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16 aprile 2014

Bootstrapping Startup: Non Solo Per I Soldi

Oggi, quando decidi di creare una nuova società, un servizio od un prodotto digitale, entrando a far parte anche tu dell'affollato mondo delle startup e delle microimprese, ti ritrovi davanti ad un gran numero di termini e di espressioni nuove, come ad esempio "venture capital" o "angel investor".

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Photo credit: Man climbing by Shutterstock

Negli Stati Uniti, così come in Europa, esiste un intero mondo fatto di organizzazioni, servizi, raccolte di notizie specifiche ed eventi, pensati apposta per aiutare gli imprenditori a preparare, pianificare e presentare le loro idee, al solo scopo di attirare l'attenzione degli investitori.

L'obiettivo inseguito da questi startupper, dai finanziatori e dalle altre parti coinvolte in questo sistema, è il profitto. Tutti questi attori sono mossi dalla volontà di creare un prodotto od un servizio, in grado di raggiungere e conquistare in fretta un gran numero di utilizzatori. In questo modo la propria startup diventa attraente agli occhi di società più grandi e potenzialmente interessate all'acquisto.

Ciò che li spinge a tentare questa strada è il desiderio di ripetere l'esperienza di alcune piccole startup che, in passato, sono riuscite ad ottenere valutazioni eccellenti ed ad attirare l'attenzione di grandi società, che le hanno poi acquistate, pagando cifre da capogiro. In altre parole, l'obiettivo è quello di diventare il nuovo Facebook, Skype o Instagram.

Il tipo di prodotto o di servizio che stanno creando, quali problemi è in grado di risolvere e a chi è destinato, sono tutti aspetti che passano in secondo piano. Il loro obiettivo principale è quello di creare un oggetto tecnologico che possa produrre soldi, anche se ciò comportasse l'essere acquisiti da altri.

Ma questa non è l'unica alternativa possibile.

Analizziamo la questione più da vicino.

 

 




Startup Con una Missione

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Contrariamente a quanto visto finora, esiste un gran numero di persone, che come me, hanno pochi sponsor, non partecipano a grandi eventi, non ricevono grandi appoggi esterni e si muovono e lavorano secondo una diversa visione di startup. Il loro obiettivo è quello di creare qualcosa di utile, non per venderlo agli altri, ma per il gusto di realizzare un prodotto di qualità, che serva davvero alle persone e che sia anche sostenibile e vantaggioso sul piano economico.

In questo caso, l'interesse principale è quello di creare una risorsa nuova ed utile. Solo in un secondo tempo ci si preoccupa del lato economico e di come far fruttare la propria idea.

L'obiettivo di chi segue questo modo di pensare (i così detti "bootstrapping startupper"), non è quello di elaborare la migliore "exit strategy" (ovvero decidere quando conviene cedere la propria attività, dividendo con gli investitori il ricavato) o di vendere al miglior offerente, ma è quello di creare un'attività in cui si crede davvero e di conservarne la gestione nel tempo.

In questo secondo caso quindi, l'approccio all'avvio ed alla creazione della startup è molto diverso. Non si va in giro a farsi pubblicità, cercando di convincere il maggior numero d'investitori a finanziare la propria idea. Ma si lavora per dare alle persone un servizio o un prodotto disponibile fin da subito (magari creandone dapprima un prototipo), che sia utile, al punto che i clienti siano disposti a pagare da subito per averlo.

Questo approccio autonomo ed indipendente si chiama "bootstrapping" e questa mini-guida è dedicata proprio a spiegarne ed illustrarne meglio le caratteristiche.

Se sei alle prese con la creazione di un nuovo servizio, prodotto o tool e non agisci solo per ragioni economiche, il bootstrapping (ovvero l'arte di avviare un'attività senza ricorrere ad aiuti esterni), soprattutto se utilizzato insieme al crowdfunding, potrebbe essere ciò che fa per te.

 




Cos'è il Bootstrapping? - Definizioni

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Comunemente "bootstrapping" significa "farcela con le proprie forze" o, se traduciamo in modo più letterale, "tirarsi su da solo attraverso le stringhe dei propri stivali".

