La preoccupazione più grande per queste compagnie è che qualcuno, nelle proprie pause di lavoro, tenda a a rivelare dei segreti aziendali nei commenti dei blog e rivelare segreti aziendali in grado di danneggiare la competitività dell'azienda.
Le corporazioni di oggi si rapportano con il pubblico in tantissimi modi, in maniera diretta o attraverso i siti Web e devono sottostare a proncipi regolatori e a leggi.
Come David Meerman Scott evidenzia in un recente articolo di MarketingProfs, la presenza online di un'azienda non si limita alla costruzione di un form per il commercio elettronico, ma si esplica in molteplici canali costruendo relazioni con audience molteplici che sono degli strumenti cruciali per la creazione e il mantenimento di una strategia di vendita efficace.
Tuttavia questa strategia per essere efficace davvero, deve essere coordinata e commenti o creazioni di weblog individuali possono divenire ostacoli ad una comunicazione aziendale integrata.
Ma questo tipo di approccio non dovrebbe fermare i blog seri dal divenire una componente chiave dell'infrastruttura del contenuto aziendale in grado di sostituire le email nei network pubblici.
Infatti il problema non è tanto il sistema di distribuzione, i blog, quanto i contenuti che tale sistema gestisce.
Servizi come Newstex, ad esempio, forniscono via sottoscrizione l'abilità di pacchettizzare e indicizzare sulla base di alcuni criteri weblog di qualità e sorgenti di news a pagamento.
Questo canale corporate-friendly fornisce l'equivalente di un passagio da un blog all'interno dell'infrastruttura aziendale e questo può creare meno problemi di sicurezza per ciò che riguarda i contenuti trasmessi.
Quello che manca è una lista accettata di blog specifici e di qualità che le corporazioni o altre entità possono accettare.
Questo meccanismo ad esempio permetterebbe alle corporazioni di iscriversi a weblog accettati e permessi attraverso feed RSS o altri canali in grado di non alterare il loro modo di comunicare.
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