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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


14 maggio 2014

Cosa Serve Davvero Imparare Per Avere Successo Nella Vita - Parte II

Quali sono le cose fondamentali da imparare per poter sopravvivere ed avere una vita di successo su questo pianeta?

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Photo credit: Little boy lying on a floor by Shutterstock

Che tu sia a Manhattan, perso nella giungla, su un'isoletta remota o su un altro pianeta, quali sono le cose fondamentali da sapere? Cosa può davvero migliorare la tua vita e fare la differenza tra sopravvivere e vivere a pieno la propria esistenza, cogliendo le diverse opportunità?

La prima volta che ho provato a rispondere a questa domanda è stato quando sono stato invitato ad intervenire a LeWeb '08 a Parigi. Il tema della mia presentazione era l'amore per l'apprendimento, "Love for Learning". In quell'occasione il mio obiettivo era quello di mettere in evidenza il paradosso tra le potenzialità del web 2.0 e la realtà dell'attuale sistema scolastico, e porre l'accento su come, per imparare ciò che è davvero fondamentale per vivere una vita piena e soddisfacente, sia necessario abbracciare e promuovere un nuovo approccio all'educazione, un'alternativa bottom up, autosostenibile, che ci accompagni durante tutto il corso della vita.

Nella prima parte di questa guida su ciò che serve realmente imparare per avere successo nella vita, sono partito dai 10 punti individuati da Stephen Downes nel 2006 e ho cercato di ampliarli e curarli in un modo più approfondito di quanto non avessi già fatto la prima volta che mi occupai di questo tema.

Quando ho ripreso in mano i 10 punti originali, mi sono reso conto che le competenze che meritavano di entrare a far parte di questa lista erano molte di più e ho quindi deciso di aggiungere nuovi punti a questa guida. Ho pensato d'includere tutte le competenze che mi piacerebbe fossero obbligatorie e fondamentali per preparare un essere umano ad una vita di successo, ad un'esistenza gratificante e significativa su questo pianeta (e forse anche altrove).

Quando ho iniziato a buttare giù i primi punti, me ne sono venuti in mente molti altri (ne ho identificati più di 40).

Ciò che trovi in questa seconda parte della guida è la continuazione di quanto visto nella prima parte, con la sola differenza che qui le competenze individuate sono il frutto di un mio personale lavoro di ricerca e valutazione. Ovvero, ciò che leggi in questa seconda parte, rappresenta ciò che io vorrei che fosse aggiunto alla lista originale di Stephen Downes.

Ecco, quindi, una nuova serie di competenze necessarie per sopravvivere e prosperare su questo pianeta. Si tratta di abilità che credo potrebbero sostituire al meglio la maggior parte delle materie che siamo costretti a studiare oggi e che fanno parte del nostro attuale curriculum scolastico.

Questa seconda raccolta comprende:

11) Come Fare Buone Domande

12) Come Fare Content Curation

13) Come Concentrarsi

14) Come Imparare a Parlare Altre Lingue

15) Come Programmare

16) Come Fare da Sé (Costruire Da Solo Le Cose)

17) Come Coltivare il Proprio Cibo

18) Come Sopravvivere nella Natura

19) Come Soccorrere Un'altra Persona

20) Come Difendersi


Vediamoli nel dettaglio:


Leggi anche le altre parti di questa guida: Cosa Serve Davvero Imparare Per Avere Successo Nella Vita - Parte I - Parte III - Parte IV - Parte V

 








11) Come Fare Buone Domande

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Definizione:

"Fare buone domande vuol dire essere in grado di formulare le domande corrette per ottenere le informazioni di cui hai bisogno"

Fonte: Robin Good


"Le domande giuste sono come navi in grado di condurci alla scoperta di terre inesplorate, ci offrono l'opportunità di scoprire cose che non avremmo mai immaginato... se non avessimo domandato"

Fonte: Robin Good




Background:

Fare domande è la direzione da percorrere per imparare e capire di più sul mondo che ti circonda, su come funziona e su come arrivare ovunque tu voglia andare, fisicamente o mentalmente.

Il modo in cui si sono sviluppate le nostre culture, la religione, i media, il sistema scolastico, sono tutti fattori che, insieme ad altri, hanno contribuito a far sì che la nostra personale visione della realtà si limiti a ciò che abbiamo visto, sentito e a ciò in cui credono le persone che ci circondano. In molti casi accade che, ciò che sappiamo si basi, nella migliore delle ipotesi sulla fiducia, e nella peggiore sulla fede pura, senza che ci sia stata da parte nostra alcuna verifica o indagine per scoprire se quella informazione sia davvero corretta oppure no.
Al contrario, imparare a fare delle buone domande incoraggia l'esplorazione, il pensiero critico, l'impegno, insegna a trarre conclusioni basandosi su delle prove, e permette di ottenere una profonda comprensione di qualsiasi argomento.

Fare buone domande è quello che ti permette di arrivare lì dove vorresti essere. Quindi, se vuoi raggiungere la tua meta, ovunque essa sia, è necessario che impari a fare domande utili ed interessanti.

Fare buone domande è quindi molto importante perché, facendo domande intelligenti puoi ottenere più velocemente le informazioni di cui hai bisogno.

Imparare a fare delle buone domande ti permette, inoltre, di allenarti a valutare le situazioni, ad analizzare i punti deboli o poco chiari e ad individuare in modo preciso dov'è e qual è l'informazione che ti manca e di cui hai bisogno.




Come Fare:

Gioca a tanti giochi diversi che ti costringano a pensare e a porti molte domande.

Quando ti trovi ad avere a che fare ed a dover gestire delle informazioni, gioca ad essere un investigatore, uno Sherlock Holmes, che è sempre alla ricerca di indizi interessanti, testimonianze da cui estrarre dettagli preziosi.