Ma quando si parla di startup che fanno business online, bootstrapping assume il significato di creare, costruire o avviare un'attività senza l'aiuto finanziario proveniente da investitori esterni.


"Generalmente si usa il termine bootstrapping per indicare la fase iniziale di un processo pensato per autosostenersi ed andare avanti senza aiuti esterni".

Fonte: Wikipedia


"... tirarsi dentro o fuori da una determinata situazione usando le risorse già esistenti. "La società è riuscita a tirarsi fuori da un difficile passato finanziario"".

Fonte: Google


"[Bootstrapping significa] costruire un business con poche risorse o addirittura con nulla. I bootstrapper dipendono dai propri risparmi, dal proprio sudore, da bassi costi di gestione, dall'avere un ricambio veloce degli stock di magazzino, e da un'approccio alla vendita basato solo sui contanti".

Fonte: Business Dictionary


"Bootstrapping nel business significa iniziare un'attività senza un sostegno o un capitale esterno. Questo tipo di startup fonda il suo sviluppo sull'utilizzo di fondi propri e su un approccio alle spese estremamente cauto".
Fonte: Wikipedia


"Molte delle maggiori corporation esistenti oggi, come Apple, Clorox Co., Coca Cola, Dell, Hewlett-Packard, Microsoft) iniziarono proprio come imprese "bootstrapped", autofinanziate. Inoltre, la maggior parte delle startup presenti oggi nel mondo seguono questa direzione, o perché non ci sono alternative o perché questa strada permette di avere un altissimo livello di controllo e di indipendenza".

Fonte: Business Dictionary


"Per i piccoli business, il bootstrapping si riferisce al processo di avvio, alla promozione, e persino alla crescita di un'attività, utilizzando risorse limitate. Gli imprenditori che fanno bootstrapping si autofinanziano, iniziano le loro attività con un piccolo capitale. Spendono solo ciò che è assolutamente necessario spendere e non cercano fonti di finanziamento esterne".

Fonte: Bootstrapping di Alyssa Gregory, gennaio 2012 - About


"Un tipo di business che cerca di evitare di affidarsi ad investitori esterni. Grazie a questa scelta, l'impresa non dovrà ripartire la proprietà attraverso l'emissione di azioni e non dovrà neanche ricorrere alle banche per estinguere il proprio debito".

Fonte: Business Dictionary


"... il bootstrapping non è un approccio limitato alla fase di avvio di un business. Anzi è un modo efficace che gli imprenditori possono utilizzare per gestire le proprie attività, in ogni fase della loro crescita".

Fonte: Entrepreneur Encyclopedia

 




Perché il Bootstrapping È Importante

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Se il tuo scopo non è solo quello di guadagnare il più possibile e non badi solo ai soldi ed a fare profitto, allora il bootstrapping è davvero il modo migliore che hai a disposizione per creare una società, un servizio o un prodotto di qualità. Il bootstrapping ti permette di mantenere il pieno controllo della tua attività e di gestirla in modo autonomo.

Creare una startup partendo dalla ricerca di finanziamenti e di venture capital non è certamente l'unica alternativa possibile. Anzi, anche se i media non ne parlano, la maggior parte delle startup esistenti sono in realtà delle imprese autofinanziate, che hanno scelto di percorrere la via del bootstrapping.

Esiste una lunga lista di esempi di startup di successo e di grandi brand che hanno iniziato senza alcun finanziamento esterno (vedi la sezione "Esempi di Bootstrapping Startup Autofinanziate" di questo articolo).

Il bootstrapping è importante perché è l'unico approccio che ti permette di conservare nel tempo il controllo della tua attività.

Il bootstrapping è un modo alternativo di finanziare i propri progetti, aiuta a creare imprese snelle ed efficienti che, come dice il nome stesso, sono la prova vivente delle tue capacità, di ciò che sei in grado di creare solo con le tue forze.

Le attività fondate sul bootstrapping non rischiano di bruciare milioni di dollari, perché fin dall'inizio sono state concepite per avere un ritorno economico certo, si basano sul duro lavoro e su un approccio al risparmio.


