Robert X. Cringely esplora con logica affascinante la seria possibilità che Apple voglia unirsi alla Intel per sconfiggere Microsoft.

Photo credit: Igor Kasalovic

Questo è davvero un argomento scottante per chiunque sia interessato al futuro dei personal computer ed a ciò che potrebbe drasticamente cambiare l'evoluzione dell'industria dei personal computer nei prossimi anni.

La decisione di Apple di usare i processori Intel non è nient'altro che un tentativo per detronizzare Microsoft.

E' vero.

Robert X. Cringely scrive:
"Questa settimana la folla al Apple's World Wide Developers Conference di San Francisco sembrava tranquillamente eccitata dalla prospettiva che la loro azienda preferita di computer si rivolgerà alla Intel per i processori.

Il CEO di Adobe ha chiesto perchè alla Apple hanno impiegato così tanto tempo in questo passaggio.

Gli esperti di Wall Street in generale erano positivi, con qualche eccezione.

CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO QUI?

Sono tutti ubriachi di Flav-r-ade qui? Sì."

Nel suo saggio approfondito, pubblicato il 9 Giugno su PBS, Cringely formula diverse domande per inquadrare la decisione rivoluzionaria della Apple, passando dai processori Motorola alle CPU della Intel, che, come tutti sanno, sono installate nei pc con sistema operativo MS Windows.

• Che cosa è successo ai presunti vantaggi di prestazioni dei PowerPC rispetto alla Intel?
• Cosa è successo al sistema operativo a 64 bit della Apple?
• Dove diavolo è AMD?
• Perchè fare questo annuncio con un anno di anticipo sui consumatori?
• Si tratta davvero solo di Digital Rights Management?

Con questi argomenti e queste informazioni, ecco che arriva la domanda chiave: "Qual è dunque la forza che ha spinto Apple a mettersi con Intel?"

La sua risposta è: Microsoft.

Egli scrive:
"Se la Apple avesse voluto considerare un cambiamento in termini di processori, scegliendo il processore Cell, avrebbe avuto molto più senso che scegliere Intel o AMD, dunque ne concludo semplicemente che la tecnologia non ha assolutamente nulla a che vedere con questa decisione.

Si tratta semplicemente di business -- GRANDE business.

Si è arrivati a questo perchè la Intel odia la Microsoft.

Non è sempre stato così, ma negli ultimi anni Microsoft ha abusato delle sue relazioni con Intel e ha usato AMD come manganello contro Intel. Peggio ancora: dal punto di vista della Intel, la Microsoft non lavora abbastanza intensamente per sfidare il suo hardware. Affinchè Intel continui a crescere, le persone dovrebbero cambiare i loro pc più spesso e la strategia della Microsoft di mettere nei software funzioni ampiamente inutilizzate non permette questa crescita, soprattutto se MS continua a ritardare Longhorn.

Subentra Apple.

Questa storia non parla di Intel che guadagna un ulteriore 3 per cento sul mercato, a spese dell'IBM, ma parla di Intel che vuole riprendersi il controllo dei desktop dalla Microsoft.

Intel non ne può più di Microsoft. Microsoft non porta alle innovazioni che servono ad Intel: l'uso di processori più potenti. E quando ne hanno uno come Xbox, se ne vanno da un'altra parte.

Quindi Intel acquista Apple e lavora con i loro OEM per fare prodotti ed immetterli sul mercato. All'OEM piacerebbe molto essere in grado di offrire un prodotto con un margine più alto ed una maggiore affidabilità rispetto a Microsoft. Intel/Apple entrano sul mercato proprio quando Microsoft annuncia un altro ritardo nei suoi sistemi operativi di nuova generazione.

.....

Quanto costerebbe alla Intel, comprare la Apple?

Non molto. Se poi pagassero in capitale azionario, non costerebbe nulla, dato che gli investitori guiderebbero i guadagni attraverso l'onda di un elevato entusiasmo da parte degli utenti.

Ecco la storia che si spiega.

Steve Jobs alla fine batte Bill Gates."

Leggete l'intero articolo di Robert X. Cringely su PBS perchè fornisce tutta la logica dietro a queste sue coraggiose previsioni.

Fonte:
Going for Broke - Apple's Decision to Use Intel Processors Is Nothing Less Than an Attempt to Dethrone Microsoft. Really. 9 Giugno 2005
Di Robert X. Cringely