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22 settembre 2005

Nuovi Motori Di Ricerca Suggeritori Di Contenuti Online: LookAhead Supera Google Suggest ?

Scoprire contenuti online rilevanti è un compito difficile. Ecco perché i principali motori di ricerca sono diventati gli ingressi più utilizzati per accedere a qualsiasi sito o pagina web. Si tratta davvero, del modo più veloce e più facile per scoprire se il vostro sito ha qualche contenuto rilevante ed interessante per loro.

La maggior parte dei motori di ricerca, però, potrebbe non fornire il servizio al meglio se il vostro sito ha molti articoli riguardanti un argomento specifico, se essi non hanno un titolo appropriato o se il vostro sito non è indicizzato in maniera massiccia dai principali motori di ricerca.

Quindi, come ci si potrebbe avvantaggiare per saperne di più su quello che contiene un sito senza dovere andare a vedere sul sito stesso?

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Photo credit:
Aleksandar Milosevic

Tom Holt di Surfwax ha appena lanciato una nuova tecnologia per la ricerca di nome LookAhead che potrebbe essere il primo strumento in grado di fornire una prima soluzione completa per valorizzare la ricerca di contenuti per argomento o per parole chiave.

Ho dedicato tempo alla prova di questa tecnologia con Tom e ho registrato una bella conversazione che ho avuto con lui a proposito di LookAhead.

Potete ascoltarla qui (cliccando sul pulsante "play" qui sotto) oppure leggere la trascrizione completa della conversazione di seguito.

Ascoltate questa bella conversazione:

 

Trascrizione completa della conversazione con Tom Holt, CEO di Surfwax ed ideatore di questo strumento di pre-ricerca: LookAhead.

Robin Good: Salve a tutti, qui è Robin Good, da Roma, Italia ed oggi sono con Tom Holt di Surfwax. Ciao Tom!

Tom Holt - LookAhed: Ciao Robin! E' un piacere parlare con te.

RG: Beh, ancora non tutti conoscono Tom, per cui all'inizio non ci sarà un applauso immediato ed una calorosa accoglienza, ma lasciatemi presentare Tom in modo adeguato, dato che lui sta mettendo su Internet alcuni strumenti interessanti. Surfwax è un motore di ricerca molto interessante. Un altro strumento creato da Tom che ho avuto modo di testare e recensire su masternewmedia.org in passato è Nextaris, un tool per filtrare, aggregare e remixare le notizie in formato RSS, con alcune funzioni uniche. Dunque Tom è l'uomo che dirige e coordina un piccolo gruppo che sta facendo un lavoro di alta qualità e molto più avanzato rispetto agli altri, sviluppando strumenti che permettono di cercare e gestire le informazioni in modo più efficace rispetto a come siamo normalmente abituati.

Tom, potresti dirci qualcosa in più su chi sei e qual è la tua esperienza?

Tom Holt: Sì, grazie Robin. Sono un omputer scientist-chemist.

Ho avuto l'opportunità di lavorare per diverse società qui a Silicon Valley, quando la valle era ancora piuttosto giovane. Nel 1998 abbiamo cominciato a lavorare su strumenti in grado di aiutare le persone ad articolare le stringhe della loro ricerca.

Sappiamo che le persone davanti alla casella per la ricerca si chiedono "che termine devo usare per il tale sito e per la tale ricerca?". In questo modo abbiamo creato un concetto che abbiamo chiamato focus words, un vocabolario, o lessico, controllato. Da lì, abbiamo sviluppato uno strumento per la ricerca medica che è stato altamente indicizzato da Search Engine Watch.

In seguito siamo passati agli strumenti per la collaborazione e siamo usciti, come hai detto tu, con Nextaris, che è un sito per lo scambio di informazioni che permette di vedere non solo una varietà di fonti diverse, ma anche di raccogliere facilmente queste informazioni, di condividerle, allegando foto o altro.

