Nonostante nell'editoria il social media rappresenti un trend in crescita, molte delle proprietà che generano contenuto social media non sono ancora riuscite ad attirare veri esperti all'interno delle proprie community.

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Gather.com invece sta reagendo a questa situazione raccogliendo figure di spicco nel campo dell'editoria dei libri, della musica, della salute e della finanza per postare contenuti ed inserire commenti insieme agli altri membri di Gather.

Il fatto di portare gli esperti ad agire come membri di community non dovrebbe essere una cosa poco familiare per gli editori che già sono soliti organizzare conferenze ma utilizzare questi esperti efficacemente nei social media outlets richiede probabilmente di mettere da parte alcuni preconcetti su come gli esperti debbano supportare le esigenze editoriali.

Nonostante la crescente popolarità dei social media fra le audience online, il loro successo ha dei limiti.

Uno dei fattori chiave che limita le crescita dei social media è proprio lo stesso fattore che rende i social media outlets appetibili: l'essere in rapporto paritario.

Nessuna offesa verso quelle persone appassionate che postano il loro contenuto costantemente, ma spesso, quando capita di entrare in una tipica community editoriale online, ti trovi di fronte a del contenuto mediocre: è solo gente comune per la maggior parte. E' una buona cosa da un certo punto di vista, ma talvolta vorresti una maggiore profondità nelle tue relazioni online.

Infatti, la maggior parte degli editori social media lascia le stelle tradizionali del business, della politica e dei media ai media outlets tradizionali. Nei social media la community viene prima di tutto, e non esistono dei partecipanti che vengono accreditati più di altri.

Talvolta alcuni celebri CEO creano un blog per tenersi in contatto col pubblico ed altre celebrità di vario genere postano delle pagine su MySpace, ma ricevere pochi vaghi commenti e dichiarazioni d'amore non è proprio la stessa cosa che costruire contenuto assieme ad un'audience.

Ma non perdiamoci d'animo, è possibile trovare una soluzione a tutto questo. La social media community Gather è stata creata come un ambiente appetibile per audience online serie ed adulte che sfruttano le loro competenze per creare articoli e discussioni. Gli autori di Gather pubblicano contenuto taggato che viene votato dai membri e punta alle vendite online.

E' una community che ha preso sul serio il suo dovere di authoring, inclusi coloro che partecipano alla competizione letteraria "first chapters" di Gather per scovare talenti in erba. Le categorie "Gather Essentials" come Salute attraggono autori noti come persone di tutti i giorni molto competenti. Gli altri social media outlets sono più grandi, ma pochi forniscono il livello di serietà delle discussioni raggiunto da Gather.

A questo mix di autori professionisti e persone comuni si sta aggiungendo un nuovo gruppo di esperti in grado di potenziare sia il proprio valore che quello dell'intera community Gather.

Sara Nelson, Editor-In-Chief di Publishers Weekly, posta articoli sul mondo editoriale che piacciono agli appassionati Gather in questo campo, mentre i contributi dei dirigenti di Harvard Health Publications, Columbia Records, e McGraw-Hill Professional sono diretti verso le nicchie di lettori/autori nel campo della salute, della musica e della finanza. Gli utenti commentano i loro articoli come farebbero con qualsiasi altro membro della community per approfondire la discussione.

Mentre le comunità social media di solito creano autonomamente le loro star, la presenza di membri di alto profilo cambia radicamente la natura del flusso delle informazioni all'interno di una community.

E' un po' come la differenza tra incontrare per caso Bill Gates in ascensore ed essere in grado di avere una discussione coerente faccia a faccia con lui a Davos: il contesto, talvolta, può cambiare la conversazione in maniera significativa. La cosa più interessante è che questi autori professionisti postano costantemente ed alimentano delle discussioni insieme agli altri appartenenti alla community.

Non tutti gli ambienti social media potranno beneficiare in maniera significativa della presenza degli esperti nelle loro community, ma in generale è importante che tali esperti, prima catturati solo dalla rete dei canali editoriali tradizionali, possano ora diventare parte integrante dei social media outlets.

Qui alcune riflessioni su come gli esperti possono migliorare la tua attività editoriale social media:

• Mantieni i professionisti e gli altri membri della community allo stesso livello

  

  I media tradizionali tendono a far diventare la persona esperta la "star dello show." Un sito social media deve invece favorire relazioni che si evolvono in un arco temporale più lungo.

  Perciò, non fare in modo che gli esperti siano invisibili ma chiarisci che rappresentano solamente degli utenti in mezzo a tutta la community. Questo è importante non solo per i membri comuni ma anche per quegli esperti che sono ansiosi di avere dei feedback reali ed obiettivi da parte della loro audience di nicchia.





• Non aspettarti che gli esperti divengano anche i leader della community.

  

  I carichi di lavoro di un esperto spesso sono talmente pesanti da non permettere di essere presenti nella comunità in maniera costante. L'avere un esperto dominante, ampiamente riconosciuto, poi può inibire la formazione dei contributi degli utenti comuni che creano la base dei contenuti presenti all'interno di una community.

  Permetti agli esperti di utilizzare i tuoi strumenti editoriali in un modo che li renda in grado di diventare leader nella tua online community senza aspettarti che lo divengano realmente.





• Considera un'offerta premium per accedere alle discussioni degli esperti.

  

  Per tornare all'analogia di Davos, non pagherai per avere una conversazione con Bill Gates in ascensore, ma sarai felice di farlo in una conferenza. Pagare per far parte di community social media sembra assurdo, ma come evidenziato da Reid Conrad, CEO di NearTime, nella sua presentazione alla SIIA Previews, più piccola sarà la social media community più importante ed efficace diverrà un modello di sottoscrizione a pagamento per mantenerla al livello più alto possibile.

  Le tecnologie e metodologie utilizzate per implementare i social media sono improntate all'uguaglianza, ma in un mondo nel quale alcune persone vogliono essere più uguali di altre possiamo aspettarci di vedere social media di elite germogliare rapidamente - capeggiati dai principali esperti di un settore.

La bellezza dei social media è che spesso promuovono persone al rango di esperti, un ruolo che probabilmente non avrebbero mai raggiunto attraverso i canali mediatici tradizionali. Ma questa bellezza può essere amplificata notevolmente quando esperti già riconosciuti prendono parte a discussioni che generano approfondimenti e nuove idee.

L'uso degli esperti da parte di Gather è un punto di riferimento per gli editori che stanno tentando di attirare l'attenzione verso la loro community social media.

L'articolo è stato scritto originalmente da John Blossom su Shore.com e pubblicato in data 1 Marzo 2007 con il titolo: "Amongst Peers: Experts Enter Social Media Communities to Build Contacts through Content". La versione italiana è stata tradotta da Alessandro Banchelli - per un feedback editoriale scrivi a Robin.Good[at]masternewmedia.org.

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