La Trasformazione Del Web: Sommario E Prospettive - Parte VII -
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19 dicembre 2006

La Trasformazione Del Web: Sommario E Prospettive - Parte VII -

"Nel corso degli ultimi anni sono emersi nuovi metodi per creare contenuti e nuove forme di organizzazione del World Wide Web. Servizi come blogs, wikis e podcasting danno agli utenti la possibilità di diventare autori e di esprimersi. Per la prima volta, anche gli utenti più inesperti possono pubblicare i propri contenuti sul Web."

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Prof. Hermann Maurer - co-author with Josef Kolbitsch of this seven-part essay

Questi nuovi servizi sono riusciti finalmente a portare un ambiente democratico su Internet, affievolendo anche la distinzione tra produttori e fruitori di contenuti."

Fino ad oggi uno dei principali obiettivi del World Wide Web è stato quello di fornire informazioni agli utenti. Per questo, accanto ai siti dei singoli, sono nati servizi di informazione professionali gestiti da aziende e da altre organizzazioni.

Oggi, con lo sviluppo di nuove tecnologie come wikis, blogs, podcasting e file sharing questo modello è cambiato e sono le community ad avere un ruolo sempre più determinante. Questo nuovo paradigma elimina la distinzione tra produttore d'informazione e consumatore. Un esempio è Wikipedia, dove ogni lettore può diventare autore instantaneamente.

Questo articolo ha presentato una panoramica generale di moderne tecnologie e servizi come blogs, wikis inclusi Wikipedia e Wikinews, social network come Friendster e Orkut, social services come del.icio.us, tools di file sharing come Flickr e podcasting.

Nella prima, seconda, terza,
quarta,
quinta e
sesta parte di questa analisi abbiamo fornito un'introduzione generale sui nuovi metodi con cui gli utenti possono interagire con il Web accennando a blogs, wikis e al loro uso.

In questa settima ed ultima parte ci occuperemo di riassumere e ricapitolare i punti chiave e le questioni trattate nei precedenti articoli fornendo una serie di conclusioni generali e una personale opinione sugli sviluppi futuri.

 


Sintesi e Prospettive


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Photo credit: Colin and Linda McKie

Nel corso degli ultimi anni sono emersi nuovi metodi per creare contenuti e nuove forme di organizzazione del World Wide Web. Servizi come blogs, wikis e podcasting danno agli utenti la possibilità di diventare autori e di esprimersi. Per la prima volta, anche le persone più inesperte possono pubblicare i propri contenuti sul Web.

In un certo senso, questi nuovi servizi sono riusciti finalmente a portare un ambiente democratico su Internet, affievolando la distinzione tra produttori e fruitori di contenuti. Con queste nuove tecnologie, il flusso di contenuti non è più rigorosamente "top-down", dagli editori ai lettori, e sempre più utenti diventano autori.

Si sviluppa un nuovo movimento "bottom-up" dove - i consumatori iniziano a produrre informazioni che vengono poi distribuite attraverso altri utenti, senza la necessità dei media tradizionali e nuovi servizi spingono gli individui alla condivisione della propria conoscenza per aiutare l'evoluzione dell' intelligenza collettiva. Questo modo di sviluppare contenuti deriva da una "rivoluzione" protagonista in tutti i media. Servizi come Wikinews e blogs offrono un'alternativa ai soliti provider di news e alla notizie di cronaca. Le risorse tradizionali da cui attingere conoscenza sono state sfidate da Wikipedia e le trasmissioni radiofoniche sono state integrate dal podcasting.

La prossima evoluzione sembra riguardare il "video-blogging" come approccio alla creazione e alla distribuzione di shows televisivi. I media community-based introdotti in questo articolo si basano su prospettive e visioni alternative ai media tradizionali.



Le trasformazioni principali

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Photo credit: Erkin Sahin

I nuovi servizi emersi recentemente hanno messo in moto una serie di trasformazioni nel Web. Queste trasformazioni non nascono solo dai cambiamenti tecnologici, ma sono caratterizzate anche da un'evoluzione ideologica. Gli aspetti che le Web communities (come blog, wiki, file sharing e social networks, bookmarking e podcasting) hanno in comune, riguardano la partecipazione degli utenti e l'apertura dei contenuti.

Ogni utente su Internet può aprire un blog, può creare velocemente podcasts e modificare i contenuti nei wikis in maniera semplice. E' in questo modo che sono cambiate le abitudini degli utenti, grazie all'entusiasmo dimostrato nel rendere disponibile al pubblico i propri contenuti prodotti.

Ogni azienda, inoltre, rende le proprie banche dati pubblicamente accessibili e permette un uso nuovo e non convenzionale di vecchi dati: i contenuti resi disponibili dalla BBC, ad esempio, sono stati usati in un dizionario di frasi in inglese. In altre parole, i servizi sviluppati recentemente sul Web sono basati sugli "atteggiamenti non sulla tecnologia".