Leggi libri interessanti, che mostrano esempi di persone che si pongono domande significative.

Individua e diventa consapevole dei diversi stili e dei diversi modelli che è possibile utilizzare per porre le domande ed usali a tuo vantaggio.

Evita di frequentare le scuole tradizionali, quelle che per capirci sono sorte tra il 19esimo e il 21esimo secolo, perchè cercheranno in tutti i modi di contenere la tua naturale curiosità e la tua capacità di mettere in discussione le cose.

Impara le tecniche ed i metodi della scrittura giornalistica e del giornalismo investigativo.

Impara ed utilizza la regola delle 5W. Questi cinque pronomi interrogativi sono considerati fondamentali nella raccolta delle informazioni.

Sono usati spesso nel giornalismo (cf. stile giornalistico), nelle ricerche e nelle indagini della polizia. Rappresentano la formula per ottenere e ricostruire in modo completo gli avvenimenti riguardanti un determinato argomento.

  1. Di chi si tratta?

  2. Che cosa è successo?

  3. Dov'è avvenuto?

  4. Quando è avvenuto?

  5. Perché è successo?


Ci sono tre tipi principali di domande:

a) Legate ai fatti

b) Interpretative

c) Valutative


a) Le domande legate ai fatti sono quelle che prevedono una sola risposta corretta.
Esempio: "Cos'hai mangiato a colazione stamattina?"
Punto di forza: Le domande che riguardano i fatti concreti sono fondamentali per tutti quei progetti basati sull'indagine, purché ci sia spazio per l'esplorazione.


b) Le domande di tipo interpretativo hanno più di una risposta possibile, ma devono essere supportate da prove.
Esempio: "Perché Ahab inseguiva Moby Dick?"
Punto di forza: le domande di tipo interpretativo sono utili per dare il via a delle discussioni di gruppo, per stimolare le esercitazioni scritte ed orali e, a volte, per creare dei buoni progetti di apprendimento basati sull'indagine.


c) Le domande di tipo valutativo vanno alla ricerca di un'opinione, un punto di vista e per questo non prevedono alcuna risposta giusta o sbagliata.
Esempio: "Quale sarebbe un buon posto per portare i bambini in gita?" "Sei d'accordo con l'idea che Achab ha delle balene?"
Punto di forza: sono un buon modo per intavolare un confronto od una discussione e scoprire libri od altre opere d'arte.

Fonte: Asking Questions - The Key to Engaging Students in Learning - LessonPaths


Non fare domande che prevedano una semplice risposta sì o no. Scava sempre più in profondità.

"Quando fai una domanda chiusa, che prevede una risposta del tipo sì o no, hai molte più probabilità di ottenere un'informazione incompleta. Invece facendo una domanda aperta puoi ottenere delle informazioni aggiuntive, un approfondimento, arrivare a scoprire cose di cui potresti ignorare l'esistenza."

Fonte: How to Be Amazingly Good at Asking Questions di Michael Martel - Lifehack




Letture e Video Consigliati:


Video: How to Ask Great Questions di Derek Halpern
Durata: 3':04"




Tool & Risorse:

  • Kahoot - Un sistema per fare domande sotto forma di gioco pensato per gli studenti di scuole, università o per il business.








12) Come Fare Content Curation

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Definizione:

"La capacità di trovare, raccogliere, organizzare, contestualizzare, dare valore aggiunto, presentare e conservare oggetti ed informazioni importanti, che appartengono ad una determinata area di interesse, sia per rispondere ad una propria inclinazione ed ad un proprio interesse personale che per condividerle con altri."

Fonte: Robin Good


"La content curation è il processo di raccolta, organizzazione e presentazione delle informazioni relative ad un particolare argomento od area di interesse."

Fonte: Charles Christian




Background:

La content curation può dare un grande aiuto nella creazione di un know-how trasferibile, nel dare dei riferimenti, delle opzioni e delle informazioni estremamente utili in un campo specifico. Si può fare content curation in qualsiasi area d'interesse, dalla caccia al giardinaggio, dall'esplorazione dello spazio allo studio del DNA.

Trovare, raccogliere, collezionare, organizzare, presentare, condividere e conservare informazioni preziose ed oggetti di valore, è lo stesso mandato che originariamente era stato affidato alle biblioteche ed ai musei.

Entrambi rappresentano uno specchio del nostro patrimonio culturale. Per decenni sono stati una fonte d'ispirazione, di conoscenza e di dati concreti per chiunque fosse alla ricerca di un approfondimento sul nostro passato, presente e futuro.

Nel 21esimo secolo, grazie ad internet ed ai media digitali, la possibilità di fare content curation è diventata accessibile a chiunque abbia abbastanza interesse, tempo e competenze in materia per poter affrontare questo compito impegnativo, consentendo a tutti noi di espandere le nostre possibilità di apprendere ed imparare.




Come Fare:

Per imparare a fare content curation non c'è altro modo che iniziare con un tema od un argomento con cui si ha già un buon livello di familiarità.

