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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


23 novembre 2008

Cloud Computing: Le Aziende Di Distribuzione Dei Contenuti Abbandonano I Database Per I Servizi Web

Microsoft ha recentemente reso pubblica la sua intenzione di personalizzare il sistema operativo Windows per il cloud computing, è probabile che ci saranno molti cambiamenti nel modo in cui le aziende di distribuzione dei contenuti si comporteranno, se queste vorranno continuare ad essere competitive sul mercato.

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Photo credit: Michael Blythe, immagine modificata da Daniele Bazzano

Un cambiamento del genere potrebbe offrire fantastiche opportunità per gli editori online nel campo dei servizi delle imprese orientate al network, ma questo probabilmente richiederà un ripensamento profondo delle loro strategie di marketing e di vendita.

L'esperto di business e dei contenuti multimediali John Blossom condivide con te i suoi pensieri su questa possibile rivoluzione nel modo di lavorare e sulle sue principali conseguenze.

 




Microsoft Rilancia Gli Editori Online Nel Cloud Computing

di John Blossom




Microsoft Apre al Cloud Computing

Quando Microsoft annuncia l'intento di adattare il suo sistema operativo per il cloud computing per la piattaforma dei servizi web di Amazon, capisci che l'equilibrio del potere si sta spostando dai server delle aziende molto più velocemente di quanto tu possa pensare. Questa è una cosa fantastica per i fornitori dei servizi online e potenzialmente buona per Microsoft, il cui sistema operativo sta diventando sempre più pesante e pronto per una dieta drastica.

Il punto essenziale, da una prospettiva tecnologica è che si sta ritornando ai giorni in cui la tecnologia complessa era "lì fuori" nella rete e in cui la tecnologia rivolta agli utenti si spostava dall'elaborazione generica di informazioni verso la distribuzione dei contenuti dai servizi della rete.

Lo spostamento verso il cloud computing sembra piuttosto un "ritorno al futuro" per quelli di noi che hanno vissuto nei giorni dell'informatica basata sui mainframe e su terminali troppo ottusi, ma quando ha mai avuto senso per le aziende spendere migliaia di dollari per contenuti e software ultra-complessi da mettere in primo luogo sulle scrivanie degli utenti?




Dalle Vendite Aziendali al Cloud Computing e ai Servizi Web

La rete è il posto naturale in cui la maggior parte dei servizi per contenuti possono svilupparsi, rendendo più semplice per le persone comunicare e collaborare come editori online e fornire loro i benefici di sofisticati servizi quasi sempre semplici da usare. Non è una novità che gli editori si stanno sempre più orientando verso i servizi online di pubblicazione, ma tutto ciò richiede una riflessione da parte di quelle aziende che producono tecnologia e contenuti che si sono focalizzate sulle vendite aziendali.

Negli ultimi anni la maggior parte del valore aggiunto per le sofisticate aziende di tecnologie e di contenuti ha ruotato intorno alle applicazioni create su misura e sui servizi di informazione basati sull'integrazione con le piattaforme delle aziende ITC.

Le prime aziende che si sono aperte al cloud computing come la rete dei servizi di Salesforce.com, hanno avuto una larga partecipazione da parte di altre imprese, ma la grossa spinta per i profitti ha spinto molte aziende produttrici di contenuti verso un metodo di vendita strategico che coinvolge i team ITC all'interno delle stesse imprese. Le vendite di tipo cloud erano progettate come un investimento per il futuro ma, per stare tranquilli, i guadagni legati al presente erano focalizzati molto spesso sui clienti delle imprese editoriali.

Chiaramente la rapida crescita delle imprese orientate ai servizi ITC verso servizi network disponibili attraverso infrastrutture web altamente scalabili spingerà le aziende editoriali di fascia alta sempre di più verso questa strategia di marketing.




Vantaggi e Svantaggi Dei Servizi Web

I servizi web, che permettono agli editori di integrare i loro contenuti in maniera semplice e rapida con gli altri contenuti attraverso strumenti di programmazione standardizzati, si stanno espandendo negli ambienti del cloud computing, permettendo l'integrazione di quei servizi per contenuti definiti dagli utenti "mix and match" all'interno di una vasta gamma di piattaforme e strumenti di produttività. Questa è una buona notizia per gli quegli editori che vogliono mantenere i loro contenuti aggiornati e che vogliono utilizzare le applicazioni aziendali quanto più velocemente e facilmente possibile, ma è una cattiva notizia per quegli editori che hanno venduto alle persone l'idea che fare tutto questo è dispendioso e difficile.

La buona notizia per le imprese editoriali è che il cloud computing sta per generare una larga serie di applicazioni per contenuti su misura che possono essere diffuse in maniera più rapida ed efficiente.

Per gli editori più all'avanguardia, è probabile che i lunghi e rischiosi cicli di sviluppo dei prodotti lascino il posto a strutture di lavoro più generali per le applicazioni per contenuti di tipo cloud, che avranno funzioni centrali facilmente adattabili, capaci di cambiare in base alle esigenze delle persone in maniera rapida. In questo tipo di processo, i maggiori aggregatori potrebbero iniziare a guardare quali sono i reali punti di forza di cui hanno bisogno, lasciando da parte qualcosa per guardare sempre più avanti verso le giuste risorse di contenuti da aggregare, secondo quanto richiedono le specifiche applicazioni degli utenti.




Dall'Attenzione Per i Database All'Attenzione Per i Servizi Web

Piuttosto che focalizzarsi sui database, è probabile che in futuro le grandi imprese editoriali si focalizzeranno sui servizi web, diventando esperti nel riunire i giusti contenuti da una serie di database e di risorse web che combaciano con le esigenze dei clienti.

Nonostante molte delle conoscenze esistenti degli staff sarà trasferibile nel cloud computing, credo che molti dei maggiori editori non siano preparati per il salto culturale richiesto per andare avanti e per svilupparsi come esperti dei servizi per contenuti nel campo del cloud computing.

Conosciamo tutti quanti le importanti riorganizzazioni delle grandi imprese editoriali come LexisNexis, che hanno avuto lo scopo di abbandonare le culture di sviluppo dei prodotti di tipo ITC in favore di culture orientate di più verso gli utenti.

Cosa succederà quando il modello basato sui servizi web del cloud computing costringerà queste aziende ad accelerare il cambiamento di cultura delle strategie fondamentali di guadagno?

Ci sono grandissime opportunità per i grandi editori nel cambiamento verso i servizi aziendali basati sul Web, ma credo che più di un piano quinquennale potrebbe volare via dalle finestre dei quartieri generali in poco tempo, visto che la profondità dell'impatto dei servizi di cloud computing sull'industria dei contenuti diverrà molto più chiaro.




Informazioni sull'autore
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John Blossom è un esperto di contenuti multimediali e di business e ha un'esperienza ventennale nel campo del marketing, della ricerca e della gestione di prodotti, dell'informazione avanzata e dei media. John Blossom ha avuto anche un ruolo fondamentale nelle iniziative promosse dalla Reuters per quanto riguarda Internet,
come l'introduzione dei servizi di content management e l'integrazione dei diversi flussi di informazioni del Web nel principale servizio informativo della Reuters. Puoi leggere tutti gli aggiornamenti di John Blossom sul business e sulle tendenze dei contenuti multimediali su Shore.com, che ospita il newsradar quotidiano e l'autorevole blog di analisi delle news dell'autore.

 
 
 
 
 
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