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4 dicembre 2008

Personal Branding: Come Sfruttare Il Proprio Successo - Talento E Abilità Non Sono Tutto

Il talento e le qualità personali non bastano. Nella corsa verso il successo conta molto di più come ti "inserisci" e come ti "posizioni" nello specifico contesto in cui ti muovi.

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Photo credit: Robin Good

"Non hai bisogno di attrarre grandi masse o milioni di clienti per avere successo in quello che fai. Ma è la tua definizione di successo che deve essere la chiave di volta del tuo brand.

Decidi cosa significa per te avere successo e poi dimostra al mondo quanto stai andando alla grande sotto questo aspetto. Prima di tutto, sei tu che devi creare la fama e la fortuna dalla tua prospettiva.

Imponi il tuo modo di vedere le cose."

Sonia Simone introduce, con passione e con grande sensibilità, il tema del personal branding attraverso un articolo semplice e allo stesso tempo davvero efficace.

Capire che il successo online non è determinato solo dai template di Wordpress, dai widget Web 2.0, dall'avere migliaia di contatti su Twitter o dal riuscire a posizionare i tuoi annunci AdSense nel miglior modo possibile, può aiutarti più di quanto tu creda.

Ma realizzare che devi lavorare prima su "chi" vuoi essere e su come far capire ai tuoi lettori "chi" sei, è l'unica strada che porterà a un successo sostenibile a lungo termine.

Proprio come io ho inventato il mio alter ego Robin Good e il brand "Sharewood", allo stesso modo anche tu puoi inventarti un ruolo, un brand personale che rifletta e che metta in luce gli aspetti migliori del tuo carattere e del tuo talento.

Se stai cercando le strade più efficaci per raggiungere il successo online, il mio consiglio è di creare un reale e indimenticabile "TE". Assicurati che il tuo "TE" abbia una voce forte, caratteristica, un contesto che lo contraddistingua e un obiettivo chiaro. Se il tuo progetto sarà condotto con passione, allora puoi stare sicuro che qualcuno lo noterà.

 




Cose da Fare Prima di Diventare Famoso

di Sonia Simone

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Lo scorso anno, Joshua Bell, uno dei violinisti più famosi al mondo, ha fatto un esperimento. Un giorno ha preso il suo violino (uno Stradivari costruito nel 1713, del valore di circa 3.5 milioni di dollari) e ha suonato per circa 45 minuti nella metropolitana di Washington.

Il biglietto di un concerto di Joshua Bell costa, nella migliore delle ipotesi, almeno 100 dollari.

Indovina quante persone si sono fermate ad ascoltarlo suonare Bach and Schubert. Praticamente nessuno. Migliaia di persone sono andate oltre, cercando di non guardare negli occhi Bell per non sentirsi obbligati a gettare qualche centesimo di dollaro nel suo cappelletto. (In totale Bell ha guadagnato poco più di 32 dollari).

La musica ha fallito anche nel fare breccia nell'istinto animale delle persone.

Sono rimasta molto colpita dalle poche eccezioni raccontate nell'articolo. Una è quella di Evan, un bimbo di tre anni. Evan aveva capito che in quel momento stava accadendo qualcosa di speciale e ha cercato di trascinare la madre per scoprire cosa. La madre doveva portare il bimbo all'asilo e andare a lavoro ma era in ritardo per entrambi, così ha tirato via il piccolo Evan.

Non la biasimo, avremmo fatto tutti quanti la stessa cosa. Come l'articolo del Washington Post ha sottolineato,

"Il comportamento delle persone è sempre lo stesso: ogni volta che un bambino cerca di fermarsi o di tornare indietro per guardare qualcosa, un genitore lo tira via.".

E' evidente che i bambini sono molto più svelti degli adulti nel cogliere alcuni aspetti della cose.




Il Contesto Conta Più Dell'Abilità

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Cosa possiamo imparare da questa piccola storia?

Da una parte, è una forte dimostrazione del fatto che il talento e l'abilità non sono tutto. La morale della favola probabilmente non è che Joshua Bell sia un violinista mediocre.

Ricordi la famosa pubblicità di quel caffè, quando i migliori ristoranti hanno sostituito il loro caffè con quel caffè istantaneo? Ovviamente alle persone è piaciuto quel caffè scadente. Quando l'hanno ordinato si aspettavano di dovere pagare cinque dollari a tazza. Gli era stato servito in un delicata tazza cinese, dopo un ottimo pasto, da un cameriere fastidioso.

Non contano solo il talento e l'abilità. Nessuno infatti può notare il talento e l'abilità se non sono collocate nel giusto contesto.

Alcune persone non riescono a guardare oltre il contesto. Non possiamo fare molto per loro. Invece possiamo aiutare te a scegliere il contesto che possa mettere in luce tutte le tue caratteristiche.




Il Successo è un Brand

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Non hai bisogno di attrarre grandi masse o milioni di clienti per avere successo in quello che fai. Ma è la tua definizione di successo che deve essere la chiave di volta del tuo brand.

Decidi cosa significa per te avere successo e poi dimostra al mondo quanto stai andando alla grande sotto questo aspetto. Prima di tutto, sei tu che devi creare la fama e la fortuna dalla tua prospettiva. Dichiara la tua posizione.

Ma ci vuol tempo prima che tu possa realizzare tutto questo. Devi avere pazienza. In ogni caso continua ad avere una visione chiara di te stesso come "successo". Fai finta di essere il re deposto di un regno dimenticato ma molto importante. Non lasciare che il tuo povero appartamento o che la tua automobile scassata ti impediscano di pensare in grande.

Sii il fan di te stesso. Vedrai che così altre persone a loro volta diventeranno tuoi fan.




Tu Puoi Progettare Il Tuo Contesto

La storia di Joshua Bell insegna anche qualcosa su come riuscire a trovare ciò che stai cercando. Se ti aspetti di ascoltare musicisti buoni a nulla nella metropolitana, anche il migliore violinista del mondo ti sembrerà insignificante come tutti gli altri.

Può essere che in questo momento stia succedendo qualcosa di simile nella tua vita?

Potremmo cercare di stare un po' più attenti a quello che ci succede intorno, essere disposti a credere che qualcosa di straordinario possa accadere. E quando ci sono di mezzo gli esseri umani, esiste sempre questa possibilità.

Ma a parte questo, potremmo provare a chiedere qualcosa di più alle nostre vite. Potremmo aspettarci, pretendere di essere soddisfatti dal nostro lavoro. Potremmo anche fare in modo che i nostri clienti siano anche nostri fan, che siano appassionati di tutto quello che facciamo. Potremmo infine desiderare una vita privata e professionale che aiuti e arricchisca le persone a noi vicine e che tutto questo ci renda felici.

Cavolo, potremmo iniziare pretendendo di essere pagati per ciò che sappiamo fare meglio. Sono piccoli passi.

Leggi l'articolo del Washington Post sull'esperimento di Joshua Bell.




Informazioni sull'autore
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Sonia Simone è da più di vent'anni una scrittrice professionista ed è un'esperta di marketing da almeno dodici anni. Si definisce come "l'addetta al marketing per le persone che odiano il marketing". Scrive periodicamente anche su Copyblogger.



Photo credits
Cose da Fare Prima di Diventare Famoso - Stephen Coburn
Il Contesto Conta Più Dell'Abilità - Christophe Testi
Il Successo è un Brand - Kevin Hulsey

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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