Quand'ero un bambino, ad esempio, ho imparato a fare content curation grazie ad alcune attività extrascolastiche:

  • Collezionando francobolli o monete

  • Facendo il DJ (sia dal vivo che in radio)

  • Creando bellissimi album di famiglia annotati


Tutte queste attività, fatte per passione, sono in realtà il terreno ideale per sviluppare una serie di competenze fondamentali per diventare un buon curatore di contenuti, come ad esempio:

  • Un forte interesse ed una forte motivazione per l'argomento trattato.
    Se non si è davvero appassionati ed interessati a ciò che si vuole curare, è abbastanza difficile imparare qualcosa di utile. Quindi è meglio iniziare da qualcosa che ti piace. Libri, film, luoghi, canzoni, immagini, tutto va bene, finché l'argomento scelto sarà in grado di farti battere il cuore.
  • Tempo e pazienza.
    La content curation per definizione è un processo lento, non può essere fatta di fretta o sotto pressione. Per fare una buona content curation è necessario prendersi il tempo che serve e non essere stressati, in questo modo sarà possibile trovare, raccogliere, organizzare e dare un valore aggiunto ad ogni elemento che entrerà a far parte della tua collezione.
  • Ordinare e classificare.
    Per curare i contenuti in modo efficace è necessario avere dimestichezza con l'arte di creare gruppi, categorie e tassonomie. Per imparare a fare questo basta trovarsi alle prese con la necessità di organizzare e suddividere in diversi gruppi un gran numero di elementi.
  • Riconoscere i pattern.
    La capacità di notare le somiglianze e le caratteristiche comuni a diversi oggetti o tipi d'informazione inizia a svilupparsi quando decidi di dedicare sistematicamente un po' di tempo a rivedere e selezionare elementi diversi secondo determinati criteri specifici.
  • Dare un valore aggiunto.
    Il semplice fatto di acquistare, scovare o collezionare degli elementi non è sufficiente per essere un vero curatore di contenuti. Ciò che fa di te un vero curatore è la capacità di dare un valore aggiunto, contestualizzare, etichettare, personalizzare, e presentare agli altri gli elementi di cui ti occupi in modo particolare.
  • Presentare e mostrare.
    Avere una collezione chiusa in un cassetto equivale a non averla affatto. Una collezione di dischi abbandonata a prendere polvere in uno scaffale è inutile. Un album fotografico che nessuno può guardare è come se non esistesse. Ciò che conta per un curatore è la creazione di luoghi per condividere, presentare, mostrare e permettere agli altri di consultare le sue collezioni, in modo da aumentare il valore e l'interesse che può nascere intorno al suo particolare modo di ordinare, affiancare, strutturare e presentare gli elementi della sua collezione.
  • Conservare.
    Un curatore è fortemente motivato a fare tutto il possibile per archiviare e conservare nel modo migliore le collezioni che ha creato, in modo che possano rimanere utili e disponibili nel tempo. (Ad esempio: la registrazione di una performance dal vivo di un DJ)




Letture Consigliate:

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Guida: Content Curation Guide di Robin Good, 2014 - Gibbon




Tool & Risorse:








13) Come Concentrarsi

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Definizione:

"La capacità di prestare molta attenzione a qualcosa di specifico."

Fonte: Google


"La concentrazione è la capacità di riporre su ciò di cui vogliamo occuparci la nostra più completa e totale attenzione e di mantenerla per un periodo di tempo prolungato"

Fonte: Robin Good




Background:

Oggi, nel 21esimo secolo, ci sono molte persone che lavorano e portano avanti dei progetti in una condizione di distrazione continua. Dal telefono che squilla, alle email, gli SMS, gli avvisi, le notizie e le richieste provenienti dalle persone che ti circondano, c'è un universo di fattori pronti a distrarti, a meno che tu non prenda alcune precauzioni a riguardo.

Sono certo che hai già provato la sensazione di aver fatto milioni di cose durante le ore trascorse al computer, ma allo stesso tempo di sentirti come se non avessi concluso nulla di davvero d'importante.

Internet e molti altri strumenti di telecomunicazione, dalla TV ai telefoni, sono le nostre fonti di distrazione numero uno, ci fanno sentire impegnati e coinvolti, ma allo stesso tempo, ci distraggono dal concentrarci su quelli che sono davvero i nostri obiettivi, e ci impediscono di lavorare in modo efficace per periodi di tempo prolungati.

Poiché in pochi istanti si può rispondere ad una email, fare un post, o controllare una notizia, tutti questi tipi di attività rappresentano un flusso continuo di micro-orgasmi, che ci impegnano per micro-frazioni di tempo, ci danno soddisfazione e ci illudono nel farci credere che siamo produttivi e concreti. Si tratta di una serie di micro-attività che sicuramente ti tengono occupato ed impegnato attraverso un flusso continuo di piccoli riconoscimenti, ma che non sono in grado di incidere sui tuoi veri obiettivi e sul tuo bisogno di portare a termine progetti ed impegni più importanti.

Immagina come potrebbe migliorare il tuo lavoro se fossi in grado di concentrarti di più e più a lungo su una cosa alla volta, senza essere distratto da tutte le altre micro attività.

Qualsiasi sia il compito in questione, prendere una decisione, valutare soluzioni alternative o scrivere un articolo, più riesci a restare concentrato e più riuscirai a svolgere il tuo compito in modo efficiente ed ad avere successo.




Come Fare:

