Vuoi rendere più veloci le tue pagine web ottimizzandone il tempo di caricamento, ma non sai come intervenire su tutti i i widget di terze parti e le applicazioni JavaScript che hai aggiunto? Hai appena terminato di verificare la velocità del tuo sito web tramite Google Page Speed, YSlow o GTMetrix ed hai scoperto che widget e JavaScript rallentano il tuo sito?

Photo credit: Stanely Hong

È tempo di riprendere il controllo della situazione ed utilizzare delle strategie per riguadagnare in parte, se non quasi del tutto, la velocità originale del tuo sito web. Senza essere costretto a liberarti dei widget e dei JavaScript che arricchiscono l'esperienza di navigazione ed interazione dei visitatori.

Prima di illustrarti le tecniche più idonee per raggiungere questo scopo, è opportuno che tu abbia ben chiari i motivi per cui devi prestare la massima attenzione alla velocità del tuo sito web.

• Google determina il posizionamento del tuo sito web all'interno dei risultati di ricerca anche in base alla velocità di caricamento delle tue pagine web. Quanto più le tue pagine web si caricano velocemente, tanto più è probabile che Google dia la preferenza al tuo sito web rispetto ad altri che forniscono lo stesso livello e la stessa qualità di informazioni su un determinato argomento. A parità di certi fattori, quindi, è la velocità di caricamento del sito web a fare la differenza in termini di posizionamento.


• Gli utenti di Internet non sono disponibili ad attendere. Specialmente quelli che arrivano sul tuo sito web per la prima volta, concedono solo una manciata di secondi al tuo sito web per mostrare loro le informazioni che stanno cercando prima di passare ad altri siti. Mettiti nei panni dei tuoi utenti o dei tuoi potenziali clienti. Immagina di avere il tempo di prenderti un caffè prima che il sito web che hai raggiunto ti fornisca tutte le informazioni di cui hai bisogno. Ti sentiresti frustato, giusto? Queste stesse sensazioni le provano gli utenti che arrivano sul tuo sito web. E quando la frustrazione prende piede, tu perdi l'opportunità di attirare nuovi lettori e di convertire i tuoi visitatori in clienti.

In questa guida, suddivisa in due parti, imparerai come rendere più veloci le tue pagine web ritardando il caricamento di JavaScript e widget di terze parti, come ad esempio i box dei commenti ed i bottoni per la condivisione dei contenuti sui social media.

In questo modo, offrirai ai tuoi utenti un'esperienza di navigazione e di fruizione dei contenuti più appagante e potrai anche migliorare il posizionamento del tuo sito web su Google.

Il problema è il seguente: i JavaScript ed i widget rendono il web più coinvolgente e piacevole da usare, ma il loro impiego ha un impatto notevole sui tempi di caricamento delle pagine web, al punto da portare i siti web ben ottimizzati e veloci a caricarsi molto lentamente.

Questa guida è scritta per essere utile anche a chi non ha competenze tecniche e conoscenze specifiche nel settore. Non è necessario, dunque, essere un programmatore per capire la maggior parte delle informazioni qui fornite. Tuttavia, non va certo a tuo danno pensare di affidarti ad un serio professionista del settore per farti aiutare nel mettere in pratica le tecniche di ottimizzazione della velocità di un sito web qui apprese.

Ecco la Parte 1 (Parte 2) della guida su come rendere più veloci le tue pagine web ritardando il caricamento di JavaScript e widget:

Come Rendere Più Veloci le Tue Pagine Web Ritardando il Caricamento di JavaScript E Widget - Parte 1

Il 9 aprile 2010 Google ha ufficializzato una novità già oggetto di indiscrezioni circolate in Rete e tra gli addetti ai lavori: la velocità di caricamento delle pagine web è diventata un fattore determinante per il posizionamento di un sito web..

Da questo momento, i webmaster dovranno riflettere su come ottimizzare ogni singolo elemento che introducono all'interno dei siti web che gestiscono.

