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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


13 settembre 2010

Come Bloggare In Maniera Anonima E Mantenere Il Controllo Sulla Tua Privacy - Guida

Se vuoi trattare problematiche delicate sul tuo blog o semplicemente tenere lontani visitatori indesiderati dai tuoi contenuti, ecco alcune linee guida su come bloggare in maniera anonima ed allo stesso tempo, mantenere un maggiore controllo sulla tua privacy personale.

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Photo credit: Slobodan Vasic

Come i cosiddetti whistleblower, che investigano storie spesso ignorate dai media tradizionali, sempre più blogger vengono licenziati per quello che scrivono all'interno dei loro blog.

Come fai allora, in tali circostanze, a proteggere i tuoi contenuti dai visitatori troppo curiosi, rendendoli accessibili solamente ad un pubblico selezionato?

Nascondi il tuo indirizzo IP, blogga in maniera anonima, evita l'indicizzazione di Google come la peste. Per mantenere alto il livello di difesa della tua privacy non devi più essere necessariamente un geek.

Per bloggare in maniera anonima e tenere i lettori indesiderati lontani dai tuoi pensieri nascosti, inizia ad usare alcune di queste semplici precauzioni per la tutela della tua privacy.

 

 

Come Bloggare in Maniera Sicura (di Lavoro o di Qualunque Altra Cosa)

di Electronic Frontier Foundation



I blog sono come una chiamata telefonica incrociata con i giornali. Sono strumenti perfetti con cui puoi condividere la ricetta della mousse al cioccolato con i tuoi amici - o difendere i principi fondamentali della democrazia facendo sapere al pubblico che il funzionario di un governo corrotto ha licenziato il tuo capo.

Se hai un blog, non è garantito che tu riesca ad attrarre migliaia di lettori.

Alcuni lettori però troveranno il tuo blog e potrebbero essere le persone che volevi lo raggiungessero o quelle che meno ti aspettavi. Tra queste potresti ritrovare datori di lavoro potenziali o effettivi, collaboratori e colleghi, i tuoi vicini, il tuo coniuge o il tuo partner, dei familiari e chiunque altro sia tanto curioso da digitare il tuo nome, il tuo indirizzo email o da ricercare il tuo nome su Google o Feedster e clicchi su alcuni link.

Il punto è che chiunque può trovare eventualmente il tuo blog se la tua vera identità è in qualche modo legata ad esso.

I componenti della tua famiglia potrebbero rimanere scioccati o sconvolti dopo aver letto i tuoi pensieri incensurati. Un potenziale capo potrebbe pensarci due volte prima di assumerti. Ma questo tipo di preoccupazioni non ti dovrebbero far smetter di scrivere. Dovrebbero invece farti valutare la possibilità di rendere privato il tuo blog o accessibile solo a persone di fiducia.

A tale proposito, la EFF suggerisce alcune semplici precauzioni per aiutarti a mantenere il controllo sulla tua privacy personale, in modo da poterti esprimerti liberamente senza dover affrontare rappresaglie ingiuste.

Se seguite correttamente, queste forme di protezione possono salvarti dall'imbarazzo o anche solo dal pericolo di apparire strano di fronte ai tuoi amici e colleghi.

 





Blogga in Maniera Anonima

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Il miglior modo di bloggare e di riuscire anche a conservare un po' di privacy è farlo in maniera anonima. Rimanere anonimi però non è semplice come potresti pensare.

Diciamo che tu voglia iniziare a bloggare parlando del terribile ambiente di lavoro in cui ti trovi, ma non vuoi che il tuo capo o i tuoi colleghi scoprano che stai scrivendo di loro. Dovrai pensare al modo di rendere anonimo ogni possibile dettaglio su quella che è la tua situazione. E potrai utilizzare anche una delle tante tecnologie che rendono difficile per chiunque collegare il tuo blog a te.



1. Usa Uno Pseudonimo e Non Diffondere Dettagli Che Potrebbero Identificarti

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Quando scrivi qualcosa che riguarda il tuo posto di lavoro, assicurati di non fornire dettagli che ti riguardano. Comprese descrizioni sul luogo in cui ti trovi, sul numero di dipendenti che ci sono ed il tipo specifico di attività che svolgi.

