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12 settembre 2008

B2B Advertising: Trasformare L'Advertising In Un'Opportunità Per Creare Nuove Relazioni - LinkedIn

Sei disposto a utilizzare il tuo brand e la tua faccia per promuovere il tuo business online? Il nuovo servizio DirectAds di LinkedIn ti permette di fare proprio questo. Se sei alla ricerca del metodo migliore per comunicare efficacemente con un pubblico selezionato e affidabile, il nuovo approccio di advertising introdotto dal famoso social network per "professionisti" merita un'attenzione particolare.

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Il nuovo servizio LinkedIn DirectAds ti consente di rivolgerti a professionisti e ad altri contatti di lavoro con annunci fortemente mirati che puoi creare in maniera assolutamente autonoma.

La comunità di professionisti di LinkedIn è composta da dirigenti, addetti alle vendite e consulenti aziendali per un totale di più di 20 milioni di professionisti con un reddito medio di 109,000 dollari.

Il prezzo per entrare in questa comunità è relativamente basso, infatti puoi iniziare con l'account base da 25 dollari e accedere successivamente a quelli superiori.

John Blossom, analista di contenuti per il mondo del business, fornisce un'eccellente introduzione e una recensione del nuovo approccio di advertising diretto utilizzato da LinkedIn, sottolineando quali sono i suoi punti di forza e le opportunità per il futuro.

Ecco cosa scrive John Blossom:

"I dirigenti sono un categoria conservatrice quando è in gioco la loro reputazione personale, ma LinkedIn ha largamente dimostrato a più di 20 milioni di professionisti di essere un circuito assolutamente affidabile.

Poichè l'affidabilità è il suo asset primario, penso che LinkedIn abbia posto le basi per un progetto destinato a sconfiggere nel lungo periodo tutti gli altri progetti B2B.

Per il momento, LinkedIn sembra essere solo all'inizio di quello che si prospetta un percorso piuttosto lungo per riuscire a offrire ai professionisti ciò di cui hanno bisogno e che questi ritengono fondamentale per il loro business: relazioni affidabili che possano portare a dei guadagni sicuri."

 




Il Profitto: LinkedIn si Focalizza Sulla Monetizzazione Attraverso Gli Annunci e la Ricerca Mirata

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di John Blossom

Il successo inarrestabile di LinkedIn è ammirato ma allo stesso tempo temuto da molti competitor nell'ambito dei contenuti per il business, ma la frase ripetuta all'infinito da queste persone è stata a lungo: "Ok, ma quali sono le opportunità di profitto?"

In verità LinkedIn ha incrementato costantemente i propri guadagni attraverso i tradizionali annunci, con le partnership e con i profitti derivanti dall'acquisto dei servizi premium.

Ma grazie a due elementi chiave LinkedIn sta rapidamente incrementando le sue prospettive di guadagno e probabilmente potrà proporre prezzi più competitivi.




DirectAds

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La prima iniziativa di LinkedIn è il suo nuovo servizio denominato DirectAds. Questo servizio permette ai membri di LinkedIn dotati di un profilo di produrre in maniera semplice e autonoma annunci testuali visualizzabili sulle pagine dei profili degli altri utenti.

Simile in tutto e per tutto al concetto del programma SocialAds di Facebook (in ogni annuncio appare un link verso il profilo dell'inserzionista per assicurare che il marketing è basato su un tono colloquiale e sulla relazione con una persona ben precisa), DirectAds ha dalla sua il beneficio di poter identificare con un forte grado di precisione i dirigenti presenti nel network di LinkedIn, e per questo servizio chiede un prezzo assolutamente abbordabile: 25 dollari per uno numero minimo di annunci, con le "impression" basate su una formula variabile.

Le opzioni di filtraggio includono diversi criteri tra cui la possibilità di limitare gli annunci a specifiche zone geografiche.




Il Potenziale di DirectAds

LinkedIn-DirectAds-professional.gif

Il potenziale di DirectAds è già alto di per sé, ma possiede anche la capacità di procurare ai professionisti del B2B reali opportunità di guadagno in continua evoluzione. Nonostante non ci sia nessun notizia sulla possibilità di esportare DirectAds verso altri spazi pubblicitari, di sicuro gli annunci sulle testate e sui siti web B2B potrebbero essere facilmente catalogate da LinkedIn grazie al suo ampio network di alti-dirigenti e di addetti alle vendite.

Ancora più importante: è molto probabile che un professionista del B2B, interessato a ricavare profitti dalle aziende e quindi in cerca di canali di comunicazione con persone specifiche, vorrebbe approfittare dell'opportunità offerta da DirectAds di ottenere guadagni molto più alti rispetto agli annunci tradizionali grazie alla possibilità di creare profili utenti molto dettagliati.

