L'Internet TV si sta trasformando da un medium fatto di video amatoriali in uno che rispecchia più da vicino l'esperienza televisiva, almeno per gli aspetti tecnici e di usabilità come la facilità di passaggio da un programma all'altro, i canali pre-selezionati e la possibilità di visione a tutto schermo.

Un concorrente nel campo della TV online, che tiene il passo Babelgum si può paragonare direttamente al suo più stretto concorrente Joost, che ha già guadagnato un seguito significativo.

Non di meno, se si va oltre lo strato superficiale e ci si focalizza sui contenuti, emergono molte differenze. Mentre Joost cerca di ottenere delle partnership con i maggiori network mainstream televisivi, tentando essenzialmente di replicare l'esperienza della TV, Babelgum sceglie una via diversa.

Guidato da un cuore Italiano, Babelgum ha come target i produttori indipendenti.

Babelgum, ancora in versione beta, permetterà di uplodare i video entro la fine di questo mese e fornirà ampie opportunità ai produttori professionali indipendenti che potranno mostrare i propri lavori ad un ampio pubblico e persino trarre profitti dalle revenue pubblicitarie condivise con il team di Babelgum.

Nella mia recensione del servizio esplorerò le funzionalità, l'interfaccia, la linea editoriale attuale ed il posto occupato nel mercato in evoluzione della televisione su Internet.

Babelgum - In Generale

Babelgum è il tentativo più recente di portare online un'esperienza simile a quella della televisione tradizionale, aggiungendovi l'interattività. Babelgum si può subito paragonare a Joost, che ho recensito proprio la scorsa settimana.

In breve, Babelgum offre un ventaglio di contenuto in streaming che può essere selezionato e visto da un'interfaccia semplice e simile alla TV, sia in modalità finestra che a tutto schermo. Un controllo remoto sullo schermo permette di passare da una clip all'altra, di mettere in pausa lo show corrente, e di selezionare da una serie di canali tematici.

La piattaforma usa la tecnologia peer-to-peer, e la qualità e la disponibilità dello streaming rimane ottima indipendentemente da quanti utenti stiano contemporaneamente guardando la TV.

In ambito tecnologico poco separa Babelgum da Joost. Quello che Joost guadagna nel design dell'interfaccia, Babelgum lo riprende in semplicità.

Il seguente video della durata di 10 minuti fornisce una buona panoramica dell'applicazione, del pubblico a cui intende riferirsi, delle funzioni attuali e di quelle che saranno supportate in futuro:

Video credit: Jonathan Marks

L'interfaccia

Ho trovato l'interfaccia semplice da utilizzare e per la maggior parte intuitiva. Nella modalità a tutto schermo si possono attivare semplici controlli remoti con il movimento del mouse, che presenta un widget per il controllo remoto che può essere posizionato dove si vuole sullo schermo.

Le icone utilizzate sono tutte intuitive.

In alto sullo schermo viene mostrato il titolo dello show corrente su una barra con il tempo trascorso ed il tempo mancante.

In basso ci sono altre semplici icone che permettono di cambiare tra le modalità tv, video e ricerca.

La semplicità è la chiave ed ho trovato l'interfaccia molto facile da navigare e da utilizzare. Al momento Babelgum non supporta i vari widget di social networking incorporati nella piattaforma Joost, ma sembra ci sia l'intenzione di farlo nelle versioni future.

Cliccando sul bottone TV puoi cercare il contenuto per mezzo di una guida ai canali oppure per parole chiave e poi aggiungerlo alla tua playlist personale utilizzando l'icona 'add'. Questo viene archiviato nella sezione 'video' dell'applicazione, dove si possono configurare i programmi preferiti in una programmazione personalizzata.

E' possibile guardare un canale cronologicamente, con uno show che segue l'altro all'infinito, oppure scegliere la propria programmazione personalizzata, organizzata in playlist.

Grazie al tagging generato dagli utenti ed alla possibilità di votare i programmi, hai a disposizione un'altra funzione chiamata "smart channels", che creerà le programmazioni automaticamente a seconda dei gusti espressi e degli interessi. Tutto quello che c'è da fare è semplicemente selezionare da una collezione di tag.

