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18 febbraio 2007

La Storia Dell'Open Source: Da Free Software A Revolution OS - Documentario Video

Il software open-source sta rivoluzionando il business, trasformando le amministrazioni e diffondendo l'istruzione in tutto il mondo. Il concetto di open-source si basa sul fatto che i codici sorgente dei software siano accessibili, di modo tale che chiunque, con le adeguate conoscenze, abbia il diritto di mantenerli, adattarli e implementarli secondo le proprie necessità. Linux, Firefox e Wikipedia sono solo tre esempi di successo e fanno parte di una lista davvero molto ampia. Ma da dove proviene questo concetto, e dove si indirizzerà in futuro?

opensource_logo.gif
Immagine di: Open Source Initiative (c)

L'eccellente documentario Revolution OS offre degli approfondimenti in grado di rispondere a queste domande, dando voce ai pensieri ed alle persone che hanno fatto del software open-source una realtà.

L'open-source e Linux non sono venuti fuori dal nulla, e Revolution OS ricostruisce minuziosamente a livello storico le origini di quella che altrimenti potrebbe sembrare una storia di improvviso successo. Revolution OS porta lo spettatore in un viaggio che parte dagli albori dal movimento Free Software, guidato dal suo portavoce Richard Stallman, sino al fenomeno del mercato azionario rappresentato da VA Linux, attraverso gli avvenimenti principali di questi anni.

In questa breve introduzione al film, ed ai concetti dei quali tratta, ho tagliato e montato alcune delle sequenze più dense di significato. In queste clip scoprirai:

  • Le origini dell'open-source - da dove viene il movimento open-source, e come questa origine abbia influenzato il suo sviluppo
  • Come si può trarre profitti dall'open-source - gli approcci chiave utilizzati sinora per rendere un progetto open-source fonte di ricavi
  • Perchè funziona - Le differenze fra il modello proprietario e quello open-source, e come l'open-source può trasformarsi in un successo
  • Il sottile passaggio da 'free' a 'open-source' - come il concetto di free software sia stato riadattato per essere reso appetibile dal mercato
  • Il sensazionale successo di Linux - come Linux si è evoluto da un piccolo progetto di uno studente in un'alternativa tangibile a Windows




 

Revolution OS - di cosa tratta?

Revolution OS è un documentario realizzato magistralmente che spiega nei dettagli l'evoluzione di GNU/Linux e del movimento open-source attraverso una ventina d'anni.

Entrambi sono nati come negazione del modello proprietario adottato nello sviluppo dei software dalla maggior parte delle aziende, inclusa naturalmente Microsoft.

Come mostrato con chiarezza nel film, durante i primi anni dell'informatica il software era libero da licenze restrittive e lontano da un approccio proprietario di difesa della proprietà intellettuale, e la condivisione dei programmi e del codice sorgente erano pratiche comuni. Tutto ciò cambiò quando entrò in scena un nuovo metodo proprietario di creare business dal software; rimase comunque uno sparuto gruppo di ribelli che tirarono fuori le loro "pistole" e continuarono a combattere contro queste pratiche.

Revolution OS narra la loro storia, smontando tutti i falsi miti esistenti sull'incapacità di fare business con i software open-source, sulle ideologie comuniste sottese e sul poco supporto tecnico. Ho tagliato gli spezzoni più importanti del film per voi e di seguito offro un'analisi dettagliata.



Free software e GNU

L'open-source deve il suo impeto al movimento per il software libero capeggiato dal suo portavoce ed appassionato fondatore Richard Stallman. I principi del software libero possono essere sintetizzati nelle quattro libertà fondamentali che dovrebbe avere ogni riga di codice per essere definita "libera", come spiegato da Richard Stallman stesso in una recente intervista con Robin Good. Queste sono le libertà:

''
  • La libertà di eseguire il programma per qualunque scopo (libertà 0).
  • La libertà di studiare il codice sorgente del programma e di modificarlo secondo le proprie esigenze (libertà 1). L'accesso al codice sorgente è un prerequisito.
  • La possibilità di ridistribuire copie del programma per aiutare gli altri (libertà 2).
  • La libertà di distribuire pubblicamente copie da te implementate del programma, sicché tutta la comunità possa trarne beneficio. (libertà 3). L'accesso al codice sorgente è un prerequisito.
''

Richard Stallman, The Free Software Definition

Nella seguente clip, Richard Stallman parla degli avvenimenti che hanno dato vita alle sue idee, e come i suoi fermi principi anti-proprietari abbiano portato alla nascita del progetto GNU. Eric Raymond aggiunge il suo personale commento:



Guadagnare denaro con l'open-source

Una delle tematiche sulle quali più spesso si fa confusione parlando di software libero e aperto, è come riuscire a trarne profitti. Certamente se è libero, lo distribuisci gratuitamente, e non puoi reclamare compensi per il lavoro che hai fatto. Questo va bene fino a quando la programmazione per te è solo un hobby, ma quando lo fai di mestiere, ed hai le bollette da pagare, non ti è molto d'aiuto.

Questa è esattamente la puntualizzazione fatta da un giovane Bill Gates in una lettera aperta, presente nel film. Nella sua concezione, il software proprietario rappresenta la soluzione più ovvia; ma è lungi dall'essere l'unico metodo attraverso il quale un programmatore può essere remunerato per il codice che ha scritto.

Nella seguente clip Larry Augustin, Michael Tiemann e Richard Stallman sfatano il mito che chi lavora nel software libero od open-source, muoia di fame.

