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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


16 giugno 2007

Attivismo Online: Gli Stereotipi Dei Media E L'Arrivo Delle Smart Mobs

I mass-media hanno alle spalle una lunga storia di creazione ed uso di stereotipi, riguardanti genere, razza, classe e cultura. Ora, nei cosiddetti anni della 'guerra al terrore', queste caricature delle culture stanno contribuendo alla nascita di uno scontro fra civiltà.

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Nella politica, come in TV, la paura fa vendere. E il modo più semplice per far nascere la paura in una popolazione è la creazione di un 'Altro' temibile e nascosto, un Altro tanto lontano dalle nostre convinzioni, dalla nostra etica e dal nostro modo di vivere da sembrare inumano.

I Nazisti, pionieri nella propaganda mediatica, sono riusciti a convincere un'intera nazione che le sue ricchezze venivano sottratte da Ebrei, comunisti e zingari. Con ripetizioni inflessibili ed un costante indottrinamento crearono il senso che queste persone non fossero come gli altri.

Oggi la stessa cosa sta accadendo sui nostri schermi televisivi.

Ma nel momento in cui siamo sommersi di stereotipi e differenze culturali distorte, Internet riesce a fornire un insieme di fonti informative più eterogeneo.

Il blogging, il citizen journalism e l'attivismo online guadagnano forza ed autorità, ed ora abbiamo una reale opportunità di accedere ad informazioni che altrimenti andrebbero perdute e trarre così le nostre personali conclusioni su quello che ci circonda.

Avaaz.org è un esempio positivo di questa spinta verso la consapevolezza. Avaaz.org è una comunità online dedita ad aiutare i cittadini di tutto il pianeta a prendere una posizione nelle grandi problematiche che il mondo si trova ad affrontare.

 

La nascita delle Smart Mob

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''Una smart mob è una forma di organizzazione sociale auto-strutturata mediata dalla tecnologia mobile. Il concetto è stato introdotto da Howard Rheingold nel suo libro Smart Mobs: The Next Social Revolution. Secondo Rheingold, le smart mob sono un segnale di come le tecnologie comunicative diano potere alle persone.''

Wikipedia, Smart Mob

Quando le tecnologie web e mobili divengono economiche e diffuse, le possibilità per gli individui di organizzarsi in gruppi, pubblicando news ed immagini, e combattere per una causa comune aumentano notevolmente.

Le Smart Mob, e l''intelligenza collettiva, si sono manifestate varie volte negli ultimi anni. Il web è meno unidirezionale della televisione, della radio e della stampa e sempre più creato dalla gente comune.

L'attivismo via Internet inizia a fiorire nelle forme più variopinte.

Ora possiamo leggere news prodotte da citizen journalist, e da reporter di strada dotati di videofonini. L'educazione è uscita dall'ambito accademico riversandosi in mondi virtuali e in altri spazi informali. La realizzazione di film ha iniziato a sfruttare appieno il potenziale creativo delle persone che prima formavano il pubblico.

E poi c'è la politica. In Italia Beppe Grillo ha utilizzato la sua presenza online per dar voce alle persone di tutti i giorni sui problemi che li riguardano; da Bruxel gli attivisti hanno utilizzato il web per lanciare un'iniziativa dei cittadini. I sostenitori del Software Libero poi hanno portato in strada la loro lotta contro i DRM e la lista potrebbe continuare.

Il sito Avaaz.org ha come obiettivo raggruppare persone per risolvere problemi su scala globale.



Avaaz.Org - Panoramica

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Il sito Avaaz.org è pubblicato in tredici lingue, e vuole avere un impatto globale. Il sito web ci fornisce una descrizione dei suoi obbiettivi:

''Avaaz.org (Il nostro nome significa "Voice" o "Song" in molte lingue incluse Hindi, Urdu, Farsi, Nepalese, Dari, Turco, e Bosniaco) è una comunità di cittadini di tutto il mondo che prendono posizione ed agiscono concretamente sulle problematiche che il mondo si trova oggi ad affrontare. Il nostro scopo è di assicurare che i punti di vista ed il valore delle persone del mondo - e non solo quello di elite politiche o aziende senza volto - condizionino le decisioni globali. I membri di Avaaz.org si impegnano per creare un mondo più giusto e pacifico ed una visione della globalizzazione dal volto umano.''

Avaaz.org, Our Mission

La connessione con la crescente cultura partecipativa resa possibile dal web è lampante, e la filosofia della comunità riguarda individui che a livello globale hanno maggior potere per il fatto di essere connessi online.

Fra le campagne attualmente portate avanti da Avaaz troviamo:

E la lista non si ferma certo qui.

Avaaz si focalizza sulle problematiche globali, e sulla capacità da parte dei web surfer di fare davvero la differenza semplicemente facendo sentire le loro voci in numero sufficiente. Il messaggio è semplice: con poco sforzo da parte degli individui, una folla può cambiare davvero le cose.



Stop the Clash of Civilizations - Un Mashup Video

Una campagna attuale che troviamo nel sito di Avaaz riguarda il tentativo di riequilibrare gli stereotipi etnici e culturali rinforzati quotidianamente sia dai mass media occidentali, sia da quelli islamici.

Guardate questo mashup video che spiega tutto in maniera semplicissima.

La tensione tra culture sta crescendo, persino nelle nazioni multi-culturali, ed i mass-media fanno ben poco per mitigare i toni.

Ma a quali interessi obbedisce davvero questo scontro apparente?

Odio, enfasi sulle differenze, e deumanizzazione dell'etnia e della cultura dell'Altro non sono cose nuove. La storia ne è già stata testimone.

Avaaz permette alle persone di far sentire le proprie voci in modo da avere con il tempo un reale potere decisionale.



Conclusioni

Contro la guerra al terrore orchestrata dai media c'è un insieme di attivisti online che cercano di mitigare questo scontro. Il web, fornendo una libertà di espressione mai vista sinora, è un ambiente che riesce a dare voce a prospettive differenti.

La propaganda ha già dimostrato di essere strumento pericoloso per le generazioni future. Spargere i semi della discordia e lo scontro fra civiltà non serve solo gli interessi di magnati petroliferi e regimi repressivi, ma alimenta anche il business dei mass media. Pensateci un attimo, gli stereotipi, il terrore e la morte fanno vendere giornali e spazi pubblicitari molto più in fretta della comprensione reciproca, della multiculturalità e del relativismo.

Ma le persone non sono stupide, e sempre di più si stanno ribellando alla monoculturalità ed all'egemonia imposte dall'alto utilizzando il web e le tecnologie mobili.

Le campagne combattute con successo da Avaaz.org sono solo la punta del iceberg. Il messaggio è chiaro - se vogliamo avere voce in capitolo su come va il mondo, dobbiamo saper entrare in gioco.



Approfondimenti

Se vuoi saperne di più sull'attivismo online, consulta questi link:




L'articolo è stato scritto originalmente da Michael Pick per Master New Media e pubblicato per la prima volta in data 9 giugno 2007 con il titolo: "Media Stereotypes Tackled Head On: Online Activism And The War On Hatred. La versione italiana è stata tradotta da Alessandro Banchelli - per un feedback editoriale scrivi a Robin.Good[at]masternewmedia.org.

 
 
 
 
 
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