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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


31 gennaio 2008

Promuovere Applicazioni Web-based: Strategie Di Marketing Per Le Tue Web Applications

Non è semplice creare e promuovere applicazioni web-based di successo, che piacciano alle persone, che siano davvero utili e che abbiano rapida diffusione. Bisogna usare un insieme di pianificazione strategica, creatività tecnologica, ingredienti social e ricerca dell'utilità pratica tali da far in modo che le persone si interessino a un'ennesima applicazioni web-based appena lanciata.

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Photo credit: Iryna Kurhan and Antonio Nunes - edited by Robin Good

Joshua Porter di Bokardo, ha cercato di capire quali sono i problemi concreti che fanno arenare un nuovo servizio social o una applicazione web e ha raccolto qualche interessante consiglio per tutti gli sviluppatori di applicazioni web-based.

Se vuoi promuovere un'applicazione web-based o vorresti che un social media da te ideato divenisse il nuovo tormentone del web, ti consiglio di prendere nota di questi consigli, perché potrebbero esserti molto utili.

 

 

14 Reasons Why Web Apps Fail

di Joshua Porter



1) Si Focalizzano Troppo su Aspetti Social e Poco Sull'Utilità Personale

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Photo credit: James Steidl

Se hai seguito la mia lezione su Del.icio.us , avrai certamente capito che questa è una delle ragioni più critiche per il fallimento di un'applicazione web-based.

Molte applicazioni web-based si focalizzano troppo sul voler essere l'ultima trovata in fatto di social media, mentre quello che conta veramente, per la gente, sono i benefici che la nuova applicazione web-based è in grado di offrirgli.

Dirai che la gente è pigra o egoista, ma si tratta semplicemente di rendere le cose più semplici. Per esempio: le persone non usano le tag così, solo per il gusto di farlo. Al contrario, aggiungono le tag solo nel caso in cui questo gli renderà la vita più semplice in seguito, al momento di ritrovarle, facendogli risparmiare tempo e fatica. Per questo, di per sé, non è detto che dotare un'applicazione web-based della funzione di tagging sia la soluzione ideale ad ogni problema.




2) Cercano di Risolvere Troppi Problemi

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Photo credit: Akhilesh

Succede quando ci si fa prendere la mano dalle richieste degli utenti. Se hai stilato una lunga lista dei problemi che hai intenzione di risolvere con la tua applicazione web-based è possibile che non riesca a risolverne neanche uno.

Invece di cercare di risolvere troppe cose, concentrati come un cecchino su una sola e mettila con le spalle al muro.

Pensa a tutte le applicazioni web-based che negli ultimi tempi stanno raccogliendo un enorme successo. Ognuna di esse si concentra su una singola funzione: Flickr, le fotografie; Del.icio.us i bookmark; Facebook, le relazioni tra persone; Myspace, l'identità online; Gmail, la posta elettronica; Plaxo, i contatti; Tailrank, le notizie; e così via...




3) Non Soddisfano L'Utente

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Photo credit: Sparkia

Se ti focalizzi troppo sull'aggregazione, rischi di perdere di vista la soddisfazione dell'utente.

Molti servizi come Technorati Tags o Google Sitemaps, hanno ragione di esistere solo ed esclusivamente per la felicità degli aggregatori e non per quella degli utenti.

Questi servizi si fanno pubblicità con l'utente proprio come un agente spronerebbe un aspirante attore: "Ti renderemo famoso ragazzo, ti faremo trovare!".

Prima di tutto, questo tipo di discorsi interessano più uno sviluppatore o un webmaster che un utente: qui c'è un capovolgimento di ruoli.

In secondo luogo, se ogni aggregatore ha i suoi formati, finisce che ogni sito rimane legato alla relazione con un singolo aggregatore, riducendo drasticamente i benefici che potrebbe trarne. Ma non è così che dovrebbero essere le cose. Questo è il motivo per cui ormai da due anni ho smesso di usare Technorati Tags o Google Sitemaps.

Bisogna invece concentrarsi nell'aggiungere alle applicazioni web-based nuove caratteristiche che rendano sopratutto felice l'utente, perché è questo quello che conta veramente.




4) Promuovono L'Applicazione Web-Based Nel Modo Sbagliato

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Le applicazioni web-based, in generale, non hanno nulla a che fare con Ajax, tag, Web 2.0, SOA, REST e compagnia bella.

