Blogstar è una semplice idea nata sulla base del tradizionale gioco da tavolo Monopoli trasformato e riadattato in un fantastico veicolo virale per il buzz marketing. Le regole sono leggermente diverse rispetto al trazionale Monopoli. In Blogstar, invece di guadagnare soldi e acquistare proprietà al fine di vincere la partita, puoi acquistare blog molto famosi e Pagerank di Google!

Photo credit: Ophelia Cherry

Se sei alla ricerca di nuove idee per PR che potrebbero coinvolgere molti blogger della tua stessa nicchia di mercato e che scrivono nella tua lingua, allora senti la storia di Juliette e di Marco, due ragazzi italiani che hanno creato una versione del Monopoli dedicata alla blogosfera.

Il gioco, che per ora è solo in italiano, è disponibile online daNatale ed è distribuito sotto licenza Creative Commons. Sul sito puoi scaricare immediatamente il PDF del gioco così come le carte e qualsiasi altro elemento del monopoli. Ma il gioco è anche disponibile in versione da scatola, proprio come il monopoli tradizionale, e costa introno ai 20 Euro.

Sono stato ovviamente lusingato di ritrovarmi all'interno del gioco tra alcuni dei più noti e famosi blogger italiani, e così ho contattato Juliette per avere una breve intervista per capire come è nata quest'idea e come l'ha progettata.

In questo video sentirai la storia del gioco Blogstar e capirai cosa ci vuole per realizzare un progetto del genere.

Ti consiglio di utilizzare questa storia come un modello per capire come puoi avere successo con un prodotto nuovo e originale, anche attraverso strumenti di comunicazione semplici ma efficaci. Sia che tu voglia creare un nuovo marchio o utilizzare dei metodi alternativi ai tradizionali approcci di Public Relation, l'idea di Juliette e di Marco sembra essere un'interessante esempio di come si possano coinvolgere gli opinion leader e le stelle della blogosfera e trasformarli nei migliori agenti di marketing che si possano desiderare.

Come Coinvolgere i Blogger Più Famosi Con un Gioco da Tavolo

Durata: 10' 51''

Trascrizione in Italiano

Robin Good: Ciao a tutti sono Robin Good e oggi sono con Juliette Bellavita, una simpaticissima ragazza che ho invitato qui quest'oggi perché si è inventata una cosa davvero particolare, Juliette non lo voglio svelare io, che ti sei inventata e quando ti è venuto in mente?

Juliette Bellavita: Mi sono inventata Blogstargame, una specie di monopoli dedicato alla blogosfera. Tutto è nato quest'estate quando con Marco Magnocavallo stavamo con la pancia all'aria al mare e ci siamo messi a pensare a un giochino sulla blogosfera, tutto è nato come uno scherzo, e abbiamo iniziato a scrivere gli imprevisti, le probabilità e gli altri elementi tipici del monopoli, lo abbiamo trovato divertente e allora ci siamo detti: "proviamo a mettere un PDF online in modo che sia i blogger che le persone che sono appasionate di blog possano giocarci e divertirsi insieme".

Poi da cosa è nata cosa, abbiamo fatto un piccolo prototipo che abbiamo stampato a casa e alla fine abbiamo partorito il prodotto finale ed è nato il Blogstargame definitivo con i cartoncini, le pedine, i dadi e tutte le altre cose.

Robin Good: Quindi, se non lo avete ancora capito, Juliette si è inventata un monopoli della blogosfera italiana, cioè un gioco reale, che si può comprare con la scatola, con i soldi (quelli veri), che però qui sono quick link, popolarità e altre cose. Io ci ho giocato tutte le vacanze di natale, e ho tutti i parenti e i nipotini che si lamentano di quel blogger o di quell'altro perché pagano poco quando ci si passa sopra, quindi vi assicuro che si crea un'atmosfera davvero simpaticissima.

Juliette , l'idea è stata quella di fare qualcosa di originale o c'era anche l'idea di farne un business?

Juliette Bellavita: Inizialmente è veramente nato tutto come un gioco, anche perché molti dei blogger che abbiamo coinvolto sono amici, poi nel momento in cui abbiamo rilasciato la versione definitiva abbiano assegnato la licenza Creative Commons in modo che tutti lo potessero scaricare gratis in PDF, e se qualcuno voleva comprare la versione da scatola lo poteva fare. Quindi direi l'idea del business è venuta dopo, inizialmente la cosa era stata fatta solo per divertire i blogger che erano coinvolti e tutte le persone che li conoscono.

Robin Good: Spesso chi parte con con un idea nata per passione o per divertimento trova poi anche un filone di successo, volevo capire qualcosa in più sull'aspetto economico, perché avrai dovuto affrontare dei costi di produzione. In questa fase del progetto hai capito qualcosa che possiamo condividere con gli altri e che possono essere utili a chi magari aveva pensato di fare una cosa del genere? Per chi volesse usarti come modello, che consigli puoi dare dal punto di vista dei costi e della pianificazione?

Juliette Bellavita: Quando sono partita con questa idea non avevo la minima idea dei costi, anche perché non volevo investire molti soldi perchè l'idea non è nata con l'intenzione di vendere il prodotto a un'importante società per farci chi sa quali guadagni. Trovare un tipografo a Milano che avesse dei prezzi vantaggiosi è stato abbastanza difficile, inoltre mi sono accorta che produrre una cosa sul Web e produrre una cosa su carta sono due cose molto diverse. Nelle spese devo dire che ci è venuto incontro Blogo.it, perché abbiamo venduto la maggior parte delle copie a Blogo che le ha regalate a sua volta ai clienti e ai blogger. Quindi Blogo ha sponsorizzato la produzione del gioco. Poi un po' di copie le abbiamo tenute e le abbiamo regalate ai blogger come te o agli altri, e anche agli amici e ai conoscenti.

Ci piacerebbe molto replicare la stessa cosa all'estero, abbiamo pensato alla blogosfera spagnola, ma abbiamo bisogno di uno sponsor.

Robin Good: Quindi l'idea è di portare avanti il progetto in collaborazione con qualche sponsor o con qualche azienda che sponsorizzi le spese di produzione. Tu vivi questo mondo della blogosfera, hai un tuo blog dove le persone possono venirti a leggere, il gioco lo possono andare a trovare all'indirizzo blogstargame.com, ma dal punto di vista del marketing, quali altri idee hai messo in campo per ottenere il massimo dal passaparola?

Juliette Bellavita: onestamente, anche sotto questo punto di vista non abbiamo pianificato chissà quali strategie. Anche qui è nato tutto i maniera molto naturale. Ovviamente dopo mesi spesi a creare il prodotto ne ho parlato su Twitter, sul mio blog, ho fatto un piccolo gruppo su Facebook, comunque io e Marco non ci siamo concentrati molto sulla divulgazione e sono state le persone che ne hanno parlato in maniera naturale, al di là dei blogger che sono stati coinvolti. Addirittura abbiamo avuto richieste di acquisti del gioco da alcune agenzie di comunicazione e da persone che non ci aspettavamo assolutamente.

Anche Joi Ito ha ricevuto una copia del gioco, quindi c'è stato un bel buzz che si è ampliato nei giorni di dicembre quando il gioco è stato rilasciato. L'dea era quella di divertirsi e ci siamo riusciti, ovviamente c'è stata anche qualche critica da parte dei soliti che dicono che la blogosfera è autoreferenziale, ma l'intento del gioco non era assolutamente quello: insomma non era per dire "quanto sono fighi questi blogger" ma era per prenderci un po' in giro.

Robin Good: Grazie mille Juliette , spero che venderai tonnellate del tuo gioco.