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22 giugno 2006

Catturare Lo Schermo Per Creare Video Tutorial: Intervista A Jon Udell Sullo Screencasting

Uno screencast è un film digitale che mostra una registrazione delle schermate del computer, con una narrazione audio. Gli screencast tipicamente sono delle registrazioni di quello che avviene sullo schermo che potrebbe essere una navigazione di una pagina Web o la dimostrazione di un software, fatta in tempo reale con una guida che mostra un compito particolare.

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Photo credit: Paynt Ball

Gli screencast sono un modo di spiegare come funzionano software o servizi web based senza il bisogno di scrivere una lunga documentazione. Se non avete mai visto uno screencast prima d'ora ecco un buon esempio per voi:
Windows hidden desktop search feature

La parola "screencast" fu inventata dall'editorialista Jon Udell nel 2004, da una lista di suggerimenti forniti da una web community. Udell ha usato la parola la prima volta in un articolo pubblicato su InfoWorld, descrivendo i benefici dell'uso di questa tecnica per mostrare agli utenti il funzionamento delle applicazioni per computer.
Questa è la ragione per cui ho deciso di intervistare Jon Udell. Ho deciso di fare delle domande alla persona che per prima ha mostrato l'uso efficace dello screencasting. Questi mini-documentari, come le chiama Jon, sono strumenti altamente pedagogici, metodi di insegnamento efficaci che aiutano ad imparare rapidamente come usare software, servizi web ed altre applicazioni basate sul computer.

Qui la conversazione audio con Jon, dalla quale puoi imparare tutto quello che hai bisogno di sapere per creare uno screencast efficace. Basta cliccare il bottone play qua sotto oppure scaricare direttamente la registrazione in .mp3 dell'intervista (25 minuti - 4.5 MB). In seguito è presente la trascrizione audio.

 

Trascrizione dell'intervista con Jon Udell, editorialista di InfoWorld
e padre dello "screencasting".

jon_udell.jpg
Photo credit: raelity

Jon Udell: La prima cosa da sapere è che questa tecnologia non è una novità. Sono passati più di dieci anni da quando ho visto un prodotto chiamato Lotus ScreenCam per fare dimostrazioni video narrate. Quello che è cambiato fondamentalmente è il fatto che ora siamo nell'era del broadband disponibile a molte persone - prima cosa - e che, seconda cosa, ci sono alcuni tool disponibili gratuitamente, strumenti che ancora pochi conoscono.

Due anni fa è uscito Windows Media Encoder, che è un'utility gratuita sconosciuta anche a molti tra coloro che fanno parte del personale Microsoft, un'utility in grado di creare ottimi screencast narrati in formato WMV da uplodare in siti e blog. E' un modo di comunicare utilizzando dei filmati che a volte supera in efficacia le foto delle schermate (screenshot) e i testi.



Robin Good: Ottima informazione. Perciò tu hai iniziato a fare screencasting usando Windows Media Encoder. Mi puoi parlare un pò di più di questo tool? Se è gratis, qual è stato il suo scopo originale, per che cosa lo usi ? Che cosa fa esattamente per te ?

Jon: Ora non lo uso più molto, perchè voglio che i miei screencast siano disponibili alla maggior parte delle persone. Per questo preferisco un formato che tutti possono usare. E inoltre voglio editare le cose che faccio. Windows Media Encoder è un transcoder, è un modo per trasportare gli altri formati in Windows Media e per questo che è pressocchè sconosciuta la sua funzionalità di screen-recording. Tuttavia se il tuo desiderio è quello di creare un semplice video non editabile, questo è un ottimo tool. Ci sono molti casi interessanti in cui può essere usato come nel "user-to-user support", nel supporto diretto tra una persona e l'altra. Se tu guardi i bulletin board, i blog ed i newsgroup, vedrai innumerevoli discussioni su "come posso fare questo con questa applicazione?" e lunghe spiegazioni scritte corredate da screenshot.

Raramente ci si accorge come:


  1. sia facile

  2. quanto efficace sia spendere qualche minuto ad utilizzare un'applicazione sul tuo PC ed a catturare le tue mosse con l'audio per poi uplodarle e permettere a tutti di sapere come si fanno delle cose.

Un altro utilizzo davvero efficace è la capacità di dare un feedback riguardo all'uso di un software direttamente agli sviluppatori. In particolare per quanto riguarda i bug che possono essere mostrati direttamente agli sviluppatori.