"I giovani, gli sviluppatori di software open source o gratuiti, le persone che frequentano i centri di coworking, gli hacker space e i maker space, quando riflettono su come poter guadagnarsi da vivere pensano subito a creare una startup.

Tutti loro sono stati influenzati dalla concezione neoliberista che ha avuto un forte impatto soprattutto sulla loro generazione. Nella loro mente s'innesca un processo automatico in cui, l'idea di creare una startup è legata indissolubilmente alla ricerca di sponsorizzazioni e fondi esterni.

Ma questo è un processo rischioso. In genere, chi finanzia, ovvero il venture capitalist, richiederà una partecipazione di controllo, acquistando così il diritto di chiudere la tua startup quando dovesse accorgersi che le cose non stanno andando come aveva previsto e che non sta guadagnando abbastanza. Dopo che la tua azienda ha fallito, i venture capitalist inoltre ti vietano di continuare a lavorare nello stesso settore. Sei anche sottoposto al divieto di divulgazione, quindi non hai nemmeno la libertà di parlare pubblicamente della tua esperienza negativa. Tutto questo purtroppo capita spesso.

Inoltre, non bisogna dimenticare che tra le società finanziate grazie a investitori esterni, solo 1 su 10 riesce ad avere successo e ad avere grandi guadagni. Si tratta di un sistema basato sulla logica del "chi vince prende tutto".

Tra i giovani non c'è la consapevolezza che esistono anche altri modi per fare impresa".

Fonte: Un estratto dell'intervista a Michel Bauwens, Michel Bauwens On the Pitfalls of Start-up Culture di Stacco Troncoso, febbraio 2014 - P2P Foundation's Blog

 




Bootstrapping - Segni di Riconoscimento


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Per cercare di capire se sia meglio ricercare investimenti esterni e sponsorizzazioni o decidere di autofinanziare la propria startup, ho deciso di provare ad individuare ed elencare le particolarità che caratterizzano le società che hanno scelto la strada del bootstrapping.

Ecco ciò che ho scoperto.


"Scegliere di essere autosufficienti (in modo volontario o per necessità), basare le proprie scelte ed il proprio lavoro sui profitti reali, che derivano dal proprio business, significa una cosa sola: il cliente è il re.

L'attenzione per il cliente è scritta nel DNA di questo genere di società. La sopravvivenza di questo tipo di business infatti, dipende dall'essere capaci di soddisfare i propri clienti, proponendo servizi e prodotti utili ed apprezzati.

Spesso si decide di lanciare il proprio prodotto in beta. In questo modo, i clienti partecipano alla prima fase di test e condividono con te le loro impressioni ed opinioni. Coinvolgere i tuoi potenziali acquirenti fin dalle prime fasi di creazione della tua startup è utile per creare un gruppo di persone interessate ed appassionate al tuo lavoro e al tuo prodotto, creando una base solida per il futuro del tuo business.

Rispetto a chi ricorre all'uso di capitali esterni, le società che si autofinanziano hanno bisogno di utilizzare le risorse a loro disposizione in modo molto più cauto e razionale, perché non possono permettersi di sprecare il proprio denaro. Per lo stesso motivo, chi fa bootstrapping non può permettersi di perdere tempo e denaro, ed è quindi interessato a risolvere il prima possibile eventuali problemi ed errori e ad evitare che si ripetano."

