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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


2 ottobre 2009

Il Curriculum Formativo Ideale - Video Intervista A George Siemens

"Io vorrei che chiunque in qualsiasi paese del mondo potesse accedere al meglio prodotto dalle menti più brillanti e osservare l'esperienza di apprendimento che si svolge nelle classi di Yale, Harvard e Stanford...[e] che rendessimo disponibili gratuitamente non solo le nostre risorse, ma anche l'intera esperienza educativa, che è la parte che ci aiuta a diventare una società migliore."

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Photo credit: Robin Good

Questo è il modo in cui, il fautore dell'educazione aperta George Siemens mi ha presentato la sua visione per un ecosistema educativo e per un curriculum formativo ideali quando improvvisamente gli ho chiesto: "George se potessi sfregare la lampada ed esprimere un desiderio, quale sarebbe?"

In questo video, George spiega quali sarebbero le tre aree chiave dell'apprendimento che costituiscono le fondamenta di un curriculum ideale:

  1. Materie chiave: apprendi materie chiave come storia, religione, matematica, scienze, architettura, ingegneria.
  2. Metacognizione: pensa in modo critico e impara a valutare le opinioni degli altri senza svalutare le tue.
  3. Co-Creazione: lavora insieme agli altri per creare qualcosa di significativo in maniera collaborativa.

Ecco la visione di George Siemens nella sua globalità per un curriculum formativo ideale (video intervista completa)

 

 

La Visione di George Siemens Sul Futuro Dell'Educazione Per Una Società Istruita


Durata: 7' 36''



Trascrizione Completa Del Testo in Italiano



George Siemens: io vorrei che l'istruzione di alta qualità fosse disponibile per tutti gratuitamente. Non solo contenuti, non solo risorse formative aperte.

Io vorrei che chiunque in qualsiasi paese del mondo potesse accedere a quanto di meglio hanno prodotto le menti più brillanti e potesse osservare l'esperienza formativa come si svolge nelle classi di Yale, Harvard, Stanford.

Il mio obiettivo prevederebbe che noi rendessimo disponibili gratuitamente non solo le risorse, ma anche l'intera esperienza educativa: quella parte che ci aiuta a diventare una società migliore.

Ovviamente l'idea di rendere gratuita l'intera esperienza educativa mette in discussione le università: quello che sono, quello che dovrebbero essere. Io di sicuro non ho una risposta per controbattere a questo.

La questione di rendere gratuita l'intera esperienza formativa è un punto emerso recentemente in un gruppo di lavoro al quale ho partecipato al Global Summit di Sidney in Australia, alcuni anni fa.

Un gentiluomo che si chiama Robert Cailliau (co-fondatore del Web con Tim Berners Lee) anticipò che il nostro mondo stava diventando così sorprendentemente complesso che la nostra capacità di risolvere i problemi di sovrappopolazione, le questioni ambientali, i problemi finanziari, non era in grado di risolverli basandosi sui presupposti utilizzati per affrontare i problemi nel decennio precedente.

Non salterà fuori nessun Einstein a darci la soluzione per problemi di natura così complessa.

I problemi verranno risolti con un approccio partecipativo, interattivo e integrato, avendo una qualità educativa accettabile, che non è qualcosa di riciclato e tradotto solo in parte da una grande università, ma l'esperienza educativa, l'esperienza dell'apprendimento, l'esperienza di diventare un allievo migliore che sono tutte comprese come parte del processo.



Robin Good: Quali sono gli ingredienti fondamentali di questa istruzione necessaria?

George Siemens: Prima cosa io penso: Storia. Deve esserci conoscenza della storia, una consapevolezza dell'eredità dell'umanità per sapere da dove veniamo.



Robin Good: Si possono imparare queste cose tramite film e DVD?

George Siemens: Penso che ogni cosa possa essere imparata. Viaggiare sarebbe l'opzione migliore, leggere è un'altra possibilità. Si può apprendere in modi diversi, purché corretti.



Robin Good: Però sappiamo che anche i testi vecchi in alcuni casi non sono molto accurati, che sono funzionali ad un preciso scopo.

George Siemens: I testi vecchi qualche volta non sono molto accurati, ma ho letto "Declino e caduta dell'impero romano" di Gibbon - solo per fare un esempio. E' dogmatico, ha un punto di vista molto particolare, ma la sua scrittura è meravigliosa.

Quando leggo le opere di Gibbon, faccio sogni più grandi. Quando leggo le sue opere le mie idee si accrescono per la bellezza di ciò che scrive.

Non è solo il contenuto che contribuisce, ma è la bellezza dell'idea e il modo in cui viene espressa che al giorno d'oggi possono portare le persone a pensare in grande.

Io penso che l'avere grandi idee sia una delle qualità che rende l'attuale presidente Obama interessante agli occhi di molte persone. Lui li ha spinti a pensare più in grande, idee che non avevano mai pensato o sentito, che non sarebbero stati in grado di concepire.