Le pagine web strapiene di vari elementi attivi che rallentano i tempi di caricamento - e che fanno salire il sangue alla testa dei visitatori comprensibilmente infastiditi e irritati dall'attesa - non potranno più farla franca impunemente.

Come È Cominciato Tutto...

Sin dagli albori di Internet, le persone hanno subito manifestato la tendenza ad aggiungere ogni sorta di chincaglieria ai loro siti web. GIF animate, suoni ed immagini attivate al passaggio del mouse erano visivamente fastidiose e, spesso, anche causa di notevoli rallentamenti nei tempi di caricamento delle pagine web.

Per certi versi, questa situazione non era così negativa, perché non erano poi così tanti i siti web di questo tipo che valesse la pena visitare. La maggior parte dei siti web, specialmente quelli che fornivano contenuti di una certa qualità, rimanevano tollerabili.

Tuttavia, con l'arrivo dei widget JavaScript, la situazione ha cominciato a cambiare.

L'ingombrante codice che rendeva più lenti i tempi di caricamento delle pagine web non era più una prerogativa dei siti web amatoriali che una persona poteva visitare solo per curiosità. Anche i siti web più seri ed autorevoli avevano iniziato ad ospitare widget, seppure in maniera ragionevole.

E così, potevi trovare un widget che permettesse ai visitatori del tuo sito web di connettersi al tuo profilo Facebook od al tuo account su Twitter. Un altro widget permetteva agli utenti di lasciare un commento ad un tuo post usando Facebook o Disqus, senza la necessità di essere costretti a registrarsi su più servizi.

Ciò ha portato i commenti spam a diminuire come mai era successo prima, perché i link contenuti nei commenti JavaScript non sono registrati dagli spider di Google e non hanno neanche valore per gli spammer.

Anche i widget che permettono ai visitatori di condividere le URL dei tuoi post con i loro amici sui vari social network sono aumentati assai rapidamente.

Tutto sommato, alcuni widget avevano pieno titolo per essere aggiunti su un sito web, perché arricchivano l'esperienza degli utenti. Altri widget, invece, non facevano altro che rendere un sito web decisamente kitsch: qualcuno pensava di poter dimostrare forza, capacità e competenza nel riempire un sito web di applicazioni e widget JavaScript, senza rendersi conto che, in realtà, produceva solo un aumento dei tempi di caricamento, generando di conseguenza un'esperienza di navigazione ai limiti della pazienza.

Così è stato fino a quando Google non ha annunciato che la velocità di caricamento delle pagine web avrebbe avuto un ruolo determinante nello stabilire il posizionamento di una pagina web.

Il gioco è cambiato. Da un lato, i widget possono essere utili, dall'altro, possono compromettere seriamente la velocità del tuo sito web.

Come puoi sapere se i tuoi widget ti stanno danneggiando? Semplice. Basta chiedere a Google.

Quanto È Veloce il Tuo Sito Web per Google?

C'è un modo semplice per sapere cosa pensa Google sull'attuale velocità del tuo sito web.

Per ottenere tali informazioni, devi aprire un account su Google Webmaster Tools. Si tratta del servizio attraverso cui Google ti comunica con precisione la velocità del tuo sito web e in che modo questa influisce sul posizionamento del tuo sito web.

1. Una volta all'interno di Google Webmaster Tools, clicca sul link che indica il nome del sito web ed attendi di essere introdotto nella dashboard.
2. Alla tua sinistra vedrai il link "Labs". Cliccando su tale link, visualizzerai la voce di menu "Prestazioni del Sito (Site Performance)". È proprio quello che stai cercando.
3. Dopo aver cliccato su "Site Performance", Google ti mostrerà una pagina con un grafico ed una sezione che ti informeranno su:

   Performance overview (Panoramica delle Prestazioni)

   On average, pages in your site take X.Y seconds to load (updated on [DATE] ). This is slower than XYZ% of sites.
   (In media, le pagine del tuo sito web impiegano X.Y secondi per caricarsi (aggiornato al [DATA] ). Il caricamento delle tue pagine web è più lento di XYZ% dei siti.)

