Se hai un sito web o un blog aumentare il numero dei visitatori e delle page views deve essere uno dei tuoi obiettivi principali, così come promuovere la tua attività online nel modo più efficace possibile. In che modo? I pilastri fondamentali sono due: i motori di ricerca e i social media.

Le visite sono la misura più evidente, anche se non l'unica del successo di un sito. Qualunque sia la tua attività online è fondamentale cercare di far aumentare costantemente il numero dei visitatori, per questo motivo devi conoscere le tecniche e i trucchi per il posizionamento e per la promozione di un sito web o di un blog.

Le direzioni da seguire sono due: un buon lavoro di posizionamento sui motori di ricerca e uno altrettanto buono sui social media. Ma soprattutto devi provare ad incrementare i visitatori fidelizzati: quegli utenti che conoscono e apprezzano il tuo sito o il tuo blog e lo visitano regolarmente, ne parlano, lo citano contribuendo così a farlo conoscere ad altri e ad aumentare la SeoLab, esperto di SEO e web marketing, condivide nella video intervista che trovi qui sotto:

Michal Gawel Racconta Come ha Iniziato a Lavorare Nel Web Marketing

Ciao, sono Michal Gawel, sono venuto in Italia quattro anni fa. Cercavo un lavoro da cameriere e non sono riuscito a trovarlo in due, tre mesi di tempo. Ho girato tutti i ristoranti che ci sono a Torino, poi un giorno ho beccato un annuncio dello stage a Bakeca.it.

Bakeca aveva bisogno di posizionarsi sui motori di ricerca. Da quell'episodio lì, è nata la mia avventura nel campo del posizionamento sui motori di ricerca che adesso dura ormai da tre anni, e il cui risultato è l'azienda Seolab specializzata in web marketing.

Michal Gawel Spiega Come Scegliere i Propri Clienti

L'attenzione principale, cioè tu devi guardare, devi ascoltare la tua intuizione imprenditoriale. Tu devi capire se l'azienda che viene da te produrrà valore. Lo sta producendo? Lo produrrà fra un anno? Lo produrrà fra cinque anni? Non importa. L'importante è che tu, dentro di te percepisci che questa azienda qua potrebbe in prospettiva diventare interessante.

Per me questo è l'unico criterio con cui seleziono i clienti di Seolab. Ho dei clienti grossissimi tipo Vodafone, Telecom, De Agostini, il Secolo XIX, il gruppo di Italia News. Qui ovviamente visto che loro hanno già prodotto valore, sicuramente in termini di pricing l'offerta è più ampia.

Ma ho anche due o tre progetti, ancora molto piccoli, ad esempio Scuola Zoo, molto emergente. Sicuramente quest'anno non mi daranno tanti soldi e non faranno neanche tantissime visite, ma io credo che fra due-tre anni diventeranno noti nel panorama italiano e chissà europeo e quindi di conseguenza io sto investendo in un cliente e aspetto tranquillamente il mio ritorno che arriverà fra due o tre anni.

Come Aumentare le Visite Del Tuo Sito Web

Il primo passo che ti consiglio di fare è entrare nel tuo analytics o nel sistema di statistiche che stai usando e guardare la provenienza del tuo traffico. Tu devi guardare in che percentuale è un traffico diretto, fidelizzato e quanto fidelizzato non è.

Di conseguenza devi incrementare il traffico fidelizzato. E' semplice così. L'utente fidelizzato è quello viene sul tuo sito, legge i tuoi articoli, fa le pagine viste e ti cita. Citandoti incrementa la link popularity del tuo sito e incrementando la link popularity, incrementa la visibilità su Google.

Contenuti e Social Network: Due Strategie Fondamentali Per Guadagnare Online

Qui bisogna capire il concetto di guadagnare che in realtà è doppio. Il primo concetto è guadagnare sull'utente che scappa, che sul lato Internet, se ci pensi, è già molto avanzato.

Ovvero Google non fa null'altro che guadagnare sulla gente che scappa, che cerca, che vuole qualcosa di diverso rispetto a quello che attualmente sta consultando, qualcosa di nuovo. E questo, questa esigenza qua, viene soddisfatta perfettamente da un motore di ricerca, così come da un sistema Adsense.

In quest'ottica, cioè incrementare questi utenti che "scappano", io consiglio ad un editore sopratutto quello che già esiste da anni: ovvero tanto contenuto, consiglio di introdurre delle politiche di aggregazione del contenuto. In pratica introdurre delle pagine, io non le chiamo tag, perchè tag è diventata una parola un po' brutta, le chiamo pagine editoriali, quindi con un contenuto ben strutturato.

Se parli degli indici di borsa forse non ci vogliono solamente articoli, ci vuole anche un indice del titolo. Se parli di web marketing forse cinque link ad articolo è troppo poco, forse ci vogliono anche grafici ed analytics. Però una sorta di pagine di aggregazione semi-automatizzate. Le quali sicuramente sono un pelino meno appetibili per gli utenti fidelizzati, quelli che leggono ogni giorno il tuo sito, appunto perché lo leggono ogni giorno, quindi sanno tutto. Però sono più appetibili per quelli nuovi e anche per quelli che ti vogliono citare. Perché ad esempio a un giornalista che vuole fare una rassegna stampa, tu stai offrendo uno strumento valido.