  • Stabilisci le tue priorità
    Per concentrarsi al meglio, la prima cosa da fare è definire delle priorità per non avere troppe cose che affollano la tua mente nello stesso momento. Butta giù tutte le cose che vuoi fare e stabilisci un ordine d'importanza. Al primo posto dovresti mettere ciò che ha un maggiore impatto sul raggiungimento dei tuoi obiettivi.
  • Assegna un tempo a ciò che devi fare
    Stabilisci un tot di tempo da dedicare ad una determinata attività invece di andare avanti finché non è terminata. Infatti, se è vero che "non mollare fino a quando non si è pienamente raggiunto un obiettivo" è un'abilità preziosa, è ancora più importante riuscire ad organizzarsi in modo da realizzare i propri obiettivi entro un determinato limite di tempo.
  • Liberati dalle distrazioni
    Spegni tutto ciò che potrebbe distrarti. Se hai un computer o uno smartphone, sono proprio loro le fonti di decine di possibili distrazioni. Spegnili. Disabilita tutti gli avvisi, i sistemi di notifica delle email, spegni il telefono e chiedi a qualcun altro di occuparsi di gestire il campanello della porta. Inizialmente, più distrazioni sono presenti e più sarà difficile ignorarle per lunghi periodi di tempo. Con un po' di allenamento, riuscirai a concedere alle distrazioni esterne sempre meno spazio.
  • Crea un ambiente adatto alla concentrazione
    Arreda ed organizza il tuo spazio (nel caso di un ufficio o di uno studio) in modo che possa favorire il più possibile la concentrazione e ridurre al minimo le distrazioni. Con distrazioni non s'intendono solo i dispositivi che fanno rumore come la televisione, la radio ma anche il modo in cui è organizzato e quanto è ordinato l'ambiente in cui lavori. Una scrivania disordinata, piena di fogli e libri con poco spazio a disposizione per scrivere o prendere appunti non aiuterà la tua capacità di concentrarti.
  • Affronta una cosa alla volta
    Nonostante ciò che potresti aver letto sul web, per definizione è possibile raggiungere il massimo livello di attenzione e di concentrazione solo dedicandosi ad un'unica attività. Affrontando più attività nello stesso momento, è inevitabile che una o più attività vengano trascurate, ricevano meno attenzione di quanto accadrebbe se venissero affrontate singolarmente. Evita quindi di fare più cose insieme, o di saltare da un compito all'altro (dal rispondere alle mail, al navigare online, alla scrittura, ecc.), con l'illusione di essere più produttivo e più veloce.
  • Segui un obiettivo specifico
    Non puoi davvero concentrarti su qualcosa a meno che tu non abbia deciso prima qual è il risultato che vuoi ottenere e cosa devi fare per raggiungerlo. Più hai chiaro l'obiettivo e più ti sarà facile restare concentrato nel cercare di raggiungerlo. Meno chiaro è l'obiettivo da raggiungere, tanto più difficile sarà concentrarsi efficacemente sui passi da compiere.
  • Suddividi l'attività in diverse parti
    Per rendere più facile l'esecuzione di un compito, qualsiasi esso sia, è consigliabile suddividere l'attività in attività più piccole, piuttosto che affrontarla come se si trattasse di un unico grande compito. Più sarai in grado di suddividere ciò che devi fare e ricavarne tante micro attività e più facile sarà per te svolgere compiti articolati ed impegnativi, mantenendo un alto livello di concentrazione durante tutte le fasi del processo.




Letture e Video Consigliati

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Libro: Focus di Leo Babauta




Tool & Risorse:








14) Come Imparare a Parlare Altre Lingue

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Definizione:


"Essere in grado di comunicare con gli altri, parlando una lingua diversa dalla propria lingua madre"

Fonte: Robin Good




Background:

Imparare una lingua straniera può essere molto utile per vivere una vita di successo, in quanto, conoscendo più di una lingua, è possibile espandere notevolmente il numero di luoghi e di persone con cui si può entrare in contatto e con cui si può comunicare. Saper leggere e scrivere in più lingue dà la possibilità di conoscere a fondo altre letterature, tradizioni ed idee.

Inoltre, il fatto di essere bilingue, e / o di essere esposti a due lingue e due culture, fa sì che si sviluppi una maggiore tolleranza nei confronti degli altri gruppi.

Le persone che parlano più di una lingua sono in grado di ragionare meglio e possono addirittura difendersi dagli acciacchi dell'età.

"Essere bilingue ti rende più intelligente. Può avere un profondo effetto sul tuo cervello, migliorando anche le capacità cognitive non legate al linguaggio ed è anche una buona difesa contro la demenza in età avanzata."

"In un recente studio su 44 anziani bilingue spagnolo-inglese, gli scienziati, guidati dal neuropsicologo Tamar Gollan dell'Università di San Diego, hanno scoperto che gli individui con un grado di bilinguismo superiore - misurato attraverso una valutazione comparativa del livello di competenza in ogni lingua - erano più resistenti degli altri alla comparsa della demenza e dell'Alzheimer: più alto è il grado di bilinguismo, più sale l'età media d'insorgenza della malattia"

Fonte: Why Bilinguals Are Smarter di Yudhijit Bhattacharjee, marzo 2012 - The New York Times


Imparare una lingua diversa dalla propria lingua madre, richiede molto impegno, creatività e disciplina, caratteristiche che il processo di apprendimento stesso può aiutare a rinforzare.

D'altra parte è anche vero che conoscere due lingue rende più facile impararne delle altre.
Conoscere più di una lingua crea nella nostra testa una nuova struttura mentale che può dare ulteriore flessibilità alle nostre capacità intellettuali, come la capacità di interpretare e descrivere le cose in diversi modi. Inoltre la capacità di descrivere ed elaborare la realtà attraverso una serie completamente diversa di suoni, migliora la nostra capacità di analizzare, riconoscere le differenze ed i modelli comuni.




Come Fare:

Ecco dieci semplici azioni che puoi intraprendere fin da subito per iniziare ad imparare una lingua straniera:


  1. Trova una forte motivazione per farlo.
  2. Acquisisci familiarità con il suono e con le espressioni facciali. Guarda film, persone che cantano, presta molta attenzione alle parole ed a come vengono pronunciate. Guarda le espressioni sul volto di chi parla.
  3. Familiarizzati con gli elementi di base di quella lingua, in modo da poter iniziare fin da subito a dire qualcosa di molto semplice.
  4. Inizia ad interagire ed a conversare con qualcuno.
  5. Quando impari un'altra lingua la regola n.1 è quella di parlare solo ed esclusivamente la lingua che si desidera imparare. Sempre. Anche per chiedere aiuto.
  6. Impara a memoria poesie, canzoni e prova a comprendere appieno il loro significato.
  7. Fai dei giochi - fisici e digitali - che ti piacciono, nella lingua che vuoi imparare.
  8. Una volta che hai una conoscenza di base immergiti in un gruppo di persone che fanno qualcosa che ti piace, ma che parlano solo la lingua che desideri imparare . Ad esempio, iscriviti ad un corso di teatro, musica, pittura o pratica uno sport che ti piace, ma fallo con un gruppo di persone che parla la lingua che vuoi imparare.
  9. Leggi tanti libri e prendi nota di ciò che hai imparato nella nuova lingua.