Perché le start-up e i cervelloni si focalizzano tanto su questi termini quando vogliono fare pubblicità ai loro prodotti?

Se vuoi far capire veramente alle persone in che cosa consiste la tua applicazione web-based, fagli capire come questa può migliore la loro vita.

Pensa a come i marchi di successo promuovono i loro prodotti. Li descrivono come l'idea più geniale che sia mai esistita. Così, per esempio, la Nike ha sempre abbracciato un particolare archetipo di eroe. Loro ti possono anche fare una testa così per spiegarti che la gomma delle suole è di ottima qualità, ma tutto questo passa in secondo piano se ti dicono che comprare le loro scarpe farà di te un vero eroe. Nelle loro pubblicità si vedono spesso persone comuni che corrono sotto la pioggia. Fico vero? Di sicuro più fico che far vedere la doppia suola imbottita anti-shock.

Un buon esempio nel campo delle applicazioni web-based è il messaggio lanciato da 37signals. Loro non vendono software, vendono la ribellione.




5) Non Sono Qui Per Durare

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Photo credit: Dimitry Romanchuck

Se le costruisci, non torneranno.

C'è fin troppa competizione al giorno d'oggi, per cui un'altra applicazione web-based in stile wiki non verrà certo accolta dal mondo come una novità.

Non so neanche io quante storie ho sentito su applicazioni web-based che sono diventate famose solo quando hanno trovato il tempo (poco ma buono) per adattarsi alle reali necessità degli utenti. Inizialmente queste applicazioni web-based non funzionavano granché o erano semplicemente il clone di qualche altro servizio già esistente. Ma gli sviluppatori hanno fatto un investimento nel tempo e hanno adattato queste applicazioni web-based a ciò di cui i loro utenti avevano bisogno.

Flickr è un esempio lampante. Nata come un gioco chiamato Game Neverending, all'inizio non ebbe successo, ma il secondo tentativo colpì nel segno. Molti programmatori non dovrebbero far nascere una nuova applicazione web-based se non sono sicuri di poterne portare avanti lo sviluppo, altrimenti prima o poi dovranno ammettere di aver fallito.




6) Mostrano Troppo Quello Che Pensano Gli Altri

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Photo credit: Marc Dietrich

Una delle cose più difficili, nel cercare di aggregare il sapere collettivo, è costruire sistemi che sappiano valorizzare gli input degli utenti. Solo nel momento in cui le persone comprendono come funziona il meccanismo di aggregazione, queste cominciano ad usarlo e diventa quindi più facile capire cosa pensano e vogliono.

Questo è esattamente il gioco di Digg. Il voto su Digg è pubblico, in modo tale da farti vedere quali sono le notizie che hanno avuto più voti prima ancora che tu debba votare.

Questo metodo tuttavia va contro uno dei principi della teoria sul Sapere Collettivo, in cui si afferma che per poter essere valido, il voto di ogni singolo utente deve essere indipendente da quello degli altri.




7) Non Puntano a Migliorare la Vita Delle Persone

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Photo credit: Piksel

La maggior parte delle strategie di mercato sono pensate esclusivamente per il guadagno immediato, ma ottenerlo non è che una piccola parte del risultato.

Se ti focalizzi solo sul come fare soldi, finirai col prendere decisioni che a breve termine potrebbero sembrare economicamente vincenti, ma che a lungo andare ti si potranno ritorcere contro.

Prendi il caso di LLBean. Nel momento in cui tutti avevano deciso di distaccarsi dai call centers e di trasferire sul web il servizio di assistenza ai clienti, LLBean ha perseverato e permette tutt'oggi ai suoi clienti di parlare a voce con una persona incaricata dell'assistenza, in modo semplice e veloce. I loro numeri di telefono si trovano facilmente sulle loro applicazioni e sul loro sito. Questo metodo probabilmente costa molto di più rispetto all'avere un form per i contatti o una chat-room di assistenza, ma è certo che permette loro di guadagnare di più rispetto agli altri. Mia sorella ha lavorato per un pò da LLBean e sono sempre rimasto impressionato dal loro modo di offrire assistenza ai clienti. Probabilmente alla società costa molto di più, ma le persone che richiedono assistenza ricordano di aver vissuto un'esperienza positiva e non traumatica.

