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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


22 marzo 2011

Online Video: Previsioni E Tendenze - La Guida Completa Di Settore - Parte 1

Se ti interessa apprendere e consultare alcuni importanti dati sulle ultime previsioni e tendenze sull'utilizzo dei video online, sei nel posto giusto. In questo report estremamente visivo e ricco di dati, potrai scoprire tutto ciò che ti interessa sull'universo dell'online video, come ad esempio i dati relativi all'uso dei video online in diverse parti del mondo e che approccio intercorre tra i video su internet e gli altri media.

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Photo credit: Michele Piacquadio

Mentre YouTube sta facendo di tutto per rimuovere il tempo di caricamento dei propri video, sempre più persone utilizzano i contenuti video online per comunicare, imparare, intrattenersi, ma anche per commerciare, promuovere e vendere i propri prodotti.

Ecco alcune delle principali tendenze emerse nel 2010:

  • L'utilizzo dei video online ha continuato a crescere e sempre più spettatori hanno richiesto e guardato contenuti video su internet.
  • Facebook e Twitter sono maturati fino a diventare delle vere e proprie fonti di video-notizie. In più, Facebook sembra destinato a posizionarsi dietro Google nell'indirizzare traffico verso contenuti video destinati alle aziende che lavorano nel settore dei media.
  • La durata media delle visualizzazioni di contenuti video ripubblicati su siti web di terze parti, si è rivelata un potente strumento di attrazione per consumatori e spettatori, attestandosi tra 1'42" e 2'00".
  • I manager aziendali prevedono di allocare più soldi e risorse per i video online all'interno delle loro strategie di marketing.

Il seguente report fornisce un'istantanea sulle previsioni e la direzione che prenderanno le tendenze dei video online basandosi su varie fonti:

  • Dati sulle piattaforme video estratti da un campione di clienti di Brightcove; e
  • dati sul coinvolgimento dei consumatori basati sulle statistiche video fornite da TubeMogul sullo stesso campione di utenti.

In più:

  • Dati sulle piattaforme estratti da un campione di clienti aziendali e di servizi di e-commerce gestiti da Brightcove; e
  • un sondaggio anonimo che ha coinvolto più di 300 manager aziendali di alto livello di aziende che si occupano di servizi alle imprese e servizi al consumatore, tra cui dozzine di aziende all'interno della classifica di Fortune 500.

Grazie al permesso accordato da Brightcove e TubeMogoul, MasterNewMedia ripubblica questo report sotto una veste grafica completamente ridisegnata per permettere a tutti i lettori una migliore e più efficace comprensione dell'evoluzione delle ultime tendenze nel settore dei video online. in più, tutti i contenuti presenti sono stati curati in modo tale da massimizzarne la leggibilità ed aumentarne la facilità di comprensione.

Qui la Parte 1 (Parte 2) della guida completa di settore sulle previsioni e tendenze dell'industria dei video online:

 

 

Online Video: Previsioni E Tendenze - La Guida Completa Di Settore - Parte 1

di TubeMogul e Brightcove



Risultati Principali



L'Utilizzo dei Video sui Giornali Online È in Forte Crescita

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  • Nel secondo trimestre 2010, le reti tradizionali ed i media sul web destinati alla semplice riproduzione di contenuti video, si sono classificati nelle prime due posizioni per quanto riguarda la riproduzione complessiva dei video online.
  • La quantità di video riprodotti sui giornali online è aumentata del 65 percento nel secondo trimestre 2010. Questo risultato si spiega con il forte impegno mediatico dei giornali online sul disastro della BP nel golfo del Messico, datato 20 aprile e protrattosi fino a maggio e giugno.
  • La crescita della riproduzione di contenuti video nel settore delle riviste online, così come nel settore della discografia online e dei siti web degli artisti musicali, ha subito un rallentamento.