Sono vari modelli di business utilizzati con efficacia dalla nascita del software libero, come ad esempio l'offerta di consulenze e il supporto tecnico per questi software. Il principio è semplice - hai il software gratis, ma devi pagare se vuoi che qualcuno corregga eventuali bug, lo migliori e lo adatti ai tuoi bisogni. Diamo la parola ai protagonisti:



La Cattedrale e il Bazar

Ma se tutto funziona già a dovere con il software proprietario, perchè devi cambiare e tuffarti nelle acque incerte dell'open-source? Nel suo studio approfondito Eric S. Raymond analizza e compara i due modelli utilizzando una metafora perfetta, che ha avuto un impatto rivoluzionario sul futuro del movimento open-source: la cattedrale e il bazar.

L'omonimo libro di Raymond, pubblicato in origine come un semplice studio, avrebbe avuto un impatto enorme sul pensiero dei vari colossi dell'informatica, inclusa l'allora gigantesca Netscape. Trovandosi in difficoltà a causa della concorrenza (ben poco leale) del browser a sorgente chiusa Internet Explorer, prodotto dalla Microsoft, dopo la lettura di questo studio, i vertici aziendali fecero una mossa ardita entrando nel campo dell'open-source.

Il risultato fu Mozilla, alla base dell'ormai famosissimo browser Firefox.

Quindi cosa aveva detto Raymond di tanto speciale da cambiare il pensiero di una delle principali aziende tecnologiche? Se vuoi approfondire, puoi trovare lo studio completo online, o altrimenti, Raymond sintetizza magistralmente le sue idee nella seguente clip:

In breve, quindi, la ragione per cui l'approccio open-source riesce ad avere successo come spesso accade, dipende dalle centinaia di coder che apportano i loro contributi per migliorare una determinata parte di un software. Questo modello produttivo peer-to-peer si è già dimostrato di successo in progetti come wikipedia, BitTorrent ed anche nel caso di iniziative di citizen journalism.



Rendere appetibile il Free Software - il sottile passaggio all'Open Source

Parlate della vostra idea di 'free software' al CEO di un'azienda di successo; dopo aver rabbrividito chiamerà sicuramente la sicurezza. Il software libero è un concetto spaventoso già nel nome, e per il fatto di essere tendenzialmente troppo idealistico (per alcuni) in merito alla proprietà intellettuale. Non è una di quelle frasi che sembrano gridare 'investi su di me'.

Per questo motivo è nata la definizione di open-source, quando alcuni che condividevano i principi del software libero, decisero che dovevano pur vivere e che qualcuno doveva pagare per il loro lavoro. Nella seguente clip, Eric Raymond e Larry Augustin ci parlano di questo fattore rivoluzionario, dopo il quale i movimenti open-source e free software presero strade separate:



L'esplosione di Linux

La relativa stabilità ed adattabilità del sistema operativo Linux è cresciuta esponenzialmente di anno in anno. Seppure non insidi assolutamente la quota di mercato detenuta da Windows in ambiente domestico, un numero sempre crescente di server utilizza soluzioni basate su Linux, e col passare del tempo, sempre più governi, aziende e istituzioni del settore pubblico stanno migrando verso una soluzione sostenibile ed alternativa al software proprietario come Linux.

Ma nessuno poteva immaginare quanto successo potesse avere Linux nei mercati finanziari fino a quando Larry Augustin non decise di quotare in borsa VA Linux.

Questa clip finale parla proprio di quel momento, ed offre a tutti coloro che ancora dubitano del potenziale economico del software open-source una prova chiara che Linux non è solo per gli idealisti e gli smanettoni. Controlla tu stesso:



La versione completa di Revolution OS

Puoi vedere l'intero film qua sotto, oppure su Google video.


J.T.S. Moore, Wonderview Productions
1 ora 25 min 9 sec - 24 Ottobre 2006 (postato online per la prima volta)



Conclusioni - uno sguardo al futuro

Il software open-source ha fatto davvero molta strada in poco tempo, e mentre è ancora poco compreso da alcune aziende, la sua presenza nei settori pubblici e privati sta crescendo a vista d'occhio.

Offrendo un'alternativa praticabile al software proprietario e alle sue problematiche, come le pratiche monopolistiche, la chiusura del codice sorgente e il supporto limitato ai clienti, l'open-source sta iniziando a farsi strada nel mondo aziendale. Sono davvero poche le persone a considerare il browser proprietario Internet Explorer migliore del suo concorrente Firefox, e questa è solo la punta dell'iceberg.

Interi apparati governativi stanno migrando verso soluzioni open-source, come in Brasile, senza menzionare le aziende blue chip e le iniziative per portare i progressi dell'informatica nelle nazioni in via di sviluppo.

Il software open-source sta mostrando di essere non solo una soluzione etica, ma anche pragmatica ed economica. Le istituzioni del settore pubblico stanno realizzando velocemente che possono risparmiare milioni di spese in licenze e supporto, e giorno dopo giorno nascono società che si ispirano a questo modello di business.

Il futuro del business, come sembra, è incentrato sulla condivisione.



Approfondimenti

Se sei interessato a saperne di più sui personaggi intervistati in queste clip, può tornarti utile seguire questi link:



Risorse addizionali

Se questo articolo ha stuzzicato il tuo interesse, approfondisci l'argomento seguendo questi link:




L'articolo è stato scritto originalmente da Robin Good per Master New Media e pubblicato per la prima volta in data 16 febbraio 2007 con il titolo: The Open-Source Story: From Free Software To Revolution OS - Video. La versione italiana è stata tradotta da Alessandro Banchelli - per un feedback editoriale scrivi a Robin.Good[at]masternewmedia.org.

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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