Letture e Video Consigliati


Video: How To Learn Any Language in Six Months di Chris Lonsdale
Durata: 18':26"




Tool & Risorse:








15) Come programmare

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Definizione:

"Scrivere del codice (per un programma sul computer)."

Fonte: Google


"La programmazione è l'abilità di saper leggere e scrivere nel linguaggio della macchina e allo stesso tempo di saper pensare come un calcolatore."

Fonte: Doug Belshaw


"La capacità di codificare, tradurre in codice i comandi e le procedure che si vuole che siano eseguite in automatico da una macchina."

Fonte: Robin Good




Background:

In un mondo in cui quasi tutto ha una componente digitale, essere in grado non solo di fruire dei contenuti ma di imparare anche ad interagire, modificarli ed a creare da soli il nostro ambiente, è senza dubbio una competenza fondamentale.

Inoltre, insegnare alle prossime generazioni come si programma non vuol dire voler formare degli sviluppatori di software ma piuttosto promuovere ed incentivare il "computational thinking".

"Il computational thinking è il metodo utilizzato dagli ingegneri che sviluppano software per risolvere i problemi. Esso combina elementi di matematica, logica ed algoritmi, e ti insegna a vedere il mondo sotto un'altra ottica.

Il computational thinking ti insegna come scomporre grandi problemi in tanti problemi minori, molto più semplici da affrontare. Ti consente di affrontare problemi complessi in maniera efficiente, operando su vasta scala. Esso comporta la creazione di modelli del mondo reale con un adeguato livello di astrazione e permette di focalizzarsi quindi sugli aspetti più rilevanti. Aiuta a ricavare soluzioni e modelli generali da casi molto specifici."

Fonte: Why every child should learn to code di Dan Crow, febbraio 2014 - The Guardian


In sostanza, saper programmare può essere considerata una competenza fondamentale per la propria vita perchè:


a) Ti aiuta nel diventare bravo a risolvere i problemi
Scrivere, correggere gli errori e unire il proprio codice con quello di qualcun altro è sostanzialmente un'attività di problem solving. Che si tratti di un programma che non funziona a causa di un errore di sintassi, o che funziona in maniera differente da ciò che ci si aspetterebbe, o si tratti di capire come realizzare delle cose interessanti, questi sono tutti aspetti che presuppongono un modo di pensare non convenzionale. Spesso questa attività di problem solving viene svolta in collaborazione con altre persone. Si può collaborare in tempo reale, o attraverso dei tutorial, dei post su qualche blog o delle istruzioni pratiche (condividendo poi la propria esperienza).

b) Aumenta la fiducia in te stesso e la tua autostima
Sapere come funzionano le cose e comprenderne fino in fondo le dinamiche, spesso aiuta ad avere una maggiore consapevolezza. Mi riferisco a quel senso di consapevolezza che ci rende consci di essere noi stessi a determinare la realtà e l'ambiente che ci circordano ed a plasmarli in modo che corrispondano ai nostri obiettivi ed alle nostre necessità.

c) Ti dà la possibilità di plasmare la realtà
Saper programmare ti consente di progettare e realizzare qualsiasi cosa, dalle applicazioni software, ai dispositivi digitali, ai servizi, agli oggetti fisici e persino alle opere d'arte. Ti renderai conto che saper programmare non solo ti permette di cambiare ed influenzare le cose, ma anche di poter creare delle cose che potranno essere utilizzate da altri. Per questo Steve Jobs disse che saper programmare è "forse la cosa più importante di tutte".

d) Ti permette di vedere cosa succede dietro le quinte
Comprendere come funziona il codice può aiutarti a capire meglio come funzionano le cose e dove stanno gli eventuali errori, evitandoti di dover sempre dipendere da "esperti" o da persone in grado di capirci qualcosa. Per fare un esempio molto semplice, pensa alla differenza tra qualcuno che pubblica una pagina web ed è anche in grado di controllarla ed accorgersi se ci sono degli errori tecnici ed un altro individuo che nella stessa situazione, non è in grado d'intervenire, e quindi, se la sua pagina ha qualche problema, non può fare nient'altro che chiamare un esperto per verificare quale sia il problema.




Come Fare:

Imparare a programmare è molto simile ad imparare una nuova lingua, la differenza principale sta nel fatto che il linguaggio di programmazione non si parla, ma viene "eseguito" da un computer o da una macchina.

Per comunicare con una macchina il linguaggio del corpo e le emozioni non sono utili, ma quello che serve veramente è conoscere le "parole" e la "sintassi" necessarie per poter comunicare. Il modo di ragionare segue sempre un approccio di tipo logico. La "logica", o per essere più corretti, "la logica predicativa", è il tipo di ragionamento da seguire per diventare un buon programmatore. In sostanza significa essere in grado di trasformare le proprie idee in simboli ed azioni specifiche che devono essere svolte in determinate circostanze.

Un buon primo passo per imparare a programmare è quello di iniziare a creare qualcosa di semplice e che funzioni. IFTTT e Zapier sono due servizi online dove ci si può cimentare con le basi della programmazione senza dover imparare nulla di nuovo. Entrambi i servizi infatti si basano sull'idea che tu possa creare dei programmi molto utili semplicemente connettendo e collegando applicazioni ed azioni diverse. Mettiamo per esempio che tu voglia che il nome e l'email di tutte le persone che si sono registrate alle tua newsletter vengano aggiunte ad un particolare database che hai creato tu stesso. Sia IFTTT che Zapier possono aiutarti a realizzare un'applicazione che ti permetta di fare esattamente ciò che avevi in mente, semplicemente impostando e definendo le regole che determinano ciò che vuoi fare e gli elementi che danno vita al procedimento.