 



Sempre Più Persone Guardano Video Online

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  • Il volume di spettatori unici che guarda i video online è cresciuto ad una media mensile del 2.8 percento nel secondo trimestre tra tutti i media di settore, contro lo 0,05 percento di crescita mensile nel primo trimestre.
  • Le visualizzazioni di contenuti video trasmessi online sono cresciute mensilmente nel secondo trimestre del 11,8 percento in più rispetto all'ultimo trimestre.
  • Nel secondo trimestre, tra i media di settore il tempo medio di visualizzazione per video era di 2:00 minuti.
  • Nel secondo trimestre le reti tradizionali e le riviste online, hanno visto un incremento nella lunghezza media del tempo di visualizzazione per video pari, rispettivamente, al 3.1 percento ed al 2.1 percento.
  • I contenuti video online delle aziende che operano nel settore dei media hanno avuto un tasso medio di visualizzazioni complete del 38 percento per ogni visualizzazione. Le riviste online e le aziende che operano nel settore della riproduzione video avevano i più alti tassi di visualizzazioni complete per singolo video.

 



Il Traffico Video Generato da Facebook e Twitter Cresce Più Rapidamente di Quello dei Motori di Ricerca

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  • Google continua a generare il più alto volume di traffico verso i contenuti video su Internet, seguito a ruota da Yahoo!, Facebook, Bing e Twitter.
  • Il traffico proveniente da Facebook e Twitter come fonte di visualizzazione video sta crescendo più velocemente rispetto a quello dei tradizionali motori di ricerca.
  • Stando alle previsioni, Facebook sorpasserà Yahoo! entro l'anno per diventare secondo solo a Google nell'indirizzare traffico su contenuti video online per le aziende che operano nel settore dei media.

 



Le Visualizzazioni sui Siti Originali Generano Più Coinvolgimento Rispetto ai Player Video di Terze Parti

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  • Le reti tradizionali hanno la più bassa percentuale di contenuti video visti tramite player video di terze parti pubblicati su altri siti.
  • I giornali, al contrario, hanno la più alta percentuale di visualizzazioni tramite player di terze parti.
  • Per la maggior parte dei media di settore, gli spettatori che guardano un video tramite player di terze parti, guardano per meno tempo rispetto a coloro che guardano i video pubblicati sul sito originale.
  • I contenuti video pubblicati su Facebook e Twitter generano più coinvolgimento sul pubblico rispetto agli altri media di settore. Seguono Bing, Yahoo! e Google.

 





Utilizzo della Piattaforma Video Brightcove

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La presente analisi è basata su dati aggregati provenienti dalla piattaforma Brightcove, estratti da un campione di più di 200 aziende che operano nel settore dei media online, tra cui:

  • Reti televisive tradizionali,
  • riviste online,
  • etichette discografiche,
  • giornali online,
  • aziende che operano nella riproduzione dei video online, e
  • emittenti radiofoniche.

I dati raccolti si riferiscono al periodo che va dal 2008 al 2009 ed alla prima parte del 2010.

 



Dati sulle Tendenze della Riproduzione dei Video Online

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  • Il broadcast è il settore principale nel campo dei media quando parliamo di online video.

    Nel secondo trimestre 2010, le reti che trasmettono in modalità broadcast hanno mantenuto la loro posizione al vertice del settore media per il nono trimestre consecutivo, con 406 milioni di video trasmessi online.

    In totale, i video trasmessi in modalità broadcast nel secondo trimestre, hanno registrato un aumento del 25 percento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

  •  

  • I media dediti alla semplice riproduzione video si posizionano invece al secondo posto, con i giornali online che guadagnano terreno.

    I media dediti alla semplice riproduzione video continuano inoltre ad avere una forte crescita con quasi 300 milioni di video trasmessi online nel secondo trimestre.

    Relativamente stabili nei passati cinque trimestri, i video postati sui giornali online sono aumentati più del 65 percento, cioè di circa 225 milioni, tra il primo e il secondo trimestre del 2010 come risultato della continua copertura mediatica online sul disastro petrolifero del golfo del Messico, iniziato il 20 aprile e protrattosi fino a maggio e giugno.

  •  

  • La crescita della riproduzione di video online rallenta per le riviste online e le etichette discografiche.

    Dopo otto trimestri consecutivi di crescita, i video trasmessi sulle riviste online sono calati di sette punti percentuali tra il primo ed il secondo trimestre di quest'anno.

    Nonostante questa leggera flessione, nel secondo trimestre la presenza di video online sulle riviste online ha registrato un +45 percento rispetto all'anno precedente, con oltre 174 milioni di visualizzazioni.

    Il settore musicale, complice anche la presenza del nuovo portale video VEVO.com, ha registrato nel secondo trimestre un calo sensibile nel traffico video perdendo quasi 40 punti percentuali e registrando solo 134 milioni di riproduzioni video.