Fonte: The Art of the Bootstrap di Javier Rojas, novembre 2008 - VentureBeat


  1. Attenzione al valore offerto al cliente.

    Senza qualcosa di tangibile che le persone possono vedere tu potresti cantartela all'infinito con qualcosa che sta solo nella tua testa
  2. Attenzione alla soddisfazione dei propri clienti, non ai numeri.
    Ciò che davvero aiuta una società a crescere è il livello di soddisfazione dei propri clienti, perché grazie al passaparola, si ottiene un'ottima pubblicità a costo zero
  3. Attenzione ai bisogni reali delle persone, non solo alle opportunità di business.
    I bootstrappers di successo sono quelli che cercano di risolvere un problema specifico, che intercettano un determinato interesse e non quelli concentrati a conquistare il mercato più ampio possibile
  4. Attenzione focalizzata sui ricavi reali, non sulla valutazione della startup.
    Attenzione rivolta ai profitti certi, ai guadagni conquistati giorno dopo giorno, perché sono proprio questi a determinare la crescita di una società
  5. Affrontare in modo cauto le spese.
    Limitare le uscite e i costi superflui, e favorire tutte quelle azioni che permettono di avere vantaggi immediati
  6. Crescita organica - Investimenti basati sui profitti realmente ottenuti.
    Far crescere la propria startup secondo i profitti realmente conquistati e non basandosi su stime e proiezioni future
  7. Conservare nel tempo il proprio staff.
    Le persone che condividono gli obiettivi della tua startup sono molto meno inclini ad andarsene alla prima offerta rispetto a chi sta con te solo per denaro
  8. Missione e valori dichiarati in modo chiaro.
    Avere una direzione precisa (cosa fai e perché lo fai), condivisa pubblicamente e rivista periodicamente
  9. Basarsi su una comunità di fan.
    Forte coinvolgimento con una comunità in rapida crescita di lettori, fan e clienti appassionati con cui condividi gli stessi valori ed interessi
  10. I tuoi fan e i tuoi clienti partecipano attivamente allo sviluppo della tua società.
    Il coinvolgimento della tua comunità è fondamentale in quanto fornisce risorse illimitate in campo creativo, finanziario, logistico e di marketing, spesso disponibili a costo zero


In una startup che si fonda sul bootstrapping "... le risorse sono utilizzate con attenzione e prudenza, il prodotto è progettato in modo mirato, i membri del team e le risorse sono impiegate il più saggiamente possibile. In generale si può dire che l'attività gode di un grande ritorno per ogni dollaro investito e per ogni ora di lavoro spesa".

Fonte: Who Needs Investors! Why Many Startups Should Bootstrap Instead di Andrew Gazdecki, maggio 2013 - Gigaom


Va inoltre ricordato, che ci sono almeno quattro aspetti negativi nell'intrapprendere la strada del bootstrapping.

Ovvero:

a) "[Il bootstrapping] aumenta il livello di rischio per chi gestisce il business, ..."
Fonte: Business Dictionary

b) "Il quantitativo di denaro che è possibile investire basandosi solo sulle proprie possibilità potrebbe non essere sufficiente per raggiungere il successo sperato"
Fonte: Investopedia

c) La crescita potrebbe non essere così veloce come ci si aspettava

d) Sei l'unico responsabile, non potrai incolpare gli altri per i tuoi errori

 




I Vantaggi del Bootstrapping

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Quali sono i principali vantaggi nel creare una "bootstrapping startup" autofinanziata?


  1. Avere il controllo
    Avere la libertà di prendere le decisioni senza doversi consultare con investitori e consulenti.

  2. Dedicare la giusta attenzione alle diverse fasi del lavoro
    Non avere pressioni e prendersi il tempo necessario per concentrarsi sullo sviluppo dei prodotti e la sulla loro commercializzazione.

  3. Non essere troppo sotto pressione
    Abbassare il livello di stress e di pressione a livelli gestibili.

  4. Circondarsi di un buon team
    Per sopravvivere avendo risorse economiche limitate è necessario scegliere dei collaboratori e dei partner fidati e qualificati.

  5. Essere più creativo
    Quando si hanno a disposizione risorse limitate si è costretti ad inventarsi delle alternative, a trovare delle soluzioni utili, che funzionino subito e che si possano attuare anche con un budget ristretto.


    "Avere a disposizione delle risorse economiche limitate ti spinge a cercare ed a pensare a dei modi alternativi e creativi per fare ciò che devi. "Quindi, se di fronte ad un problema, molte società che ricevono finanziamenti esterni, tenderebbero a buttare i soldi nell'analisi approfondita del problema e nell'esplorare tutte le strade possibili, una società di bootstrapping deve riuscire ad individuare la soluzione più adatta senza perdere troppo tempo. Quest'attitudine a risolvere i problemi in modo veloce ed efficace è tipica di molte aziende di successo".