Robin: Sono assolutamente d'accordo. Queste sono due applicazioni fantastiche. Windows Media Encoder quindi è un tool gratuito che può essere usato per registrare le tue attività sullo schermo e raccontare quello che sta accadendo attraverso un microfono connesso al PC. Tu lo usi quando fai il tuo lavoro ?

Jon: Si, e non ho mai provato ad editare le cose che faccio con Windows Media. Infatti, tendo a fare delle cose molto più complesse. Ma quello che sto cercando di spiegare è che a parte le cose che hanno bisogno di una produzione più complessa, ci sono casi in cui hai solo bisogno di catturare 90 secondi di una dimostrazione per mostrare alle persone cosa fare e qual è il problema con un'applicazione.

Questo tool è molto utile per questi scopi , ma comunque uno screencast può essere usato per usi più importanti, come creare video documentari e molto altro ancora. Quello che voglio dire è che molte delle interazioni sociali che avvengono al giorno d'oggi sono mediate attraverso dei network, ed è importante essere in grado di documentare, non solo come usare un software, ma anche perchè usarlo.

A che cosa serve questo ? Qual è la cultura che circonda questa applicazione o questo servizio? Tra i primi esempi e - probabilmente il più famoso -- è stato il film su Wikipedia che ho fatto, o lo screencast riguardo l'evoluzione di una pagina particolare di Wikipedia, utile per le persone che non sono dei tecnici, un modo per far capire la cultura e il funzionamento di Wikipedia .


Il film Wikipedia movie - un classico screencasting, clicca qui per vederlo

E le persone colgono un senso, il significato di una cultura. Questo vale per molti documentari che ho creato, come ad esempio quello per del.icio.us che può essere visto sia come un tutorial avanzato su come usare del.icio.us, che come un modo per parlare attraverso un vocabolario condiviso.



Robin: Bene, perciò tu li definisci più documentari che screencast?

Jon: Non necessariamente ma questo è l'aspetto più interessante di quello che stiamo facendo.

Per InfoWorld, sto facendo una serie mensile di screencast approfonditi di 20-25 minuti in cui esploro nuovi tool e tecnologie. Il primo riguarda l' Unstructured Information Management di IBM, SDK, il secondo Flex 2.0 ed il terzo che ho appena finito tre giorni fa riguarda Atlas di Microsoft , che è il nostro nuovo toolkit AJAX. Tutto questo è molto interessante per InfoWorld e per magazine simili perché è completamente differente da qualsiasi altra cosa stampata o online. Nessuna recensione del toolkit Atlas o di SDK di IBM può raggiungere la comprensione che può essere raggiunta attraverso lo screencasting.

Un altro uso interessante riguarda le informazioni tecniche di un'applicazione, un aspetto correlato con il marketing online di queste applicazioni. Molte persone mi hanno detto che una ragione dell'incredibile successo di Rails è stato lo screencast che in 5-10 minuti riusciva a far apprezzare tutte le funzionalità di questo servizio. Questo toolkit è davvero ottimo ma non si poteva apprezzare così tanto se non attraverso uno screencast.

screencasting_demo_builder.jpg
Photo credit: Digital Inspiration



Robin: Hai menzionato prima la lunghezza di uno screencast. Hai delle raccomandazioni a riguardo ?

Jon: Dipende da quello che stai cercando di fare. In generale più corto è maggiore è l'audience che raggiungi. Ci sono screencast che sono lunghi appena 90 secondi. Quelli su Wikipedia e del.icio.us sono in media dai 5 agli 8 minuti e in effetti uno dei commenti più frequenti sullo screencast di wikipedia è che è troppo lungo. Comunque è molto difficile da dire.

Non so se lo screencasting è un medium che riesce a mantenere l'attenzione fino ad un'ora e mezzo ed io stesso non conosco nessun argomento che meriti questo tipo di trattamento. Quello che ho scoperto è che se si tratta di screencast che riguardano strumenti in via di sviluppo, i filmati possono essere più lunghi perché le persone interessate a questi argomenti sono meno. In questo caso gli screencast non servono a comunicare una piccola e singola idea.



Robin: Un altro modo è quello di dividere il contenuto degli screencast in più moduli. A proposito di questo, che ne pensi degli screencast fatti dal Microsoft Research Group riguardo alla nuova funzionalità copia ed incolla via RSS ?

Jon: Conosco Jack Ozzie, che si è rivolto a me per avere dei consigli sui tool da utilizzare. Per quanto riguarda questi screencast in particolare, quello che mi chiedo è se è opportuno fare degli screencast di un servizio che non è ancora accessibile online.