Anche dei dettagli molto generali possono dire molto di te. Per esempio se scrivi ''lavoro per un settimanale senza nome di Seattle'' è chiaro che lavori in uno di due posti. Dunque, sii breve. Potresti dire invece che stai lavorando per un'agenzia d'informazione in una città di medie dimensioni.

Ovviamente non usare nomi reali o foto di te nei post. E non usare pseudonimi che suonino come i nomi che vogliono sostituire, così per esempio non cercare di rendere anonimo il nome ''Annalee'' utilizzando come pseudonimo ''Leanne''.

E ricorda che ogni tipo di informazione personale potrebbe contribuire a svelare pubblicamente la tua identità - potresti essere l'unico in ufficio ad avere una data di compleanno particolare o un gatto arancione.

Inoltre, se sei preoccupato che i tuoi colleghi trovino il tuo blog, non scrivere mentre sei al lavoro. Potresti finire nei guai per aver utilizzato strumenti come la connessione aziendale a Internet per mantenere e gestire il tuo blog e sarà molto difficile per te dimostrare che scrivere sul blog rientra nelle tue mansioni lavorative. Sarà più difficile per te nascondere la tua attività di blogging ai tuoi colleghi ed agli operatori informatici che controllano il traffico della rete d'ufficio.

 



2. Utilizza Tecnologie Che Favoriscono l'Anonimato

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Ci sono una serie di soluzioni tecnologiche per i blogger che sperano di rimanere anonimi.

Invisiblog.com è un servizio di hosting anonimo per blog completamente gratuito. Potrai creare un blog che non è collegato ad alcun nome reale. Anche le persone che utilizzano il servizio non avranno accesso al tuo vero nome.

Se sei preoccupato e pensi che il servizio di blog hosting si stia connettendo al tuo indirizzo IP univoco e quindi possa controllare da quale computer stai scrivendo, puoi utilizzare il network anonimo Tor per gestire il tuo blog.

Tor dirige il tuo traffico su Internet attraverso un ''network overlay'' che nasconde il tuo indirizzo IP. E, cosa ancora più importante, Tor rende molto più difficile per gli spioni su Internet rintracciarti dopo aver raccolto dei dati che ti riguardano.

Per le persone che vogliono qualcosa di più facile da utilizzare, Anonymizer.com offre un prodotto chiamato ''Anonymous Surfing'' (ora Anonymizer Universal NdR) , che dirige il tuo traffico su Internet verso un server anonimo e può nascondere il tuo indirizzo IP ai servizi di hosting che utilizzi per il tuo blog.

 



3. Usa i Ping Server

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Se vuoi proteggere la tua privacy mentre raccogli notizie dall'esterno in modo rapido, cerca di utilizzare un ping server che ti permetta di pubblicare i tuoi articoli al posto tuo.

Ping-o-Matic è un servizio che ti permette di far questo, pubblicando un sacco di notizie provenienti da svariate fonti in una sola volta, senza renderti rintracciabile. Il programma invierà una notifica (un ''ping'') della pubblicazione dell'articolo sul tuo blog ai vari motori di ricerca per blog, come Feedster e Technorati.

Una volta che questi siti inseriranno nei loro elenchi il tuo articolo (avviene normalmente in pochi minuti), tutti potranno usufruirne. In questo modo le notizie possono essere distribuite rapidamente e, al tempo stesso, la loro fonte scompare nel giro di mezz'ora. Questo protegge chi diffonde la notizia e permette all'articolo di raggiungere velocemente le persone.

 



4. Limita il Tuo Pubblico

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Molti servizi per il blogging, compreso il LiveJournal, ti permettono di rendere un singolo post o l'intero blog disponibile solo a chi ha una password o a chi hai indicato come amico.

