E' necessario aprire una Partita IVA per chi vuole fare ecommerce e vuole vendere i suoi prodotti (o quelli di altri) online?

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La questione gira sempre attorno alle variabili di attività "occasionale" e/o "continuativa", ed in effetti, a parte test ed esperimenti, o l'improvviso desiderio di voler vendere qualche vecchia ricordo personale su eBay, la vendita di prodotti, servizi, downloadabili o meno, si configura inevitabilmente come un'attività commerciale a tutti gli effetti, e quindi bisognosa di una partita IVA.

E' inoltre utile sapere che, sopratutto ai fini IVA, esiste una importante distinzione fra ecommerce "diretto" (prodotti "fisici") ed ecommerce "indiretto" (prodotti digitali)

Per capire bene queste differenze e valutare se è necessario aprire la partita IVA per la tua prossima attività online ecco le risposte ed i consigli specifici del Dr. Luca Taglialatela:

Devo Aprire la Partita IVA se Avvio un Sito di eCommerce?

Duration: 5':32" - In questo video il Dr. Luca Taglialatela di FiscosulWeb.it ti suggerisce come metterti in regola con il fisco se gestisci un ecommerce online, vendi su eBay oppure fai drop shipping. (Questa clip è stata estratta dalla registrazione del corso Fisco sul Web 2.)

Voglio aprire un sito web, un portale di ecommerce, per vendere tutto ciò che mi interessa. Devo in questo caso aprire una partita IVA?

Sì, se la tua intenzione è quella di avviare un portale di ecommerce.

Per vendere prodotti alimentari o non alimentari, devi comunque avere una partita IVA, perché è un'attività abituale.

Avviare un sito di ecommerce è in tutto e per tutto identico ad avviare un azienda tradizionale.

Vendita Occasionale

A determinate condizioni il fisco prevede di effettuare vendite occasionali, sporadiche, non continuative, (per esempio vendere su eBay) senza la necessità di aprire una partita IVA.

Rientriamo sempre nella definizione di occasionalità:

• Le tue compravendite devono avvenire entro un arco di tempo definito e definibile.
• La tua compravendita non può durare più di alcuni mesi.
• E' importante anche l'intensità delle operazioni - non con un'intensità tale da far presupporre che tu sia un professionista di quel settore

Sull'argomento, non esistono dei limiti canonici. Esistono però dei precedenti sul web.

Esempio: nel 2009 quando la Guardia di Finanza ha fatto degli accertamenti sui venditori occasionali su Ebay, è andata a riprendere quelli che avevano venduto beni per una cifra più o meno pari a 13.000€ in un'anno, oppure quelli che avevano venduto più di cinque beni in un'anno.

Drop Shipping

Nel POP Campus c'è una lezione sul Drop Shipping, cioè come vendere prodotti di altri sul tuo sito.

Con il drop shipping puoi usufruire dei prodotti di grandi catene o grossisti e del loro reparto spedizioni, vendendoli sul tuo sito ai tuoi prezzi.

Se apri un attività di drop shipping è importante che controlli chi ti paga, da dove ti arrivano i soldi.

Quando intraprendi un attività di drop shipping hai due possibilità di pagamento:

• dal cliente finale: incassi dal tuo cliente i prodotti che compri dal tuo fornitore. Questa attività è come un ecommerce, perciò devi distinguere tra occasionalità ed abitualità
• dal tuo fornitore: ti paga per esempio sui prodotti in percentuale che gli fai vendere. In questo caso invece se chi paga il drop shipper è il fornitore la tua attività invece è assimilabile ad una affiliazione.

Obiettivamente poi bisogna sempre andare a vedere la situazione reale, nel caso possono esserci diverse sfumature, però queste linee guida sono importanti.

eCommerce Diretto ed Indiretto

Duration: 3':14" - Il Dr. Luca Taglialatela, illustra le differenze per il fisco fra ecommerce diretto ed ecommerce indiretto. (Questa clip è stata estratta dalla registrazione del corso Fisco sul Web 2.)