Robin: Io penso che siano ottimi e sono felice di sapere che sempre più ricercatori usano lo stesso approccio. Non ci sono molti screencast al di là dei tuoi e dal punto di vista educativo e dell'apprendimento, sono davvero utili. Raccomandi Jack di usare strumenti più sofisticati e costosi come Camtasia o qualcos'altro

Jon: Si, gli ho consigliato di farlo ed egli ha finito per usare Camtasia, sebbene non si sia dedicato molto all'editing. In questo particolare caso, facendo piccoli episodi di uno o due minuti poteva usare tranquillamente Media Encoder, giusto ?



Robin: In effetti quali sono i vantaggi di usare Camtasia rispetto a Windows Media Encoder?

Jon: Il vantaggio è nell'editing. Prima catturare. Poi editare, aggiungendo altra narrazione ed elementi al video. Anche Camtasia, può migliorare da questo punto di vista. Ho avuto una buona esperienza con iMovie per Macintosh, partendo da una prospettiva di puro video editing. Il terzo elemento fondamentale dopo la cattura e l'editing è il formato del video. Per molto tempo mi sono focalizzato sull' SWF di Flash, in quanto formato universale presente in qualsiasi computer. Da poco mi sto muovendo verso il Flash Video, FLV, che ha il vantaggio di essere più leggero e di non occupare troppa memoria per quanto riguarda il sistema operativo. FLV sembra il formato migliore, ma hai bisogno degli ultimi Flash player -- versione 8 o successivi. Recentemente sto producendo i fimati in formati multipli come Quicktime e Windows Media, anche se vorrei ci fosse un solo formato standard.


Photo credit: MSND Microsoft



Robin: Assolutamente. E sei io volessi un tool solo per Mac ?

Jon: Il migliore è Snap Z Pro, che è una combinazione tra uno screenshot capture ed un video capture. L'ho usato con successo per poi fare l'editing video con iMovie sebbene abbia problemi con alcuni formati DVD giusto ?



Robin: [laughing] Non lo so. Ho visto alcuni ottimi screencast fatti con Mac probabilmente con Snap Z Pro, dove potevi vedere ottimi zoom di certe aree dello schermo. La capacità di evidenziare alcune aree rendeva il filmato davvero ottimo. Questa qualità è difficile ottenerla in un PC.

Jon: Non sono andato molto a fondo rispetto a questa questione, ma la mia osservazione è che non è facile passare da PC a Mac. .... comunque a parte questo esistono altri usi degli screencast al di là di quello educativo. Un altro aspetto fondamentale è quello di marketing.

Il miglior esempio di questo è qualcosa che la maggioranza delle persone non definirebbe uno screencast. E'stato fatto dall' American Civil Liberties Union ed è un piccolo video Flash che rappresenta un colloquio tra un impiegata di una pizzeria e qualcuno che ordina la pizza. Quello che vedi tramite le schermate è la completa violazione di ogni regola della privacy e dell'identità digitale. L'impiegata sa tutto sul ragazzo...da vedere assolutamente. La cosa interessante è stata la viralità di questo video. Ne avevo sentito parlare un po'di tempo fa e circa otto, nove mesi dopo che questa cosa era uscita, l'indirizzo del video mi è stato inviato per email da mia sorella, che non è assolutamente una persona tecnica. La sua reazione è stata che è una vergogna e che probabilmente queste cose già avvengono o avverranno al più presto. Io ho pensato che questa reazione fosse davvero interessante da comprendere.

Ma quello che è stato realmente interessante è stato il giorno dopo. Phil Windley, di cui leggo il blog puntava a qualcosa sul blog di Kim Cameron . Kim Cameron è Digital Identity architect per Microsoft e Phil Windley è autore di un libro sull'identità digitale per O'Reilly. Due leader della comunità tecnologica e due persone la cui missione per quanto riguarda l'identità digitale è prevenire la visione negativa raffigurata da ACLU . Da momento che Kim Cameron sta lavorando su questi aspetti dell'identità digitale ed inserendo InfoCard all'interno di Windows Vista....perchè non usare ugualmente uno screencasting per permettere alle persone non tecniche di capire come questi nuove tecnologie sull'identità digitale funzionano in modo da interagire con la società stessa diminuendone le paure ? Per questo motivo uno screencast è utile non solo a far capire come funziona un software ma è anche utilizzabile per mostrare come il software interagisce con il singolo e la società.

screencasting_monitor.jpg
Photo credit: White Light Media



Robin: Assolutamente, ottimi punti. Grazie Jon, ho davvero apprezzato il tuo contributo. Da Robin Good qui a Roma è tutto per oggi e spero di sentirti ancora al più presto

Jon: Okay. Grazie a te Robin.

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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