Mentre scrivo questa guida, i dati di Google Webmaster Tools non sono aggiornati molto spesso. A volte l'operazione può richiedere anche 10 giorni.

Tuttavia, è qui che puoi vedere quanto veloci o quanto lente siano le tue pagine agli occhi di Google e quanto il tuo sito web sia più o meno veloce rispetto agli altri siti web. Google non comunica quanto veloce debba essere il tuo sito, se non prima di averti scalato di qualche posizione dai risultati di ricerca, ma, ovviamente, più veloce è il tuo sito, meglio sarà per te.

Le Conseguenze, Ovvero il Problema dei "Danni Collaterali"

I siti web pieni zeppi di materiale che pregiudica la qualità dell'esperienza utente dovranno riconsiderare cosa inseriscono sulle loro pagine

Dall'altro lato però, cosa accade ai siti web che forniscono contenuti di qualità e che contengono un numero ragionevole di widget?

Il nuovo approccio di Google di premiare la velocità comporta che tutti i siti con pagine più lunghe e contenuti approfonditi saranno penalizzate in favore di blog con post brevi e superficiali?

Sembra di no.

Posti di fronte a questo nuovo sistema, abbiamo analizzato le nostre pagine su MasterNewMedia e tratto alcune conclusioni.

• La lunghezza del testo di una pagina web non incide sul posizionamento di un sito. Bisogna scrivere un bel po' di testo prima di raggiungere un singolo kilobyte. Per esempio, l'opera completa di "Oliver Twist" occupa solo 914 Kb. Ogni articolo che possa essere definito tale è di dimensioni molto più piccole, per cui la lunghezza degli articoli non ha alcun impatto significativo in termini di velocità di caricamento delle pagine web.
• Immagini e video possono essere un problema a seconda del sito web da cui provengono. Le immagini locali non generano di fatto alcun problema.
• I widget sembrano costituire il problema più grande. Provengono da altri siti e impiegano il tempo maggiore per caricarsi. I widget provenienti da siti molto noti quali Facebook e Disqus sono il problema più grande in termini di tempi di caricamento.

Alla luce di queste considerazioni, i widget impiegano più tempo a caricarsi rispetto a tutto il testo e le immagini di articolo messi insieme, anche se le immagini dell'interfaccia del sito sono impostate per essere caricate prima di tutte.

Questa situazione peggiora quando il traffico web tocca i livelli massimi, perché è proprio in tali momenti che la maggior parte degli utenti carica gli stessi widget su milioni di pagine.

La maggior parte dei widget proviene da una parte di siti web (Facebook ne è un chiaro esempio), così i server che li gestiscono, si rallentano. Quando rallentano i server, rallentano anche le pagine web che ospitano i widget.

Questa scoperta, di per sé, non è di grande aiuto.

Per cominciare, la maggior parte dei siti web non ha un numero eccessivo di widget. Ne hanno solo pochi al fine di migliorare l'esperienza utente ed incrementare la capacità di interazione.

Quindi, cosa può fare un sito web?

Dobbiamo forse eliminare tutte le aree dei commenti e perdere la possibilità di interagire con i visitatori per risparmiare quei pochi secondi in fase di caricamento della nostre pagine web?

Cosa fare con i pulsanti di condivisione che gli utenti possono usare per condividere sulle varie piattaforme di social networking le informazioni che abbiamo fornito sul nostro sito web?

Per migliorare l'esperienza utente in termini di velocità di caricamento delle pagine web, i widget dovrebbero diventare solo un problema collaterale.

O forse no?

Fine Parte 1

Come Rendere Più Veloci Le Tue Pagine Web Ritardando Il Caricamento Di JavaScript E Widget - Parte 2

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Come Rendere Più Veloci Le Tue Pagine Web Ritardando Il Caricamento JavaScript E Widget - yellow2j
Come È Cominciato Tutto... - Kmit Ivan
Le Conseguenze, Ovvero Il Problema dei "Danni Collaterali" - Aliaksei Lakamkin