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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


18 settembre 2009

Il Futuro Dell'Informazione: Il Ruolo Del Newsmaster Secondo Gerd Leonhard, George Siemens E Nancy White

Che importanza acquisterà in un futuro prossimo il ruolo del newsmaster? Questo livello intermedio del network di persone che monitorano e filtrano le informazioni è in fase emergente? A proposito di un serio discorso di business: la pratica del newsmastering potrebbe mai diventare un ruolo sostenibile professionalmente? E qual è il suo valore?

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Photo credit: solarseven modificata da Robin Good

Grazie al tempo che George Siemens, ricercatore di tecnologie per la formazione, il futurologo dei media Gerd Leonhard e l'esperta di collaborazione e semplificazione online Nancy White mi hanno generosamente dedicato durante la loro recente visita a Roma, sono stato in grado di registrare alcuni interessanti video clip brevi nei quali ho posto loro domande sull'argomento che io considero oggi importante così come quando ne ho scritto per la prima volta nel 2004: il newsmastering.

Sebbene siano passati quasi cinque anni da quella volta e le cose su Internet siano cambiate parecchio, quello che io avevo immaginato in origine come una nuova figura all'interno della rete necessaria per aggregare, filtrare e selezionare le informazioni, le notizie e gli strumenti più rilevanti su uno specifico argomento ha iniziato per la verità ad emergere spontaneamente.

Grazie alle nuove opportunità create in un primo tempo dai social media e più di recente da tecnologie come Twitter, che rende molto semplice per le persone aggregare, esaminare e ridiffondere notizie e informazioni utili, le capacità di base del newsmaster hanno cominciato a diventare più visibili e riconosciute.

Ma questo individuo, il newsmaster emergente, non è solo come il tipico appassionato di Twitter che condivide tutte le informazioni interessanti che trova. Il suo valore, per come la vedo io, nasce dal focalizzarsi solo su un argomento molto preciso, e dal comportarsi come un radar sempre acceso. Il suo valore peculiare non sta solo nell'abilità di captare tutto ciò che viene detto, scritto e pubblicato su un determinato argomento, ma molto risiede anche nella capacità di filtrare, selezionare e curare da un punto di vista editoriale (mettere i titoli, disporre in sequenza, raggruppare, commentare ecc.) il flusso di informazioni che gestisce.

A livello di tecnologia, i feed RSS restano il componente fondamentale attraverso il quale un newsmaster può mettere insieme informazioni provenienti da molti tipi di fonti diverse: siti tradizionali, directory, motori di ricerca, social media come blog e siti di video sharing, siti di informazione, social bookmarking, ed ora anche da Facebook, Twitter e Friend Feed.

Così mentre molte persone stanno facendo spontaneamente un qualche genere di newsmastering molto leggero e casuale tramite Twitter o tramite il loro flusso personale proveniente dai vari social media, sono veramente pochi quelli che hanno provato a raffinare il loro approccio naturale al newsmastering o sono divenuti consapevoli dell'opportunità che esiste di elevare questa attitudine a un livello più alto e professionale.

Padroneggiare le tecniche per creare newsradar di grande valore e formare redattori abili nell'arte del newsmastering, può rappresentare infatti una delle strategie salvavita fondamentali che giornali lungimiranti che operano online possono ancora adottare per offrire un servizio migliore, perfino a pagamento, a quelli che sono interessati. Non importa quale sia l'argomento, c'è sempre un buon numero di persone disposte a pagare per essere informate più di tutti gli altri in certi settori o attività di nicchia.

Ma questo è solo il mio punto di vista. Siccome in molti non hanno mai sentito parlare di newsradar e newsmastering, ho dedicato un po' di tempo per spiegare brevemente la mia visione ai miei tre video ospiti, chiedendogli di esporre il loro parere in modo libero ed aperto.

Vedete quello che vedo io? Il newsmaster può essere una figura professionale emergente? C'è del valore in quello che fa? Ha un futuro?