Molte compagnie sfortunatamente vedono il web solo come un modo per ridurre le comunicazioni dirette con il cliente, quando in realtà dovrebbero cercare di aumentarle se vogliono avere successo.



8) Non Vengono Realizzate

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Photo credit: Stain Iversen

L'ho ripetuto ad un sacco di persone: magari hai un'idea geniale per un'applicazione web-based, ma non trovi la motivazione per realizzarla.

Io, per esempio, rientro in questa categoria. Sul mio computer sono installati svariati prototipi di piccole applicazioni che potrebbero servire a qualcuno, ma di cui ho abbandonato lo sviluppo. Mi sono distratto, ho iniziato a fare qualche altra cosa. Ma forse è più un problema di poca fiducia nell'applicazione che di mancanza di tempo.
La verità è che non siamo mai sicuri se quello che stiamo programmando avrà successo e se conviene investirci del tempo sopra e quindi ci scoraggiamo.

Per esempio mi viene in mente un fatto recente: Michael Arrington, editore di Techcrunch scrisse un articolo sull'apparente fallimento di Squidoo.com aggiungendo che questo fallimento avrebbe gettato del fango sulla reputazione di Seth Godin la mente dietro al progetto, inoltre secondo lui non sarebbe passato molto tempo dalla presa di distanza di Seth nei confronti di questa applicazione web-based. In altre parole, Mike ha paragonato la reputazione di Seth con il successo del prodotto che lui aveva progettato.

Questo è esattamente quello di cui ci si deve preoccupare quando si crea qualcosa per il pubblico. La gente ti può mettere in ridicolo e, spesso, gli piace farlo. Ma anche se Squidoo.com non avesse successo (cosa che oltretutto non è sicura) io non ho dubbi che Seth riuscirà a vedere questa esperienza come qualcosa da cui imparare. Magari tutti noi riuscissimo a fare la stessa cosa.




9) Non Interagiscono Con il Mondo Reale

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Photo credit: Corgarashu

Succede spesso nelle applicazioni web-based bancarie.

Di recente ho cambiato banca in favore di un'altra con delle migliori funzioni online. Non che la mia banca precedente non mi permettesse di gestire le transazioni, ma lo potevo fare solo di persona e così dovevo andare ogni volta in banca e parlare con un cassiere: decisamente frustrante.

Non ha alcun senso progettare un'applicazione web-based o un negozio virtuale che viaggi su un binario diverso dal negozio reale.

Quante volte hanno cercato di farti riscattare un coupon o un regalo obbligandoti a recarti di persona al negozio? Ormai siamo così abituati a vivere nel mondo virtuale che un'applicazione web-based va a sostituire completamente i normali negozi o gli altri tipi di attività del mondo reale.




10) Anticipano i Tempi

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Photo credit: Andres Rodrigues

Alcune applicazioni web-based hanno semplicemente anticipato i tempi. Esistevano già altri siti di bookmarking prima di Del.icio.us, così come esisteva già qualche sito di photo-sharing prima di Flickr.

Perché allora alcuni siti web hanno avuto successo solo ora?

Una risposta a proposito dei servizi di bookmarking c'è la dà Ari Paparo, che lanciò nel 1999 Blink.com. Aveva avuto 13 milioni di dollari in investimenti che lui e la sua società non riuscirono a far fruttare. Nell'articolo in cui parla del fallimento di Blink.com, Ari racconta l'affascinante storia di una società troppo avanti rispetto ai tempi. Aveva notato che i segnalibri degli utenti, per impostazione predefinita, non venivano resi pubblici. Il sito usava le cartelle invece dei tag, il servizio non era di immediata utilità e la tecnologia fu troppo spesso al centro di decisioni interne importanti. Paparo dice che la sua società, in realtà, non aveva anticipato i tempi; ma io ritengo che queste siano esattamente il tipo di lezioni che la rete, a volte spietata, ci dà nel corso del tempo. 13 milioni di dollari dicono chiaramente che non si scherza con il web.




11) Non Pianificano i Cambiamenti

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Photo credit: Alvin Teo

Uno dei gridi di battaglia degli sviluppatori web, ultimamente, è pianificare i cambiamenti.

Questo perché l'applicazione web-based a cui stai lavorando ora non è l'unica che uscirà sul web da qui a un anno, un mese o persino una settimana.

