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26 settembre 2005

Infezione HIV E AIDS: Nessun Rapporto ? Guerra Biologica ?

Secondo gli ultimi dati emersi dalla ricerca di fonti indipendenti, la possibilità che l'AIDS sia il risultato involontario di una guerra biologica sembra essere più che una mera possibilità.

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Photo credit: David Dallaqua

La maggior parte dei ricercatori alternativi sull'AIDS come Duesberg - coloro che hanno capito che l'HIV non può essere la causa dell'AIDS - pensano che l'AIDS non abbia affatto una causa virale.

La loro rivendicazione - e ne hanno ben donde - è che negli Stati Uniti esso sia causato da un trauma di tipo tossico e/o da malnutrizione e che nei paesi in via di sviluppo sia solo un'etichetta di convenienza data alle persone che muoiono per cause diverse - malnutrizione, tifo, tubercolosi, - tutte malattie tipicamente correlate alla povertà.

Ecco ciò che Sepp Hasslberger di Health Supreme riporta, su di un recente scambio di email con Jonathan Campbell, consulente sanitario Statunitense.

Ecco le informazioni che Jonathan Campbell gli ha fornito:

"Sono arrivato al puzzle AIDS da una prospettiva completamente diversa.
Quando ho cominciato a fare ricerca sull'AIDS, ero affascinato ed atterrito dal fatto che sembrava che fosse comparso prima ad Haiti e poi si fosse diffuso in seguito a San Francisco e New York. Un dottore che aveva in cura due tra i primi pazienti colpiti dall'AIDS - due immigrati Haitiani a Boston - il Dottor Joseph Viera, ha suggerito che la malattia era stata portata a San Francisco ed a New York dagli uomini omosessuali che erano stati in vacanza ad Haiti, nota località turistica. Non aveva idea però di come il virus fosse arrivato proprio ad Haiti prima che in altri luoghi.

Dopo, quando ero a New York per una manifestazione nei primi anni '80, ho trovato un volantino in cui si sosteneva che il Virus della Febbre Suina Africana (ASFV) è stato coltivato ad Haiti tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 per essere utilizzato nella guerra biologica contro Cuba. L'ASFV uccide i maiali distruggendo il loro sistema immunitario. Questo era provato da un articolo di parecchi anni prima, che sosteneva il fatto che gli Stati Uniti avevano mandato la Guardia Nazionale ad Haiti per sterminare la popolazione locale di maiali in quanto infestata dall'ASFV. C'erano anche altri articoli: lo studio dei Dottori Jane Teas e John Beldekas che hanno scoperto l'infezione ASFV in soggetti umani che avevano contratto l'AIDS, ceppi di AIDS e ASFV a Belle Glade, in Florida, dove degli immigrati Haitiani avevano esportato maiali illegalmente dall'isola ed una prevalenza di ASFV nello Zaire fra i maiali all'epoca in cui l'epidemia di AIDS sembrava essere concentrata in Africa."

Comunque mancava un passaggio.

Da dove diavolo veniva il retrovirus dell'HIV scoperto da Gallo e perché sembrava essere prevalente negli uomini con l'AIDS?"

 

Come se non fosse abbastanza, Sepp Hasslberger va oltre, andando a stanare i serpenti dalle notizie di un altro ricercatore medico indipendente: il Professor Don Scott.

L'AIDS è un'operazione del governo Statunitense finalizzata al controllo della popolazione, fuoriuscita dalle ricerche segrete condotte nei laboratori della guerra biologica sugli agenti patogeni. Questa è la visione di Donald W. Scott, M.A., M. Sc. del Common Cause Medical Research Foundation, un gruppo in Canada che pubblica il Journal of Degenerative Diseases. In un'edizione speciale di Progressive Convergence scaricabile qui (PDF), l'articolo di 36 pagine cerca di rendere più chiaro questo capitolo tenebroso della storia medica recente - fino ad un certo punto.

Il Professore Don Scott

Scott ha ricercato approfonditamente nei documenti ciò che sembrava essere uno sforzo finanziato dal governo per sviluppare malattie invalidanti e per trovare il modo di trasmetterle ad una certa parte della popolazione, che al tempo coincise con l'apparizione dell'AIDS sulla scena mondiale.