Se l'obiettivo principale del tuo blog è quello di comunicare con amici e familiari e vuoi evitare fastidiosi problemi di privacy, ti conviene considerare di utilizzare questa funzione. Se utilizzi questo servizio per il tuo blog, puoi scegliere delle impostazioni che ti garantiscano protezione grazie ad una password e ti permettano di essere visibile solo a persone che guardano il tuo blog da determinati computer.

 



5. Non Renderti Visibile su Google

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Se vuoi evitare ad alcuni dei motori di ricerca più importanti come Google, dal poter inserire il tuo blog nei loro risultati di ricerca, puoi creare un file speciale per indicare a questi servizi di ignorare il tuo dominio.

Il file si chiama robots.txt, o Robots Text File. Puoi utilizzare questo file anche per non permettere ai motori di ricerca di avere accesso solo ad alcune parti del tuo blog.

Se non sai come farlo da solo puoi usare "Robots Text File Generator'', un servizio gratuito su Web Tool Central (la risorsa indicata non è più disponibile, prova invece questo servizio gratuito su Hypergurl.com NdR). Tuttavia è importante ricordare che i motori di ricerca come Google potrebbero scegliere di ignorare il file Robots.txt, in modo da rendere il tuo blog facilmente ricercabile.

Ci sono molti servizi e trucchi per rendere il tuo blog meno ricercabile, senza che tu debba dipendere dal file robots.txt.

 



6. Registra il Tuo Dominio in Maniera Anonima

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Anche se non dai il tuo vero nome o non diffondi informazioni personali sul tuo blog, le persone possono cercare la registrazione WHOIS del tuo dominio e scoprire chi sei. Se vuoi che nessuno lo faccia, considera la possibilità di registrare un dominio in maniera anomima.

L'Online Policy Group (OPG) offre una registrazione di dominio protetta su http://www.onlinepolicy.org/services/opg-domain-create.shtml.

 





Blogga Senza Essere Licenziato

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Un gruppo di blogger ha recentemente scoperto che le loro fatiche d'amore possono portare spesso alla disoccupazione. Secondo alcune stime, dozzine di persone sono state licenziate a causa della loro attività di blogging ed il loro numero continua a crescere ogni giorno che passa.

La cattiva notizia è che non esistono mezzi per il ricorso legale se vieni licenziato a causa del blogging.

Mentre il diritto alla libertà di espressione è protetto dal Primo Emendamento, questo non ti permette di difenderti dalle conseguenze di ciò che dici.

Il Primo Emendamento difende i discorsi dalla possibile censura del governo, ma non regola il comportamento dei soggetti privati (come la maggior parte dei datori di lavoro). Negli stati con leggi sul lavoro 'basate sulla volontà delle parti come la California, i datori di lavoro possono licenziarti in qualsiasi momento e per qualsiasi ragione. Nessuno stato prevede una legge che protegga i blogger dalla discriminazione sul lavoro e da quelle di altro genere.

Il modo per assicurarti che il tuo blog non si guadagni un foglio rosa è fare in modo di scrivere su argomenti protetti.

Molti stati ad esempio, hanno leggi progettate per prevenire situazioni in cui dei datori di lavoro licenzino persone che parlano apertamente del loro orientamento politico lontani dal lavoro. Fai attenzione che molte leggi come queste variano notevolmente di stato in stato e nella maggior parte dei casi non sono mai state applicate al blogging.



1. Le Opinioni Politiche

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Molti stati, compresa la California, includono sezioni nel loro Codice del Lavoro che proibiscono ai datori di regolare le attività e le affiliazioni politiche dei propri lavoratori o di influenzare le attività politiche dei propri dipendenti minacciandoli di licenziamento.

Se blogghi parlando dei soci del Libertarian Party ed il tuo capo ti licenzia per questo motivo, dovresti intraprendere una causa contro lui o lei.

 



2. La Sindacalizzazione

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In molti stati, parlare e scrivere della sindacalizzazione della tua forza lavoro è un'attività protetta dalla legge, per questo in molti casi i tuoi sforzi nel bloggare per sindacalizzare saranno al sicuro. Inoltre, se sei in un sindacato, potrebbe accadere che il tuo contratto possa essere rivisto per permetterti di bloggare.

