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13 settembre 2008

Telecom 2.0: Il Futuro Delle Aziende Di Telecomunicazioni

Le aziende di telecomunicazioni saranno le uniche proprietarie di tutti i futuri canali di distribuzione dei contenuti?

"Tradizionalmente le aziende di telecomunicazioni hanno sempre offerto vari tipi di servizi e di connettività e, dovendo muovere una enorme mole di dati, con il tempo la loro missione più importante è diventata quella di preservare e di migliorare costantemente le loro reti e i loro sistemi di condutture."

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Photo credit: Ann Triling

Oggi le offerte di base per la connessione sono diventate molto più accessibili: i prezzi stanno crollando verso un costo molto vicino allo zero che ti danno l'impressione che tutto ti sia offerto gratuitamente e, grazie all'incessante azione del P2P, la comoda e vecchia abitudine di agire solamente come "condotto di scarico" non è più un'opzione praticabile, non importa da che punto di vista la si guardi.

La conclusione è che è impossibile che contenuti e servizi non finiscano impacchettati in questi costosi condotti, cavi e network wireless .

Ma prendi nota di queste parole chiave: CONFEZIONATO e IMPACCHETTATO e Feels Like Free.

 




Il Futuro Delle Aziende di Telecomunicazioni

di Gerd Leonhard
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Il futuro delle aziende di telecomunicazioni sta sempre più nelle comunicazioni che nell'aspetto "tele", cioè della distanza; e quindi nell'agevolare le comunicazioni costruite e "lubrificate" con contenuti e servizi.

Il traffico vocale diventerà una fetta sempre più piccola della torta - in modo analogo a come i CD e le "unità di vendita" della musica digitale diventeranno solo una piccola percentuale degli introiti futuri delle etichette discografiche.

In un ecosistema di network che voglia mantenere e amplificare quei fastidiosi formati sempre alla moda nati con l'avvento del digitale, le aziende di telecomunicazioni e i loro operatori non avranno altra scelta che allargarsi in settori adiacenti ma del tutto inediti per loro - se non lo faranno altre parti in gioco come per esempio chi produce dispositivi per l'ascolto e per la comunicazione, i portali web, i social network e i motori di ricerca si sentiranno in dovere di riempire queste lacune e di spingere gli addetti ai network verso le basi di un ecosistema digitale che ha appena cominciato a svilupparsi (ricorda: solo il 2% della popolazione al mondo oggi dispone di una connessione a banda larga - c'è ancora molta strada da percorrere). Riesci a immaginarti un network per dispositivi mobili di Facebook, una piattaforma video di Samsung sempre per dispositivi mobili o anche (ovvio) un lettore di eBook di Google?




Una Nuova Definizione di Contenuto

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Chiaramente questi concetti di "condotti di scarico e giardini chiusi" in stile Web 0.0 hanno ormai fatto il loro tempo - ora si tratta semplicemente di vedere che cosa passa per questi condotti, non la sua provenienza.

E un concetto cruciale è quello di dare una definizione nuova e allargata di contenuto: non solo come parte di un'opera "professionale" trasmessa in modo da poter essere protetta in buona fede con i copyright, ma anche come un'opera che sia comprensiva di tutte le interazioni circostanti provenienti dai lettori, dei punti focali di attenzione e dell'andamento dei click.

Il Contesto diventa anche Contenuto di grande valore

TwitterMusic, Google VidRead, Gone.MTV, Skype.TV, MotoTube...




Media 2.0

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E' tempo per le aziende di telecomunicazioni di prendere parte a un nuovo gioco che si chiama Media 2.0 - una vasta e impressionante opportunità per i network più aggressivi di sorpassare letteralmente alcune di quelle aziende che emergono con ancora una certa paura del futuro, facendo nascere o semplicemente attivando nuovi punti di rottura che potrebbero essere benissimo la prossima versione di Viacom, CBS, BBC o Warner Music. La Deutsche Telekom, Orange o Telefonica avrebbero dovuto acquistare Last.fm, non la CBS!

Ora prova a immaginare Nokia che confeziona la musica della UMG e di SonyBMG nei propri dispositivi, e la vende insieme.

Immagina Google che tenta di confezionare la "musica libera" nel proprio motore di ricerca Top100.cn in Cina; pensa a Last.fm della CBS che mette a disposizione le proprie API per la "musica libera on-demand" all'interno dei social network.

Servizi come Last.FM, Pandora, Flickr e Twitter (e c'è ne sono molti altri) fanno già un grande utilizzo dei network di telecomunicazioni per distribuire e consegnare dati in quantità sempre più crescenti e a un passo sempre più veloce.

Adesso molte aziende di telecomunicazioni e molti operatori di network in tutto il mondo stanno iniziando a capire dove il futuro li stia portando: Contenuti + ConTesto + Comunicazioni + Servizi + AdSense 2.0.

Proviamo allora a delineare alcuni scenari per il futuro:

Twitter potrebbe cominciare a fornire "link" per contenuti già caricati online; gli utenti sarebbero così in grado di ricevere messaggi con un medialink a un file che è stato già caricato da qualche parte e iniziare subito a trasmetterlo per mezzo di un qualunque dispositivo mobile che disponga di Flash. MicroMedia ti dice qualcosa?

Un'azienda di telecomunicazioni (Verizon? SingTel? TMobile?) comprerà qualsiasi cosa rimanga della SonyBMG quando finalmente Bertelsmann lascerà la società; e SK Telecom potrebbe anche cominciare a comprare la maggior parte delle azioni della Warner Music a livello globale (possiede già il 50% di Korean JV attraverso la WMG).

