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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


13 febbraio 2009

Online Learning: Trend, Modelli E Dinamiche Dell'Apprendimento Futuro - Parte 1

"Nel futuro gli studenti non saranno più rinchiusi dentro i limiti del modello delle classi. Decideranno il loro curriculum di studi e procederanno con il loro passo. L'apprendimento potrà essere inoltre basato sulle esigenze specifiche dello studente piuttosto che essere predefinito formalmente per una classe, potrà essere basato sulle scelte dello studente piuttosto che su quelle della scuola stessa."

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Photo credit: alastor

Nel futuro vedrai che la scelta delle diverse opportunità di apprendimento sarà integrata in altre attività, così quando le persone imparano a praticare uno sport giocando direttamente, per esempio. "Le persone non imparano prima la teoria e poi la pratica quando devono giocare a qualcosa. Piuttosto, iniziano a giocare direttamente e quando raggiungono uno scopo o portano a termine un compito, ciò che devono imparare lo scoprono nello stesso contesto di gioco."

Gli Ambienti Personali di Apprendimento diventeranno molto più popolari perché forniranno un percorso graduale di apprendimento basato sul contesto personale e sulle esigenze di formazione di ogni singola persona.

Ciò che succederà nel futuro è che agli studenti saranno offerte risorse di apprendimento secondo i loro interessi, attitudini e talenti personali e secondo i livelli di formazione già raggiunti, tutto questo mentre svolgeranno un lavoro, giocheranno a qualcosa o esploreranno nuove attività.

Stephen Downes oggi ti aiuterà a scoprire i nuovi trend, le innovazioni e le dinamiche che probabilmente cambieranno il modo in cui le persone verranno formate in un futuro non così lontano.

 

 

Il Futuro Dell'Online Learning: Tra Dieci Anni

di Stephen Downes



Apprendimento Personalizzato

Abbiamo a disposizione computer potenti ed economici che possiamo mettere dietro le spalle o inserire nel taschino della nostra camicia. (Yamamoto, 2006) Questi computer sono connessi a Internet tramite wireless con una banda sufficiente per comunicare in maniera multimediale in qualsiasi punto del pianeta. Questi computer continueranno a migliorare nei prossimi anni, diventando sempre più veloci, sottili e affidabili. E non siamo ancora arrivati al punto in cui le opportunità di apprendimento possano essere profondamente personalizzate.

Fino ad oggi, la maggior parte dell'attenzione, anche nel campo dell'online learning, è stata focalizzata su un sistema di apprendimento incentrato sulle classi o sulle coorti: gruppi di studenti che seguono lo stesso curriculum di studi attraverso una serie di attività di apprendimento identiche per tutti. (Fenning, 2004)

Continuiamo ad organizzare le classi per livelli, suddivise, specialmente nei primi anni, in base all'età. Il tempo continua ad essere la metafora dominante dell'unità di apprendimento e l'apprendimento continua ad essere limitato dal tempo.

Come dieci anni fa, il modello consiste in un gruppo di persone che inizia nello stesso momento a studiare le stesse materie con lo stesso passo e che finisce nello stesso momento. E come sostenevo dieci anni fa, questo modello di apprendimento era adottato perché era il più efficiente. (Hejmadi, 2006)

Se da un lato vogliamo fornire un'attenzione specifica per ogni individuo riguardo i lavori consegnati, i test e le valutazioni, l'apprendimento è ancora fortemente dipendente dal docente. Ma dato che l'insegnante di turno è responsabile della scelta e spesso dell'esposizione delle materie che bisogna imparare, la personalizzazione non è di fatto messa in pratica.

Quindi abbiamo adottato un modello in cui piccoli gruppi di persone formano una coorte, permettendo in questo modo all'insegnante di presentare lo stesso materiale a più di una persona per volta, offrendo nello stesso momento una valutazione e un'interazione individuali.

Ciò che abbiamo iniziato a notare con l'online learning, tuttavia, è un diminuzione dell'interesse per questo stile formale di apprendimento e invece una crescente enfasi per quello che viene chiamato apprendimento informale. (Chivers, 2006)

Nell'apprendimento informale gli studenti sono limitati dal modello della classe. Sono loro stessi che decidono il proprio curriculum di studi e procedono con il loro passo. (Moore, 1986) L'apprendimento può essere inoltre basato sulle esigenze individuali degli studenti, piuttosto che essere predefinito formalmente per una classe e può essere basato sulle scelte dello studente piuttosto che su quelle della scuola stessa.

 

Gruppi vs Network

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Il continuo trend dell'apprendimento formale che struttura le opportunità di apprendimento in classi e coorti richiede una spiegazione.

