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5 agosto 2009

Abitudini Di Lettura Online: Quanto Legge La Gente Sul Web?

Che senso ha scrivere articoli per il Web lunghi e approfonditi se la maggior parte dei lettori online guarda solo alcuni paragrafi? Tutto dipende dal tipo di pubblico al quale ti stai rivolgendo, se si tratta di un pubblico vasto o se è un gruppo di persone piccolo, ma molto appassionato.

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Photo credit: 3Alexd

Nonostante sia difficile crederci, una recente ricerca mostra che "in media, gli utenti avrebbero il tempo di leggere il 28% delle parole se dedicassero tutto il loro tempo alla lettura. Più realisticamente, gli utenti leggono circa il 20% del testo di una pagina di media lunghezza."

Ecco perché io suggerisco di fare molta attenzione ai dettagli di formattazione ed editing di un testo. Il modo in cui i contenuti vengono mostrati e organizzati può fare la differenza in relazione a quanto e come i lettori si impegnano a leggerli. Infatti sarei curioso di conoscere ricerche in grado di mostrare quanto tempo i lettori si soffermano su un articolo e la differenza che c'è tra gli articoli che sono ottimizzati per il Web e quelli che non lo sono.

Secondo la mia esperienza i lettori online cercano in rete definizioni e informazioni specifiche di cui hanno bisogno. Se gli articoli sono lunghi e non permettono agli utenti di ricercare le informazioni in modo semplice e chiaro, i lettori si stancheranno e andranno a cercare quello che gli serve presso un'altra fonte.

Ecco perché questo è fondamentale, specialmente quando proponi contenuti di una certa lunghezza, adottare tutte le soluzioni di editing, formattazione e visualizzazione dei dati che aiutano i lettori a capire il senso dei tuoi contenuti nel più breve tempo possibile.

Per questo, Jakob Nielsen, l'esperto di usabilità dei contenuti per il Web, scrive senza esitazioni: "La formula sembra indicare che le persone passano una parte del loro tempo a familiarizzare con il layout delle pagine e le funzioni di navigazione, così come a guardare le immagini. Chiaramente, i lettori non impiegano tutto il tempo durante il quale visitano una pagina a leggere i contenuti."

Se stai cercando "una formula matematica che sia in grado di quantificare esattamente quanto (o quanto poco) legge la gente online" il seguente articolo contiene una ricerca che potrebbe aiutarti a fare luce su questo problema.

Introduzione di Robin Good

 

 

Quanto Poco Legge la Gente?

di Jakob Nielsen

Abstract:
Nelle pagine web, in media gli utenti hanno il tempo di leggere al massimo il 28% delle parole durante una normale visita; più realisticamente questo dato ammonta al 20%.

Noi sappiamo dal nostro primo studio su quanto leggono i lettori sul Web che le persone non leggono molto. Controllare un testo per intero è un comportamento tipico degli utenti che hanno un alto livello culturale e il nostro recente studio che traccia i comportamenti degli utenti conferma ancor di più questa scoperta.

La sola cosa che ci mancava era una formula matematica che quantificasse con esattezza quanto (o quanto poco) leggono le persone sul Web. Adesso, grazie a nuovi dati, siamo riusciti ad elaborare tale formula.




La Ricerca

Per le informazioni complete, ti consiglio di consultare questo documento accademico:

Harald Weinreich, Hartmut Obendorf, Eelco Herder e Matthias Mayer: "Not Quite the Average: An Empirical Study of Web Use," contenuto in ACM Transactions on the Web, vol. 2, no. 1 (Febbraio 2008), articolo #5.

In questa ricerca, gli autori hanno utilizzato i browser di 25 utenti e hanno registrato informazioni specifiche su tutto quello che gli utenti facevano online nel corso delle loro normali attività. Ciò che è importante per questa ricerca è che è stata condotta in modo completamente naturale: gli utenti non dovevano fare niente di speciale.

Uno degli aspetti negativi della ricerca è che gli utenti avevano una intelligenza superiore alla media, essendo molti di loro impiegati e ricercatori universitari. Ma questo non dovrebbe rappresentare un problema nel lungo periodo. Se, per esempio, confrontiamo i dati che abbiamo raccolto nel 2008 per il nostro seminario sulle Linee Guida Fondamentali per l'Usabilità del Web con una ricerca analoga che abbiamo condotto nel 2004, scopriamo che la media dei comportamenti per il 2008 è simile a quella degli utenti esperti considerati nel 2004.

Perciò, anche se i dati raccolti da Weinreich e dai suoi colleghi rappresentano il comportamento di utenti esperti, è probabile che siano abbastanza rappresentativi dei più comuni comportamenti degli utenti, anche per quello che riguarda il futuro. Infatti, gli autori hanno raccolto i loro dati nel 2005 e i comportamenti registrati potrebbero già essere abbastanza diffusi.

In ogni caso, la ricerca ha prodotto parecchi risultati interessanti e vale la pena leggere l'intero documento.

Tra l'altro, gli autori hanno scoperto che il pulsante per tornare alla pagina precedente è adesso soltanto al terzo posto delle funzionalità più usate in rete.

Cliccare sui link che rimandano ad altri testi rimane la funzione più utilizzata, ma cliccare i tasti (sulla pagina) ha sorpassato il tasto per la pagina precedente ed è diventata la seconda funzione maggiormente utilizzata. La ragione di questo cambiamento sta nell'accresciuta prevalenza di applicazione e funzioni delle pagine web che richiedono agli utenti di cliccare sui tasti della pagina per accedere alle funzionalità offerte.