A prescindere dall'impronta democratica del Web e dalla partecipazione degli utenti, i servizi community-based hanno creato nuove opportunità. I wikis, ad esempio, sono in grado di cambiare i modelli di collaborazione tra utenti e gruppi. Non è necessario inviare documenti di testo come allegati email o impiegare costose soluzioni groupware al fine di facilitare la collaborazione su un insieme di contenuti.

In modo molto simile, anche i blogs rendono possibile agli utenti l'utilizzo del Web per esprimere i propri punti di vista - senza dover comprare software di web authoring o essere pratici con gli ipertesti.



Opportunità e tendenze future

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Photo credit: Ryan Pike

I Wikis, come Wikipedia, blogs, podcasting, file sharing e tecnologie simili possono reagire rapidamente ai cambiamenti e agli sviluppi più recenti rispetto alle infrastrutture tradizionali. Quando si verifica un evento importante, la sua pubblicazione su un blog o in un wiki è pressochè istantanea. Contrariamente, un servizio di news-making tradizionale deve sottostare a lunghi controlli e all'iter editoriale pre-pubblicazione.

Gli articoli in Wikipedia sono spesso aggiornati alcuni istanti dopo la disponibilità di nuove informazioni. Ad esempio, dopo la missione Nasa su Plutone, è stato pubblicato un articolo in Wikipedia contenente foto ed altri dettagli riguardo la spedizione. Contrariamente, un'enciclopedia classica necessita un ciclo editoriale (di un anno solitamente) per raccogliere le informazioni. Con tools e servizi alla mano, gli utenti diventano più indipendenti rispetto ai classici providers d'informazione.

Probabilmente nel futuro solo una piccola percentuale di informazioni sarà prodotta da autori professionisti, e distribuita da aziende (media). Nuove strutture potrebbero presto diventare dei mainstream: wikis, blogs e podcasts sono ambienti ricchi di contenuti. Quando i nomi degli autori diventano popolari, possono essere controllati in social networks nel tentativo di verificare la loro esperienza e serietà.

I servizi di social bookmarking, inoltre, insieme ai blog che filtrano notizie possono essere utilizzati come aggregatori e filtri al fine di offrire una selezione bilanciata di informazioni credibili. Così, gli individui, insieme alle grandi organizzazioni, hanno la possibilità di istituire un network virtuale di fiducia, dove le informazioni sono referenziate dagli utenti.

Per di più, i sistemi che si basano su una vasta comunità d'utenti, possono facilitare la scoperta "imprevista" di nuove informazioni. Tutto ciò nonostante gli ambienti, come le piattaforme di supporto per principianti o le librerie digitali, includano esplicitamente funzionalità che facilitano l'incontro casuale delle informzioni. I sistemi community-based offrono sempre questa opzione. Sono esempi Flickr e del.icio.us.

Da quando gli utenti di queste vaste communities presentano molti interessi, su Internet e hanno iniziato ed essere disponibili molte risorse in più.




Sfide e preoccupazioni

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Photo credit: Marcelo Teraza

La trasformazione che il Web sta affrontando solleva un certo numero di preoccupazioni. Le più importanti possono essere riscontrate nei vasti ambienti community-based come Wikipedia. Una delle questioni più problematiche è la mancanza di accuratezza e di responsabilità da parte degli utenti. sono quindi necessari Molti cicli evolutivi per rendere l'informazione accurata e completa, specialmente nei wikis.

Sia blogs che wikis non danno la possibilità di valutare la completezza e l'accuratezza degli articoli rendendo gli utenti non in grado di giudicare il contenuto offerto. Inoltre, nella maggior parte dei sistemi community based non è richiesto di fornire il proprio nome per la produzione di contenuti. Gli autori si nascondono solitamente dietro pseudonimi, e possono essere mostrati solo gli indirizzi IP. Diventa perciò quasi impossibile per i comuni lettori scoprire chi sono gli autori dei contenuti, ed avere un contatto per comunicare la citazione di un articolo potrebbe rivelarsi impossibile.

Nonostante i vantaggi di cui sono dotate le nuove tecnologie, i lettori devono imparare ad interagire con i nuovi media. Gli utenti devono abituarsi che non tutte le pubblicazioni sul World Wide Web riportano il vero e che è necessario trovare almeno un'altra risorsa indipendente che conferma quanto riportato nel documento iniziale.




Aspetti tecnologici

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Photo credit: Matteo Discardi

Come affermato fin'ora, le tecnologie introdotte in combinazione con i servizi community-based rendono chiaro come la struttura del Web non preveda questi tipi di interazione. Non esistono collegamenti ipertestuali bidirezionali, e deve essere usata una tecnologia come i trackback. Le URI, le URL e la composizione di documenti sul Web non permettono di identificare e localizzare un esatta porzione di contenuti. Devono essere utilizzati i permalinks.

La struttura del Web non prevede nessun meccanismo di notifica per gli aggiornamenti e per i nuovi documenti, rendendo gli RSS un qualcosa di necessario. L'implementazione del numero delle versioni nei progetti non è caratteristica del web, e così servizi come i wikis devono essere dotati di sistemi di tracking. Per di più, i contenuti sono regolarmente copiati per utilizzarne parti, sottoforma di citazioni dal documento originale. La duplicazione come alternativa all'inclusione dalla risorsa originale, fa perdere traccia del contesto della citazione rispetto al documento originale.