    Fonte: Who Needs Investors! Why Many Startups Should Bootstrap Instead di Andrew Gazdecki, maggio 2013 - Gigaom


  6. Modificare la propria rotta in modo più semplice
    Se sei da solo a gestire la tua startup, ti sarà molto più facile, in caso di necessità, modificare o correggere la tua strategia e il tuo modo di lavorare

  7. I profitti restano nelle tue mani
    Non appena la tua attività inizia a produrre dei profitti, questi vanno direttamente nelle tue tasche e puoi decidere liberamente come reinvestirli od utilizzarli. Questa libertà è invece impossibile da ottenere se la tua attività ha ricevuto dei finanziamenti esterni.

  8. Attenzione focalizzata sui clienti

    "Quando hai a disposizione pochi soldi sei obbligato a rivolgerti ad una fonte di finanziamento che raramente ammette errori: i clienti. Con poco denaro devi riuscire a creare un "minimal viable product" che incarni l'essenza e il valore di ciò che vuoi fare e lo comunichi in modo chiaro ai tuoi clienti. Se riesci a creare qualcosa di veramente utile, che i tuoi clienti apprezzano e di cui hanno bisogno, hai molte più chance di avere successo rispetto a chi invece concentra tutti i suoi sforzi nel convincere gli investitori che la sua idea un giorno avrà successo."

    Fonte: Who Needs Investors! Why Many Startups Should Bootstrap Instead di Andrew Gazdecki, maggio 2013 - Gigaom


  9. Conserva il tuo attuale posto di lavoro
    Non hai bisogno di abbandonare il tuo impiego attuale. Puoi continuare a fare il tuo lavoro, almeno fino a quando la tua nuova attività non sarà in grado di fornirti uno stipendio mensile stabile. Non c'è bisogno di prendere rischi inutili.

  10. Essere costretti a cercare fin da subito un modo per guadagnare
    Non avendo finanziamenti esterni e potendo quindi contare solo sulle tue forze, hai bisogno di lavorare in modo da avere fin da subito un guadagno, almeno per coprire i costi delle bollette. Questa necessità normalmente è qualcosa di molto positivo perché ti spinge ad allenarti, fin dal primo giorno di lavoro, a trovare i modi più efficaci per far fruttare la tua attività.

  11. Ti costringe ad imparare subito ciò che conta davvero
    Creare un minimum viable product (MVP) e iniziare subito la vendita, ti permette di avere immediatamente un'idea di quali sono gli aspetti del tuo business che funzionano e di cosa devi correggere. Ti da quindi la possibilità di migliorarti, non attraverso analisi o previsioni, ma semplicemente facendo il tuo lavoro e utilizzando i feedback provenienti dai tuoi primi clienti.

  12. Ti costringe all'azione
    Si può perdere un sacco di tempo a pensare e decidere cosa è meglio fare, a testare ed a sperimentare varie soluzioni. Questo non è possibile quando sei tu a finanziare la tua startup. La necessità di avere, fin da subito, delle entrate economiche ti obbliga ad iniziare il prima possibile, senza perdere tempo con attività superflue.


    "Con un budget limitato hai bisogno di creare un'attività più semplice, di farlo più velocemente e d'imparare più in fretta".

    Fonte: Bootstrapping a Lean Startup di Ash Maurya, marzo 2010 - Practice Trumps Theory


  13. Scegli da solo a chi far riferimento
    Non sei obbligato a dipendere da esperti e consulenti. Nella tua società sei libero di seguire la tua idea e il tuo modello di business, senza doverti attenere ad uno standard o senza dover ascoltare le indicazioni di un consulente esperto inviato dal tuo finanziatore.

  14. Sei il capo di te stesso
    Decidi come e quando lavorare. Sei tu a stabilire le regole, ad infrangerle e a modificarle come ti pare.