All'interno di una comunità B2B caratterizzata da forti relazioni, DirectAds potrebbe essere molto vantaggioso e funzionare molto bene negli spazi pubblicitari.

Dal punto di vista tecnico, l'implementazione non dovrebbe essere difficile, bisognerebbe solo abilitare un sito web specializzato nelle pubblicazioni per il mondo del B2B con le API di Google OpenSocial.

Grazie alla combinazione di DirectAds con Google AdWords/AdSense si potrebbero ottenere guadagni on-site/off-site davvero sostanziosi.

Se fatto in maniera giusta, con la speranza di evitare l'errore di Facebook che con il programma Beacon fornisce dati privati in formati per nulla facili da gestire, LinkedIn potrebbe diventare nel campo dell'editoria B2B ciò che Google è per l'editoria online rivolta ai consumatori, trasformando l'advertising in una rete di relazioni costruita grazie ad un solo di click del mouse.

Con il suo potenziale nato dal targeting ultra-preciso, potrebbe intaccare il primato dei servizi di List Marketing in poco tempo.




Il LinkedIn Research Network

LinkedIn-Research-Network.jpg

L'altro programma interessante di LinkedIn è il LinkedIn Research Network. Il programma sfrutta alcuni concetti utilizzati in LinkedIn Answers per fornire uno strumento davvero utile ai dirigenti per condurre ricerche sulla produzione peer-to-peer.

LinkedIn-Answers.jpg

Così come fanno con LinkedIn Answers, i membri di LinkedIn ora possono porre delle domande a tutti gli utenti del network, utilizzando i tantissimi dati dei profili strutturati da LinkedIn per localizzare le persone adatte a cui sottoporre le domande.

Il Research Network fornisce ai suoi utenti un utile strumento di monitoraggio delle risposte e offre la possibilità di costruire un gruppo di consulenza da contattare per ulteriori quesiti.

Il punto di forza del LinkedIn Research Network è la possibilità di utilizzare il network privato di InMail per contattare gli altri membri. Gli utenti infatti possono utilizzare InMail per contattare fino a 20 persone contemporaneamente, presumibilmente per ridurre lo "spam" nelle loro ricerche e per rendere più semplice la misurazione del prezzo da assegnare a un blocco minimo di richieste.

Naturalmente, chiunque può iscriversi a InMail con qualsiasi tipo di account premium, quindi la chiave di volta è promuovere quanto più è possibile i guadagni derivanti dalla sottoscrizione premium di InMail. Considerando che l'intento del video-demo era comunicare come questo prodotto fosse principalmente diretto agli analisti finanziari interessati a contattare gli esperti delle aziende e dei settori del mercato, forse le loro aspettative iniziali per questo tipo di utilizzo saranno limitate. Ma sicuramente l'abilità di combinare le funzionalità di ricerca con le funzionalità di marketing lo renderà un'opzione interessante per molto tempo ancora.




Prospettive Future

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In entrambi i programmi LinkedIn sta avendo un approccio moderato nello sviluppo del prodotto, muovendosi in maniera relativamente lenta per assicurare che i loro migliori asset, ovvero la fiducia e la sicurezza che il sistema di relazioni opt-in di LinkedIn ha protetto durante tutto il suo sviluppo, non vengano intaccati o abusati.

I dirigenti sono una categoria conservatrice, in particolar modo quando è in gioco la loro reputazione personale, ma LinkedIn ha largamente dimostrato a più di 20 milioni di professionisti di essere un circuito assolutamente affidabile.

Poichè l'affidabilità è il suo asset primario, penso che LinkedIn abbia posto le basi per un progetto destinato a sconfiggere nel lungo periodo tutti gli altri progetti B2B.

Per il momento, LinkedIn sembra essere solo all'inizio di quello che si prospetta un percorso piuttosto lungo per riuscire a offrire ai professionisti ciò di cui hanno davvero bisogno e che questi ritengono fondamentale per il loro business: relazioni affidabili che possano portare a dei guadagni sicuri.

N.B.: Per il momento DirectAds è disponibile soltanto a un ristretto numero di utenti, ma LinkedIn intende permettere al più presto l'accesso ad un maggior numero di persone.




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John Blossom è un esperto di contenuti multimediali e di business e ha un'esperienza ventennale nel campo del marketing, della ricerca e della gestione di prodotti, dell'informazione avanzata e dei media. John Blossom ha avuto anche un ruolo fondamentale nelle iniziative promosse dalla Reuters per quanto riguarda Internet,
come l'introduzione dei servizi di content management e l'integrazione dei diversi flussi di informazioni del Web nel principale servizio informativo della Reuters. Puoi leggere tutti gli aggiornamenti di John Blossom sul business e sulle tendenze dei contenuti multimediali su Shore.com, che ospita il newsradar quotidiano e l'autorevole blog di analisi delle news dell'autore.

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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