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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


2 settembre 2007

Robin Good: Pensieri E Futuro Nell'Intervista del Tagliaerbe

Se davvero hai voglia di sentire questa storia, probabilmente dovrai accantonare per un attimo tutti i preconcetti che puoi avere quando conosci una persona per sentito dire o la giudichi qualora commetta degli errori.

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Per questo motivo oggi voglio offrirti la trascrizione integrale di una video intervista fatta a fine luglio, prima che Google si dimenticasse temporaneamente della nostra esistenza, nella quale Robin Good parla a ruota libera di sé, di quello che fa e soprattutto dei progetti per il futuro, rispondendo alle domande del Tagliaerbe.

Al funambolico personaggio Robin, si sovrappone e si sostuisce Mr. Good mostrandoci una forza che l'avanzata dei carri armati targati Mashable, Read/WriteWeb e Techcrunch, non sembra aver affievolito e consegnandoci grazie alla dimensione video, un ritratto più umano e sincero di ciò che talvolta a parole potrebbe essere scambiato per megalomania.

Introduzione di Mirco Martinelli

 

TagliaErbe: Ciao Robin, innanzitutto grazie per la tua disponibilità. Sei o sei stato un editore online, un esperto di comunicazione dei nuovi media, un art director, un designer, un regista, radiocronista, dj, un produttore televisivo, information designer, specialista in computer graphics ed in produzione multimediale. Ora come ti definisci?

Robin Good: Mi definisco un esploratore dei nuovi media...un ricercatore, una persona che nonostante operi al di fuori dell'universo accademico, impegna la maggior parte del suo tempo professionale nello sperimentare, analizzare, studiare, testare, collaudare ed immaginare l'utilizzo più efficace e più utile, in senso più ampio possibile, che interessi al massimo la comunità al di fuori dei miei interessi personali.

Un esploratore delle tecnologie che consentono di comunicare, ricercando quei meccanismi che aiutino le persone a comprendere come utilizzarli.

Mi definisco un esploratore dei nuovi media...e se devo essere più formale ed istituizionale, mi definisco un editore indipendente online.



TagliaErbe: Robin, parlaci per favore del tuo concetto di Foresta di Sharewood, ovvero di condivisione delle informazioni. Pensi in un certo senso che ci si possa arricchire spiegando agli altri come diventare ricchi, un po' come si vede su certi siti o blog Americani?

Robin Good: Non so a che siti o blog Americani tu faccia riferimento...parli di blog professionali, come monetizzare? Come ShoeMoney, Problogger?

Penso di si. Chiunque abbia una passione e la coltiva con sincerità, onestà, purezza d'animo e condivida le scoperte di questa sua esplorazione con altri abbia al giorno d'oggi materiale interessante non solo per costruirsi un suo network, una serie di conoscenze altrimenti impossibili, ma anche per potersi guadagnare una certa credibilità nel settore, per poter guadagnare dei soldi se non addirittura per potersi creare la propria completa sostenibilità online.

Il mio concetto di Sharewood nasce prima di dover pensare ai soldi ed è un concetto legato al piacere di poter vedere gli altri stare meglio, essere più felici, ridere, non litigare, non uccidersi, non rubarsi i soldi quando uno si gira e l'altro non vede, e in tutto questo desiderio di vedere le cose in una maniera migliore, nel cercare di voler portare cambiamento.

La missione che mi sono proposto è quella di condividere le mie scoperte perché essendo mirate in una direzione spesso interessante per molti altri, ritengo che sia un servizio utile.

Valutando le tue esperienze ed essendo interessato alle tue scoperte, magari filmandole e raccontandole, non è detto che personalmente le metterò in pratica ma se sono interessato le terrò sicuramente in considerazione.

Questa è la mia visione di Sharewood.



TagliaErbe: A proposito di arricchirsi, puoi dirci Robin quanto guadagni oggi con le tue attività online? Hai fatto molta gavetta in passato?

Robin Good: Quanto guadagno oggi? La cifra non è variata di molto da quando all'inizio di quest'anno l'ho resa pubblica, anche perché nonostante ci dovrebbe essere sempre una crescita continua, ci sono poi eventi, problemi di carattere tecnico, ampliamento di apparecchiature e infrastrutture che possono influenzare un po' l'economia di tutto questo.

Il mio gruppo di siti, sono 3 - 4 che producono soldi, tenendo presente che Master NewMedia è il mio sito principale pubblicato in Inglese, Italiano, Spagnolo e adesso anche in Portoghese con una piccola parte pubblicata anche in Russo.