Se invece vuoi utilizzare un metodo più formale per imparare a sviluppare il codice, allora ti basta semplicemente crearti un account e registrarti alla Code Academy oppure alla Khan Academy. Qui trovi svariati tutorial che ti insegnano in modo semplice ed interattivo i concetti base della programmazione.




Letture Consigliate:

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Libro: The Pragmatic Programmer di Andrew Hunt e David Thomas, 1999




Tool & Risorse:

  • BentoBox
    Una guida di risorse curate per aiutarti ad individuare ciò che ti serve (secondo l'argomento che cerchi e i tuoi bisogni) per imparare a programmare sul web.

  • Mozilla Webmaker
    Una comunità globale dedicata all'insegnamento delle competenze digitali ed all'alfabetizzazione sul web.
  • CodeAcademy
    Dai vita ai tuoi progetti. Impara a creare siti web interattivi, giochi divertenti e killer apps.
  • CodeAvengers
    Corsi accuratamente studiati per imparare a programmare divertendoti
  • Code
    Un ambiente per imparare concetti base in modo autonomo e sotto forma di gioco, per provare a programmare semplicemente selezionando e trascinando i comandi.
  • CodeHS
    Un insieme di lezioni per imparare a programmare in modo semplice e divertente, attraverso il problem solving, JavaScript, l'animazione, le strutture di dati, la progettazione di giochi e rompicapi.
  • Khan Academy
    Impara i concetti base della programmazione
  • CodeCombat
    Impara come programmare in JavaScript attraverso un gioco
  • TOP 10 Websites Where To Learn Coding di Alavris Falcon, 2013 - Hongkiat








16) Come Costruire Da Solo Le Cose

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Definizione:

"Una persona o una cosa che crea o produce qualcosa."

Fonte: Google


"Una qualsiasi attività che utilizzi la creatività per creare o progettare qualcosa per conto proprio."

Fonte: Brit Morin


"I "maker" costituiscono un movimento culturale contemporaneo, che rappresenta un'estensione su base tecnologica del tradizionale mondo del fai da te. Tra gli interessi tipici dei maker vi sono realizzazioni di tipo ingegneristico, come apparecchiature elettroniche, realizzazioni robotiche, dispositivi per la stampa 3D, e l'uso di apparecchiature a controllo numerico, ma anche attività più convenzionali, come lavorazione del metallo, del legno e dell'artigianato tradizionale.."

Fonte: Wikipedia




Background:

L'arte di creare dovrebbe essere apprezzata e celebrata, poichè se non ci fossero persone che amano inventare, progettare e creare delle cose nuove, staremmo ancora vivendo nelle caverne.

La crescita della "cultura del creare" è strettamente legata alla crescita degli hackerspace, dei fab lab e di altri "spazi creativi". Gli hackerspaces, per esempio, sono degli spazi specificatamente creati per permettere a persone con progetti simili di condividere idee, strumenti e conoscenze.

"Benvenuto nel Movimento dei Maker, l'evoluzione di milione di persone che si assumono grandi rischi creando una nuova attività propria, con lo scopo di creare e vendere i prodotti che realizzano.

In un mondo invaso da prodotti di massa, la tecnologia moderna ha reso molto più semplice che in passato la possibilità per un singolo individuo di creare e vendere oggetti personalizzati ed unici senza dover ricorrere ad un intermediario."

Fonte: What Is the Maker Movement and Why Should You Care? di Brit Morin, Febbraio 2013 - Huffington Post


"Per farne parte, non è necessario un cambio di vita importante (come perdere il lavoro od affrontare un momento di crisi). Queste sono delle competenze che possono essere sviluppate nel tempo libero - sono sufficienti qualche notte a settimana o qualche weekend ogni tanto. In realtà, non è importante quale sia il tuo lavoro, poichè troverai queste nuove competenze complementari ed utili alla tua vita di tutti i giorni."

"creare è molto poco legato al fare le cose da soli, ma lo è molto di più al fare le cose insieme. Nel processo di creazione, l'arte della collaborazione è la chiave per l'innovazione e la produttività."

Fonte: Zero To Maker: A Re-Skilling Guide for New Makers di David Lang - KickStarter




Come Fare:

Se può essere immaginato, può essere realizzato. Comincia con avere ben chiaro in testa qual è il risultato che vuoi ottenere.
Il primo passo per creare qualcosa, anche se non si tratta di un oggetto fisico, è quello di visualizzarla. La creazione di qualcosa è sempre l'unione della sua forma con la sua funzione.

Collaborare con gli altri è l'aspetto più importante e vincente nello sviluppare e rifinire la tua idea.




Letture e Video Consigliati:

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Libro: Makers: The New Industrial Revolution di Chris Anderson, 2012




Tool & Risorse:

  • Make magazine
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    Una comunità di maker che offre guide e tutorial per imparare a fare qualsiasi cosa
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    Luoghi fisici di ritrovo, dove le persone possono incontrarsi per lavorare ai loro progetti.
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    Un microcontrollore per creare rapidamente prototipi e per scopi hobbistici e didattici
  • OSHWA
    La Open Source Hardware Association








17) Come Coltivare il Proprio Cibo

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Definizione:

"Come e dove procurarti il cibo di cui hai bisogno per mangiare e sopravvivere, quando questo non è immediatamente disponibile nel negozio a fianco."

Fonte: Robin Good




Background:

Mangiare è un'attività fondamentale per ogni essere umano ma oggigiorno diamo per scontanto che il cibo sia sempre disponibile e possa essere semplicemente acquistato nel supermercato più vicino, così, quando sei affamato, non devi far altro che andare a comprarlo.