Quello che però ci stimola ora è il nostro stumento LookAhead. E' una tecnologia che abbiamo sviluppato tanti anni fa, come parte del nostro modello del 1998. Molte persone potrebbero vederlo come una sorta di tecnologia di autocompletamento delle parole, ma in realtà si tratta di molto di più.

E' un metodo tramite il quale i siti web possono procedere creando un lessico unico dei termini presenti al loro interno e non appena gli utenti cominciano a digitare le parole nella casella di ricerca, appaiono i suggerimenti con termini simili ed articoli appropriati di quel sito.

Quindi è un modo facile e diretto per entrare in un sito in base al reale vocabolario di quel sito.

Un'altra cosa che abbiamo scoperto è che la gente arriva alla casella di ricerca senza sapere cosa scrivere, con LookAhead si può cominciare a digitare, vedere qual è il vocabolario, il contenuto di un sito ed arrivare facilmente sulle pagine pertinenti.

RG: Bene, Tom ha appena rivelato lo scoop, mentre io avrei voluto riscaldare i motori un po' di più, prima,...ma credo che mi dovrò rassegnare. (Robin ride) Sto scherzando, Tom. Mi fa piacere che tu abbia subito tirato fuori il coniglio dal cilindro e sì, davvero la mia curiosità per questa bella conversazione odierna si concentra sull'approfondimento di questo nuovo strumento di servizi e funzioni, come lo chiami tu, che permette davvero di esplorare con un'occhiata il contenuto di un sito senza dovere effettuare una ricerca vera e propria o di entrare e navigare in quel sito.

Ho avuto il piacere di passare un po' di tempo con Tom online, qualche giorno fa, utilizzando GoToMeeting, strumento per la condivisione dello schermo dalle capacità eccellenti ed iVocalize contemporaneamente. Sono riuscito a vedere cosa significa tutto questo in termini pratici.

Sto cercando di raccontare questa esperienza dal punto di vista dell'utente. Ciò che ho visto era sul mio sito, quando Tom ha creato un interessante e semplice esempio di come funzionerà questa tecnologia:

Sulla casella di ricerca di Google, che permette ai miei lettori di trovare qualcosa sul mio sito, nel momento in cui si comincia a digitare qualcosa, qualsiasi parola chiave, o frase su di un argomento o strumento, accanto alla casella di ricerca si apre immediatamente una finestra contenente tutti gli articoli su quell'argomento esistenti nel mio sito.

Più si continua a specificare la ricerca, più cose si trovano senza dovere effettuare una ricerca completa.

Si ottiene dunque una lista di pre-navigazione che svela il contenuto di un sito senza doversi cimentare in una ricerca completa ed esplorare un articolo alla volta o di navaigare fra le categorie.

L'ho trovato molto affascinante. Vorrei chiedere a Tom, hai detto che hai cominciato con questo progetto da idee che avevi in mente dal 1998. Cos'è che ti ha spinto, inizialmente, a fare questo tipo di lavoro Tom?
Tom Holt: Beh, Robin, abbiamo scoperto che, sebbene la ricerca sul web avesse già quattro anni, nel 1998 le persone non erano ancora molto duttili.

Probabilmente a quel tempo le persone cercavano solo un termine. Quindi, ad esempio, se si voleva sapere il nome della mucca che ha calciato la lanterna che ha fatto divampare il famoso incendio di Chicago, le persone, all'interno della casella di ricerca avrebbero digitato la parola "Chicago".

Ovviamente avrebbero ottenuto moltissimi risultati, di cui pochissimi attinenti.

Quindi, lo ripeto, abbiamo visto che le persone, nel 1998 non sapevano ancora come articolare la loro ricerca. Inoltre, abbiamo anche scoperto che, se voi foste stati in grado di vedere ciò che era disponibile, quasi come il WYSIWYG per la grafica, se voi aveste potuto vedere ciò che sta nel sito prima di lanciare una ricerca reale, avreste modificato o aggiornato i termini usati nella vostra ricerca.