Leggendo lo scritto di Thomas Morgan del 1971 "Viral infections in man associated with acquired immunological deficiency states", abbiamo scoperto che Robert Huebner ha effettuato una ricerca per conto della US Navy sulla degenerazione del tessuto adenoidale aggravato da malattie respiratorie riscontrate nelle truppe dei sottomarini, ed anche una ricerca di Bjorn Sigurdsson finanziata da
Rockfeller sul batterio Brucella che causa la virosi degenerativa nelle pecore.

In questo racconto affascinante, il fatto che Henry Kissinger sia una delle figure predominanti insieme a Robert Gallo (il co-scopritore del virus dell'HIV), è il fulcro della questione, ovviamente, collegata alla "guerra al cancro" di Nixon, un programma di ricerca che include la comparsa dell'AIDS.

Che ci fosse davvero un programma speciale, questo è confermato da Boyd Graves, che ha analizzato la questione in modo indipendente. La sua tabella sull'AIDS, che mostra lo sviluppo di una malattia invalidante che è diventata ciò che noi chiamiamo AIDS, è disponibile qui.

Ma allora, qual è la reale causa dell'AIDS?

Se l'AIDS sia davvero causata da un virus fuoriuscito da un programma statale, cioè, se il programma abbia avuto successo, o se sia - come dice Jonathan Campbell - il risultato di una fuga accidentale del virus responsabile della febbre suina creato per la guerra batteriologica, è assolutamente irrilevante al momento.

Potrebbe anche non essere nessuna di queste ipotesi.

Continuo ad avere dei dubbi, non sull'esistenza del programma, ma sul meccanismo che fa ammalare la gente. Ho sfidato Graves dicendo che, sì, ci può essere stato uno sforzo da parte del governo per sviluppare quel virus, ma come comportarsi con i molti dati che dimostrano quanto segue:

L'HIV non è mai stato isolato correttamente.

L'HIV non è presente nel sangue delle vittime "infettate" in quantità tale da giustificare il danno fatto.

Non esiste un test vero e proprio in grado di dimostrare inequivocabilmente l'infezione da HIV.

L'AZT e le altre medicine antiretrovirali sono altamente tossiche ed uccidono il paziente più del virus.

I soggetti "infettati" che decidono di fare a meno delle medicine e di rinforzare il loro sistema immunitario con un'adeguata alimentazione ed altri rimedi naturali, sembrano sopravvivere a queste malattie "opportunistiche" che causano l'AIDS.

Tutti questi elementi sembrerebbero indicare che, molto probabilmente, l'HIV potrebbe non avere nulla a che fare con ciò che clinicamente viene riconosciuto come l'AIDS e che in realtà la maggior parte del danno potrebbe essere fatto dalla cura stessa - che davvero non è una cura, ma l'unico tipo di intervento medico accettato.

Peter Barry Chowka l'ha messo in modo conciso in un suo recente articolo:

"Incredibilmente, la guerra convenzionale all'AIDS, senza precedenti nella storia, è riuscita a riunire destra e sinistra, liberali e conservatori, credenti ed atei in una marcia a passo serrato verso l'istituzionalizzazione del trattamento farmaceutico a livello mondiale e massiccio fino all'ultima persona sulla terra. Se questo può sembrare un'esagerazione, considerate il fatto che l'obiettivo espresso dai sostenitori della decisione politica sul controllo dell'AIDS è di sottoporre al test sull'HIV tutti gli individui del pianeta e di trattare tutti i soggetti risultati positivi all'HIV con i farmaci antiretrovirali, persino i neonati, il cui test risulta negativo, se la madre risulta positiva.

Si tratta di un atto di moderna eresia e di carriera suicida garantita per chiunque si trovi in una qualsiasi posizione di potere od autorità a dover sfidare l'enorme effetto HIV/AIDS incluso nella strategia monolitica dell'HIV/AIDS-test-e-trattamento-con-farmaci al momento completamente in funzione ad ogni livello di politiche pubbliche in tutto il mondo."

Sarebbe immensamente utile sapere cosa è successo dietro le porte chiuse dei biolaboratori Statunitensi, per almeno una decade e mezza, prima dell'improvvisa emergenza dell'AIDS.

Ma nel frattempo, è giusto lasciare che migliaia di persone muoiano per un trattamento sbagliato o nessun trattamento?

Scoprite cosa ha ulteriormente riportato in proposito l'agente di comunicazione Sepp Hasslberger.

 
 
 
 
 
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