La transizione da un apprendimento formale e strutturato ad un apprendimento più informale e meno strutturato non consiste semplicemente in un cambiamento tecnologico ma anche in un cambiamento sociale. E' questo cambiamento che ho cercato di descrivere con il concetto 'gruppi vs network'. (Downes, Groups Vs Networks: The Class Struggle Continues, 2006)

Tradizionalmente, le persone sono abituate a imparare o singolarmente o in in gruppi. Questo tipo di caratteristica non riguarda solo l'apprendimento, si sente molto parlare dei bisogni delle persone rispetto ai bisogni dello stato. Questa caratteristica, tuttavia, nasconde il fatto che ci possano essere maggiori o minori vie di coesione per organizzare i rapporti tra le persone, tenendo conto così del punto medio tra la persona e il gruppo: il network.

Nonostante i network siano sempre esistiti, le moderne tecnologie di comunicazione hanno evidenziato la loro esistenza e hanno dato loro una nuova e maggiore importanza. I network si distinguono dai gruppi per il fatto che preservano l'autonomia individuale delle persone e promuovono la diversità delle idee, degli obiettivi e dei metodi. In un network, tuttavia, le persone non si comportano come se fossero individui totalmente sconnessi ma invece collaborano a una serie di cambiamenti capaci di produrre non solo semplici beni individuali ma anche beni sociali.

L'apprendimento tradizionale basato su classi e coorti si avvicina molto di più ad un gruppo piuttosto che ad un network. (Davis, 1993)



  • Gli studenti inseguono gli stessi obiettivi adottando gli stessi metodi. Questo è particolarmente evidente nella formazione aziendale, dove ci si aspetta che le persone condividano la stessa visione e che raggiungano gli stessi risultati.
  • L'apprendimento in queste classi è spesso di tipo collaborativo, visto che gli studenti lavorano in piccoli gruppi per condurre un progetto comune o per raggiungere un particolare risultato. (Mohn & Nault, 2004).
  • L'interazione è strutturata e condotta da un istruttore.
  • Le classi sono chiuse; c'è un'esplicita barriera tra membri e non-membri.



Nel caso dell'apprendimento informale invece la struttura è molto più indefinita.

  • Le persone inseguono il proprio obiettivo in maniera personale, iniziando e sostenendo nel tempo un dialogo con le altre persone che hanno lo stesso obiettivo.
  • L'apprendimento e le conversazioni non sono strutturati ma sono invece determinati dai bisogni e dagli interessi dei partecipanti.
  • Non esiste un leader, ogni persona partecipa nella misura che gli altri ritengono maggiormente appropriata.
  • Non ci sono limiti; le persone entrano e escono dalle conversazioni in base alle loro conoscenze e ai cambiamenti di interesse.

 

Gestione Dell'Apprendimento e Competenze

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Il sistema 'educational delivery' (ED) di cui ho parlato nel 1998 è diventato ciò che ora noi conosciamo come learning management system (LMS). Tuttavia, contrariamente a ciò che è stato progettato in seguito, il LMS non era basato sull'apprendimento personale ma invece conservava la struttura gestionale che prevaleva nelle scuole e nelle università. (Jarche, 2006) Infatti, le prime incarnazioni del LMS erano viste come le estensioni delle classi, come evidenziato dal nome 'web course tools' (Web CT).

Detto questo,anche negli istituti di apprendimento tradizionale, l'attenzione si sta muovendo dai corsi verso gli argomenti. Questo si può notare nello sviluppo della struttura dell'apprendimento basato sulle competenze, così come nel progetto TenCompetence. (Kraan, 2006)

Il concetto di competenza si basa su capacità e abilità identificabili e quindi non radicate in un contenuto particolare, ma piuttosto nella crescita personale dello studente. (Karampiperis, Demetrios, & Demetrios, 2006) Per questo, gli studenti sono capaci di scegliere il proprio percorso o la propria strada per il successo attraverso un dominio di competenze, guidati dai loro interessi, dalle esigenze professionali o, nel caso degli studenti più piccoli, dai propri genitori. Ogni competenza, nel frattempo, corrisponde ad una selezione di risorse di apprendimento (e in particolare, di elementi di apprendimento). (de-Marcos, Pages, Martinez, & Gutierrez, 2007*)

Non è chiaro se un sistema di questo genere soddisferà le esigenze degli studenti. Nella misura in cui questa è una forma di apprendimento autonomo, non è chiaro se sarà capace di supportare la collaborazione e la cooperazione. Inoltre, non si capisce se un sistema basato sui risultati sia ciò di cui gli studenti abbiano bisogno; diverse abilità e attitudini, la comprensione artistica per esempio, non sono identificabili come semplici risultati. Questo diventa evidente quando pensiamo alla maniera in cui l'apprendimento deve essere misurato.