Ecco quello che hanno risposto:

 

 


Il Ruolo Del Newsmaster Nell'Ecosistema Dell'Informazione - George Siemens



Durata: 6' 26''




Trascrizione Integrale in Italiano




George Siemens: Più il mondo diventa complesso, più è ovvio che noi abbiamo bisogno di punti di vista diversi, prospettive multiple al fine anche di iniziare ad adeguarci alla complessità di quello che sta accadendo.

Quello che succede, ed è ciò che vedo con i corsi dove insegno, è quello che dichiaro da tempo: il contenuto è senza valore.

I contenuti sono disponibili liberamente al giorno d'oggi. Uno degli esempi che ho fatto recentemente è stato Encarta, l'enciclopedia di Microsoft. Penso che fosse il 1985 o giù di lì e Microsoft stava organizzando alcuni focus group, chiedendo alle persone: "Quanto pagheresti per Encarta?" Le stime iniziali erano "1000, 2000 dollari".

Quando poi Microsoft la mise sul mercato, costava sui 400 dollari e il prezzo continuò a calare. Encarta è stata tolta dal mercato due mesi fa o giù di lì. Quando hanno deciso di chiuderla il prezzo era di 19,95 dollari.

20 anni fa Microsoft pensava che prendere la tua enciclopedia cartacea, metterla su un CD-Rom con delle immagini, video e commenti audio sarebbe stata una novità di un'importanza tale che le persone avrebbero pagato 2000 dollari per comprarla.

Io non penso che oggi riusciresti a vendere un CD di Encarta, allora la domanda per me è questa: "Perché?". Perché non puoi più venderla? La ragione per cui non riesci più a venderla è perché il fulcro del valore economico non è più nel contenuto.



Ci sono così tanti contenuti gratuiti disponibili online, per esempio:

  • Wikipedia,
  • Persone che pubblicano e mettono online le loro informazioni,
  • università che condividono informazione
  • fondazioni
  • aziende che condividono esempi o contenuti

La questione diventa: se il contenuto non è il valore centrale, qual è allora? Fino ad un certo punto, i giornali hanno svolto un ruolo importante sia per i contenuti originali, sia per quello che selezionavano e per quello che ignoravano.

Il giornale doveva fare una scelta per conto dei suoi lettori e dire: "Questa notizia è importante e noi abbiamo intenzione di riferirvela", ma quella forza si è rivelata anche la sua stessa debolezza.

Il fatto che i giornali potessero scegliere cosa era importante per i lettori, andava bene per una società omogenea e per una visione del mondo molto specifica. La visione del mondo al giorno d'oggi si è frammentata in una gamma amplissima. Guarda la politica in questi giorni, anche solo i meccanismi al suo interno dimostrano la crescente diversità dentro alla società nel suo insieme.

Un giornale da solo non è sufficiente per coprire questa situazione così frammentata, così abbiamo bisogno di tutti questi punti di interesse, questi vari punti di vista condivisi, questi contenuti creati da prospettive diverse. Ma un giornale, per come è fatto, non riesce a mettere insieme tutte queste cose.

Il mondo, oggigiorno, è di gran lunga troppo complesso per essere racchiuso in un quotidiano. I giornali dicono "Abbiano una sezione per lo sport, questa sezione, quell'altra, ecc."

Poniamo che mi interessi il calcio e che io viva a Winnipeg nella provincia di Manitoba. Io non troverò notizie dettagliate di calcio sul quotidiano che leggo al mattino, ma potrò trovarvi parecchie notizie di hockey su ghiaccio.

Se sono un appassionato di hockey e vivo a Roma, Non troverò molte notizie di hockey sui giornali locali.

Quello che è successo rappresenta una sfida:

  • la diversificazione degli interessi,
  • la società che è diventata più complessa

Ci hanno posto in una condizione in cui abbiamo bisogno di avere a disposizione tutti questi punti di vista, in modo che gli individui possano selezionare quelli che vorrebbero seguire.

