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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


17 aprile 2007

La Guerra Al Terrorismo E La Vittoria Del Panico: Credere Alle Proprie Bugie E' La Vera Arma Di Distruzione Di Massa

E' difficile calcolare quante volte avrai sentito frasi come "guerra al terrorismo", "fondamentalismo islamico", "11 settembre", ''ground zero" ed "armi di distruzione di massa" durante tutta la tua vita. La ripetizione di parole precise e di frasi chiave svolge un ruolo centrale in ogni campagna propagandistica di successo, e dato che queste idee sfruttano i mass media come cassa di risonanza, è impossibile evitare che entrino a far parte del nostro linguaggio comune e del nostro insieme di idee.

Ma cosa succede quando la propaganda guadagna tanto potere e vigore da mandar fuori controllo le azioni dei nostri leader politici?

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Photo credit: PRWatch.org

La risposta è ciò che i militari chiamano ''incestuous amplification'', definita da David Mulholland come:

''una condizione bellica dove uno ascolta solo quelli che sono già d'accordo con lui, rinforzando determinate opinioni e creando una situazione matura per una valutazione delle azioni errata.''

E' semplice capire come la costruzione del fiasco della guerra all'Iraq, e le sue conseguenze, possano essere attribuite alla vittoria di pratiche propagandistiche da parte dei mass media, che propinano sempre le stesse idee fino a che la loro veridicità non diviene quasi irrilevante.

L'autore del libro - The Best War Ever - ha tentato di descrivere come ciò possa essere potuto accadere, analizzando la macchina propagandistica che ha portato l'America in questa guerra infausta. Il fatto di basarsi fortemente sulla propaganda da parte dell'amministrazione Bush, fanno notare John Stauber e Sheldon Rampton, li ha portati ad una situazione che avrebbe potuto essere facilmente evitata.

Quando i bugiardi iniziano a credere alle loro stesse bugie, il risultato può essere catastrofico. L'esplorazione di queste idee è presentata nel video documentario The Best War Ever.

Se ti capita di dubitare di ciò che vedi e senti in tv, continua a leggere.

 



La propaganda

Nella definizione su Wikipedia di cosa sia la propaganda, ci viene fornita una lista di tecniche che sembra ricalcare l'interazione fra la Ammistrazione Bush e quei media statunitensi privi di senso critico:

''Le tecniche della propaganda includono: sciovinismo patriottico, banalità, vaghezza intenzionale, ipersemplificazione di tematiche complesse, razionalizzazione, l'introduzione di tematiche diversive non correlate, l'uso di slogan semplici ed orecchiabili, stereotipizzazione, testimonianze di autorità e figure celebri, assunti non provati, e l'incoraggiamento del pubblico a "salire sul carro" di un particolare punto di vista.''

Wikipedia, Propaganda

La Guerra al Terrorismo è una banalità tanto vaga nei contorni da giustificare uno stato di guerra continuo, all'infinito. George W Bush continua a ripeterlo dicendo:

''La nostra guerra al terrorismo è iniziata con al Qaeda, ma non si fermerà a questa. Non si fermerà sino a quando ogni gruppo terroristico esistente al mondo non sarà trovato, fermato e sconfitto.''

La bellezza dell'idea è che una volta che un nemico è stato sconfitto, si passa subito ad un altro. E mentre far guerra ad una nazione è un affare molto più concreto, dichiarare guerra agli 'insorti' è difficile da spiegare, come è difficile trovare statistiche a supporto di ciò. Nondimeno la Guerra al Terrorismo ha un significato molto più efficace per giustificare atti più concreti come un'aggressione, come quella ancora in corso all'Iraq, che sta costando al contribuente americano più di 416 miliardi di dollari, ed il cui costo continua a lievitare.

Un esempio di 'tematiche diversive non correlate' è la volontà di liberare il mondo da malfattori con fantomatiche armi di distruzione di massa che non hanno mai visto la luce, e la lista di 'slogan semplici ed orecchiabili' generati dalla macchina propagandistica di Bush è pressocchè infinita. La 'razionalizzazione' naturalmente gioca il suo ruolo, come nella tanto decantata ma ancora tutta da dimostrare connessione fra Saddam Hussein ed al Qaeda, fornendo, assieme alle fantasia sulle armi di distruzione di massa, tutte le scuse necessarie all'amministrazione Bush per invadere l'Iraq.

''Allo stesso modo una propaganda, per geniale che sia nei suoi componenti, non condurrà ad un successo sicuro se essa non accentuerà sempre lo stesso tema fondamentale.

Bisogna limitarsi a poche cose, ma queste vanno ripetute continuamente. L'ostinazione è, anche qui come quasi sempre nel mondo, la più importante premessa del successo.''

