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22 aprile 2006

Search Engine Optimization Od Ottimizzazione Della Navigazione ? Che Cosa E' Più Importante ? Le Idee Di Robin Good E La Pericolopportunità Google

Ottimizzare la navigazione del sito è più importante del search engine optimization, dell'ottimizzare il sito per i motori di ricerca ? L'incremento nell'utilizzo dei maggiori motori di ricerca influenza il modo in cui dovremmo progettare i contenuti e la navigazione delle nostre pagine Web ?

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Photo credit: Ronen

Prentice Hall Professional, in un articolo di ottobre intitolato "The Search Lurch: Have We Become Lazy Googlers or Smarter Web Researchers? " ha chiesto a quattro tra ricercatori online altamente accreditati e professionisti dell'usabilità Web Jakob Nielsen, Jesse James Garret, Gerry McGovern e Tara Calishain, le loro opinioni su "come i nostri comportamenti di ricerca stanno modificando la cultura Web e il modo in cui i siti devono essere progettati e mantenuti."

Le domande presentate a questi esperti si sono focalizzate sul comprendere se l'incremento nell'uso dei motori di ricerca e il bisogno di raggiungere l'informazione nel più breve tempo possibile sta influenzando e modificando il modo in cui progettare i contenuti e gli elementi di navigazione all'interno delle pagine Web.

Senza guardare alle risposte dei miei più qualificati colleghi, desidero contribuire alla conversazione con i miei punti di vista e le raccomandazioni per i publisher online.

Queste le domande:

1) Dal momento che il potere e l'influenza dei motori di ricerca come Google sta aumentando, gli utenti Web che arrivano all'home page di un sito sceglieranno di esplorarlo attraverso gli schemi di navigazione presenti oppure a causa del tempo limitato e di tutte le domande che si pongono preferiranno ricercare su Google ogni cosa ?

2) Pensi che sia futile per chi progetta il sito e per gli architetti dell'informazione sviluppare gli schemi di navigazione più efficaci per i loro siti ? In altre parole, il search engine optimization è più importante dell'ottimizzazione della navigazione ? ?

3) Premesso che gli utenti Web stanno già ricercando di più su Google rispetto al navigare i siti, che cosa raccomanderesti ai designer dei siti per rendere i loro siti più usabili e ricercabili ?

 

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Photo credit: Robin Good

Prima domanda: Dal momento che il potere e l'influenza dei motori di ricerca come Google sta aumentando, gli utenti Web che arrivano all'home page di un sito, sceglieranno di esplorarlo attraverso gli schemi di navigazione presenti oppure, a causa del tempo limitato e di tutte le domande che si pongono, preferiranno ricercare su Google ogni cosa ?

Robin Good:
Gli utenti abituali già non navigano dalla home page la MAGGIOR PARTE delle volte. Questo è quello che dicono le statistiche del mio mezzo milione di visitatori mensili. Quando arrivano dai motori di ricerca su di uno specifico articolo, lo pongono come base per la navigazione del sito.

Quando gli utenti arrivano sul tuo sito Web, succede perchè generalmente qualcuno li ha diretti a leggere quell'articolo, oppure perchè sono arrivati dai motori di ricerca.

Perciò gli utenti si fanno un'idea del tuo sito dalla landing page, cioè dalla pagina sulla quale sono atterrati.

Questa è la ragione per cui un articolo dovrebbe essere progettato sia focalizzandosi sull'argomento trattato che sul facilitare la scoperta di articoli complementari e sezioni rilevanti del sito.
Gli utenti passano sempre meno dalla home page e se non crei una navigazione complementare (articoli correlati, commenti, etc.) limiterai la capacità di scoprire i contenuti del tuo sito.



2° domanda: Pensi che sia futile per chi progetta il sito e per gli architetti dell'informazione sviluppare schemi di navigazione più efficaci per i loro siti ? In altre parole, il search engine optimization è più importante dell'ottimizzazione della navigazione ? ?