Il Contenuto di Babelgum

Al Contenuto di Babelgum si accede in molti modi, ma il più diretto di tutti è la semplice guida ai canali. Qui si trovano istantaneamente i video attraverso nove canali tematici già costituiti. Sono compresi i seguenti temi:

• Babel Picks - un mix di highlights su Babelgum
• News - aggiornate con le ultime notizie quotidiane provenienti dalle maggiori agenzie di news come AP
• Trends - inclusi moda, design e gli ultimissimi eventi di grido
• Musica - con video musicali, notizie, e filmati delle tournee
• Sport - dagli sport estremi alle partite di calcio
• Documentari - con un'intera gamma del genere
• Lifestyle - focalizzato su cibo, vino e casa
• Animazione - con cartoni animati classici e produzioni indipendenti
• Fiction - con film brevi, classici e spettacoli TV

La programmazione corrente è lontana dall'essere completa, ma già questi programmi sono sicuramente una buona premessa.

Babelgum ha pensato di entrare in scena in modo indipendente, all'avanguardia e diretto. Nella programmazione iniziale ci sono già alcuni nuovi lavori di registi acclamati ed indipendenti tipo Spike Lee, e questo fornirà ottime credenziali a Babelgum.

Nella video clip seguente vediamo alcuni estratti di una recente presentazione di Babelgum, con il fondatore Silvio Scaglia, il CEO Erik Lumer ed il regista Spike Lee che spiegano cosa la piattaforma significhi per loro e quali siano gli standard da raggiungere:

Come afferma Spike Lee, questa è una grande vetrina per film-makers indipendenti in grado di confrontarsi con i canali di distribuzione limitati forniti dall'industria del cinema tradizionale e legati al box office.

Come per Joost sarà la qualità del contenuto che porterà o meno la piattaforma lontano e non le discussioni sull'interfaccia o su ogni altra funzione sociale da includere.

Chiamata aperta per i Produttori Indipendenti

Una delle cose che mi entusiasma di Babelgum come piattaforma, è la sua apertura ai contenuti professionali prodotti da registi indipendenti e le possibilità di monetizzazione che è in grado di offrire.

Il sito di Babelgum elenca alcuni dei benefici e delle procedure per questi produttori di contenuto, che includono la condivisione delle revenue pubblicitarie su base CPM.

Qui i dettagli per contattare lo staff di Babelgum e chiedere maggiori informazioni.

Requisiti di Sistema

A differenza di Joost, Babelgum non supporta attualmente la piattaforma Mac. Per utilizzare Babelgum sono necessari:

• Windows XP
• Processore 1.0 GHz Pentium o superiore
• QuickTime 7
• 512MB di RAM
• 32MB di video RAM
• Connessione Internet a Banda Larga

Conclusioni

Babelgum, come la sua controparte Joost è ancora lontano da essere perfetto, ma rappresenta un ottimo passo in avanti nel campo della televisione online.

Mentre Joost ha deciso di trattare le licenze per il contenuto con grossi nomi come MTV, Babelgum ha deciso invece di focalizzarsi su contenuti professionali prodotti da registi indipendenti con cui dividerà parte dei guadagni pubblicitari.

Sarà il tempo a mostrarci quale sarà la soluzione migliore in termini di audience, qualità e modello di business.

Babelgum è attualmente in versione open beta, e può essere scaricato dal sito omonimo.

Risorse aggiuntive

Se vuoi saperne di più su Babelgum, controlla i seguenti link:

• Il sito di Babelgum
• Babelgumfan.com, un sito di appassionati
• Il blog ufficiale di Babelgum
• La recensione su Mashable
• TechCrunch compara Babelgum a Joost

Articolo scritto originalmente da Michael Pick per Master New Media e pubblicato la prima volta in data 11 giugno 2007 con il titolo: "Online Television: Joost Major Contender Puts Independent Producers Content First - Meet Babelgum". La versione italiana è stata tradotta da Alessandro Banchelli - per un feedback editoriale scrivi a Robin.Good[at]masternewmedia.org.