In base a quell'esperienza, dunque, negli anni '90 abbiamo capito che potevamo migliorare la ricerca creando, come hai detto tu perfettamente, una sorta di strumento di pre-navigazione che svelasse un sito all'utente, in modo che potesse vedere quello che c'era ancor prima di lanciare la ricerca.

RG: Sai se esistono altri strumenti simili?

Tom Holt: Beh, so che la funzione Help di Windows, ad esempio, quando vai sull'Help di Windows e digiti una parola, esso si autocompleta. Quindi esistono funzioni di autocompletamento da parecchi anni.

Search Engine Watch ha citato un paio di siti che hanno questa tecnologia, ma, per quello che ne sappiamo noi, siamo noi i primi a sviluppare questa tecnologia. Google è arrivato un anno dopo di noi con Google Suggest, che ha funzioni di autocompletamento e cose simili.

Se vogliamo però sottolineare l'unicità di questo strumento dobbiamo parlare dell'aiuto che forniamo all'utente nel mostrargli la terminologia del sito, la terminologia completa del sito.

Spesso i motori di ricerca non ispezionano completamente un sito, oppure non ne indicizzano tutte le pagine o cose del genere.

Inoltre, noi forniamo al webmaster o al proprietario del sito la capacità di creare il loro proprio ed unico vocabolario.

Quindi, ad esempio, se digitate il termine "leone di montagna", forse non lo troverete nel sito, ma se il webmaster, con la nostra tecnologia ha detto che la pantera ed il leone di montagna sono lo stesso animale, si equivalgono, potete quindi digitare leone di montagna e trovare le pagine relative alla pantera.

Dunque la capacità di creare un lessico unico, così come lo chiamiamo noi, per un sito, facilita davvero il processo.

RG: Molto interessante. Vediamo se ho capito bene.

Un webmaster o un editore online può ottenere in licenza la vostra tecnologia, installarla sul suo server e creare un vocabolario di parole rilevanti che possono aprire un ventaglio di possibilità ai lettori. Queste sono le parole chiave "molla" che quando vengono digitate nella casella di ricerca, addirittura prima che l'utente clicchi su invio per ottenere i risultati, fanno vedere all'utente tutte le alternative su quell'argomento. Giusto?

Tom Holt: Sì Robin, hai capito perfettamente.

Un altro punto è che noi inizialmente lanciamo questo servizio come un servizio basato sulla tecnica ASP, in modo che i webmaster o gli editori online possano semplicemente iscrivere al nostro servizio l'URL o gli URL.

Noi esaminiamo, indicizziamo il contenuto del tuo sito. Tu puoi scaricarti l'indice esaminato, lo puoi modificare, e ricaricarlo come tuo lessico.

Oppure, se avete un thesaurus o un lessico già disponibile, potete andare avanti e caricarlo. Dunque inizialmente è disponibile in formato ASP.

Poi fa esattamente quello che hai detto tu, con i termini che tu, come autore del lessico, puoi inserire, attivare le parole chiave, eccetera.

Noi teniamo conto anche dell'analisi, in modo che un utente...Io posso digitare ad esempio montagna "M-O-N-T-A-G-N-A" e posso vedere che c'è una gran quantità di argomenti classificati, il leone di montagna è quarto, la montagna affascinante è quindicesima e così via, quindi il punto è, ancora una volta, che l'utente vede non solo ciò che è contenuto in un sito, ma può anche vedere con quale frequenza i termini sono presenti in un sito.

RG: Sì, questo è molto utile. Da quello che vedo nella tua prima dimostrazione, quello che mi è sembrato piuttosto utile è il fatto che il webmaster può personalizzare completamente questi risultati che appaiono nella finestra pop-up grazie a questo strumento di pre-navigazione. Sia mostrando solo i titoli, sia i titoli contenenti un estratto o una descrizione ed i titoli associati a date o categorie che possono essere disposti in un ordine qualsiasi ed con un qualsiasi layout. E' tutto vero?