Per diventare dei veri e propri abitanti di questo pianeta, credo che sia nel nostro interesse ed in quello della comunità non dipendere sempre da qualcun altro per le nostre scorte di cibo, ma essere in grado di provvedere da soli a procurarci ciò che ci è necessario per sopravvivere.

Fino a circa
un centinaio di anni fa, la maggior parte degli abitanti del pianeta sapeva come coltivare il proprio cibo in modo indipendente e trovava tutte le risorse di cui aveva bisogno all'interno della propria comunità.

Oggi è evidente, e ne abbiamo avuto la prova in seguito ad alcuni recenti avvenimenti, che se si verificasse un blackout dell'energia elettrica od un malfunzionamento dei trasporti, la maggior parte della gente non sarebbe preparata e non riuscirebbe a sopravvivere ed a nutrirsi se fosse costretta a dipendere solo sulle proprie forze per un periodo di tempo prolungato.

I benefici dell'imparare a nutrirsi da soli ed essere autosufficienti sono molteplici. Innanzitutto si ha una maggiore qualità del cibo, poichè non si ha più bisogno di dipendere dalla produzione di massa o da semi geneticamente modificati, inoltre si avrebbe un risparmio di denaro, un risparmio di energia, l'assenza di pesticidi od altri veleni nel nostro cibo, e saremmo di supporto alla biodiversità.




Come Fare:

Quando si parla di cibo, per imparare ad essere autosufficienti, dobbiamo necessariamente ritornare indietro ad imparare come coltivare e fare crescere il cibo in casa, nei nostri giardini, o al posto dei prati all'inglese che abbelliscono l'ingresso delle nostre case.

Sviluppare un rinnovato senso di rispetto per il cibo, potrebbe aiutarci a considerare il fatto di mangiare non solo come un'attività ricreativa, volta a darci piacere, ma ricominciare a pensarla come un'attività vitale che, in quanto tale, va trattata con rispetto. Seguire ed entrare a far parte delle molte iniziative di Slow-Food, potrebbe essere un primo importante passo nella giusta direzione.

Per poter riconquistare la nostra capacità di nutrirci, è obbligatorio approfondire la conoscenza del nostro corpo, come funziona, studiare la nutrizione e i suoi legami con gli altri bisogni fisiologici.

Questo percorso di formazione inoltre dovrebbe essere mirato alla riconquista di una certa familiarità con il modo naturale di produrre il cibo, conoscere quali sono i cibi disponibili in ogni stagione, spingendosi oltre quei pochi esempi presenti normalmente sulle nostre tavole. Sarebbe fantastico essere di nuovo in grado di riconoscere il cibo commestibile da quello velenoso e sapere come estrarre i principi nutritivi dal cibo così come si presenta in natura, non ancora lavorato e trasformato.

Più diventeremo esperti nel diventare degli abili contadini, produttori di frutta e verdura, tanto più ci nutriremo meglio, tenendo lontani dalla nostra dieta rischi e veleni e diventando sempre più autosufficienti nel procurarci il cibo di cui abbiamo bisogno.




Letture Consigliate:

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Libro: All New Square Foot Gardening, Second Edition: The Revolutionary Way to Grow More In Less Space di Mel Bartholomew, febbraio 2013








18) Come Sopravvivere nella Natura

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Definizione:

"La conoscenza delle tecniche di base necessarie per sopravvivere nella natura."

Fonte: Robin Good




Background:

Per quanto tempo riusciresti a sopravvivere se fossi bloccato su un'isola, nella giungla o su una montagna dove il tuo aereo è precipitato inaspettatamente?

  • Puoi sopravvivere per tre ore senza il calore sufficiente per il tuo corpo.
  • Puoi sopravvivere per tre giorni senz'acqua.
  • Puoi sopravvivere tre settimane senza cibo.


Sono poche le persone che sono in grado di sopravvivere oltre in queste circostanze, a meno che non abbiano seguito una preparazione adeguata su come fronteggiare queste situazioni d'emergenza.

  • Come purificare l'acqua?
  • Come accendere il fuoco?
  • Come procurarsi il cibo se intorno a te ci sono solo neve o sabbia?
  • Cosa attraversare un fiume o un lago?
  • Come segnalare agli altri che hai bisogno d'aiuto?


Queste sono solo alcune delle tante capacità necessarie per sopravvivere nella natura senza l'aiuto di nessuno.




Come Fare:

Per prepararsi a vivere nella natura non c'è cosa migliore di cercare di appropriarsi delle abilità degli esploratori della natura selvaggia, di chi fa escursioni nella giungla e degli sherpa. Queste sono le categorie di persone che più hanno sviluppato le abilità necessarie per sopravvivere e nutrirsi anche in condizioni estreme.

Osservando queste persone e come si preparano ed organizzano le loro escursioni, puoi immediatamente notare alcune cose importanti:


1) La cosa più importante è rimanere caldi ed idratati.

2) La cosa meno importante è avere abbastanza cibo.




Letture e Video Consigiati:


Video: How To Survive In The Wilderness di Dale Collett
Durata: 3':01"








19) Come Soccorrere Un'Altra Persona

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Definizione:

"Come soccorrere un'altra persona in una situazione d'emergenza, se non sono disponibili altri aiuti."

Fonte: Robin Good




Background:

Nonostante viviamo nel 21esimo secolo, e abbiamo a disposizione molta tecnologia, l'assistenza medica e gli strumenti di comunicazione necessari, non è da escludere la possibilità di ritrovarsi in una situazione in cui non sia facile riceve subito soccorso. Come sapere cosa fare e come intervenire al meglio?

È fondamentale essere in grado di prestare assistenza in una situazione d'emergenza, quando non c'è nessun altro e non è possibile chiamare aiuto.