Sicuramente, il tasto indietro continua ad essere l'ancora di salvezza degli utenti e viene usato in maniera così frequente che rimane una importante linea guida per l'usabilità. (La mancanza del tasto indietro fu l'errore numero uno di progettazione nel 1999 e rimane uno degli errori maggiori da quell'anno).




Le Abitudini di Lettura Nella Vita Reale

Harald Weinreich mi ha gentilmente fornito il set di dati dettagliati per le 59,573 pagine visitate.

Da questi dati, ho rimosso le seguenti informazioni:

  • 10,163 pagine visitate (17%) per meno di 4 secondi. Nel caso di "visite" così brevi, gli utenti chiaramente sono andati via dalla pagine senza "usarla" realmente.
  • 2,615 pagine visitate (4%) per più di 10 minuti. In questi casi, gli utenti quasi certamente hanno lasciato il browser aperto mentre facevano qualcos'altro.
  • 1,558 pagine visitate (3%) che contenevano meno di 20 parole. Queste pagine sono probabilmente errori dei server o download interrotti.

Dopo aver ripulito il set di dati, sono rimasto con 45,237 pagine visitate per fare le mie analisi.

Sono stato capace di preparare delle formule davvero chiare che descrivono i comportamenti di lettura degli utenti per le pagine che contengono dalle 30 alle 1,250 parole.

Per pagine più lunghe, la lettura diventa abbastanza difficile. Le pagine con un eccessivo numero di parole non sono probabilmente "vere" pagine - sono più probabilmente documenti accademici o pagine di "termini & condizioni" che le persone non leggono realmente. (Nella ricerca per il libro Prioritizing Web Usability, abbiamo scoperto che la gente legge solo il 10% dei testi che contengono i termini e le condizioni di accesso a un determinato servizio).

L'illustrazione che segue mostra il tempo medio di permanenza degli utenti su pagine che hanno un diverso numero di parole:

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Scatterplot: numero di parole sull'asse orizzontale e la durata della media delle visite sull'asse verticale.

Ovviamente, gli utenti tendono a rimanere più tempo su pagine che hanno maggiori informazioni. Tuttavia, la formula migliore ci dice che loro passano soltanto 4.4 secondi in più per ogni cento parole aggiuntive.

Di solito, si presume una velocità di lettura di 200 parole al minuto (WPM), ma dato che gli utenti di questo studio hanno un elevato livello culturale, considererò un WPM di 250 parole al minuto. A questa velocità di lettura, gli utenti possono leggere 18 parole in 4.4 secondi. Quindi, se aggiungi molte parole ad una pagina, puoi supporre che i visitatori leggeranno il 18% di quella pagina.




Percentuale di Lettura Del Testo



Questo non era uno studio di tracciamento e per questo non sappiamo esattamente come gli utenti hanno distribuito il loro tempo sulle pagine web.

La formula proposta nel grafico di cui sopra indica che c'è un tempo fisso di quasi 25 secondi, più un aggiunta di 4.4 secondi per 100 parole. (Certamente, i numeri non sono fissi nel senso che sono sempre gli stessi - sono una media).

La formula sembra dirci che le persone occupano parte del proprio tempo a capire il layout di una pagina e le modalità di navigazione, come pure a guardare le immagini. Chiaramente la gente non legge necessariamente un testo per tutto il tempo in cui visita una pagina.

Tuttavia, il tempo totale passato su una pagina è sicuramente il limite massimo del tempo di lettura possibile. Quindi, possiamo calcolare l'ipotetico massimo numero di parole che gli utenti sarebbero capaci di leggere, se passassero a leggere tutto il tempo della loro visita ad una pagina.

Il grafico seguente mostra il massimo quantitativo di testo che gli utenti potrebbero leggere durante una visita media su pagine che hanno un differente numero di parole:

online-reading-habits-percent-of-text-read-500.gif
Scatterplot: numero di parole sull'asse orizzontale e la maggior parte di questo tempo che gli utenti usano per leggere sull'asse verticale.

Questa è una curva in forte calo. Durante una visita media, gli utenti leggono la metà delle informazioni solo sulle pagine che hanno 111 parole o meno.

Nella raccolta finale dei dati, la media delle pagine visitate contiene 593 parole. Quindi, in media, gli utenti avrebbero il tempo di leggere il 28% delle parole se passassero tutto il tempo a leggere. Più realisticamente, gli utenti leggeranno il 20% del testo di una pagina media.

Come esempio di conteggio di parole su varie pagine, ecco il totale per alcune delle più popolari colonne di Alertbox:

Blah-Blah Text: Keep, Cut, or Kill? 902
This column 1,068
Passive Voice Is Redeemed For Web Headings 1,079
Change the Color of Visited Links 1,209
Intranet Information Architecture (IA) 1,961
Top-10 Application-Design Mistakes 3,572

Chiaramente, la media dei visitatori non è così incostante per i miei articoli. Ma io sono cosciente di aver focalizzato i miei articoli per una piccola e ristretta elite di lettori che hanno un forte impegno per l'usabilità. Se tu invece ti rivolgi ad un pubblico più vasto o hai cicli di vendita inferiore ai 5 anni, dovresti essere più saggio e sottoporre il conteggio delle parole ad una rigorosa dieta.

 

Per saperne di più leggi
i contenuti del seminario sulla Scrittura per il Web svoltosi presso la Usability Week 2008 conference di Londra (2 settimane), San Francisco (Giugno) e Melbourne (Luglio).

Ripubblicato con il permesso dell'autore.

 
 
 
 
 
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I Toolkit di Robin


 









 

 

 

 

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