Tom Holt: Sì è proprio vero. L'utente, o il cliente, come lo chiamiamo noi, il webmaster o chiunque abbia la capacità di personalizzare completamente quello che chiamiamo il "menu a tendina di LookAhead".

Si può chiamare pop-up, ma in realtà si apre sotto la casella di ricerca. Puoi decidere se farlo aprire sulla sinistra o sulla destra, a destra della casella di ricerca.

Tutto è basato sul formato CSS, così puoi controllare il colore, l'incolonnamento dei dati, eccetera.

Per questo menu a tendina, veramente noi usiamo un altro termine; in realtà per noi è una tavolozza di ricerca.

Robin, la nostra visione è che saremo in grado di muovere il mondo al di là della vecchia e tradizionale area di testo e del pulsante per la ricerca, in modo che l'utente possa, come hai detto tu, "pre-navigare", perché la ricchezza delle informazioni contenute nel menu a tendina, o nella tavolozza di ricerca come la chiamiamo noi, sarà strabiliante.

Si possono ottenere tutti i tipi di relazioni di lessico, tutti i tipi di rappresentazioni di icone, eccetera, si possono fare varie cose all'interno del menu a tendina ancor prima di lanciare la ricerca.

Ancora una volta, puoi lanciare la tua ricerca direttamente da una voce qualsiasi presente nel menu a tendina, o se selezioni un termine qualsiasi dalla lista, che può andare nella casella di ricerca del sito dove tu, come utente, puoi immettere ulteriori voci addizionali alla stringa di ricerca.

Dunque, ad esempio, se hai digitato montagna e hai selezionato leone di montagna dal menu a tendina, potrai essere portato direttamente su di una pagina dedicata al leone di montagna, oppure scegliere di modificare il testo immesso nella casella di ricerca.

RG: Bello e riguardo a questo vocabolario, questo lessico personalizzato, quanto è difficile crearlo, inserire le informazioni e metterlo insieme alle parole chiave che fungono da molla e che saranno associate a contenuti specifici? Si tratta di un compito impegnativo?

Tom Holt: La risposta è sì e no.

Non esiste una soluzione per creare un thesaurus od un lessico vigoroso, ma noi pensiamo che sia davvero stupefacente e lo chiamiamo "Lex-it", un po' come il motto usato da Nike "Just do it", beh, noi diciamo "Lex-it".

Il bello di Lex-it è che esso andrà sulle vostre pagine ed estrarrà non solo i nomi ed i luoghi ed i nomi propri, ma anche concetti, le liste di voci, eccetera.

Ciò che abbiamo scoperto è che se vai da qualcuno e dici "prendi il tuo sito e crea un lessico da zero", lo sai cosa ti dicono "farlo è troppo difficile".

Lex-it però genera questa vigorosa lista di concetti e termini estratti che rendono la modifica molto, ma molto più facile. Comunque, in base alle dimensioni del tuo sito, lo sviluppo di un lessico può essere relativamente impegnativo.

Noi pensiamo che la tecnologia Lex-it faccia il 90-95% del lavoro per te. Quindi se hai 100.000 termini, dovrai dedicare diversi giorni ad affinare questa tecnologia.

Inoltre, mostrando la tecnologia ad alcuni esperti di ottimizzazione dei motori di ricerca, abbiamo scoperto che essi vedono davvero l'utilità in questo e che l'uso di Lex-it in sé può aiutare la gente a guardare alla struttura delle loro parole chiave attraverso le pagine.

Quindi è..è la risposta lunga direi, scusami, quella corta è: Lex-it ti aiuta a creare il tuo lessico, ma c'è sempre del lavoro da fare dietro.

RG: Dunque Lex-it è un componente del servizio che offrite o uno strumento separato che si dovrebbe comprare?

Tom Holt: Fa parte della nostra offerta.

In generale, ci sono due fasi da seguire per usare LookAhead sul tuo sito:

  1. Devi sviluppare un lessico e se possiedi un thesaurus o un indice dall'A alla Z, o una qualsiasi lista di parole chiave, forse hai già ciò che serve e puoi andare direttamente alla fase seguente che é:

  2. importare quel lessico in LookAhead, installare LookAhead sul tuo sito e sei pronto per partire.