  15. L'urgenza aiuta ad essere più efficienti


    "Quando hai i soldi in banca e sei sicuro che le tue bollette saranno pagate per i prossimi mesi, è facile rimanere fino a tarda notte a discutere sulla scelta dei colori del logo della tua società, mentre le questioni più importanti tendono ad essere rimandate a domani. Al contrario una società autofinanziata è costretta a darci dentro, per creare fin da subito un prodotto pronto per essere venduto. La mancanza di fondi fa sì che sia più facile individuare le priorità. La necessità di ottenere subito dei risultati porta ad affrontare, prima i compiti più critici ed urgenti, ed a rimandare ad un secondo tempo le questioni meno importanti (è così che bisognerebbe procedere, sempre)."

    Fonte: Who Needs Investors! Why Many Startups Should Bootstrap Instead di Andrew Gazdecki, maggio 2013 - Gigaom

 




Gli Svantaggi di Farsi Finanziare

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Ecco alcuni motivi per rifiutare la proposta di possibili investitori, venture capital, seed accelerator e di altri tipi di organizzazioni che ti offrono del denaro per finanziare, sviluppare e commercializzare la tua startup.


"... quando una società in grado di autofinanziarsi accetta un investimento esterno (venture capital) trasforma la sua identità, perde i suoi valori originari e rischia di compromettere le sue chances di avere successo".

Fonte: Commento di Hillel all'articolo The Art of the Bootstrap di Javier Rojas, novembre 2008 - VentureBeat


  1. Il fatto di ricevere un finanziamento, di per sé, non vuol dire che il tuo prodotto sia davvero vincente


    "Chi investe nella fase "seed" di fatto interviene nella fase di avvio dell'attività produttiva, quando non si conosce ancora la validità commerciale di un prodotto. In questa fase, le probabilità che un investitore riesca ad indovinare se un prodotto avrà o meno successo sono pari a quelle qualsiasi altra persona. Senza potersi basare sui dati relativi al valore commerciale del prodotto o del servizio in questione, gli investitori si limitano a scegliere, basandosi sulle tue capacità da oratore, ovvero sulla tua abilità nel comunicare e presentare la tua idea".

    Fonte: Bootstrapping a Lean Startup di Ash Maurya, marzo 2010 - Practice Trumps Theory


  2. Ricevere i fondi può richiedere molto tempo
    Persuadere e convincere i potenziali finanziatori può richiedere mesi e può anche non portare a nulla. Non è meglio investire lo stesso tempo nello sviluppo di un minimum viable product che i tuoi potenziali clienti possono acquistare fin da subito? La raccolta fondi porta via molto tempo - tutto tempo sottratto allo sviluppo di nuovi prodotti, all'individuazione di nuovi possibili clienti e alla cura della tua comunità di fan...

  3. Meno del 20 % delle società che vengono finanziate ottengono un profitto significativo


    "Il 40 % delle società che ricevono finanziamenti esterni falliscono, un altro 40% ottiene dei discreti risultati e solo il 20% registra dei rendimenti elevati".

    Fonte: National Venture Capital Association


    "Secondo una recente ricerca condotta da Shikhar Ghosh, docente presso la Harvard Business School, negli Stati Uniti circa tre quarti delle imprese che hanno ricevuto finanziamenti esterni non restituiscono il capitale agli investitori".

    Fonte: The Venture Capital Secret: 3 Out of 4 Start-Ups Fail di Deborah Gage, settembre 2012 - The Wall Street Journal


  4. E cosa succede se non trovi nessuno disposto ad investire sulla tua attività?
    Siccome non c'è nessuno in grado di garantirti che riuscirai a trovare un venture capitalist disposto ad investire su di te, se i tuoi sforzi non dovessero andare a buon fine, chiediti chi pagherà per il tempo che hai sprecato tentando di proporre la tua idea.

  5. Come fare per iniziare a guadagnare prima che i fondi ricevuti si esauriscano?


    "Se sei riuscito ad ottenere i fondi che ti servono, la tua prossima sfida è quella di capire come iniziare a guadagnare abbastanza da coprire i costi, prima che i soldi che hai a disposizione finiscano di nuovo. Se pensavi che la ricerca d'investitori fosse impegnativa, non sai cosa ti aspetta ora."

