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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


8 gennaio 2009

Mobile Video Broadcasting: La Realtà Senza Filtri - Ma Ancora Pochi Canali E Contenuti

Il significato originale di televisione (dal greco tele tele che significa "lontano" e dal latino visio che significa "visione") indica un sistema di telecomunicazioni per la trasmissione e la ricezione di immagini in movimento e di suoni provenienti da grandi distanze. In altre parole si tratta di un sistema che per sua natura permette a coloro che lo utilizzano di mostrare oggetti ed eventi che accadono in qualche altro luogo rispetto a dove si trova l'ascoltatore.

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Eppure molto di quello che vediamo oggi in televisione non rappresenta la "realtà" come questa accade in altri luoghi. Perfino la trasmissione di notizie ed eventi sportivi è spesso pre-fabbricata per la programmazione televisiva con una grande quantità di pause predeterminate e di sequenze che influenzano in modo significativo il tipo di evento a cui stai assistendo.

Per quanto mi riguarda la televisione live è tutta da reinventare e i nuovi strumenti di trasmissione video in tempo reale che permettono praticamente a chiunque di inaugurare le proprie stazioni personali di broadcasting rappresentano una grandissima opportunità per aumentare il valore di questo tipo di intrattenimento, di informazione e di apprendimento.

Perciò mentre il numero di servizi per il mobile video streaming cresce ogni mese, la vera battaglia non è tanto tra chi ottiene le migliori performance o la migliore qualità video, e nemmeno il maggiore numero di video o di spettatori, ma tra chi riesce a creare nel migliore dei modi nuovi contesti rilevanti per contenuti spesso grandiosi, anche se così imprevedibili e diversi tra loro.

Ecco perchè mentre John Blossom è molto eccitato da QIK e dalla sua relazione con lo strumento di social media Twitter io sto invece perdendo l'entusiasmo per questa piattaforma che ha visto molti progressi per quanto riguarda l'aspetto, l'affidabilità e l'insieme delle caratteristiche ma che ha fatto pochi passi in avanti per creare un contesto di valore intorno ai contenuti creati dagli utenti. Nonostante QIK abbia creato un sito, Qiklife, interamente dedicato a creare un contesto intorno ai contenuti, la mia sensazione è che non sia ancora riuscito a dare la giusta visibilità a molte delle clip di qualità che vengono sottomesse ogni giorno a questo servizio.

L'errore commesso potrebbe non essere una particolarità di QIK ma essere rappresentativo di un andamento generale che stanno attraversando anche la maggior parte degli altri servizi personalizzati per il live video broadcasting. Come accade per i video su YouTube e sugli altri principali siti di video sharing, che non sono in diretta, si tratta di servizi che hanno avuto e che hanno ancora bisogno di tempo per sviluppare modi semplici e interessanti per far emergere contenuti di qualità da associare a contenuti rilevanti.

In effetti è eccitante vedere quanti nuovi servizi online come Splashcast, Magnify, Panjea, Videocrawler e molti altri siano stati creati per aumentare il valore dell'abilità spontanea ed emergente dal basso di persone come tu stesso per creare valore e aggregazione di contenuti senza i quali ti perderesti nel mare del rumore diffuso.

Per cui se non vedi l'ora di cominciare a sperimentare mettendo in gioco la tua abilità nel trasmettere live da qualunque posto in cui ti trovi, prova a dare un'occhiata a questi strumenti:

Se invece vuoi saperne di più sulle caratteristiche di questa nuova tendenza dei media, allora ecco la visione personale di John Blossom sul fascino e sulle potenzialità create dalla sinergia tra il live mobile video broadcasting e la capacità di creare comunità e di diffondere le notizie in tempo reale dei social network come Twitter .