Se non hai un lessico o un thesaurus esistente, puoi usare Lex-it, disponibile come parte del servizio LookAhead.

Dunque ci sono due fasi, forse non hai bisogno di effettuare la prima, ma nel caso ne avessi bisogno, fa tutto parte del servizio.

RG: Cosa succede se io dovessi associare certe parole chiave ad un gruppo di contenuti selezionati, che voglio che si vedano subito, non appena gli utenti del mio sito digitano quelle determinate parole chiave?

Tom Holt: Quello lo fai tu creando il lessico per adattare esattamente ciò che hai detto.

Se vuoi che una certa terminologia venga mostrata per prima, puoi metterci dei flag o contare le strutture che daranno la priorità a quelle parole chiave.

Un'altra cosa che abbiamo scoperto è che, anche per i siti come Hewlett-Packard, di cui abbiamo fatto alcuni esempi, dove ci sono centinaia di migliaia di pagine ed il termine "macchina fotografica digitale" ricorre varie volte, contando i campi e dando quindi peso a diversi termini, tu come sviluppatore del lessico, puoi dare la priorità a quello che vuoi fare apparire per primo. Generalmente, però, i termini appariranno in ordine alfabetico, se non attui qualche operazione extra.

RG: Sì, ma quello che mi stavo chiedendo è: posso dire che, se le persone cominciano a digitare RSS, dovrebbero ottenere non solo tutti gli articoli che parlano di RSS ma anche tutti gli articoli che parlano di Atom , o di qualsiasi altro tipo di contenuto che si riferisca a feed di notizie in generale? In questo modo, potrebbero non contenere l'acronimo RSS e dunque io dovrei puntare specificatamente a quegli articoli che verranno listati quando una parola specifica è digitata?

Tom Holt: Quello che dovresti fare, come sviluppatore o autore del lessico, è mostrare che gli RSS vanno a quegli URL, poi potresti anche usare la struttura del "vedere anche" che potrebbe andare su articoli relativi agli Atom, se digitano "Atom", li porterebbe non solo su articoli sugli Atom ma anche su articoli relativi all'RSS. Quindi lo puoi sistemare come preferisci. Solo tu lo puoi decidere, sebbene Atom e RSS siano termini correlati.

Questo mi riporta a quello che abbiamo sviluppato nel 1998 e che in breve creava sinonimi per una varietà di termini, aiutando l'utente ad articolare nuovamente quello che intendeva trovare. Quindi, se qualcuno, nel 1998, digitava la parola "Stock" S-T-O-C-K nel nostro sistema, cercava soup stock, rifle stock, o financial stock? Nello stesso modo, tu come ideatore di quel lessico, puoi dire che gli RSS e gli Atom sono correlati ed infatti, se qualcuno digita RSS otterrà risultati sia sugli RSS che sugli Atom.

RG: Ottimo, grazie per avermi risposto su questo. Se qualcuno arriva e dice: "Non si potrebbe fare la stessa cosa con Google Suggest?" Tu cosa risponderesti?

Tom Holt: Al momento, Google Suggest offre dieci risultati da tutto il web.

Dunque se il tuo sito non è altamente indicizzato da Google, c'è una buona probabilità che non trovi nulla di specifico nel tuo sito, quando digiti, ad esempio bandwith nella casella di ricerca di Google Suggest.

Ecco perché abbiamo scelto l'approccio che si indirizza nello specifico al sito.

Abbiamo a che fare direttamente coi siti.
Facendo così, stai automaticamente riducendo l'ampiezza di tutto il dominio. Hewlett Packard può avere 250.000 pagine. Si tratta di un dominio molto più piccolo e più concentrato rispetto agli 8 miliardi ed oltre di pagine che ha indicizzato Google.

