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20 dicembre 2007

Regole Per La Comunicazione In Tempo Reale Con Skype, Chat E IM: Come Non Essere Fastidiosi E Invadenti

La comunicazione in tempo reale e l'uso dei nuovi mezzi per comunicare attraverso Intenet, come Skype, Chat E Instant Messaging ha bisogno di seguire alcune regole: una sorta di mini-Galateo per chi chatta, usa Skype o altri programmi di Instant Messaging, per imparare a non essere fastidiosi e invadenti.

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Photo credit: Alastor

Quanto ti disturba il fatto che qualcuno ti faccia improvvisamente un trillo su Skype come se fosse un telefono normale? Hai mai pensato di arrabbiarti o rispondere male a chi ti sta chiamando?

Bene, se questo ti conforta non sei il solo. Tante persone entrano a far parte del mondo di Internet ogni giorno e molti altri scoprono programmi VoIP e di messaggeria istantanea proprio come hai fatto tu per la prima volta. Ma sai bene che non tutti quelli che iniziano a usare questi strumenti sanno come è opportuno usarli.

Realizzare che telefonare e parlare attraverso Internet non è la stessa cosa che farlo nel mondo reale non è facile, ma è molto importante se vuoi cominciare a essere accettato come un vero cittadino della Rete dagli altri utenti.

Quello che sfugge di più all'inizio è capire che in Rete non c'è bisogno di intromettersi, interrompere o distrarre. Proprio come accade per quanto riguarda la pubblicità contestuale, il mondo online ti consente in modi diversi di non interrompere, a differenza di quello reale. Come le pubblicità contestuali sono fatte solo di testo e pensate per non disturbarti, ma solamente suggerirti qualcosa che ti può essere utile, così le chiamate via Internet possono essere precedute da messaggi per verificare che chi vuoi chiamare non sia occupato a fare altro.

Il mondo online permette a ciascuno di comportarsi secondo i propri ritmi. Non è necessario essere connessi per ogni messaggio o telefonata e rispondere ogni volta. Quelli che ti dicono che sanno tutto di Internet, che chattano da quando erano ragazzini e che poi tengono Skype staccato perché non vogliono essere interrotti, hanno capito ben poco di come vanno le cose online.

In realtà non c'è bisogno di spegnere i software e i programmi di comunicazione per non essere distratto. Devi solo cominciare a usarli bene perché ognuno di loro può essere utilizzato come il migliore dei segretari, un assistente o una segreteria telefonica, che non sta sempre lì a squillare o a lampeggiare sul tuo schermo...a patto che...

a) Cominci a imparare a come usarli davvero (leggendo e non partendo dal presupposto che sai già tutto).

b) Condividi con chi ti sta intorno le nuove cose imparate.

c) Non dai per scontato che ciò che è normale nel mondo fisico lo sia anche nel mondo online.

Ken Thompson, guru dell'organizzazione di team virtuali, suggerisce un semplice codice comportamento online.

Le nuove tecnologie di comunicazione dovrebbero servire a rendere la tua vita più semplice e più ricca, non più frenetica, stressante e disorganizzata.... o no?

Ecco cosa raccomanda il guru del bioteaming:

Introduzione di Robin Good

 

 

Intrusive Mobile and Internet Technologies: an Etiquette for Socially Responsible Use

di Ken Thompson

In qualsiasi tipo di comunicazione che utilizza tecnologie intrusive quali telefoni cellulari, SMS, VoIP e IM ci sono quattro attori in gioco, ognuno dei e quali ha diritti e doveri.

Nell'articolo che segue suggerisco lo scheletro di un "Codice di Comportamento Corretto per le Tecnologie Intrusive".



PolITE - Codice di Comportamento Corretto per Le Tecnologie Intrusive

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Photo credit: Julien Tromeur

Un "Codice di Comportamento Corretto per Le Tecnologie Intrusive" (in breve PoLITE) può articolarsi intorno ai seguenti diritti:

  • Privacy
  • Indisponibilità
  • Risposta Ragionevole
  • Piena Attenzione
  • Continuità Ragionevole
  • Non-Interruzione

Una riflessione era già stata fatta in questa direzione, nell'ambito della telefonia mobile, dall' European Communications Magazine Report (Gennaio 2005), un'analisi del codice di comportamento nelle comunicazioni d'affari dell'era digitale, fatto dal Surrey Social and Market Research (SSMR) dell'Università di Surrey a Guildford, in Inghilterra.

Lo studio suggerisce otto utili linee guida per un uso corretto dei telefoni cellulari:

  1. Tieni il tuo cellulare spento o silenzioso durante le riunioni
  2. Per comunicazioni urgenti usa gli SMS e non i messaggi vocali lasciati in segreteria telefonica
  3. Tieni spento il display durante le riunioni in ufficio
  4. Se aspetti una chiamata urgente chiedi scusa e avverti tutti in anticipo
  5. La persona con cui stai parlando merita tutta la tua attenzione
  6. Fai conversazioni private in luoghi privati
  7. Fuggi dalla schiavitù delle e-mail, meglio avere un dialogo con i propri colleghi
  8. La tecnologia non è il potere, non dimostra che sei importante

Si può sviluppare un Codice di Comportamento Corretto per le Tecnologie Intrusive più generale, che comprenda qualcosa in più dei soli telefoni cellulari?

