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6 novembre 2009

Twitter E Il Real-Time Web: Un Cambiamento Fondamentale Nel Nostro Modo Di Comunicare - Intervista Con George Siemens

Twitter e il real-time web rappresentano una cambiamento fondamentale nel nostro modo di comunicare? O il real-time web è solo una moda passeggera?

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Photo credit: Chris Lamphear

Se da un lato è chiaro che il Web ha semplificato moltissimo il nostro modo di fruire dell'informazione, il problema è ora rappresentato dal come gestire questa enorme massa di contenuti che viene prodotta.

Solo qualche decennio fa i quotidiani del mattino, i notiziari televisivi e un paio di telefonate con gli amici sarebbero bastati a tenerti aggiornato sulle cose di tuo interesse. Ma adesso il Web ha creato nuovi scenari abbattendo le barriere fisiche.

Le persone in tutto il mondo stanno formando un esercito di produttori di contenuti che caricano video su YouTube, postano su Twitter segnalazioni di risorse interessanti e presentano ogni sorta di cose in tempo reale, non appena accadono.

Sebbene sia grandioso ricevere notizie tramite canali che i vecchi media non avrebbero mai potuto utilizzare, le informazioni in tempo reale tendono anche ad essere meno accurate. Una notizia di cronaca frequentemente viene sputata fuori senza alcuna considerazione della fonte originale e finisce per diventare soltanto una diceria inutile.

Cos'è dunque il real-time web? E' una rivoluzione o solo un'involuzione?

Per scoprirlo, ho girato la domanda al mio caro amico e studioso dell'apprendimento George Siemens per fargli condividere la sua esperienza personale con Twitter e con gli strumenti del real-time web.

 

 

Twitter E Il Real-Time Web: Un Cambiamento Fondamentale Nel Nostro Modo Di Comunicare - Intervista Con George Siemens


Durata: 7' 05''



Trascrizione integrale del testo



George Siemens: Per la mia esperienza il real-time web costituisce un grande cambiamento concettuale. Ma non rappresenta qualcosa di nuovo in sé.

Quando ho iniziato a bloggare, per esempio, la prima cosa che è accaduta è stata la messa in dubbio del concetto di giornale. Questa cosa ha messo in dubbio il concetto che io dovevo andare a "prendere" le informazioni ad una certa ora del giorno, in un certo formato. Non è più necessario che io attenda le sei di ogni sera per vedere il notiziario che mi racconti quello che è successo durante il giorno. Non devo più aspettare i giornali del mattino per sapere come sono andate le elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

Adesso, in particolare come ci hanno insegnato diverse delle ultime elezioni, seguendo i blog e le conversazioni online, io posso avere realmente un quadro preciso di quello che sta accadendo quasi in tempo reale. Questo ha inoltre portato i giornali tradizionali ad assimilare molte funzionalità in stile blog per la condivisione delle notizie. Perfino siti come CNN's iReporter...Hanno cominciato ad incorporare i commenti che possono essere condivisi con i lettori del sito.

Normalmente, questi sarebbero persone interessate a ricevere le notizie. Adesso sono diventati partecipanti. Twitter, Jaiku, Friend Feed e altri strumenti hanno in qualche modo cambiato nuovamente le cose.

Ho letto recentemente che gli eventi più importanti accaduti finora in quest'anno, sono stati diffusi da Twitter per primo, non attraverso i canali tradizionali. Concorda perfettamente con quanto affermo l'episodio dell'incidente aereo sul fiume Hudson accaduto all'inizio dell'anno.

E' accaduto in meno di un minuto o giù di lì, c'era un'immagine scattata da qualcuno che se ne stava tranquillo in casa...Guardava fuori dalla finestra...Ovviamente totalmente sorpreso di vedere questo aereo che finiva sul fiume...afferrava, immagino, un telefonino, scattava velocemente una foto e la postava su Twitpic. E' stato il più veloce. Prima ancora che l'aereo toccasse il fiume, qualcuno aveva detto "Questo è quello che è successo". Era immediatamente su Twitter e io ho seguito le fasi iniziali esclusivamente su Twitter. La ragione era che nessun altro al momento stava coprendo l'evento.

Un secondo e molto più tragico incidente è stato quello del volo Air France che si è schiantato o comunque è scomparso presumo, qualche tempo fa.

Ero in attesa in aeroporto a Winnipeg e aprii Twitterrific sul mio iPhone...stavo scorrendo le pagine e...c'era il primo annuncio:"Aereo scomparso...Air France"...E così sono andato subito a vedere sui siti dei quali normalmente mi fido: CBC News, CNN...Niente. Su quei canali non c'era ancora nulla riguardo al disastro. Ho continuato a seguire il feed su Twitterrific...qualcuno naturalmente aveva già assegnato il tag "volo" a questo evento...e qualcuno disse: "Vai su questo sito per vedere le notizie più aggiornate"...Cominciai a seguire l'intero incidente circa mezz'ora prima di partire.

Fu solo quando arrivai a Toronto, due ore dopo, che riuscii a collegarmi con un computer e quindi verificare online quello che era successo. C'erano solo poche informazioni in alcuni dei principali siti d'informazione. Tuttavia l'aspetto interessante è che non appresi niente di nuovo da questi siti.