Quindi, come parte della nostra offerta, possiamo fare...personalizzando il tuo sforzo, usando Lex-it, e così via, puoi personalizzare il lessico in modo che rifletta solo il tuo sito e non tutto il web come fa Google Suggest.

Inoltre, quando tu utente cominci a digitare nella casella di LookAhead, il nostro menu a tendina può contenere da 100 a 500 oggetti in lista. Lasciamo che sia tu webmaster a decidere. In questo modo puoi offrire all'utente più approfondimento in quello che vedono immediatamente nel menu a tendina e poi in quello che offre Google Suggest.

Abbiamo scoperto che molti processi di esplorazione e scoperta portati avanti dai nostri utenti quando cominciano a digitare B-A-N-D "bandwith", vedono la parola usata in moltissimi modi e possono scorrere avanti ed indietro nel menu a tendina per vedere le espressioni alternate e la terminologia che poteva essergli sfuggita. Così offriamo un uso di questa tecnologia incentrato sul sito ed un' esposizione di termini più ampia ed approfondita, offrendo molto più di dieci voci.

RG: Sì, certo, stavo pensando che forse la vostra tecnologia potrebbe risolvere un problema che io non sono riuscito ad ovviare usando Google. Il mio sito di Master New Media ha varie versioni internazionali in altre lingue ma la ricerca di Google non mi permette di separare i risultati dei processi di indicizzazione, quindi se qualcuno cerca RSS nel mio sito in Inglese masternewmedia.org, nella pagina dei risultati troverà anche gli articoli sugli RSS in Russo, In Spagnolo, in Italiano. Non so come fare..Ho anche chiesto a Google di mantenere il tipo di servizio che è anche gratuito, devo dire, e di separare i risultati a seconda delle lingue. Così stavo pensando se potessi installare la vostra tecnologia nei siti con le diverse lingue e configurarla in modo che quando gli utenti cominciano a digitare ottengano solo i risultati rilevanti alla versione in lingua del sito che stanno guardando.

Tom Holt: questi siti in altre lingue sono siti di Master New Media, oppure sono siti esterni a Master New Media?

RG: No, sono tutti siti interni a Master New Media, sono sotto lo stesso dominio e hanno lo stesso contenuto ma in un'altra lingua.

Tom Holt: In quel caso, quello che potresti fare con LookAhead è, di nuovo la risposta corta è sì, lo puoi fare; dovresti ispezionare le pagine in Italiano separatamente per crearne un lessico. Dovresti ispezionare le pagine in Inglese separatamente. Dovresti ispezionare le pagine in Spagnolo separatamente, in modo da avere siti multipli ed in lingue diverse...ad esempio, se io mi trovo nella pagina in Spagnolo di Masternewmedia.org, ci dovrebbe essere una casella per la ricerca. Caricherei quella pagina e comincerei a digitare una parola in Spagnolo e mi apparirebbero solo i termini appropriati della versione in Spagnolo del tuo sito e quei termini si riferirebbero solamente alle pagine in Spagnolo, se ti ho capito bene. Quindi, sì, lo puoi fare.

RG: Ottimo, molto bene, beh, sono molto interessato a farvi da cavia in questo, prossimamente. Ma posso chiederti qual è il vostro modello di mercato? Hai detto che inizialmente fornirete un servizio ASP, quindi immagino che ci sarebbe una quota mensile, ma dalle tue parole mi sembra di capire che vorreste fornire una versione in licenza alle persone che lo vogliono installare sui loro server. Puoi anticipare qualcosa sui costi?

Tom Holt: Il modello ASP avrà due tipi di costi. Il primo è quello relativo alla funzionalità di LookAhead ed al menu a tendina.

E' basato sulla quantità di ricerche che vengono effettuate in media al giorno sul tuo sito e sull'ampiezza del tuo lessico.

Per quanto riguarda il primo aspetto dei prezzi, quindi, ovviamente un sito che ha poche parole nel suo lessico ma sul quale vengono effettuate tre milioni di ricerche al giorno, avrebbe un costo più alto rispetto ad un sito con un lessico di centomila parole ma solo un centinaio di ricerche effettuate al giorno.