    Ciò nonostante, il settore musicale ha aumentato il suo traffico totale di 13 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

  •  

  • Le emittenti radiofoniche continuano a crescere stabilmente per quanto riguarda la quantità di video online riprodotti.

    Il secondo trimestre del 2010 ha segnato il decimo trimestre consecutivo di crescita nel settore radiofonico, con nove milioni di riproduzioni video online.

 





Le Tendenze del Video Publishing Online

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Un "caricamento" del player video rappresenta l'insieme di grafica, dati ed altre componenti visualizzate su una pagina web per guardare un video e monetizzarne il contenuto.

I caricamenti sono un'importante unità di misura per verificare quanti contenuti video sono riprodotti da un sito web e dai servizi (come YouTube) che questo usa.



  • I giornali e le riviste online continuano a pubblicare più contenuti video rispetto a qualunque altro media di settore.

    Per il terzo trimestre consecutivo, giornali e le riviste online hanno utilizzato più contenuti video di chiunque altro nel medesimo settore.

    Nel secondo trimestre 2010, i giornali online hanno generato 2.3 milioni di caricamenti, con una crescita del 12% rispetto al primo trimestre, e del 40% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.

    Le riviste online hanno registrato 1.3 miliardi di caricamenti nel secondo trimestre 2010. Un dato simile si era già registrato nel primo trimestre ma vi è un una crescita del 38% rispetto all'anno precedente.

  •  

  • Le reti broadcast e le aziende che utilizzano i video hanno aumentato la loro attività di pubblicazione di video online.

    Nel secondo trimestre 2010, le reti broadcast hanno generato 685 milioni di caricamenti, un incremento del quattro percento rispetto al primo trimestre.

    Nonostante il suddetto aumento del secondo trimestre, il numero di caricamenti rispetto all'anno precedente ha subito un calo del 60%.

    Questo ribasso sembrerebbe essere una chiara tendenza di come le persone preferiscano l'esperienza di fruizione offerta da portali e player video aggregati a contenuti di forma estesa, piuttosto che l'esperienza di fruizione di giornali, riviste ed altri media di settore che prevede contenuti video distribuiti, contestuali e correlati a contributi più brevi.

    I media online sono cresciuti del tre percento nel secondo trimestre con 788 milioni di caricamenti, che rappresentano un incremento del circa il 40 percento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

  •  

  • Dopo quattro trimestri consecutivi di crescita, le emittenti radiofoniche online pubblicano meno contenuti video.

    Nel secondo trimestre, i siti delle emittenti radio hanno generato 90 milioni di caricamenti video, registrando il primo declino dopo un anno ininterrotto di crescita.

    Nonostante il declino del secondo trimestre, i caricamenti video sui siti delle emittenti radiofoniche sono aumentati del 18 percento rispetto allo stesso periodo del 2009.

 





Il Comportamento degli Spettatori Online

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La sezione seguente analizza il comportamento degli spettatori online sui varie aziende che operano nel settore dei media (emittenti televisive, riviste online, etichette discografiche, giornali, emittenti radiofoniche e siti relazionati).

 



Coinvolgimento



Minuti Guardati per Visualizzazione nel Trimestre

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Nel complesso il numero di visitatori unici è cresciuto in media del 2.81 percento mensile nel secondo trimestre, rispetto allo 0.05 percento mensile del primo trimestre.

Non solo ci sono stati più spettatori unici a guardare video online, ma è anche aumentato il loro tempo di permanenza, nell'ordine dell'11.2 percento in più al mese.

I livelli di coinvolgimento del pubblico registrati attraverso i media di settore, sono stati abbastanza continui per tutto il primo trimestre, anche se alcuni settori hanno subito nel complesso una diminuzione sia per quanto riguarda i minuti di video visualizzati, sia per la quantità di video visti dal primo all'ultimo minuto.

Tra il primo ed il secondo trimestre, la media dei minuti spesi sui contenuti video è rimasta costante per tutto il settore attestandosi sui 2:00 minuti per trasmissione video, nonostante questa crescita sia stata raggiunta soprattutto grazie alle trasmissione televisive (3.1 percento per 3'01") ed alle riviste online (2.1 percento per 1'21").

