Come fare pubblicità interattiva ? Come attivare una campagna pubblicitaria che sappia valorizzare i commenti degli utenti ?

Mordechai (Morty) Schiller scrive in un commento ad un post davvero intuitivo di Steve Outing:

"Non vedo come la pubblicità interattiva possa volare sopra Madison Avenue. (Sebbene questa fortezza sia stata già attaccata da Epinions.com e PlanetFeedback.com.)

Photo credit: Cristoph van der Bij

Ma questo è naturale per il Direct Marketing e il Web 2.0.

L'elemento numero 13 di "19 Things All Successful Direct Marketing Companies Know (19 cose che tutte le aziende di direct marketing di successo sanno" di Lester Wunderman è "Incoraggia i dialoghi interattivi", e questo significa che sia che si parli di pubblicità online, di spazi pubblicitari, di spot pubblicitari, o di articoli promozionali, è necessario saper motivare il dialogo.

Wunderman in "Being Direct" riprende questo concetto:
"Ascolta i consumatori piuttosto che parlare loro. Permetti di "pubblicizzare" i loro bisogni individuali. Ti saranno grati per tutto questo.

Converti la pubblicità a senso unico in condivisione dell'informazione."

A meno che la pubblicità non scenda dal piedistallo dove un'agenzia di pubblicità o una concessionaria di pubblicità l'ha messa e non realizzi il bisogno di informare, essere trasparente, aperta, credibile e ricerchi feedback e commenti, rimarrà un veicolo promozionale mass media, buono solo per la radio tradizionale, la TV e la stampa.

I New media sono conversazioni che sfruttano l'asse dinamico dello scambio tra ricercatori di informazione e fornitori di informazioni e le pubblicità, comprese le pubblicità web, non sono altro che una versione specializzata delle presentazioni di informazioni.

Steve Outing ha recentemente scritto nel sua newsletter Poynter Institute e-Media Tidbits.

Photo credit: Sherrie Smith

"Pensa a me come ad un sostenitore dei siti di media che permettono di inserire commenti al contenuto - ed io intendo tutto il contenuto, incluse le pubblicità internet. (Di sicuro, questo è probabilmente un punto di vista radicale, considerando che i maggiori siti media non permettono i commentare gli articoli.)

Un esempio di ciò che è possibile viene da the Muncie Free Press, un sito Web di citizen-journalism di Muncie, Indiana, fatto da K. Paul Mallasch con l'assistenza di pochi piccoli editori volontari.

Mallasch, che descrive la sua strategia per il sito che arriva direttamente dalla "Craig Newmark school of business" (con riferimento al fondatore di Craigslist) ed afferma di aver avuto successo vendendo "advertorial" insieme a banner -- "(di base, una pagina etichettata come pubblicità e dove i clienti e i clienti potenziali possono inserire dei commenti)."

Ecco qui un esempio.

Io penso che sia un'ottima idea. Permettere ai clienti di inserire dei commenti all'advertorial permette l'interazione con i clienti, e il formato advertorial da loro una maggiore capacità di presentare il messaggio.

Sicuramente, ci sono alcune sfide.

La principale è come affrontare i commenti scorretti di competitor che desiderano ledere la reputazione dell'avversario ? Ci potrebbe essere bisogno di un meccanismo che permette di rimuovere i commenti ed il sito avrebbe bisogno di un set di linee guida per coloro che vogliono commentare il post.

Vorrei raccomandare ai pubblicitari di avere la possibilità di non accettare commenti -- ma mi piacerebbe che fossero educati riguardo ai benefici e all'interazione diretta con clienti e potenziali clienti."

Segui questi interessanti commenti e feedback a questo articolo su Poynter.

Scritto originalmente da Steve Outing con il titolo:
"Comments on Ads: A Radically Good Idea" il 15 Febbraio 2006.