Il diagramma qui sotto cerca di riassumere i quattro attori in gioco e i loro sei diversi diritti principali:

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E' possibile schematizzare in una tabella di sedici celle quali sono i soggetti in gioco nella comunicazione (chiamante, ricevente, parti coinvolte e parti non coinvolte), con i loro relativi comportamenti tipici, e le quattro tecnologie (telefonia mobile, SMS, VoIP e IM) che vengono utilizzate.

In ogni caso, per essere brevi ecco il mio modello di Codice di Comportamento Corretto per le Tecnologie Intrusive:




Soggetto 1. Chi Riceve

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Diritti

I due diritti più importanti di chi riceve una chiamata sono la "Privacy" e l' "Indisponibilità". I due argomenti sono correlati tra loro:

a) Privacy significa non dover sempre rispondere a una chiamata

b) Indisponibilità è trovare il momento giusto per rispondere ad una chiamata



Doveri

Per tutelare questi diritti c'è un dovere chi chiama deve rispettare. Per esempio, nell'uso di programmi VoIP (come Skype) chi chiama dovrebbe fare un "Ping prima della chiamata", con il programma di Instant Messaging, a chi riceve, per capire se è il momento giusto per una conversazione vocale.




Soggetto 2. Chi Chiama

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Diritti

Il diritto più importante di chi chiama è la "Risposta Ragionevole", l'aspettativa cioè di ottenere una risposta dalla persona chiamata in un tempo ragionevole. Questo non vuol dire che chi riceve la chiamata o il messaggio è obbligato ad aprire una conversazione, ma chi chiama deve essere messo in grado di capire se una conversazione potrà essere avviata a breve o a lungo temine.



Doveri

Per tutelare questo diritto è dovere di chi riceve far capire a chi chiama se sta seguendo la conversazione o meno, in modo da dargli un'idea di quanto ci metterà a rispondere. Infatti chi riceve dovrebbe dare un segnale appena ha ricevuto il messaggio e, ancora meglio, indicare un "tempo" di risposta.

Inoltre chi riceve dovrebbe riflettere un po' di più quando inserisce qualcuno nella lista degli amici. Sarebbe meglio rifiutare la richiesta di essere aggiunto alla lista dei contatti di una persona che prevediamo potrà disturbarti spesso, piuttosto che includere qualcuno per poi non rispondergli mai. Per me includerti nella lista di amici significa avere qualcosa in comune con te o voler approfondire un rapporto. E' importante che entrambi abbiano le idee chiare sulle loro reciproche aspettative.




Soggetto 3. Parti Coinvolte

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Si tratta delle persone che stanno già in conversazione con chi chiama o chi riceve. Bisogna considerare infatti che chi riceve una chiamato o un messaggio, potrebbe essere già impegnato in una comunicazione con altre persone (quelle che chiamo qui "parti coinvolte").



Diritti

I due diritti più importanti delle parti coinvolte sono la "Piena Attenzione" e la "Ragionevole Continuità".

a) Il primo significa non dover farsi carico del fatto che l'altra persona è impegnata in più conversazioni e non dover avvertire la spiacevole sensazione di sentirsi trattati in modo superficiale.

b) Il secondo riguarda l'aspettativa che la conversazione, una volta iniziata, non debba essere interrotta più volte.



Doveri

Per tutelare questi diritti è dovere di chi chiama e di chi riceve evitare di dare inizio a conversazioni o rispondere se si è già impegnati in altre.




Soggetto 4. Parti Non Coinvolte

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Ci sono persone che non sono in conversazione né con chi chiama né con chi riceve, ma possono essere disturbate dalla nostra comunicazione. Pensa, per esempio, a quando ti squilla il cellulare durante un concerto di musica classica!



Diritti

Il diritto più importante delle parti non coinvolte è la "Non-Interruzione". Ci sono mille cose che possono dar fastidio a chi ci sta intorno: dal suono di una suoneria fastidiosa al doversi sorbire la conversazione di qualcuno che ci sta vicino senza esserne coinvolti.



Doveri

In questo caso i doveri sembrano applicabili più facilmente al caso delle chiamate audio (telefonia mobile o VoIP). Per tutelare questo diritto è dovere di chi chiama o di chi riceve fare un uso completo delle funzionalità di segreteria telefonica del proprio cellulare o del software di VoIP. A questo proposito può esserti utile leggere questo articolo su una ricerca sul Social Mobile.




Informazioni sull'Autore

Ken Thompson è ricercatore, scrittore e imprenditore specialista di lavoro in team di alto livello e di applicaziona, alla realtà della collaborazione online, dei modelli relazionali vincenti del mondo reale. Ha pubblicato un articolo molto interessante intitolato "The Bioteaming Manifesto" che illustra i principi base della sua visione. Ken pubblica i suoi migliori articoli su Bioteams.com e ha un mini-sito dedicato alle tecniche di collaborazione.

 
 
 
 
 
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