Le radio invece hanno registrato il declino maggiore, passando da 1:32 minuti a 1:13 minuti nel secondo trimestre.

 

Percentuali di Visualizzazioni Complete

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Le percentuali di completamento, che si riferiscono ai video guardati dall'inizio alla fine, sono rimaste costanti in quasi tutti i settori media, anche se le emittenti broadcast, i giornali online e le radio hanno subito un calo tra il primo ed il secondo trimestre.

I giornali online hanno registrato il calo più netto, scendendo dal 42 percento del primo trimestre al 33 percento del secondo trimestre.

 



Scoperta



Crescita Media Mensile del Traffico Video di Rimando

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Complessivamente l'81.9 percento delle riproduzioni video è stato realizzato attraverso la navigazione, o l'accesso diretto degli utenti sui siti personali degli editori online.

Per quanto riguarda il traffico generato di rimando ai video, Google domina con il 64 percento, seguito da Yahoo (11.9 percento), Facebook (4.3 percento), Bing (2.6 percento) e Twitter (1.2 percento).

I numeri riguardanti il traffico generato di rimando su base mensile, Facebook e Twitter sono cresciuti molto più velocemente rispetto ai motori di ricerca tradizionali.

Di questo passo, Facebook supererà Yahoo nel traffico di rinvio contenuti video, e entro l'anno sarà secondo solo a Google.

 



Distribuzione



Percentuale delle Visite: Sul Sito Vs Embed

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Per la prima volta questo report includerà tutte le analisi riguardanti la fruizione di contenuti video su siti web di terze parti su tutto il settore media. Questi dati variano molto in base alla specifica categoria di riferimento.

Le emittenti hanno la più bassa percentuale di contenuti su siti web di terze parti; cosa, questa, che non sorprende, se si considera la natura duratura e di alto valore dei loro contenuti video.

I giornali online, d'altra parte, hanno realizzato la più alta percentuale di contenuti su siti web di terze parti, con il 13.6 percento di tutti i contenuti video online postati su altri siti.

I video musicali, sono al secondo posto come percentuale più alta di contenuti su siti web di terze parti, seguiti dalle emittenti radiofoniche, le riviste online e dai siti proprietari di video.

 

Minuti Guardati per Visita: Sul Sito Vs Embed

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Gli utenti che guardano video tramite embed su siti di terze parti, tendono a guardare meno minuti degli spettatori che guardano video sui siti originali di pubblicazione.

I video sono stati guardati per quasi il doppio del tempo su piattaforme broadcast (3:00 minuti) rispetto a quelli guardati tramite embed su siti di terze parti (1:59 minuti), ma questi numeri sono meno rilevanti negli altri settori.

Da notare che, mentre i siti proprietari di video hanno la seconda percentuale più bassa di embed su siti di terze parti, i loro spettatori online guardano i video in media per quasi 15 secondi in più rispetto alla media del settore.

 

Emittenti, Video Musicali, Media Online, Radio: Minuti Guardati per Visualizzazione

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Nella maggior parte dei settori dei media, Facebook e Twitter tendono a portare più traffico di visitatori motivati rispetto ai motori di ricerca.

Le emittenti hanno notato i più alti livelli di coinvolgimento nel traffico proveniente da Facebook, mentre Twitter rimane in prima posizione per il coinvolgimento generato dalla visualizzazione di video musicali.

 

Riviste e Giornali: Minuti Guardati per Visualizzazione

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Google attrae più traffico di utenti interessati al settore giornalistico, mentre Bing è stato il punto di riferimento per le riviste online e per il settore radiofonico.

I siti web dedicati alla semplice riproduzione di video sono gli unici dove Yahoo! attrae più trafico di visitatori interessati rispetto a Twitter, Google e Bing.

 



Geografia



USA: Principali Stati per Categoria


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Alcune regioni hanno avuto un'influenza maggiore in alcune specifiche categorie.

Per esempio, gli spettatori statunitensi guardano in media più contenuti video online sui siti dedicati alla semplice riproduzione di video.

Radio e video musicali sono i contenuti online meno seguiti dagli spettatori statunitensi.

 

Asia, Pacifico: Principali Stati per Categoria

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Il 65 percento delle visualizzazioni totali per i contenuti radiofonici viene dall'area Asia-Pacifico.