Il ciclo di produzione dei software sta diventando sempre più veloce. E' interessante vedere, che anche le nuove, piccole applicazioni web-based si muovono in questa direzione. Ci sono aziende come Amazon, Google e eBay che hanno un backend talmente sofisticato da essere in grado di manipolare, testare e ri-testare al volo differenti applicazioni web-based su un piccolo gruppo di utenti. Non sono arrivate dove sono oggi partendo esclusivamente da un fantastico design iniziale che "funzionava alla grande". No: loro hanno ottimizzato, ottimizzato e ottimizzato, proprio mentre io e te dormivamo.




12) Sono Gratuite

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Photo credit: Sebastian Kaulitzki

Questo problema è molto più interessante di quello che sembri.

A prima vista, sembra che il guadagno non debba essere così importante per una applicazione web-based e molti sviluppatori preferiscono la strada del "lasciami raccogliere prima un bel numero di utenti". Questa per esempio è la scelta che ha fatto Writely. Loro non hanno mai preteso guadagni, hanno costruito un certo prodotto e si sono creati un'enorme base di utenti. Alla fine sono stati acquistati da Google. Ma questa è l'eccezione che conferma la regola.

A una certo punto l'acquisto e la vendita di compagnie Web 2.0 rallenterà e si fermerà. Quando chiedi dei soldi per un'applicazione web-based succede qualcosa di molto interessante. Crei infatti una implicita relazione con il cliente. Lui ha letteralmente investito nel tuo prodotto e passerà molto tempo ad usarlo, preoccupandosi della sua evoluzione.

In questo modo il team degli sviluppatori avrà un importante feedback che farà in modo che l'applicazione web-based continui a evolvere ed andare avanti.

Inoltre c'è una predisposizione psicologica a pensare che ciò per cui hai pagato ha un valore in sé stesso. Quando paghi per un'applicazione web-based, dici al mondo che questa secondo te vale i soldi che hai speso, facendo in modo che anche altre persone pensino la stessa cosa. E magari li convinci anche.




13) Non Hanno Limitazioni

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Photo credit: Juri

Il più grande problema di Myspace è l'identità.

Non esistono limitazioni per accedere al servizio o per costruire un'identità.

Ovviamente, questo aiuta la crescita del servizio perché chiunque lo può usare. Ma visto che l'accesso è permesso a tutti, ci saranno persone che non hanno niente da perdere e che si comporteranno male all'interno di MySpace.

Se hai in qualche modo paura di perdere la faccia, come succederebbe se andassi in TV e ti rendessi ridicolo davanti a tutti, questo sarà un deterrente contro comportamenti scorretti all'interno della community, al contrario, se sei lì per fare amicizia, non avrai nessun problema a mostrarti agli altri per quello che sei.

Piccole, ma concrete, limitazioni fermeranno quelle persone che non sono realmente intenzionate ad usare l'applicazione web-based, ma solo a dare fastidio o a fare casino.




14) Non Pensano in Modo Olistico

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Photo credit: Tom Schmucker

La cosa più stupefacente di Flickr è che in realtà nessuno lo usa esclusivamente per uploadare le foto online.

Nessuno pensa "voglio uploadare qualche fotografia". Chi usa questa applicazione web-based lo fa per soddisfare una necessità, come mostrare il figlio appena nato ai parenti, o per mostrare agli amici come è andato l'ultimo viaggio, o ancora per tenere informati i propri colleghi dell'ultimo convegno al quale si è partecipato.

Sono tutte esigenze che riguardano le loro vite personali, le loro relazioni e tutte quelle piccole cose di ogni giorno che, anche se apparentemente non hanno a che fare nulla con il web, sono rese più semplici dall'utilizzo di servizi e applicazioni web-based.

Se stai attento, ti accorgerai che questa è la chiave delle applicazioni web-based di successo: migliorano la tua vita quotidiana.




Biografia dell'autore

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Joshua Porter è l'editore di Bokardo, un sito sul social web design. Attualmente è direttore per lo sviluppo web di User Interface Engineering, una compagnia di ricerca comportamentale situata nel North Andover, Massachusetts. Conducono ricerche a livello mondiale su come le persone al giorno d'oggi usano i siti web ed i prodotti web. Joshua ha partecipato anche all'User Interface Conference, una delle più famose conferenze annuali di design nel mondo dell'industria.

 
 
 
 
 
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