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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


28 febbraio 2008

Online Publishing E Modelli Di Business: Come Integrare Contenuti Free E A Pagamento

Se ti occupi di online publishing ti interesserà sapere che nei prossimi anni, il valore dei contenuti online che tu offri gratuitamente, verrà messo in discussione più e più volte. Agli Scrapers, che copiano il materiale prodotto da te e lo ripropongono come se fosse loro, dovrai aggiungere software e script automatici che prenderanno i tuoi contenuti, li assembleranno, li mixeranno e li ripubblicheranno in così tanti modi diversi che non te li puoi neanche immaginare.

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Photo credit: Pedro Nogueira




Se vuoi che la tua carriera nell'online publishing duri nel tempo, hai bisogno fin d'ora di iniziare a guardare oltre le solite strategie di marketing per l'online publishing, gli annunci AdSense, le pubblicità, gli articoli lunghissimi e il mondo dei social media.

La nuova frontiera dell'online publishing è altrove.

Come si dovrebbe muovere un online publisher in questo scenario così dinamico e rischioso?

Meglio scegliere contenuti chiari, brevi ma gratuiti o contenuti più lunghi, approfonditi e a pagamento?

Il miglior modo per capirlo è immaginare un mondo in cui l'online publishing non ha più niente a che fare con AdSense o AdWords e dove sia proibita ogni forma di pubblicità online intesa come strumento di guadagno sui contenuti.

Confrontandoti con questo tipo di restrizioni, vedrai che alcune delle tue idee su come monetizzare l'attività di online publishing, che ora ti sembrano marginali, dimostreranno tutto il loro potenziale. Il valore e le reali capacità di un online publisher , sia sul piano del marketing sia su quello economico, si possono dimostrare solo in un simile scenario.

Ecco qualche spunto di riflessione per te:

 



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"La maggior parte delle persone che si sono guadagnate una buona influenza sociale e/o economica sembrano soffrire di una sorta di sindrome da deficit di attenzione e iperattività, un disturbo causato da un uno stile di vita caratterizzato da continue interruzioni, troppi contenuti e troppo poco tempo per metabolizzarli."

(Fonte:Aaron Wall - WebPro News)



Aron Wall, ha scritto sei mesi fa un interessante articolo in cui ci sono alcuni punti che mi sono apparsi davvero illuminanti. Nell'articolo ha trattato molti temi che riguardano l'online publishing, ma alcune affermazioni mi hanno colpito come se mi avesse sparato in fronte.

Uno dei temi chiave è che i lettori, in generale, preferiscono che tu offra loro solo l'essenza, le informazioni rilevanti. Non vogliono tutto in una volta, il che si traduce in:

"Riassunti che ci permettano di approfondire un argomento solo se sentiamo il bisogno di farlo.

Piccole dosi di informazioni che cambiano il modo con cui percepiamo il mondo intorno a noi."

Non è che le persone non siano interessate o non vogliano approfondire un argomento, anzi è il contrario. Il punto è che la lettura di un articolo non è altro che il risultato finale di un lungo processo mentale con il quale, avendo bisogno di approfondire un argomento, andiamo a cercare solo le informazioni che ci servono veramente. Poi magari un giorno sentiamo il bisogno di saperne di più, forse perché abbiamo in mente un progetto che riguarda proprio quella tematica, allora ripensiamo alle informazioni che avevamo letto sul tuo sito web e diciamo: "Ora voglio sapere tutto e sono pronto a leggermi un'intera enciclopedia sull'argomento.".

Oppure succede, più raramente, che la lettura di un articolo sia solo la fase finale di una lunga ricerca con la quale si intendeva collezionare una serie di informazioni brevi e facili da digerire.

Nessuno affronta un nuovo argomento andando direttamente in profondità. Anche nel caso di aree tematiche che mi interessano molto e delle quali sono specialista, cercherò di trovare prima l'essenza del discorso e solo dopo, ma neanche sempre, di approfondire le informazioni.

"Raramente capita di trovare qualcosa di impeccabile, esauriente e fornito di tutte quelle informazioni di cui abbiamo bisogno.

Probabilmente è più semplice imparare utilizzando un processo a tappe: si inizia da qualcosa che ci interessa e poi si espande la ricerca di volta in volta col presentarsi delle problematiche."

(Fonte: Aaron Wall - WebPro News)



Non potrei essere più d'accordo.

Fornire pillole di informazioni gratuite e realmente utili può essere un ottimo modello di business per l'online publishing del futuro.

Offrire contenuti coerenti e approfonditi può essere una strategia di online publishing altrettanto valida. Più andiamo avanti, meno conteranno, nel contesto di un mercato dell'informazione altamente competitivo, le "ultime notizie", le "novità dell'ultim'ora" e le "rivelazioni strabilianti".

Se vuoi avere successo nell'online publishing cerca di offrire brevi riassunti facili da digerire, pillole di informazioni e notizie sintetiche alla massa, gratuitamente. Le tue preziose capacità di analisi e di approfondimento tienile da parte per una strategia di online publishing che prevede anche "contenuti a pagamento".

Questa è l'unica strada sostenibile che dovrebbero seguire tutti gli editori che vogliono cimentarsi nell'online publishing.

Qui sotto, Aroon Wall sintetizza in maniera impeccabile i motivi per cui i lettori vorranno acquistare i tuoi contenuti a pagamento.

I lettori, in genere, non acquistano un articolo solo per il suo contenuto. Solitamente sono mossi da una serie di fattori tanto chiari quanto inconsci, e fin quando non riuscirai ad osservare il quadro completo della situazione, ti risulterà molto difficile costruire un modello di business vincente per l'online publishing.

Leggi lentamente.

"In un mondo dove le notizie si possono trovare gratis e in tempo reale su un qualsiasi sito web di un tuo amico, o magari di un conoscente, è facile capire che i lettori saranno disposti a pagare per i tuoi articoli per i seguenti motivi:

  1. Il rapporto personale che si instaura con l'autore durante l'esperienza di acquisto;
  2. L'empatia e il senso di appartenenza ad una comunità
  3. Le raccomandazioni di amici e di altre fonti autorevoli
  4. La storia che c'è dietro del prodotto o del servizio
  5. La tua esperienza e la tua competenza
  6. La fiducia e la benevolenza che hai attirato su di te attraverso la condivisione delle informazioni, l'interazione personale e gli altri punti di cui abbiamo già parlato."



Non so che effetto ti abbiano fatto le parole di Aaron, ma secondo me dice un sacco di cose vere, tanto che HO GIA' MESSO IN PRATICA tutti i suoi consigli per l'online publishing e vedo con gioia che anche gli altri editori online hanno seguito le sue dritte e stanno raccogliendo i frutti sperati.

Il futuro per i professionisti dell'editoria online, ma anche per chi vuole iniziare a cimentarsi nell'online publishing, è quello di osservare i propri modelli di business e di porsi delle domande per valutare con attenzione in che modo, messi da parte numeri e i grafici di guadagno, un'azienda di online publishing possa essere sostenibile e capace di imboccare la strada giusta per il futuro.

Che ne pensi?

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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