Quindi Robin, noi chiediamo alle persone di dare un'occhiata ai nostri esempi per farsi un'idea di come è entusiasmante e di come funziona LookAhead, poi ci devono chiamare, perché ogni situazione è diversa.

Ci piacerebbe davvero pubblicare un nostro listino con i prezzi, ma dato che ogni sito ha livelli di ricerca diversi ed un lessico di dimensioni diverse, non siamo in grado di pubblicare un esempio semplice di costi e fisso per tutti.

Questo per quanto riguarda la parte di LookAhead.

Riguardo a Lex-it, ancora, dipende da quante pagine vuoi fare ispezionare. Se il tuo sito ha migliaia di pagine, potrebbero costare 100$ al mese, o anche meno. Se però hai 50 o 60 mila pagine di contenuti, bisognerebbe fare una valutazione personalizzata.

Per ora abbiamo deciso di fare pagare sia quelli che vogliono usare Lex-it, sia quelli che vogliono implementare LookAhead all'interno del loro sito e negozieremo e realizzeremo la struttura dei prezzi insieme a loro.

Speriamo che entro sei mesi avremo abbastanza materiale per riuscire a classificare le diverse richieste ed a farne un listino prezzi completo. Per ora però i prezzi sono su base personalizzata.

RG: Le persone possono provare questo servizio in qualche modo?

Tom Holt: Sì, possono andare su LookAhead.surfwax.com, iscriversi gratuitamente, senza alcun obbligo e l'iscrizione è molto facile. Quella prova permette loro di procedere facendo qualche esempio di ispezione del loro sito o di qualsiasi altro sito.

Possono scaricare i risultati di quell'ispezione. Possono "modellare" il materiale scaricato per creare un lessico e poi caricarlo.

Hanno la capacità di creare pagine campione e vedere immediatamente quali potrebbero essere i risultati.

Possono personalizzare i formati HTML e CSS all'interno della prova.

La prova dura due settimane, dunque è limitata. Si possono importare solo un certo numero di termini e si possono ispezionare solo un certo numero di pagine, ma si possono testare tutte le funzioni gratuitamente e senza obbligo d'acquisto.

RG: Mi ridici di nuovo qual è l'URL su cui andare per fare la prova?

Tom Holt: E' http://lookahead.surfwax.com. Non c'è www., è semplicemente lookahead.surfwax.com.

RG: Perfetto, quindi quando lo lanciate?

Tom Holt: Lo lanciamo oggi 19 Settembre, Robin ed apprezziamo sinceramente il tuo interesse in tutti i nostri servizi che abbiamo fornito negli ultimi anni, soprattutto il tuo interesse nei confronti di LookAhead. Siamo molto emozionati per il lancio di quello che noi crediamo sia un nuovo genere o esempio di ricerca.

RG: Penso che voi abbiate davvero qualcosa di interessante ed è davvero bello vedervi al lavoro. Invito tutti gli ascoltatori che hanno una grande quantità di contenuti e basano il loro profitto sulla ricerca effettiva da parte dei loro utenti, a sperimentare la tecnologia di LookAhead e di Tom Holt perché è importante sapere che esiste una cosa del genere.

E' tutto per oggi, da Robin Good, Roma, Italia. Ti passo il microfono, Tom, per i commenti finali ed i saluti di rito. Ti ringrazio davvero per averci mostrato una tecnologia così valida ed interessante. Ti faccio i miei migliori auguri per sfondare sul mercato. Ciao e a presto!

Tom Holt: Ciao Robin e grazie ancora per avermi dato l'opportunità di informare il tuo pubblico, i tuoi lettori ed ascoltatori riguardo a LookAhead. Saremo a loro disposizione per rispondere alle domande e per migliorare il servizio e creare nuove prospettive.

Grazie ancora, ciao.

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Demo ed ulteriori informazioni qui.

Altre informazioni su LookAhead su SearchEngineWatch.

 
 
 
 
 
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