Questo pacchetto di siti produce una cifra che è intorno ai 20.000 euro mensili, che può essere un pochino al di sotto o normalmente se le cose proseguono come sempre, continua a salire di mese in mese.

Aumentano gli articoli, aumentano i nostri test nel migliorare come inserire le pubblicità per renderle più efficaci, aumenta la popolarità del sito, in teoria non si dovrebbe mai scendere ma dovrebbe continuare a salire.

Il mio obbiettivo ambizioso, guardando i risultati monetari, è quello di raggiungere un'entrata di circa 1000 dollari al giorno nei prossimi 1 o 2 mesi. Spero tanto di riuscirci.



TagliaErbe: Il tuo network, caro Robin, include diversi siti in lingua inglese. Quanto è più ricco ed evoluto il mercato web-anglofono rispetto a quello italiano?

Robin Good: Rimango dell'opinione molto forte che questa viene utilizzata come scusa dagli editori, dai bloggers più o meno professionisti che ci sono in Italia a supporto di fallimenti economici su larga scala che blogger singoli, o network di blog, hanno ottenuto...o non ottenuto, cercando di monetizzare in maniera analoga alla mia i loro siti.

C'è un magazzino di pubblicità, di prodotti, di servizi sul mercato in lingua inglese di gran lunga più ampio di quello italiano. Quindi per un certo articolo su un certo argomento c'è un inventario di pubblicità disponibili che possono apparire senza dubbio molto più grande sul mercato di lingua inglese.

Questo però non vuol dire che se uno pubblica in italiano, avendo un inventario di advertiser molto più ristretto, non possa guadagnare facendo gli stessi numeri di traffico e utilizzando pressoché gli stessi contenuti, gli stessi numeri di ricavo se non numeri più alti.

Nonostante ci sia una differenza significativa, sia di pubblico, di livello culturale, di comprensione delle tecnologie e del loro utilizzo, di penetrazione dei media all'interno del mio tipo di target, la possibilità di monetizzare in maniera significativa, cioè con migliaia di euro mensili, per cui potersi pagare tutto e di più, c'è ampliamente qui in Italia come c'è scrivendo in Inglese.

Non è obbligatorio scrivere in Inglese, è fortemente auspicato dove c'è questa possibilità perché aggiunge qualcosa almeno che non andiamo a coprire una nicchia ampliamente coperta già dall'inglese con competizione scrivere ma se questo non è il caso l'inglese vale la pena aggiungerlo ma l'italiano fa guadagnare "eccome".



TagliaErbe: Caro Robin, parliamo di web TV. Sei stato fra i primi a crederci e con Robin Good TV partirai alla grande a Settembre come farà ad esempio anche Tessarolo con N3TV. Robin Good TV, a cosa sarà simile, a Justin.Tv a Curren Tv o a cos'altro? E come vedi crescere l'importanza dei video nella futura economia del web?

Robin Good: Cosa sarà simile Robin Good TV? Robin Good TV se ha un' ambizione è quella di non esser simile a niente quindi non credo che sarà simile a cose che hai già visto, o per lo meno questo è il mio obbiettivo, quello di renderla il meno simile possibile a tutto ciò che già esiste. Cerchiamo di non essere simili a nessuno!

Come crescerà l'importanza dei video nella futura economia del web. Io lo vedo proprio in crescita spaventevole con, come abbiamo già imparato conoscendo You Tube, una marea di cag...di cose che non si possono guardare, ma che è assolutamente necessaria per dare spazio anche a quelli che riusciranno a fare delle cose notevolissime, interessantissime, molto originali e innovative.

Non è detto che sia io a fare queste cose, anzi è probabile che siano gli altri a darci delle idee; quindi è bene tenere gli occhi e le orecchie aperte e di non pensare di essere Dio in terra e di potersi inventare sempre l'ultima cosa solamente perché hai più esperienza degli altri ma di farsi molte domande e di guardarsi sempre intorno.

Quindi prevedo un sacco di novità sul settore web TV. Penso che il video è uno strumento di comunicazione, marketing, promozione, crescita di credibilità, community building fenomenale.

E' tutto da scoprire. Esistono molte tecnologie, più di quanto possiate immaginarvi, a vostra disposizione che vi renderanno più facile il cammino. Quindi, vale la pena di perdere quattro anni all'università?



TagliaErbe: Per concludere: oltre a questi progetti web televisivi, cosa ci riserva Robin Good per il futuro? Quali sono i tuoi progetti a breve, medio-lungo termine?