Introduzione di Robin Good

 




Un Veloce Sguardo a Qik: i Mobile Social Media Sono Arrivati. O Quasi.

di John Blossom

In tempi passati le persone si sintonizzavano sui talk show trasmessi in tarda serata per tenersi aggiornati sulle parodie delle star, dei politici e dei comici. Oggi gli occhi più stanchi possono rivolgersi invece ai "tweet" - cioè ai messaggi degli utenti di Twitter oppure invitando le persone ad unirsi a loro in una sessione di Qik.




Cos'è Qik e Come Puoi Utilizzarlo

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Qik permette alle persone che hanno un cellulare abilitato ai video di mandare in streaming i loro video sul Web e di parlare attraverso una chat di testo con altre persone che hanno ricevuto la notifica dell'evento live o anche di lasciare commenti. I tuoi video di Qik sono archiviati sul sito di Qik per essere recuperati in seguito costruendo così una libreria di conversazioni online e di eventi.

Quando ti connetti per la prima volta a Qik è piuttosto bello - vedi persone che girano, vedi eventi che hanno luogo in quel momento, allora diggiti un messaggio in chat e poi... non succede niente. Nei pochi eventi Qik che ho ricevuto fino ad ora, il segnale è caduto dopo pochi minuti al massimo e non sembrano esserci delle vere e proprie chat che funzionano.

Come nelle prime fasi di Twitter (e fino a che non sono arrivati gli esperti di codice qualche tempo fa) gli eventi di Qik vanno e vengono con la grandiosa promessa di qualcosa di interessante che però non si sviluppa mai in tutto il suo potenziale.

Mi ha colpito soprattutto la visita di Robin Good della scorsa notte in un jazz club di Roma - molto più divertente essere parte di questo, che del tipico mix di una conferenza. Robin Good usa Qik in modo attivo da diversi mesi ma l'uso di Twitter in combinazione con Qik aggiunge un aspetto di messaggi in tempo reale al servizio che permette alle persone in movimento di catturare gli eventi proprio mentre accadono.

Qik comprende anche informazioni di posizionamento GPS così un rapido tweet ti permette di dare uno sguardo a una scena e vedere subito se ne valga la pena, per poi controllare le informazioni sul luogo per vedere dove si svolge.




Il Business Per Qik

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Non è ancora chiaro se ci sia un forte modello di business per Qik - nel frattempo credo che abbia le capacità per fare passi avanti verso le video chiamate mobili che forniranno significativi contenuti personali per un pubblico sia pubblico che privato.

Per quanto riguarda Twitter, Qik sembra avere dei propri protocolli personali che hanno bisogno di essere controllati - tutta quella gente sa come trovare le persone per mettere in piedi un buono show in video? - ma a parte questo con la combinazione di Twitter e Qik penso che sentiremo parlare ancora molto di mobile video nell'anno a venire. Io mi aspetto un driver Qik che funzioni con il mio telefono (o un nuovo telefono entro fine anno) ma penso che ci darò un'occhiata la prossima volta che mi trovo a una fiera. Sarebbe molto più bello riprendere scene di venditori di Qik e poi linkarli uno dopo l'altro sul mio blog piuttosto che affannarsi per montare insieme le varie scene per riuscire a creare un video coerente sul mio blog.

Aspetto di vedere i vostri tweet Qik!




John Blossom è un esperto di contenuti multimediali e di business con una ventennale carriera nel marketing, nella ricerca e nella gestione di prodotti nel campo dell'informazione avanzata e dei media. Ha lavorato per i maggiori publisher e compagnie finanziarie dopo una prima esperienza nei media tradizionali.

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John Blossom ha fondato la Shore Communications Inc. nel 1997, specializzandosi nei servizi di ricerca e strategia e nelle consulenze di marketing strategica per consumatori e publisher di servizi di contenuti.




Photocredits
A Quick Take on Qik: Mobile Social Media is Here. Kind Of: Leah-Anne Thompson
Business For Qik: Eray Haciosmanoglu

 
 
 
 
 
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I Toolkit di Robin


 









 

 

 

 

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