Di conseguenza succede un altro fenomeno. Se uno scrive Fiat, vede la tua pagina, adesso ti do un esempio molto generale, ovviamente salire per la keyword Fiat è una cosa difficilissima, a meno che il tuo cliente non sia Fiat stesso. Però tu scrivi la parola Fiat, la tua pagina di tag, quindi la tua pagina editoriale sale. L'utente vede effettivamente i tuoi contenuti, forse li apprezza, però magari stava cercando un'auto Fiat usata e quindi è lì dove effettivamente c'è più probabilità che questa pubblicità di Google, quindi pubblicità di uno che dice "Ok, però voglio di più", funzioni. Quindi questo è importante, cioè introdurre delle politiche di aggregazione, di categorizzazione del contenuto più avanzate.

Tieni inoltre in considerazione che adesso il mercato e la valorizzazione del traffico web sta cambiando. Già in America, non do i dati precisi perché non li ho sottomano e non voglio darli sbagliati. Però sicuramente la tendenza è che il tempo passato su Google è decrescente, invece il tempo passato sui social network è crescente. Cosa significa? Significa che Google è per non fidelizzati, i social network sono per fidelizzati.

I social network non sono arrivati ancora a modelli di monetizzazione, ma il momento di una vera monetizzazione del traffico fidelizzato nei prossimi due anni arriverà. Ci sono troppi capitali dietro, il capitale di Microsoft che ha investito su Facebook, il capitale di Google che ha investito su My Space, eccetera, eccetera. Troppi capitali dietro, troppe expertise sia in termini diciamo finanziari, impegnati in un processo di monetizzazione di un traffico fidelizzato per dire che questo
traffico non vale. Non vale oggi. Però varrà molto di più domani.

Quindi bisogna capire che, da una parte per sostenerti ci vuole praticamente una politica di aggregazione per tirare un po' avanti, allo stesso punto insomma, l'importante è far girare questa bicicletta da due ruote, ovvero da quella che fa tirare un po' avanti, ma anche da quella che è forse più stabile, più rotonda, che di conseguenza sarà quella che ti dà la velocità a lungo termine.

Gli Errori Più Gravi Per un Esperto di SEO

Io penso che gli errori più gravi sono quelli dovuti alla mancanza di reindirizzamento 301. Scusate per il tecnicismo, ma ci sono enormi quantità di contenuti, sui siti di e-commerce, degli editori, dove un flusso di contenuto è costante ed è anche pesante. Cioè cambiano diecimila schede di prodotto, centomila. Centomila è esagerato, diecimila, ma va bene lo stesso. Oppure ieri c'era il festival di Sanremo, oggi c'è il Summer Festival. Quindi cambia proprio il contenuto. Molto spesso, visto che la pressione sullo staff tecnico è enorme, la pressione di delivery e di velocità.

Lo staff tecnico pressato dal settore marketing comincia a buttare via tutto ciò che c'è e ad inserire i nuovi contenuti. Cosa che nell'ottica del puro sviluppo va anche bene, è logica. Chiunque ha programmato in Php, Python, o in altri linguaggi di programmazione sa perfettamente che non si riesce a prevedere, a costruire esattamente quello che vogliamo, quindi ogni tanto è vero che ci vuole una ripulita, anche ricominciare da capo va ogni tanto bene.

Però nella logica SEO sicuramente mi dà tanto fastidio, perché molto spesso sui siti degli editori, su quelli di e-commerce, trovo proprio da un giorno all'altro un sito che è completamente cambiato e gli accessi che sono pesantemente calati senza forse quello che in realtà è più pesante, senza avviso. Un SEO è proattivo e pronto a tutto, però ci vuole una comunicazione dall'altra parte. Io capisco perfettamente che un programmatore che ha da lavorare per 50 ore e la giornata ne ha solo 24. lo capisco che non me lo scriva, perché deve finire il suo progetto, perché il capo gli fa pressione. Però è un problema.

In realtà la SEO è la somma di tutti i problemi che abbiamo sempre avuto in Internet, nulla di nuovo, è sempre un problema di poche risorse tecniche a disposizione e tanto lavoro da fare, che di conseguenza si traduce nella bassa capacità di fare marketing; perché se uno ci pensa bene, l'investimento nelle risorse tecniche, sul campo Internet, è in prospettiva più sensato, perché dà più flessibilità allo staff marketing di vedere, di guardare, di testare e di conseguenza di imparare, di conseguenza di scoprire.

Per quello dico ecco l'errore SEO è il redirect 301, cioè molto spesso noi buttiamo via il vecchio sito, inseriamo il nuovo, ma non creiamo i ponti fra quello vecchio e quello nuovo.

Cos'è la SEO: Il Parere di Michal Gawel

Questa è una domanda cattivissima. Ma mi fa piacere, diciamo che da una parte mi fa arrabbiare, dall'altra mi fa piacere.

La SEO è l'arte di fare le domande. Chi fa le domande giuste vince, perché ottiene anche le risposte giuste. Chi fa le domande sbagliate perde, perché facendo le domande sbagliate, ottiene le risposte sbagliate, le applica e di conseguenza ottiene risultati sbagliati. Tutto qua.