L' "ABC" del primo soccorso, è composto dall'unione di tre aspetti fondamentali, ai quali è necessario dare la massima importanza in una situazione di pericolo, in cui è coinvolto un altro essere umano. Questi tre controlli riguardano qualsiasi tipo di intervento salvavita, devono essere eseguiti sempre prima di preoccuparsi delle ferite di minore importanza.

L'ABC del primo soccorso consiste nel controllare:

  • Le vie aeree,
  • La respirazione, e
  • La circolazione interna




Come Fare:

La cosa migliore da fare per imparare come intervenire in una situazione d'emergenza, dove il tuo intervento può permettere di salvare la vita di un'altra persona, è quello di seguire dei corsi specifici su questo argomento e fare delle esperienze pratiche di volontariato, fornendo un aiuto part-time in servizi di primo soccorso e di assistenza.

Si può ottenere una buona formazione nel dare assistenza nelle situazioni d'emergenza, frequentando corsi professionali che, in genere rilasciano anche una certificazione.


"A causa dei continui cambiamenti delle procedure e dei protocolli, dovuti ai miglioramenti delle conoscenze mediche, e per mantenere l'abilità acquisita, è spesso necessario prendere parte a corsi di aggiornamento o di rinnovamento della certificazione. I corsi di primo soccorso spesso sono realizzati da organizzazioni civili come la Croce Rossa, o da fornitori privati, che organizzano corsi a pagamento.

Le nozioni di base, come ad esempio saper utilizzare un bendaggio o applicare una pressione su una emorragia, vengono spesso acquisite in modo spontaneo attraverso l'esperienza di vita. Tuttavia, per fornire interventi di primo soccorso efficaci e salva-vita, sono necessarie sia la formazione che l'esercitazione pratica.

Questo è particolarmente vero quando ci si trova davanti a malattie e lesioni potenzialmente mortali, come quelle che richiedono la rianimazione cardiopolmonare; queste procedure possono essere invasive e comportano un rischio di ulteriori lesioni per il paziente ed il soccorritore."

Fonte: Wikipedia




Letture Consigliate:

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Guida: The Comprehensive Guide to Wilderness First Aid di Clifton Castleman, 2012








20) Come Difendersi

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Definizione:

"Essere in grado di difendersi dagli attacchi esterni, siano essi verbali, psicologici o fisici."

Fonte: Robin Good




Background:

Nessuno intorno a te è lì per amarti e renderti la vita più facile. Non importa ciò che fai o quanto sei buono, ci sarà sempre qualcuno o qualche organizzazione che farà di tutto per metterti in difficoltà, per farti deragliare dal tuo percorso o per rovinare i tuoi piani.

Per tutti questi motivi è bene essere preparati nell'arte del difendersi dagli attacchi esterni, siano essi verbali, psicologici o fisici.




Come Fare:

Una cosa intelligente da fare per difendersi è quella di scoprire, nel più breve tempo possibile, il motivo per cui si è attaccati. Conoscendone la ragione infatti, sarà molto più facile decidere quale azione scegliere di mettere in atto, qual è la soluzione più appropriata in una situazione comunque delicata.
Difendere se stessi non significa soltanto essere in grado di farlo fisicamente, ma anche di sapersi difendere da attacchi verbali e psicologici.

La migliore sequenza di azioni da compiere quando si ha la necessità di difendersi è questa:

1) Cercare di capire cosa sta succedendo

2) Ascoltare, se possibile, prima di giungere a conclusioni affrettate

3) Valutare come rispondere, tenendo in considerazione le possibili conseguenze delle proprie azioni, siano esse fisiche o anche solo verbali.


Solitamente infatti, reagire in modo automatico ed istintivo ad un attacco non è la soluzione migliore.

Ovvero, spesso si decide di:

a) Reagire con la stessa aggressività

b) Supplicare

c) Discutere

d) Fuggire


Nessuna di queste reazioni è appropriata per difendersi da un attacco verbale.

L'approccio migliore da imparare è quello di comunicare in modo chiaro, conciso e fermo che non sarai una vittima facile o quello di cercare di non fornire a chi attacca un pretesto per continuare (distogli l'attenzione e distrailo, tronca la discussione, etc.)




Letture Consigliate:

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Guida: The Complete Idiot's Guide to Verbal Self Defense di Lillian J. Glass, 1999

 


Fine Parte II
Vedi anche: Cosa Serve Davvero Imparare Per Avere Successo Nella Vita - Parte I
Vedi: Cosa Serve Davvero Imparare Per Avere Successo Nella Vita - Parte III
Vedi: Cosa Serve Davvero Imparare Per Avere Successo Nella Vita - Parte IV
Vedi: Cosa Serve Davvero Imparare Per Avere Successo Nella Vita - Parte V

 

Scritto da Robin Good e tradotto in Italiano da Viviana Brun. Pubblicato per la prima volta su MasterNewMedia il 06 maggio 2014 con il titolo What We Really Need To Learn To Be Successful In Life - Part II. Versione italiana: Cosa Serve Davvero Imparare Per Avere Successo Nella Vita - Parte I




Photo credits:
Come Fare Buone Domande - Street signs with WH wordsby Shutterstock
Come Fare Content Curation - Collection of butterflies by Shutterstock
Come Concentrarsi - Camera photo lens by Shutterstock
Come Imparare a Parlare Altre Lingue - Languages by Shutterstock
Come Programmare - Program code by Shutterstock
Come Costruire Da Solo Le Cose - Home buyer works by Shutterstock
Come Coltivare il Proprio Cibo - Woman planting cabbage by Shutterstock
Come Sopravvivere nella Natura - Survival by Shutterstock
Come Soccorrere Un'altra Persona - Helping hands by Shutterstock
Come Difendersi - Armour of the medieval knight by Shutterstock

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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