La materie chiave sono:

  • Conoscere la storia da varie prospettive. Come ho detto:

    • Cinese,
    • Arabo,
    • Il pensiero e lo sviluppo della storia dell'occidente
    • Storia e manufatti dei primi abitanti
  • Conoscere i fondamenti delle grandi religioni. La religione è una componente fondamentale per la grande maggioranza dell'umanità. Capire in cosa consiste, la sua formazione, il suo percorso.
  • Avere una fondamentale conoscenza di base di scienze e matematica
  • Guardare una tabella statistica ed essere in grado di capire il suo significato. E' importante capire quando le statistiche mentono.
  • Imparare alcuni principi di base di architettura e ingegneria.
  • Leggere poesie, preferibilmente in una lingua diversa dalla tua.

Storia, religione, matematica, scienze, architettura, ingegneria e poesia sono alcune delle capacità fondamentali di base di cui hanno bisogno le persone.

Una volta che abbiamo le conoscenze fondamentali tuttavia, dobbiamo quindi salire di livello e il passaggio successivo è la capacità - in alcuni casi viene chiamata metacognizione - di riflettere sul nostro pensiero.

La capacità della metacognizione può implicare: "Cos'è il mio processo cognitivo? Come sto riflettendo su questo?", "Dovrei pensare in modo critico", "In quali casi questa informazione è corretta, ma in quale contesto è falsa?" Il motivo è che una cosa può essere importante in un contesto, ma disastrosa in un altro.

Essere in grado di riconoscere la natura variegata della conoscenza, come la natura della conoscenza non possa essere applicata globalmente, e come la natura della conoscenza debba invece essere applicata in modo specifico in contesti differenti. Ecco un concetto importante che io vorrei mettere a fuoco molto bene.

Altri aspetti che io vorrei guardare in termini di informazione generale, o il secondo grado se vuoi: riconoscere dove la nostra visione differisce da quella degli altri e le ragioni di questa diversità.

Non così ciò che possiamo svalutare per conto nostro, o che possono svalutare gli altri, ma che possiamo riconoscere: "Questo è quello che io credo", o "So che è vero", "Questo è quello che qualcun altro sa che è vero ed ecco i diversi punti di attrito." E ancora riuscire a dialogare nonostante queste divergenze.

Se hai acquisito questi due fondamenti:

  • Materie chiave: hai una conoscenza di base di materie essenziali come eredità storica, religione, matematica, scienze, architettura, ingegneria e poesia,
  • Metacognizioni: la capacità di pensare criticamente, di analizzare le basi del nostro pensiero.

Allora andrei al terzo livello come area chiave dell'informazione:

  • Co-creazione: la capacità di partecipare con altre persone alle conversazioni su argomenti importanti in modo intelligente, la capacità di creare qualcosa assieme con altri esseri umani.

Al terzo livello c'è anche, la capacità di apprezzare la bella musica. C'è qualcosa nella musica o in un bellissimo libro che può elevarci al di sopra delle nostre condizioni e darci nuovi desideri e nuove speranze.

Io penso che sia tutta una parte, perché le prime due aree riguardano noi stessi. I temi chiave e gli strati di metacognizione riguardano me.

Il terzo livello è relativo alla co-creazione, riguarda la partecipazione insieme ad altri, riguarda la musica, l'elaborazione di grandi idee, è un livello che ci porta fuori da noi stessi, e fa sì che entriamo in contatto con altre persone.

Magari potrebbe essere un antico scrittore romano, un antico filosofo cinese, un filosofo greco, ma la connessione con questo genere di grandi idee ci porta ad essere meno di quello che siamo e ci aiuta a superare la nostra situazione attuale.

E' difficile rispondere alla domanda: "Quali sono le cose fondamentali che dobbiamo imparare nella nostra formazione?", perché richiede una risposta più aggiornata.

Solo come un rapido flash, le cose fondamentali che devono essere imparate nella nostra formazione sono:

  • Materie chiave,
  • Metacognizione,
  • Co-creazione.

Io considererei questi tre gradi come fondamentali per una popolazione informata o una società istruita.




Informazioni su George Siemens

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George Siemens è il direttore associato nel Learning Technologies Centre all'Università di Manitoba. George scrive sul blog www.elearnspace.org dove condivide la sua visione sul panorama dell'istruzione e l'impatto che le tecnologie dei media hanno sul sistema formativo. George Siemens è anche autore di Connectivism: A Learning Theory for the Digital Age e il libro "Knowing Knowledge" dove sviluppa una teoria dell'apprendimento chiamata Connettivismo che utilizza un network come metafora centrale per l'apprendimento e si focalizza sulla conoscenza vista come un modo per creare connessioni.

 
 
 
 
 
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