Le fonti media di notizie indipendenti e grassroot possono diventare in maniera sempre crescente dei luoghi interessanti per coloro che "detengono il vero potere" e vogliono fornire news specifiche e punti di vista alternativi al pubblico senza necessariamente dover sottostare alle regole dei mainstream media.

Foto credit: Dragan Trifunovic

John Blossom scrive:

"... è davvero interessante notare come nel modo odierno dei social media le figure di primo piano dei partiti politici si sentano più a loro agio nel far trapelare i loro punti di vista e le loro opinioni al pubblico su Internet piuttosto che utilizzando i canali mediatici tradizionali."

Ma, considerato come i politici spendano grandi somme per avvalersi di consulenze qualificate circa le loro strategie comunicative sui media, sembra non si tratti solo di una coincidenza o di una moda passeggera. Se queste persone scelgono consapevolmente di instaurare un dialogo diretto con i piccoli blogger indipendenti abbandonando i media mainstream, il cambiamento è di portata epocale.

Penso sia importante che tu segua con la massima attenzione queste tendenze, se vuoi riuscire a capire prima di altri come interpretare, osservare e comprendere a fondo il repentino cambiamento nelle strategie di comunicazione adottate dai maggiori politici e leader industriali negli Stati Uniti, così come nel resto del mondo.

Ecco alcuni interessanti spunti di riflessione.

Introduzione di Robin Good

Gola Profonda 2007: Il Web Come Fonte Profonda Di Notizie Riservate

di John Blossom

Molti weblog stanno segnalando la presenza di commenti anonimi sui principali blog politici che sembrano provenire da un membro di alto livello dell'amministrazione Bush data la conoscenza tanto dettagliata sia dell'amministrazione stessa, sia del funzionamento specifico delle operazioni di sicurezza nazionale.

Come nella famosa inchiesta di Bob Woodward che usava le informazioni provenienti dalla "Gola Profonda" di Mark Felt del FBI per apprendere quanti più dettagli possibili riguardo le malefatte di Nixon alla Casa Bianca, queste nuove fonti anonime sembrano giocare come il gatto con il topo con coloro che gli pongono delle domande.

Riportiamo uno dialogo interessante:

mo2: Quindi, potrebbe essere che abbiano realmente fatto qualcosa, e che quel qualcosa fosse illegale?

Direi di si.

mo2: "E si sentono meglio ad esser chiamati nullafacenti piuttosto che criminali?"

Certamente. Essi sono felicemente convinti che la gente si focalizzi o sulle cose sbagliate, oppure su quelle giuste ma nel momento sbagliato: per confusione si intende che possono incolpare il Congresso per "non aver fatto la domanda giusta."

Se è vero che questi dialoghi hanno ben poco valore ufficiale e quindi possano essere utilizzati giusto come indiscrezioni o voci di corridoio è interessante come nel mondo di oggi, grazie ai social media, le più alte figure istituzionali possano sentirsi più a loro agio facendo trapelare i loro punti di vista sulle questioni al pubblico utilizzando il Web piuttosto che attraverso i canali media tradizionali.

Le opportunità di abusare di questa metodologia sono abbastanza ovvie - ogni fatto può essere facilmente tagliato e adattato rispetto alla fonte da cui è trapelato a seconda dell'effetto che essi hanno in mente di ottenere - ma questo è un problema che i giornalisti in generale si trovano ad affrontare.

Uno dei principali vantaggi dei giornalisti dei media tradizionali è che hanno contatti diretti con queste figure di spicco e possono chiedere direttamente a loro se hanno qualche dettaglio da rivelare su una determinata questione. Se queste figure importanti sono disposte a raccontare le storie al loro pubblico attraverso canali noti o anonimi, la possibilità di coltivare contatti e news esclusivi si indebolisce considerevolmente persino ai livelli più alti in cui vengono raccolte le notizie.

Mentre molte delle relazioni nel mondo del giornalismo riescono a rimanere in piedi grazie ad una fiducia personale creatasi nel corso del tempo, il solo fatto che questa fiducia al giorno d'oggi non sia più necessaria fa si che tutte le storie escano comunque.

Un commento da una parte, un feed RSS dall'altra, e prima che tu riesca a comprenderlo, ogni persona può avere un considerevole potere per raccontare la sua verità a tutto il mondo.

Molto è stato già fatto per dare potere al citizen journalism, ma forse uno degli aspetti più importanti di questa tendenza è che i blogger stanno sviluppando rapidamente delle forti relazioni personali con il loro pubblico tanto da essere ritenuti dal loro seguito online delle fonti davvero autorevoli; si tratta di quel genere di fiducia per cui in passato sarebbero stati necessari pranzi, cene e weekend passati assieme.

Se le parole e il medium stesso sono la forza che può trascinare dentro anche nuove fonti, le giornate e i costi dell'accreditamento dei giornalisti diminuiranno sempre di più.

Possiamo dire che questo è solo un esempio isolato al momento riguardo la direzione che stanno prendendo le fonti delle notizie, ma più le singole persone si guadagnano la possibilità di mostrare in pubblico la loro personale visione del mondo, anche in maniera anonima, più il giornalismo professionale dovrà imparare ad enfatizzare maggiormente la costruzione delle relazioni sociali online molto più delle connessioni faccia a faccia per i tempi a venire.

Articolo scritto originalmente da John Blossom il 2 Agosto 2007 con il titolo "Deep Throat 2007: The Web as a Deep Background Source". La versione italiana è stata tradotta da Caterina Policaro - per un feedback editoriale scrivi a Robin.Good[at]masternewmedia.org

Sull'autore:
John Blossom è un esperto di contenuti business per i media e un consulente strategico. Puoi leggere i commenti di John, i suoi blog post e le validissime analisi di news sul suo sito www.Shore.com. E' il responsabile della Shore Communications Inc., una società di consulenza che si occupa di business per le imprese, i media e l'editoria personale.