 

Europa: Principali Stati per Categoria

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In Europa, i video musicali rappresentano la quota più alta di visualizzazioni totali, seguite a stretto giro dai contenuti video di emittenti televisive e riviste online.

 

Altri: Principali Stati per Categoria

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USA: Minuti Guardati per Visualizzazione

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Gli spettatori statunitensi hanno guardato il maggior numero di contenuti video online, per più tempo, attraverso le emittenti broadcast, le riviste, i video musicali e le radio.

 

Europa: Minuti Guardati per Visualizzazione

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Gli europei hanno guardato più contenuti video sui giornali online, ma sono un po' meno interessati rispetto agli utenti americani.

Gli europei sono anche secondi per contenuti video trasmessi da reti broadcast, ma sono anche quelli meno coinvolti ed abbandonano i contenuti video in media dopo 30 secondi.

 

Asia, Pacifico: Minuti Guardati per Visualizzazione

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Nella regione dell'Asia-Pacifico, gli spettatori tendono a guardare più video dai media dedicati alla semplice riproduzione video rispetto a qualunque altra categoria, ma sono anche i più coinvolti quando si parla di contenuti radiofonici.

 

Altri: Minuti Guardati per Visualizzazione

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Metodologia

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I dati utilizzati per le analisi contenute in questo report sono stati presi da un campione trasversale dei clienti di Brightcove, rappresentativo dell'industria dei media. Nonostante il campione costituisca una base di dati attendibile, tale campione non vuole essere statisticamente rappresentativo dell'intera industria dei video online, né dell'intero bacino dei clienti Brightcove.

Piuttosto, lo scopo di quest'analisi statistica è fornire un'istantanea sulla direzione che prenderanno le tendenze dei video online e fornire lo spunto per ulteriori ricerche nell'industria dei video online.

Questo report si basa su varie sorgenti di dati:

  • Dati sulle piattaforme video estratti da un campione dei clienti di Brightcove; e
  • Report sul coinvolgimento dei consumatori basati sulle statistiche video fornite da TubeMogul sullo stesso campione di utenti.

In questo reporto sul secondo trimestre 2010, Brightcove e TubeMogul hanno incluso una sezione speciale incentrata sull'utilizzo dei video da parte delle aziende che si occupano di marketing e sulle iniziative che prevedono l'uso dei video sui siti proprietari di queste aziende. Tale analisi si basa sui seguenti:

  • Dati sulle piattaforme estratti da un campione di clienti aziendali e di servizi di e-commerce gestiti da Brightcove; e
  • Un sondaggio anonimo di più di 300 manager aziendali di alto livello di aziende che si occupano di servizi alle imprese e servizi al consumatore, che includono dozzine di aziende all'interno della classifica di Fortune 500.




Fine della Parte 1

Online Video: Previsioni E Tendenze - La Guida Completa Di Settore - Parte 2




TubeMogul

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TubeMogul è una piattaforma di statistiche video e video advertising che lavora mensilmente con miliardi di video trasmessi e distribuiti su Internet da parte di molti editori online. Più di 200.000 utenti si affidano alle funzionalità di distribuzione video ed analisi di TubeMogul e centinai di agenzie di marketing e inserzionisti aziendali fanno parte del bacino di clienti di TubeMogul.




Brightcove

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Brightcove è una piattaforma software on-demand che le aziende che operano nel settore dei media ed i marketer utilizzano per pubblicare e distribuire video su Internet, dispositivi mobili, e televisioni connesse ad Internet. Brightcove ha più di 1.800 clienti in 48 nazioni, che lavorano con i video su quasi 1.,000 siti web, tra cui moltissimi popolari siti e portali di notizie ed intrattenimento sul web.




Photo credits:
Grafici - Elia Lombardi
Aumenta la Crescita dei Video Online da Parte dei Giornali - Vacuum3d
Sempre Più Persone Guardano Più Video - Rainer Junker
Dati sulle Tendenze delle Visualizzazioni dei Video Online Video - SSilver
Utilizzo della Piattaforma di Online Video di Brightcove - Kirsty Pargeter
Previsioni e Tendenze dei Video Online - Weim
Comportamento degli Utenti Online - Dusan Jankovic
Metodologia - Dmitriy Shironosov




 
 
 
 
 
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