Robin Good: Non penso che sia futile per i designer e gli architetti dell'informazione passare il loro tempo a sviluppare schemi di navigazione più efficaci per i loro siti, anzi lo considero un investimento chiave in grado di portare un ritorno in termini di pagine visitate, tempo sul sito, credibilità e profittabilità delle pubblicità.

Il Search engine optimization d'altra parte, rimane un assetto strategico perchè permette la scoperta primaria e l'accesso del sito ai lettori: come si può rendere un sito altamente navigabile o gli articoli individuali mini home page se nessuno è in grado di trovarlo ?

Non basta il passa parola per mandare i visitatori al tuo sito. Per questo, la navigazione del sito pur essendo di importanza primaria deve essere affiancata dalla capacità di un contenuto di essere trovato.

E per essere visibile sui maggiori motori di ricerca hai bisogno di fare alcune cose importanti.

Una è probabilmente la più importante di tutte.

Crea un titolo efficace Ricorda, internet è una gigantesca libreria: dove è catalogato il tuo contenuto ?

Ottimi titoli aumentano la capacità di essere trovati.

Non è così importante iscrivere il tuo sito ai motori di ricerca, o aggiungere keyword o meta tag al tuo codice HTML. Nessuno di questi elementi crea una sostanziale differenza in visibilità nei maggiori motori di ricerca.

Quello che conta sono:

a) I tuoi titoli

b) La qualità, la quantità e la freshness del tuo contenuto (quanto contenuto originale hai e quanto spesso lo aggiorni).

c) Se altri siti linkano a te o no.

Sebbene ci siano centinaia di altri fattori che puoi considerare quando provi ad ottimizzare la tua visibilità online, questi sono i punti principali.

Perciò dal mio punto di vista SEO è sempre più importante della navigazione del sito, perché fornisce l'accesso primario ai motori di ricerca. Senza questo, tutte le altre proposizioni e le strategie di ottimizzazione sono inutili.



Terza domanda: Premesso che gli utenti Web stanno già ricercando di più su Google rispetto al navigare i siti, che cosa raccomanderesti ai designer dei siti per rendere i loro siti più usabili e ricercabili ?

Robin Good: Io personalmente raccomando ai publisher online indipendenti ed ai designer del sito di focalizzarsi di più nel costruire schemi di navigazione interessanti attorno a ciascuna pagina e nel posizionare nella maniera corretta le pubblicità, che siano testuali o immagini.

Le pubblicità interruttive che attirano con movimenti o flash l'attenzione, sono da evitare. L'utente non esperto passerà troppo tempo districandosi tra di esse e perderà la tua informazione. Queste pubblicità non sono etiche, distraggono, non sono performanti (rallentano l'accesso all'informazione che vuoi ottenere).

Pubblicità contestuali possibilmente testuali funzionano meglio. Posizionarle in modo che l'utente possa interpretarli come utili ed efficaci è una sfida determinante.

Piazza i componenti complementari all'informazione in maniera efficace come gli "articoli correlati", i libri raccomandati, i commenti dei lettori, i riferimenti a categorie correlate, gli articoli recenti e più popolari sullo stesso argomento, i link a commentari audio e video, newsradar e feed tematici, tutte grandi opportunità in grado di aggiungere ragioni extra per esplorare il sito.

Integrare la ricerca è essenziale. Fornire all'utente molteplici punti di accesso alla ricerca all'interno delle pagine degli articoli e di altre risorse diviene fondamentale per l'esplorazione e la scoperta dei contenuti.

L'uso delle categorie di contenuto e dei tag può contribuire ad aumentare l'accessibilità del contenuto. Accessi differenti creano punti di vista differenti per l'accesso al contenuto.

Per ultimo ma non meno importante, per essere visto e valutato hai bisogno di iniziare la tua conversazione .

Una conversazione si fa lasciando commenti validi su altri siti; una conversazione si fa rispondendo a coloro che arrivano al tuo sito per mostrare gioia o rabbia, una conversazione si fa comprendendo quale sia il miglior modo di essere notato e linkato da altri, non magnificando se stessi ma parlando di quanto ottimi siano individui, siti, tool e articoli esterni al tuo; guidando le persone verso fonti e modelli validi in modo da creare una meta-navigazione del Web divenendo a) immediatamente visibile a coloro ai quali puoi dare visibilità e b) ottenendo referrer da coloro che arrivano a te per un consiglio.