Se io sono fortemente interessato a conoscere cosa sta succedendo e gli sviluppi dell'incidente, Twitter è decisamente più adatto rispetto a questi siti d'informazione più strutturati per gli obiettivi di libera condivisione delle informazioni. Ma tutto quello che riguarda un evento significativo, che riguarda un'occasione unica o un evento catastrofico, non è l'unica ragione per cui noi usiamo strumenti come Twitter.

Io uso Twitter in maniera massiccia solo per condividere le informazioni. Cerco di trovare un link che mi piace...Non voglio scriverci un post sopra. Voglio solo dire: "Hey, questo è interessante" e così lo condivido rapidamente con le altre persone che fanno parte del mio network. Se lo apprezzano, bene. Se non lo apprezzano, nessun problema.

Penso che sia l'immediatezza di Twitter, ma anche una delle sue caratteristiche uniche sia...Una delle cose che i blog non mi hanno mai permesso di fare è stato di conoscere le persone. Tu potresti conoscerli un po' attraverso le loro idee, ma li conosceresti soltanto da un punto di vista intellettuale o tramite le emozioni. Direbbero: "Oh, questo mi ha davvero sollevato ...Non mi piace...Pazienza..." Succede anche su Twitter e ora io ho potuto conoscerli attraverso le loro vite. Quello che voglio dire con questo è che Twitter ha sostituito le chiacchiere della pausa caffè al mattino. Il tipo che direbbe cose del genere: "odio le ciambelle...Amo il caffè...Mi piace questo...Ho visto quel film ieri sera, era...Pazienza". Brandelli di informazione che erano troppo insignificanti per condividerli su un blog, ma estremamente personali, che mi aiutano a creare una relazione con un altro essere umano.

Quello che Twitter ha fatto in definitiva, è l'aver creato in un breve periodo di tempo, un senso di coesione sociale che non avevo mai riscontrato in sette / otto anni di blogging.

Adesso l'ho trovata in meno di un anno su Twitter, al punto che conosco le persone che seguo su Twitter molto meglio, perché conosco i loro gusti, quello che gli piace e quello che non gli piace. Prima conoscevo solo i loro pensieri.

Ora le conosco come persone, per la loro personalità. Questo ha rappresentato un cambiamento significativo. Diversamente...

Una cosa che, perlomeno io, ho riscontrato, è stata il riconoscere che Twitter emula il flusso di informazioni, che significa...

Io ero solito...Io ho un blog che vorrei leggere regolarmente....E vado sul sito...O sul mio blog reader....Vorrei seguire quello che è accaduto....Il che significava che avrei potuto seguire costantemente lo sviluppo del pensiero di una persona.

Non vorrei mai perdere un post del blog di qualche blogger importante... Vorrei seguire il tuo lavoro, Stephen Downes, D'Arcy Norman, Brian Lamb, Alec Couros, Janet Cleary che collabora con Brandon Hall...Vorrei seguire queste persone e vorrei sempre sapere se hanno postato qualcosa.

Con Twitter tu puoi renderti conto di quanto sia enorme il flusso delle informazioni. Ho detto in precedenza che seguo solo l' 1% di quello che avviene su Twitter.

Non posso seguire Twitter nello stesso modo in cui seguo un blog. Su Twitter faccio un assaggio.

Quando sono su Twitter leggo cosa è accaduto nell'ultimo spicchio di tempo...E vado avanti. Non posso tenere traccia di quello che ognuno ha fatto, perché ci sono troppe cose che sono state condivise.

Ho riscontrato come Twitter abbia rappresentato un grande cambiamento concettuale per me e ho dovuto riconoscere di non poter tenere traccia di tutto. Ho dovuto mettermi l'anima in pace e seguire soltanto l'1% di tutto quello che è avvenuto, e prendere atto che va bene così...Anche solo quell'1% è per me importante, ma non ho il tempo di seguirlo in tutta la sua ampiezza.

La tua domanda era "Cos'è dunque il real-time web? E' solo una moda passeggera? Rappresenta qualcosa..."

La mia risposta è quindi: Twitter può essere una moda. Può essere che vada e venga allo stesso modo di molti altri strumenti, ma:

    L'idea di essere in grado di creare connessioni sociali in modo costante,

  • La capacità di creare relazioni informali senza essere solo parte della mia routine di lavoro, o la possibilità di discutere di un post che si è letto su un blog,

io penso che tutto questo sia molto di più di una moda passeggera.

Io penso che:

  • L'informazione in tempo reale,
  • La percezione in tempo reale di quello che sta accadendo,
  • La relazione stretta con amici e familiari attraverso uno strumento come Twitter....

...Tutto questo, io penso, rappresenta un cambiamento fondamentale nel nostro modo di comunicare.




Informazioni su George Siemens

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George Siemens è il direttore associato nel Learning Technologies Centre all'Università di Manitoba. George scrive sul blog www.elearnspace.org dove condivide la sua visione sul panorama dell'istruzione e l'impatto che le tecnologie dei media hanno sul sistema formativo. George Siemens è anche autore di Connectivism: A Learning Theory for the Digital Age e il libro "Knowing Knowledge" dove sviluppa una teoria dell'apprendimento chiamata Connettivismo che utilizza un network come metafora centrale per l'apprendimento e si focalizza sulla conoscenza vista come un modo per creare connessioni.

 
 
 
 
 
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