L'accesso internet sarà controllato e monopolizzato da una manciata di provider globali ?

Possono i governi prevenire l'accesso ad alcuni siti ? Forse esiste un'alternativa.

Photo credit: Youssouf Cader

Centinaia di municipalità stanno riconoscendo che facilitare l'accesso ad Internet è parte della responsabilità nei confronti dei cittadini e progettano di bypassare gli Internet Access Provider, permettendo l'accesso alla rete in maniera più diretta. Secondo un articolo di DMeurope.com, più di 400 città nel mondo stanno pianificando di costruire broadband network nelle loro aree e si prevede che nel 2006 questo numero raddoppierà.

Roma, insieme con New York, San Francisco e Parigi, è tra le città più grandi che pianificano di fornire ai cittadini e ai visitatori broadband network wireless usando hotspot, mesh network o tecnologia pre-Wimax.

I Mesh network sono i naturali candidati per costruire un accesso in rete affidabile per un'infrastruttura di comunicazione.

Il Times in Gran Bretagna ha un articolo che spiega come New Orleans potrebbe approfittare di questi network per facilitare la ricostruzione post uragano e come i posti più improbabili si stanno unendo tramite Internet installando network d piccole radio che iniziano a comunicare l'una con l'altra non appena trovano pari in grado di raggiungere e con cui formare network autonomi.

Photo credit: Sean McLeay

I Mesh networks sono robusti e si autoconfigurano. Normalmente sono creati dalla comunità, da Internet provider o da cooperative di utenti.

Questi comunicano direttamente l'un con l'altro ed accedono ad Internet attraverso linee dedicate condivise dagli utenti del network. Alcuni network permettono agli utenti di contribuire condividendo banda di accesso non usata con altri.

Non solo i network locali permetteranno un maggiore accesso all'informazione, ma la loro diffusione permetterà ad Internet di resistere contro qualsiasi accadimento catastrofico.

Un internet rafforzato da una miriade di netword peer-to-peer sarà meno influenzata da eventi catastrofici, da decisioni commerciali oppure da restrizioni di contenuto operate dai provider di accesso odierno, come dalla censura dei governi o dalle intrusioni dei militari

Si potrebbe immaginare uno scenario dove l'informazione che ora risiede su server, sia copiata in maniera ridondante - immagazzinata in una miriade di personal computer che sono linkati l'un con l'altro attraverso P2P network - che formano un secondo strato nella rete in grado di sopravvivere alle più crudeli condizioni di vita con cui ci confrontiamo.

Qui l'articolo del Times ripubblicato dal blogger indipendente Sepp Hasslberger di Health Supreme.

Connecting the world, one mesh at a time
di Holden Frith

Altri link rilevanti:

• LocustWorld
• Speednet Scotland
• Cooperative WiFi
• Wikipedia sui mesh network wireless
• Le grandi compagnie di comunicazione stanno privatizzando Internet ?
• Prague Seeks City-wide Free Internet Zone
  Gennaio 2006 di Katya Zapletnyuk
  PRAGUE, Czech Republic -- Il Governo vuole allocare $4.1 milioni per creare un free wireless network per tutta la città, ed ha i più grandi provider di telecomunicazione contro.
• How the telcos and cablecos plan to strangle the citizens' Internet
  Jeff Chester, che è stato un'analista dei media ed un'attivista per molto tempo, ha scritto un articolo agghiacciante per The Nation sulla possibile fine di Internet come medium in cui non professionisti e cittadini sono liberi di creare media di notizie, organizzare azioni politiche, svegliare le aziende dal loro sonno...
• Software-defined radio could unify wireless world
  Il regolatore delle comunicazioni irlandese Comreg ha rilasciato la licenza per testare una radio "software-defined" che è stata sviluppata dai ricercatori del Centro per le Telcomunicazioni Value-Chain Research (CTVR) di Dublino. Lo strumento può impersonare una moltitudine di differenti device wireless dal momento che gli utenti usano un software ri-configurabile che permette di espletare compiti normalmente eseguiti da hardware statico....