Quando le persone possono scegliere quello che vogliono seguire, entrano in gioco il livello intermedio e il concetto di newsmaster.

Persino con la capacità che noi abbiamo nel cercare e ottenere le informazioni che sono rilevanti per noi, c'è così tanta abbondanza di quelle stesse informazioni che una persona che fa questo come una sorta di attività secondaria, non riesce stare al passo.

Poniamo ad esempio che io lavori come contabile in una grande azienda e nel mio tempo libero ami fare un po' quello che tu, Robin, chiameresti editoria professionale online. Il bravo newsmaster mi aiuta a prendere controllo del mio futuro in questo settore.

Poniamo che io sia appassionato di calcio o di cucina. Io posso produrre e voglio seguire vari sviluppi in campo culinario, ma non c'è modo di lasciare il mio lavoro come contabile per diventare un grande esperto come può essere qualcuno che si interessa esclusivamente di cucina o di viticultura.

Di cosa ho bisogno per diventare un grande esperto di cucina? Ho bisogno di un intermediario che diventi un esperto in un settore specifico della società, quello culinario, che probabilmente si guadagni da vivere con quel lavoro, perché:

  • è appassionato dell'argomento
  • ha un numero crescente di lettori,
  • ha una crescente base di divulgazione con video e audio,

Così mentre continuo a fare il contabile posso diventare un viticoltore. Posso diventare un viticoltore preparato seguendo questi esperti-non professionisti che condividono le loro informazioni e stare così al vertice del settore.




Questo diventa interessante, e non penso che accada a molte persone, nel caso in cui:

  • Se io divento così esperto che decido di condividere le mie informazioni sui siti, comincio a guadagnare soldi attraverso la pubblicità o con la diffusione di informazioni sul mio sito. Allora è anche possibile che io diventi un newsmaster a tempo pieno.



  • Forse io non voglio diventare un newsmaster a tempo pieno. Forse voglio essere un contabile, ma voglio comunque seguire quello che succede nel settore.

    Se io non voglio fare il newsmaster a tempo pieno, ho bisogno di quell'intermediario che sia in grado di diventare un esperto in quel campo. Io poi posso intervenire e collegarmi alle informazioni dell'esperto, alla sua competenza o ai suoi consigli mentre continuo a fare quello che sto facendo. In questo modo ho un'informazione molto focalizzata.

    Nel tempo, io imparerò a fidarmi degli esperti perché li conoscerò personalmente su Facebook, su Twitter, tramite i loro blog, i loro video, i loro podcast, cosa che non sarebbe mai successa se io avessi preso una guida qualsiasi, o vini in giro per il mondo. Il contatto personale non ci sarebbe stato.

Con la specializzazione delle competenze in campi diversi, una sorta di newsmaster modello, tu diventi la persona che traccia vasti trend e può selezionare elementi importanti e condividerli con gli altri. Io penso che sia assolutamente un modello di business o un elemento utile di cui la società ha bisogno.









Monitorare e Filtrare Notizie e Informazioni - Nancy White



Durata: 1' 20''

 

Nancy White: Ho scoperto alcune persone nel mio network, o loro hanno scoperto me, che sono veramente abili nel dare indicazioni o nel notare qualcosa o qualcuno e informare gli altri del network. In questi media, presto più attenzione a tali persone.

Se tu ricordi la teoria dei network, quest'idea del filtro e del radar è stata sperimentata per lungo tempo. Le tecnologie hanno aumentato l'importanza dei filtri e dei radar, perché prima era un processo più lento.

Ora la persona che è capace di filtrare e monitorare può cambiare totalmente sia la comunità che il network.

Le persone mi chiedono: "Quando devi assumere qualcuno, quali sono le cose che cerchi?" Io rispondo: "In ogni team devi avere un filtro ed un radar, perché alcune persone non sono in grado di svolgere questi compiti, ed altre invece si." C'è un talento e poi c'è una capacità associata ad esso.

