Signoraggio: La Banca d'Italia Condannata Al Risarcimento
Un giudice di pace di Lecce ha deciso che la pratica della Banca d'Italia di trattenere il signoraggio
sul costo di produzione della moneta è illegale è che i soldi dovrebbero essere restituiti ai legittimi proprietari: i cittadini italiani.
Photo credit: Johann Snyman
L'ammontare in questione è circa 5 miliardi di euro per il periodo dal 1996 al 2003.
Dopo il 2003, il costo cartaceo della moneta è divenuto una questione della Banca Centrale Europea. Il Signoraggio è la differenza fra il costo di produzione della moneta ed il valore nominale su di essa stampato ed al quale è scambiata.
Il caso è stato portato avanti dall'associazione dei consumatori ADUSBEF.
Elio Lannutti, il presidente dell'ABUSDEF ha detto che, sebbene sia un caso individuale, questo caso potrebbe aprire la strada per la restituzione dei soldi trattenuti dalla Banca d'Italia che è di proprietà di una serie di banche italiane.
Lannutti (nella foto) afferma: "ci piacerebbe che i soldi andassero alle vittime dei crack finanziari" aggiungendo che il fondo del governo a sostegno di queste persone lascia molto a desiderare.
Secondo Giorgio Benvenuto dei DS, si sta preparando una legge da far passare in Parlamento.
Riguardo alla sentenza, il giudice pace Cosimo Rochira, ha spiegato le ragioni storiche del Signoraggio:
"
Quando i soldi erano fatti di oro e di argento, i cittadini potevano andare alla zecca con i lingotti e farli trasformare in moneta. Il sovrano, garantendo il valore di queste monete, tratteneva una percentuale di questo metallo e ciò veniva chiamato signoraggio"
Un esperto riguardo al caso afferma che il profitto derivato dai soldi che la Banca d'Italia mette in circolazione dovrebbero andare allo Stato e non ai gruppi di investitori privati che hanno le azioni della Banca.
Il potere del Signoraggio oggi è del Governo e della gente e non delle banche e delle compagnie di assicurazione. Per questo motivo il giudice ha ordinato che la Banca d'Italia debba pagare a chi fatto causa la somma di 87 euro per aver trattenuto il profitto del Signoraggio.
Moltiplicato per 58 milioni di cittadini italiani il valore potrebbe ammontare a 5 miliardi di Euro.
Il pagamento di tutti i cittadini non è automatico,
e sebbene l'associazione consumatori stia pianificando centinaia di cause, la questione non potrà essere risolta se non con uno schema di rimborso generale.
I legali della Banca d'Italia si sono opposti alla sentenza ritendola infondata e non ci sono al momento delle dichiarazioni ufficiali da parte della Banca.
La storia originale è stata pubblicata dal giornale la Repubblica.
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