    Fonte: What Kills Startups? di Akira Hirai aprile 2009 - Cayenne Consulting


  6. I rendimenti potrebbero non essere così esaltanti


    "... per molti anni la tua attività potrebbe non ricevere nessun ritorno economico significativo (ci sono alcuni settori e alcuni prodotti per cui questo discorso è particolarmente valido). Nel mentre, il tuo finanziatore potrebbe addirittura fallire, prima che tu riesca a raggiungere il tuo obiettivo di guadagno".

    Fonte: How to Successfully Fund a Startup Without Venture Capital di David Ehrenberg, marzo 2014 - We Work


  7. Avere la possibilità di testare la propria idea è sempre meglio che concentrarsi sulla raccolta fondi
    Se usi molto tempo per inseguire i potenziali investitori invece di dedicarti a testare l'efficacia della tua idea ed a verificare come viene accolta dai tuoi potenziali clienti, potresti ritrovarti con molti soldi in mano ma senza un prodotto di successo da realizzare.

  8. Troppi soldi possono far male


    "Il denaro ti permette di ottenere dei risultati più in fretta, ma non necessariamente di farlo nel modo ottimale. Ti permette di fare di più, di andare oltre a ciò che stai facendo ora, ma non per forza di farlo meglio. Ad esempio se stai creando un prototipo, il tuo minimal viable product, disporre di più denaro potrebbe indurti ad assumere più persone e ad introdurre più funzioni, ma queste scelte potrebbero addirittura penalizzare la tua attività".

    Fonte: Bootstrapping a Lean Startup di Ash Maurya, marzo 2010 - Practice Trumps Theory



Durata: 3' 58'' - Nikola Tesla Pitching Silicon Valley VCs - via Gigaom, What Nikola Tesla vs. VCs Video Says About the State of Silicon Valley


Vedi anche: Five Reasons Not To Raise Venture Capital

 




Esempi di Bootstrapping Startup Autofinanziate

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Molte società di successo, che oggi sono leader nel loro settore, sono riuscite a raggiungere questo risultato autofinanziando le proprie attività, fin dall'inizio.

Tra queste puoi trovare nomi di grandi brand come Microsoft, Dell, Cisco, Oracle, eBay, così come quelli di società meno conosciute.

Di seguito trovi un breve elenco di servizi, che sono nati e si sono sviluppati senza bisogno di finanziamenti esterni, che hanno avuto successo, e che utilizzo (od ho utilizzato in passato):


  1. Mailchimp
    Migliora le tue email
  2. Zoho
    Collezione di app per collaborare online
  3. Basecamp
    Il miglior servizio di project management
  4. Campaign Monitor
    Invia bellissime newsletter
  5. Admoda
    Ad network per marketers affiliati
  6. Uncover
    Premia i tuoi dipendenti
  7. WooThemes
    Temi premium, plugin e WordPress e-commerce
  8. Techsmith
    Software per fare screenshot e registrare ciò che avviene sul tuo schermo
  9. Carbonmade
    Crea il tuo portfolio online
  10. Squarespace
    Servizio di web design
  11. Lynda
    Cosa vuoi imparare oggi?
  12. Braintree
    Tutto ciò che ti serve per ricevere pagamenti direttamente sul tuo sito o tramite la tua app
  13. Github
    Creare e sviluppare software insieme, collaborando
  14. Litmus
    Guarda l'anteprima, verifica e traccia le tue email
  15. Grasshopper
    Sistema telefonico virtuale
  16. Clicky
    Analizza il tuo traffico sul web in tempo reale
  17. AppSumo
    Il negozio degli imprenditori
  18. Behance
    Crea il tuo portfolio professionale online
  19. Balsamiq
    Crea in modo rapido e divertente il wireframing del tuo sito
  20. Themeforest
    Temi e template per Wordpress
  21. Mashable
    Notizie, risorse e divertimento per chi vuole restare sempre connesso