Robin Good: Per il futuro, molta innovazione e molto rinnovamento, a partire dai siti web, Master NewMedia, MasterViews e Kolabora, che vivranno tutti un epoca di forte rinascimento per quanto riguarda la loro architettura, la navigazione, il loro aspetto, la tipologia, il formato, lo stile ed i contenuti che troverai al loro interno.

Si rifletteranno all'interno di questi siti alcune delle risposte cha abbiamo già dato, una presenza più forte dei video, un tentativo di essere sempre innovativo e uno, due, tre passi in avanti su dove dovrei stare in questo momento.

Perché stando sempre dove dovrei stare, mi trovo in competizione con gli americani, gli inglesi, gli australiani che dopo un po' si svegliano anche loro, prendono le dritte che gli hai dato per un po' di tempo e cominciano anche loro, a volte con più soldi, più risorse, più spirito imprenditoriale e cinico del mio, a fare cose che ho già fatto per molto tempo.

Devo dire che mi hanno raggiunto...non solo, mi stanno superando con due o tre frecce, con dei motori spaventosi con delle possibilità di fare meglio di me che io non posso eguagliare. E per me questo è una grande opportunità e un gran stimolo a poter far meglio, a dovermi per forza inventare qualcosa di più.

Perché se Mashable si è reso capace di fare quello che faccio ormai da due anni ogni settimana con una mini guida dedicata a un argomento, ma accorciando il livello di qualità ed espandendo la quantità su grossi numeri beh con il budget e i soldi che lui ha dietro, sicuramente Pete Cashmore può fare meglio di me.

Non posso né voglio andare dietro a Read/WriteWeb e Techcrunch che con montagne di reviews giornaliere su ogni strumento nuovo Web 2.0 che esce.

Mi rendono impossibile poter competere in questo campo, sono troppo forti, anche se loro vanno più in superficie, vanno più sulla quantità che sulla qualità, indubbiamente offrono talmente tanta roba che un po' di questa roba è buona per forza e quindi diventano un punto di riferimento utile.

Io farò forza sui punti dove loro non stanno facendo forza, loro si sono svegliati, hanno raggiunto delle cose che io facevo da tempo, hanno dei mezzi e delle infrastrutture e una quantità di human reource per farlo meglio di me. Glielo faccio fare volentieri, io vado al passo successivo.

Includerà più lavoro sulle aggregazioni, includerà più lavoro con i video ed includerà fornire informazioni meno granulari affinché queste informazioni possano diventare più utili ancora in maniera più pratica e immediata a chi poi ne vuol fare uso.

Un articolo può fornire soltanto un visione parziale su un industria su come fare una cosa. Per imparare, per diventare dei master, dei maestri su qualcosa bisogna avere una visione più a largo raggio ed è proprio in questa direzione che mi muoverò.

Voglio fare da ponte tra i super geeks o i visionari e quelli che vogliono percorrere questa strada e non sanno come fare.

Questo è quello che ti puoi aspettare nel futuro di Robin Good a partire dal mese di Settembre.



TagliaErbe: Come footer se vuoi fare un appello?

Robin Good: Faccio un appello affinché tutti quelli che sono appassionati e vogliono diventare degli editori online non lo facciano con l'esclusivo pensiero di fare un business perché questo non darà loro soddisfazione e probabilmente renderà più difficile il loro successo se la direzione è solo di carattere commerciale.

Non puntare sul commerciale se voglio essere commerciale. Cercare di scoprire, di capire, fare esperienza avendo le idee chiare senza business plan, ma utilizzando gli strumenti adatti per raggiungere il traguardo prefissato.



TagliaErbe: Dichiarazione di carattere lapidario?

Robin Good: Per quanto riguarda invece una dichiarazione di carattere lapidario, consiglio a chi vuole lanciarsi nel fare un editore online di cominciare a farlo da subito, a piccoli passi ed in maniera umile.

Ricordati di tenere un piede nel posto in cui ti danno lo stipendio e l'altro in questa nuova esperienza, di procedere gradualmente, facendo un po' di passi, ponendoti tante domande, provando a migliorarti e a vedere quanto è difficile questo cammino.

Chi inizia in questo modo, o si arrende perché si accorge che questo non è il suo cammino...o di solito continua perché ottiene un successo di qualche genere.

Io ti ringrazio Davide, per avermi posto queste domande sperando che le mie risposte possano essere utili a qualcun altro.

Un cordialissimo.

Be smart!



L'articolo è stato pubblicato in origine su TagliaBlog da Davide Pozzi, in arte Tagliaerbe, con il titolo "Robin Good: la video intervista!"

 
 
 
 
 
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