...e non dimenticare di leggere quello che gli esperti hanno detto!...

Alessandro Banchelli e la Pericolopportunità Google

Prima di spiegare questo termine, devo dire di essere al 100% d'accordo con Robin Good e per questo che vorrei, sulla base delle considerazioni di Robin, continuare il suo ragionamento verso una realtà più vicina di quanto si possa pensare.

Premetto di non aver letto quello che gli esperti hanno detto. Ho sempre avuto uno strano rifiuto innato a leggere quello che altri mi consigliavano caldamente di leggere.

Riscoprire la ruota a volte fa bene a chi la riscopre, comunque, questo è quello che vedo nel futuro.

Conosco il più grande SEO ed Information Architect di tutti i tempi. E' pieno di soldi, efficiente ed è la più grande Pericolopportunità.

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Si chiama Google.

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Google sarà l'ArchiSEO. Ora mi spiego meglio.

Un information architect crea percorsi efficaci all'interno di un sito come ha ben illustrato Robin.

Un motore di ricerca propone risultati e crea l'accesso.

Ma cosa succede se chi propone risultati e crea l'accesso costruisce anche percorsi di esplorazione. ?

Cosa succede se Google da fornitore di risultati diventasse SEO + Information Architect, cioè ArchiSEO ?.

Pensa se ad una ricerca come "come promuovere siti" si aprisse un percorso esplorativo, chiamalo sito se vuoi, fatto di sezioni automatiche che suddividono la tua ricerca e ti propongono un layout simil Google News ma semantico e maggiormente navigabile?

In una sezione del sito le agenzie che promuovono i motori di ricerca, in un'altra gli articoli primi nei risultati, in un'altra ancora gli articoli estratti per popolarità dai network sociali, in un'altra ancora gli ultimi commenti riguardo agli articoli, in un'altra le news, in un'altra i filmati, in un'altra gli audio, in un'altra i siti che si co-citano, il tutto in un'interfaccia gradevole completa di immagini.

Sarebbe fantastico ?
Ne siamo sicuri. ?

Questa è la pericolopportunità Google .

Un motore ArchiSEO di questo tipo potrebbe agevolare la ricerca talmente tanto da creare una dipendenza da Google ancora più elevata di quella odierna inibendo da un lato la scoperta personale, dall'altro rendendo invisibili i siti e i publisher che non rientrano tra i primi risultati delle varie sezioni.

Ricordiamoci il valore dell'interfaccia.

Testando con Robin Good molti strumenti di collaborazione in tempo reale ho compreso a fondo il valore della posizione di un'informazione o di una funzionalità.

Siete sicuri che all'interno di un'interfaccia Google ArchiSEO, con tutte quelle informazioni strutturate, sareste in grado di andare oltre in una potenziale altra pagina esplorativa o semplicemente di fare una ricerca complementare ?

C'è qualcosa di peggio della censura ed è l'invisibilità.

Pensate che tutto questo non possa succedere. ? Pensate male e vi do una ragione fondamentale per essere d'accordo con me: Google Adwords.

Un inserzionista vuole la massima conversione possibile della sua pubblicità. Le impression devono divenire click. Le pubblicità visualizzate in base alla ricerca devono essere cliccate il più possibile. L'interfaccia odierna di Google non lo permette e questo dipende in parte dal rapporto all'interno di tale interfaccia tra link organici (i risultati dei motori) e link sponsorizzati.

Un'interfaccia ArchiSEO garantisce una maggiore conversione ed inoltre è in grado di inserire le inserzioni pubblicitarie nelle sezioni maggiormente convertibili.

Se Google, da indicatore di risultati, diviene landing page strutturata si trasformerà in Pericolopportunità, pericolo per chi non riesce ad essere visibile, opportunità per chi ha seguito con cura e professionalità le idee che Robin Good ha espresso precedentemente.

 
 
 
 
 
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