Vedi anche:

Bootstrapped.jpg
Bootstrapped: How 75 Entrepreneurs Successfully Bootstrapped Their Startups and How You Can Too

 




Conclusioni

A seconda di quali sono le ragioni, gli obiettivi e gli scopi che ti spingono a creare la tua startup, hai la possibilità di scegliere sostanzialmente tra tre diversi tipi di finanziamento:

a) Puoi ricorrere al venture capital funding ovvero andare alla ricerca di investitori interessati a sostenere economicamente la tua idea

b) Puoi utilizzare il bootstrapping, ossia finanziare da te la tua startup

c) Puoi provare il crowdfunding, cioè puoi invitare la comunità di persone interessate al tuo futuro prodotto / servizio a contribuire, finanziandone una piccola parte.


"Ci sono dozzine di opportunità di finanziare i propri progetti attraverso il crowdfunding. Non è più necessario che la tua idea risulti interessante per qualche grande investitore, ci sono gruppi specializzati nell'aiutarti a trovare fonti di finanziamento alternative. Se affianchi il crowdfunding alla tua strategia di bootstrapping, guadagnerai punti e visibilità in termini di marketing".

Fonte: Commento di Bryana Jordan all'articolo Why Bootstrapping Is the Best Thing an Early Stage Startup Can Do di Massimiliano Caruso, marzo 2014 - LinkedIn


Il bootstrapping e il crowdfunding, possono tranquillamente essere adottati insieme, contemporaneamente. Entrambi si adattano bene ad essere utilizzati da tutti quegli imprenditori a cui interessa soprattutto creare un prodotto di qualità, che non guardano solo al profitto e che vogliono sì raggiungere i propri obiettivi ma senza dover accettare troppi compromessi.

Quindi il punto fondamentale da prendere in considerazione quando si tratta di decidere come finanziare la propria startup,
è quello di capire qual è il livello di controllo che si vuole mantenere nel tempo e per quale motivo la si sta creando.
Se il tuo scopo è quello di fare soldi, possibilmente molti soldi, l'opzione giusta potrebbe essere quella di ricorrere a finanziamenti esterni, attraverso ad esempio un venture capital fund.

Se invece, ciò che vuoi è essere alla guida della tua nave e andare alla scoperta di terre inesplorate, essere tu il capitano e mantenere questo ruolo nel tempo, allora probabilmente è meglio se tenti la strada del bootstrapping e/o del crowdfunding.

Il bootstrapping ha il grande vantaggio di lasciarti il pieno controllo del tuo destino e, allo stesso tempo, ti offre l'opportunità di migliorare ed imparare velocemente, grazie all'esperienza pratica ed al fatto di mettersi subito al lavoro.

Al contrario la ricerca di fondi esterni può richiedere molte energie, può essere un processo lungo e costoso, che porta via molto tempo e che distoglie l'attenzione da quello che dovrebbe essere il tuo obiettivo primario.


"La priorità di una startup non è quella di guadagnare molti soldi ma di creare prodotti e servizi utili alla società".

Fonte: Commento di Massimiliano Caruso all'articolo Why Bootstrapping Is the Best Thing an Early Stage Startup Can Do di Massimiliano Caruso, marzo 2014 - LinkedIn

 


Scritto da Robin Good e tradotto in Italiano da Viviana Brun. Pubblicato per la prima volta su MasterNewMedia l'8 aprile 2014 con il titolo Bootstrapping Startups: The Good Guide. Versione italiana: Bootstrapping Startup: Non Solo Per I Soldi




Photo credits:
Startup Con una Missione - Tire by Shutterstock
Cos'è il Bootstrapping - Microscope by Shutterstock
Perché il Bootstrapping È Importante - Pythagorean theorem by Shutterstock
Segni di Riconoscimento - Qr code by Shutterstock
I Vantaggi del Bootstrapping - Green traffic light by Shutterstock
Gli Svantaggi di Farsi Finanziare - Red traffic light by Shutterstock
Esempi di Bootstrapping Startup - Ant holding a stone by Shutterstock

 

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