La mia opinione è che la musica 2.0 andrà probabilmente a coincidere con le aziende di telecomunicazioni 2.0 se i grandi agglomerati musicali (che si stanno però riducendo rapidamente) e le organizzazioni per i diritti musicali, che vanno sempre a passo di lumaca, continueranno a giocare pesante con chiunque abbia l'audacia di volere veramente utilizzare la loro musica in modo legale.

China Mobile darà vita a ChinaSpace, un social network costruito sul concetto di contenuti generati interamente dagli utenti (o dovremmo forse chiamarli Usators).




Il Nuovo Business Della Musica

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Entro 18-24 mesi una delle principali aziende di telecomunicazioni (Vodafone? Telefonica? NTT?) darà l'annuncio del suo ingresso nel business musicale. Cominceranno praticamente da zero, liberi da vecchi cataloghi, contratti, personaggi e preoccupazioni tipiche della musica 1.0, lavorando con nuovi artisti e con quei personaggi di fama che avranno finalmente abbandonato le proprie etichette per passare a qualcosa di meglio, dando visibilità anche alle tante pubblicazioni sulla musica 2.0 che si sono fatte strada sulla rete (compreso il mio umile libro Music 2.0,).

Questo processo sarà accelerato dal fatto che molte etichette discografiche in crescita (no, non solo le major e la RIAA) come si sa sono riuscite a farsi detestare dai fan, dagli utenti, dagli artisti, dal pubblico in generale e - come avrai già capito - anche dagli stessi executive delle aziende di telecomunicazioni. Dopo dieci anni di colpetti sulla schiena e 100 milioni di dollari spesi per convincere queste persone a dare in qualche modo ai consumatori quello che veramente vogliono, non sorprende che ci sia una grande voglia di rifarsi.

Le aziende di telecomunicazioni sono ormai piene fino al collo e nei prossimi 9-18 mesi taglieranno i loro legami nei confronti del vecchio sistema delle major discografiche.

Le offerte di musica a tariffa piatta diventeranno uno standard - dando carburante alle aziende di comunicazioni di domani.

Caselli più intelligenti per un traffico maggiore.




Altri Scenari Verosimili

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Skype verrà venduta da eBay a un'altro dei maggiori social network o a una grande azienda di telecomunicazioni e così facendo chiuderà il cerchio rispetto al percorso iniziale: un potente network per condividere dati nel modo più economico possibile, che siano chiamate telefoniche o altri bit e byte come ad esempio contenuti di vario tipo (musica, film, TV, libri...). Skype è il mezzo attraverso il quale il P2P legalizzato diventerà una realtà.

Entro 12-18 mesi, di pari passo con Google, una delle più importanti agenzie di pubblicità e di comunicazione stringerà un accordo con una delle maggiori aziende di telecomunicazioni e insieme lanceranno dei nuovi servizi generati dagli utenti e finanziati dalle pubblicità basandosi su un approccio di Advertising 2.0, che aggirerà del tutto la tradizionale produzione di contenuti e le procedure per la concessione di licenze e che offrirà ai nuovi artisti (anche senza contratto) nuovi modi di trovare visibilità.




Raccomandazioni Per le Aziende di Telecomunicazioni

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Allora care aziende di telecomunicazioni, operatori e Internet Service Provider, ecco i miei umili consigli:

  • Smettetela di preoccuparvi di soddisfare la musica in crescita e le varie parti in gioco dell'industria musicale o gli "studios" - entrambi vi dovranno seguire nel vostro percorso dando a cinque miliardi di utenti quello che vogliono, nei modi in cui lo vogliono, oppure
    dovrete lasciarli al loro destino più in fretta che potete.
  • Giocatevi bene le vostre possibilità perchè valgono molto: avete i network, avete gli utenti, avete i rapporti pubblicitari - potete ottenere i contenuti nella maniera che preferite.
  • Come le radio e le industrie che trasmettevano prima di voi, cominciate a richiedere una nuova licenza standard in bianco per la trasmissione di musica interattiva e a durata intera, seguita dalla possibilità illimitata di scaricare la musica dai network digitali; e mentre avvengono queste negoziazioni cominciate a fare accordi con le agenzie pubblicitarie e anche direttamente con i pubblicitari per preparare il nuovo corso della pubblicità 2.0.
  • Prima di tutto viene la musica e poi i film, i video, la TV... 700 miliardi di dollari per la pubblicità ogni anno sono pronti ad entrare nel business dei contenuti in cambio dell'attenzione degli utenti. Cogliete l'attimo.




Maggiori Informazioni

Alcune fonti di ispirazioni per questo Racconto del Futuro:
IBM Future of Advertising Report
Telco2.0 Two-sided business model
Telco2.0 Blog
Edelmann Trust Report




Scritto da Gerd Leonhard per MediaFuturist e pubblicato per la prima volta il 20 Maggio 2008 con il titolo "The Future of Telcos" (PDF)



Gerd Leonhard si occupa di nuovi media. E' un imprenditore del Web nonché autore, scrittore, divulgatore e speaker.

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Se vuoi conoscere anche tu di cosa si occupa Gerd Leonhard, ti consiglio di visitare il suo blog MediaFuturist oppure di guardare i video tratti da New Media Conversation Future Talk. In alternativa puoi visitare il suo canale YouTube o abbonarti al suo Feed video. .




Photocredits
The Future of Telcos - Content & Service Pipes: Yin Chern Ng
The Future of Telecoms: Tomasz Trojanowski
Content Re-Defined: Kin Hang Norman Chan
Media 2.0: Goran Stojanovic
The New Music Business: Arnlod Turner
Other Likely Scenarios: Hypermania
Recommendations: Yuri Arcurs

 
 
 
 
 
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