Alcuni stati proteggono il discorso ''concordato'' sul posto di lavoro, questo significa che se due o più persone iniziassero una discussione su un blog, sulle loro condizioni di lavoro, questa loro attività sarebbe protetta dalle loro leggi locali.

 



3. La Denuncia

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Spesso ci sono scudi legali che proteggono i whistleblower - persone che denunciano le attività dannose compiute dai datori di lavoro per il bene pubblico.

Tuttavia, molti sono erroneamente convinti che se denunci una violazione regolamentare (per esempio, dei limiti di emissioni tossiche) o l'attività illecita di un tuo impiegato in un blog, sarai protetto. Questo in relatà non avviene.

Devi segnalare come prima cosa i problemi relativi al regolamento appropriato o l'applicazione della legge al caso. Puoi anche rivolgerti ad un manager della tua azienda. Ma avvisa chi di dovere sui brutti affari in cui si sta cacciando la tua azienda e solo dopo parlane nel tuo blog.

 



4. Scrivi Del Tuo Lavoro Per il Governo

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Se lavori per il governo, bloggare su ciò che accade in ufficio è un tipo di discussione protetto dal Primo Emendamento. E' di pubblico interesse sapere ciò che accade nel luogo in cui lavori, questo perché sono i cittadini a pagarti attraverso le tasse. Ovviamente non scrivere di segreti di stato o di informazioni riservate.

 



5. Attività Legali Lontane Dall'Orario Lavorativo

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Alcuni stati hanno leggi che dovrebbero proteggere un lavoratore o garantire l'applicazione di norme che tutelino le attività di blogging lontane dall'orario lavorativo, specialmente se il datore di lavoro non ha indicato una precisa e ragionevole politica di restrizione riguardo le attività che si svolgono mentre non si è in servizio.

Ad esempio, la California ha una legge che protegge ogni lavoratore ''dalle retrocessioni, dalle sospensioni e dalle dimissioni avvenute a causa di un comportamento lecito tenuto durante orari non lavorativi, mentre non si è in servizio''. Questa legge non è mai stata applicata a contesti che riguardano il blogging.

Se hai smesso di lavorare per aver bloggato mentre non eri in servizio, potresti contattare un avvocato del lavoro e vedere che diritti potresti avere.

 





Blogga Senza Paura

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I blog stanno ottenendo un sacco d'attenzione di questi tempi. Non puoi dire con certezza che le persone che fanno parte della tua vita offline non abbiano voglia di trovare il tuo blog, se questo è possibile.

I nuovi servizi e strumenti RSS dimostrano quanto sia facile cercare e raggruppare gli articoli dei blog.

Fin quando bloggherai rimanendo anonimo e lavorando in modo sicuro, quello che dirai online difficilmente ti si ritorcerà contro dandoti dei problemi.

 





Risorse Aggiuntive su Come Bloggare in Maniere Anonima




Informazioni sull'autore

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La Electronic Frontier Foundation (EFF) è una società sovvenzionata da donatori, un'organizzazione nonprofit fondata nel 1990 che si preoccupa di difendere la libertà di parola, la privacy, l'innovazione ed i diritti dei consumatori sul Web.




Photo credits:
Bloggare in Maniera Anonima - tombaky
Usa Uno Pseudonimo e Non Diffondere Dettagli Che Potrebbero Identificarti - Richard Thomas
Utilizza Tecnologie Che Favoriscono l'Anonimato - depo881
Usa i Server Ping - tombaky modificata da Daniele Bazzano
Limita il Tuo Pubblico - Harris Shiffman
Registra il Tuo Nome di Dominio in Maniera Anonima - Alexey Pinchuk
Blogga Senza Essere Licenziato - simonkr
Opinioni Politiche - Julián Rovagnati
La Sindacalizzazione - Jiri Kabele
La Denuncia - OtnaYdur
Riporta il Tuo Lavoro Per il Governo - adkok
Attività Legali Lontane Dall'Orario Lavorativo - lincolnrog
Blogga Senza Paura - Vitalik

 

 
 
 
 
 
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