Nell'apprendimento tradizionale, il successo è considerato non solo come il superamento dell'esame ma anche come una sorta di accumulo di esperienze. Un sistema basato solo sugli esami è un sistema impreciso di misuramento di un obiettivo complesso.

 

Ambienti Personali di Apprendimento

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Nel futuro le competenze saranno solo una via (e insolitamente una via incentrata sulla professione) per scegliere tra le diverse opportunità di apprendimento. Ciò che vedremo invece sarà che la scelta delle opportunità di apprendimento non sarà un'attività separata dal resto, ma invece sarà integrata in altre attività. (e-Lead, 2008)

Una persona può pensare per esempio a come le persone imparano nel corso di un gioco. Non imparano prima come giocare in via teorica e poi giocano. Iniziano direttamente a giocare e mentre cercano di raggiungere uno scopo o di svolgere un compito, la formazione di cui hanno bisogno è fornita dal contesto. (Wagner, 2008)

Gli 'ambienti personali apprendimento (PLE) sono una raccolta di concetti organizzata per esprimere questa idea. (Liber, 2006)

I PLE non sono un'applicazione ma sono piuttosto la descrizione del processo di apprendimento in situ basato sulle esigenze personali di una persona, situate in un determinate contesto. Il processo, semplicemente, consiste nel fatto che agli studenti verranno fornite risorse di apprendimento in base ai loro interessi, alle loro attitudini, ai livelli di istruzione e ad altri fattori (tra cui fattori professionali e sociali) mentre gli studenti stessi svolgono un lavoro, si dedicano ad un hobby o giocano a qualcosa.

L'ambiente in cui si trovano, che sia un servizio per la produttività, un sito web di un hobby o un gioco online, rappresenta (in quel momento) l'ambiente personale di apprendimento. Tutte le risorse presenti su Internet vengono raggiunte attraverso quel particolare ambiente: le risorse relative agli interessi e alle esigenze specifiche dello studente, che sono state in qualche modo selezionate e accolte positivamente e che possono essere state create da studi di produzione, docenti, altri studenti o dallo studente stesso. I contenuti - le interazioni, i media, i dati - si muovono avanti e indietro tra l'ambiente di apprendimento e le risorse esterne e sono tenuti insieme dalla singola identità utilizzata dallo studente in questo contesto.

Nel tempo, i sistemi di gestione dell'apprendimento sviluppati dagli istituti di istruzione si evolveranno in sistemi di distribuzione dell'istruzione, utilizzabili dagli ambienti personali di apprendimento. Saranno, in sostanza, le 'risorse remote' a cui accedere da un determinato contesto.

I sistemi di distribuzione dell'istruzione riconosceranno l'identità dello studente che ha fatto la richiesta e si coordineranno online con le altre applicazioni online (che potrebbero includere agenzie commerciali, depositi open source o documenti di altri studenti) per facilitare l'attività di apprendimento dello studente.

Potremmo pensare che questi sistemi di distribuzione dell'istruzione forniranno gli elementi di apprendimento. Non è esattamente corretto, sebbene oggi un elemento di apprendimento venga visto più come una unità di testo in un libro o come una lezione in un corso programmato di apprendimento. Nel futuro sarà più opportuno parlare di 'risorse di apprendimento', visto che molte delle risorse disponibili non corrisponderanno alla descrizione di elemento di apprendimento e potrebbero invece corrispondere semplicemente ad un'immagine o ad un concetto complesso come un modulo di simulazione o di formazione.

*(de-Marcos, L., Pages, C., Martinez, J., & Gutierrez, J. (2007). Competency-based Learning Object Sequencing using Particle Swarms. Retrieved September 03, 2008, from 19th IEEE International Conference on Tools with Artificial Intelligence).



Fine della Parte 1



Parte 2: Online Learning: Trend, Modelli E Dinamiche Dell'Apprendimento Futuro - Parte 2




Informazioni sull'autore

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Nato a Montreal (Quebec, Canada), Stephen Downes vive a Moncton, New Brunswick. Stephen è diventato un leader presso l'Institute for Information Technology's e-Learning Research Group, per quanto riguarda gli elementi e i metadati tipici della formazione, ma anche nel campo emergente dei blog e della distribuzione dei contenuti. Downes è ritenuto da molte persone come l'autorità principale per quanto riguarda la formazione online e le comunità di edublogging. E' anche ritenuto il creatore dell'ELearning 2.0. Downes è anche l'editore dell'International Journal of Instructional Technology and Distance Learning. Per maggiori informazioni sulla sua carriera e per accedere ai suoi diversi siti web, visita About Stephen Downes.

 
 
 
 
 
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