Per me le persone che sono capaci di filtrare e monitorare hanno davvero un grande valore, e i radar sono diversi dai filtri:

  • i radar possono immagazzinare più informazioni di quelle che desideri
  • i filtri cominciano a trovare l'oro.

Un cattivo filtro invece bloccherebbe le cose, comincerebbe ad esercitare una qualche sorta di influenza o controllo editoriale che limiterebbe l'innovazione.

Ogni cosa ha i suoi aspetti positivi e quelli negativi. Io non voglio glorificare queste cose poiché la perfezione non esiste; sono esseri umani.

 



Il Futuro Dell'Informazione: l'Importanza Dell'Accuratezza Delle Notizie e la Loro Distribuzione - Gerd Leonhard



Durata: 1' 47''

 

Gerd Leonhard: Quello che noi stiamo osservando con giornali ed editori cartacei, è che per molto tempo hanno avuto una sorta di monopolio dell'informazione derivante dai feed come quelli della Reuters e molti altri che avevano aggregato loro stessi.

Adesso, giornali ed editori sono sconvolti perché sta accadendo che il mondo intero dispone dei feed. Gli stessi utenti stanno diventando produttori di informazione. Essi producono informazione reciprocamente come avviene su Facebook, Twitter e così via.

Il fatto che produttori e consumatori stiano producendo informazione reciprocamente sta inoltre scardinando questa sorta di modello esclusivo di accesso all'informazione, una situazione molto simile a quella che sta accadendo all'industria discografica.

Io penso che ogni sistema basato sul monopolio in questo momento abbia dei problemi per la mancanza del mercato, perché le persone lo aggirano e trovano altre strade.

Quello che i produttori hanno bisogno di fare è includere tutti e aggregare le voci e le opinioni delle persone come sta incominciando a fare il New York Times, o come Digg e molti altri. Questi sono tutti aggregatori e mettono insieme questa raccolta di voci e opinioni delle persone con le loro attività professionali, senza tenere un atteggiamento snobistico riguardo a ciò che fanno e come lo fanno.

Io penso che l'accuratezza sia la chiave nell'aggregazione delle voci della gente, perché la maggior parte delle persone deve esaminare 500 feeds riguardanti ogni sorta di notizie, esaminarli tutti e scegliere quelli giusti richiederebbe delle ore.

Un giornalista professionista può cercare il feed giusto in cinque minuti, perché ha le capacità per selezionare le immagini e quel genere di cose; abilità molto preziosa, a meno che tu non precluda l'accesso a quei feed.

Non sarà facile per giornali ed editori, perché l'aver detenuto un monopolio sui lettori e sull'informazione li ha collocati in una posizione privilegiata da vari punti di vista.

Ora il monopolo ce l'hanno i lettori: loro stanno andando da un'altra parte come anche le fonti di informazione.

Giornali ed editori devono perciò creare una nuova piattaforma dove aggiungere valore in modi diversi.

 

Informazioni sugli intervistati

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Gerd Leonhard è un futurologo dei media, autore, scrittore, un imprenditore del settore media e Internet, un consulente strategico e un presentatore e relatore di conferenze. Se vuoi conoscere meglio quello che fa, puoi visitare il blog di Gerd Media Futurist o visitare il suo canale di You Tube.







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Per saperne di più su George Siemens ed avere accesso ad informazioni più approfondite e risorse sull'e-learning visita www.elearnspace.org. Esplora anche il sito di George Siemens sul connettivismo per trovare risorse sulla natura mutevole dell'apprendimento e leggi il suo nuovo libro "Knowing Knowledge".







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Nancy White è un'esperta della creazione e della semplificazione delle community online. Nancy è la proprietaria di Full Circle Associates, un'azienda che sviluppa strategie di collaborazione e mediazione, comunicazioni, pianificazione e soluzioni per la collaborazione su Internet per il mondo non-profit, organizzazioni e imprese.

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Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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