Negli anni 60, Ted Nelson ha presentato l'idea di un sistema ipertestuale con supporto per links multidirezionali, identificazione e posizionamento dei contenuti intesi come insieme di singoli caratteri, sistemi di notifica, e inclusioni di documenti remoti. L'ambiente permette una produzione condivisa di contenuti e molteplici livelli d'accesso ai documenti insieme alla possibilità di tenere traccia delle versioni.

Sono stati implementati sistemi che offrono funzionalità simili come Xanadu, ma le tecnologie, comunque, non sono state incluse nell'infrastruttura del Web.




Conclusioni e ricerca futura

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Photo credit: Thomasz Trojanowski

"Dal caos deriva l'ordine" è un'espressione accreditata alla teoria del caos che può tuttavia essere applicata anche ai servizi introdotti in quest'articolo. Sebbene il concetto di wikis, ad esempio, possa apparire interamente caotico, Wikipedia si dimostra l'esempio più importante di come un sistema anarchico possaricorrere ad una struttura e ampliando i propri contenuti di qualità.

I nuovi servizi Web che stanno avendo successo spaziano dalle enciclopedie libere ai servizi gratuiti di news indipendenti, radio shows amatoriali, tools di foto sharing gratuiti, social networks. Da quando è mutato l'atteggiamento dei professionisti e dei dilettanti, rendendo disponibili sempre più contenuti, è chiaro che in futuro si assisterà allo sviluppo di numerosi servizi di collaborazione.

I servizi emergenti, comunque, sembrano evolversi in una "patchwork" di sistemi community-based autonomi e connessi approssimativamente, dove si rischiano di trascurare e perdere gli effetti sinergetici. La nostra ricerca, quindi, vuole prestare attenzione all'integrazione dei benefici chiave dei sistemi community-based esistenti come weblogs, wikis e tools di file sharing in una struttura flessibile per un ambiente Web aperto e collaborativo.

La base di questo servizio sarà un social network che connette utenti e tiene conto della comunicazione all'interno del sistema, tutto in modo organizzato e responsabile. Confidiamo che il nostro approccio possa portare alla nascita di comunità piene di risorse, oltre all'incrementare la propria produttività. Maggiori dettagli su quanto esposto in questa pubblicazione saranno trattati prossimamente.




Fine Parte 7 di 7

Leggi la prima parte: Blogs, Wikis, Podcasting, Social Networks E File Sharing: La Trasformazione Del Web

Leggi la seconda parte: Blogs: Un'Introduzione - La Trasformazione Del Web (Parte II)

Leggi la terza parte: Wikis: Un'Introduzione - La Trasformazione Del Web - (Parte III)

Leggi la quarta parte: Introduzione A Wikipedia E Wikinews: La Trasformazione Del Web - Parte 4 -

Leggi la quinta parte: Podcasting E File Sharing: La Trasformazione Del Web - Parte V

Leggi la sesta parte: Trasformazione Del Web - Parte 6 -





Pubblicata originalmente con il titolo "The Transformation of the Web: How Emerging Communities Shape the Information we Consume", on jucs.org da Josef Kolbitsch (Graz University of Technology, Austria), e Hermann Maurer (Institute for Information Systems and Computer Media, Graz University of Technology, Austria) nell'agosto 2006.





Gli autori

Josef Kolbitsch

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Josef Kolbitsch ha un PHD in computer science all' Institute of Information Systems and Computer Media, Graz University of Technology, Austria. Ha condotto vari progetti nell'ambito dei sistemi di database web-based, di information processing e information management per organizzazioni come l' Association of Telematic Engineers, l' Association of Austrian Business Engineers, Graz University of Technology, e la Lebenshilfe Steiermark. Inoltre è stato software trainer e personal technical trainer per Berufsförderungsinstitut Steiermark e Symantec Corporation(Auckland Branch), software license manager per Graz University of Technology, e honorary research assistant al Department of Computer Science, University of Auckland, New Zealand.

Per contattarlo: josef.kolbitsch(at)tugraz.at

Hermann Maurer

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Hermann Maurer ha un PHD in Matematica alla University of Vienna. Insegna in varie università dal 1966, ed è stato direttore del Research Institute for Applied Information Processing of the Austrian Computer Society 1983-1998; chairman dell' Institute for Information Processing and Computer Supported New Media dal 1988, direttore dell' Institute for Hypermedia Systems of Joannum research dal 1990, direttore del AWAC (Austrian Web Application Center) of the ARCS (Austrian Research Centers) 1997-2000, membro del consiglio del OCG (Ã-sterreische Computergesellschaft) 1979-2003, fondatore e consigliere scientifico del KNOW Center (K+ Center), il primo centro di ricerca sul Knowledge Management in Austria. Dal Gennaio 2004 Hermann Maurer è preside della Faculty for Computer Science at the Graz University of Technology.

Per contattarlo: hmaurer(at)iicm.edu



 
 
 
 
 
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