Adolf Hitler, Mein Kampf

In breve, siamo stati testimoni di un'amministrazione così affezionata alla propaganda da ignorare testardamente la cruda realtà in favore di semplici parole ripetute all'infinito. In questa introduzione video a The Best War Ever, l'autore evidenzia come questa dipendenza dalla propaganda sia la vera causa dei fallimenti americani in Iraq e Medio Oriente. Ecco i dettagli:



Propaganda ed incestuous amplification

Nel momento in cui i miti propagandistici sono trasmessi ripetutamente, giorno dopo giorno e senza critiche da parte dei mass media, è semplice osservare come il pubblico possa ritrovarsi a sostenere col paraocchi il governo, nonostante tutto questo non sia razionale. Ma cosa succede quando gli stessi uomini della propaganda iniziano a credere alle loro bugie?

In un'intervista radio sull'oggetto del libro, il co-autore John Stauber tenta di illustrare il problema di un'Amministrazione che inizia a credere alle sue stesse bugie e fa notare che:

''Una cosa interessante sulla propaganda è che spesso inizia a contagiare anche le stesse persone che la fanno. A forza di ripetere le stesse cose, iniziano a crederci anche loro.

Questo è il caso di Condoleeza Rice che proprio di recente, il 10 Settembre, sulla Fox, ha detto che nonostante tutti i report della CIA sottolineino come non esistano connessioni fra al Qaeda e Saddam, noi sappiamo che c'è la connessione esiste. Naturalmente non c'è nulla a supporto di questa ipotesi.

Sa che sta mentendo? Si preoccupa di mentirci? O sta semplicemente seguendo una scaletta di discorsi preconfezionati alla Fox, per soddisfare le persone che credono che le armi di distruzione di massa verranno trovate e probabilmente credono fermamente che Saddam abbia qualcosa a che fare con l'11 Settembre, come la maggior parte delle persone che ha votato per Bush nel 2004.''

Ecco l'intervista in versione integrale (27' 19"):

Che la Rice ed i suoi seguaci credano davvero alle loro stesse bugie o meno, non è questo il punto. Le conseguenze di queste bugie sparano come le loro pistole. Piuttosto che rispondere agli avvertimenti degli esperti, o inchinarsi alle evidenze contrarie alle loro tesi, l'amministrazione Bush ha costantemente mantenuto in vita la sua macchina propagandistica, sebbene abbia condotto a disastri in termini di vite perse, problemi politici e milioni di dollari buttati al vento.

Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla complicità dei mass media, che hanno supportato e ripetuto ogni giorno queste idee e questi slogan.



Conclusioni

''Oggi, per la loro propaganda, i dittatori si avvalgono soprattutto di tre mezzi: iterazione, soppressione e razionalizzazione: ripetizione di frasi fatte, che vogliono siano accettare per vere; soppressione di fatti, che desiderano siano ignorati; fomentazione e razionalizzazione delle passioni che possono poi essere usate nell'interesse del partito o dello stato.''

Aldous Huxley, Propaganda in a Democratic Society

La vera arma di distruzione di massa è la propaganda, ed i suoi effetti devastanti si combinano quando coloro che la fanno iniziano a credere alle loro invenzioni, anche di fronte alle prove del contrario. The Best War Ever tenta di svelare i fatti che ruotano attorno all'invasione degli USA in Iraq, la massiccia campagna propagandistica dietro a questa scelta, ed il supporto acritico portato alla causa da parte dei mainstream media.

Vi sono taluni comunque secondo i quali la guerra in Iraq, che continua a perdurare senza lasciare intravedere una fine, è stato un successo su tutta la linea e statisticamente il 50% degli Americani crede che le Armi di Distruzione di Massa siano state trovate in Iraq, nonostante le prove evidenti del contrario. La macchina della propaganda ha avuto successo, ripetendo all'infinito le stesse cose e sconfiggendo la logica, la ragione e le evidenze nude e crude.

Forse è per questo motivo che l'Amministrazione Bush continua a rimanere al potere, rifiutando caparbiamente di ammettere gli errori e di deviare dai loro dogma centrali. Assistita da mass media incapaci di opporre una coscienza critica, gli artisti delle menzogne continuano la loro azione, indipendentemente dalle conseguenze di tutto questo.

Con migliaia di morti americani, e più di 416 miliardi di dollari di tasse persi sino ad ora in questa guerra, la necessità di un'inchiesta critica e di fonti di informazione alternative risulta fondamentale



Risorse addizionali

Se vuoi saperne di più su The Best War Ever ed approfondire le tematiche relative alla macchina della propaganda, vai ai seguenti link:




L'articolo è stato scritto originalmente da Michael Pick per Master New Media e pubblicato per la prima volta in data 14 aprile 2007 con il titolo: "The War On Terror And The Victory Of Spin: Believing Your Own Propaganda Is The True Weapon Of Mass Destruction". La versione italiana è stata tradotta da Alessandro Banchelli - per un feedback editoriale scrivi a Robin.Good[at]masternewmedia.org.

 
 
 
 
 
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