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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


10 aprile 2008

Social Media Marketing: Condividere I Guadagni Con I Lettori

Social Media Marketing, revenue sharing e condivisione dei guadagni del tuo blog con i lettori: questi sono i temi del video con il quale Robin Good risponde a un post di Giovanni Gog, dicendogli come la pensa.

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Il social media marketing si basa molto sulla partecipazione, sulla comunità e sulla condivisione. La sua caratteristica principale è creare contenuti per una comunità online, condividere i contenuti con questa comunità, costruirsi una propria reputazione su un argomento specifico e riuscire a guadagnare online.

Se questo è un argomento che ti interessa e se pensi che sia giusto far guadagnare anche coloro che contribuiscono a far crescere il tuo sito web o il tuo blog, senti come la pensa Robin Good e contribuisci anche tu alla discussione, condividendo nei commenti la tua opinione su Social Media Marketing, revenue sharing.

 




Social Media Marketing: Condividere i Guadagni Con i Lettori

Mi scrive un lettore chiedendomi perché si dovrebbe limitare a guadagnare attenzione quando si potrebbe guadagnare partecipazione. Se è vero che il lettore vale più dei soldi che può generare con la sua attenzione, allora perché non condividere una parte dei guadagni con chi ti legge?

Se riesci a guadagnare con il contributo dei tuoi lettori dovresti prendere in considerazione l'idea di convidiere qualcosa con loro, in particolar modo con i lettori che contribuiscono in maniera continuativa e con contenuti di qualità.

Condividere i guadagni con i tuoi lettori può essere una strategia vincente, ma pima di prendere una decisione così importante dovresti valutare bene tutte le implicazioni: qualcuno potrebbe non sentirsi stimolato dal fatto che tu gli voglia dare dei soldi per fare qualcosa di buono sul tuo sito web o sul tuo blog, perchè magari i suoi contributi sono offerti per altre motivazioni o per altri ideali o più semplicemente per il gusto di condividere qualcosa di interessante. Altri lettori potrebbero invece pretendere sempre di più in quanto quello che gli offri non è abbastanza.

Lo stesso lettore mi chiede un opinione su un tipico esempio di cattiva gestione dei contributi dei lettori: se è vero che un lettore con un semplice commento può diventare lui stesso produttore di contenuti, allora perché non riconoscere tale evidenza con fatti concreti? Perché limitarsi ad ammetterlo con parole che potrebbero essere viste come pubbliche promesse da parte di chi poi non intende mantenerle nel rapporto privato e personale con il proprio lettore?

Se un lettore riesce a contribuire con contenuti di qualità io voglio riconoscergli il giusto valore anzi, sto lavorando per dare ulteriori spazi online dove tu e gli altri lettori possiate fare proprio questo e avere maggiori gratificazioni, più visibilità e anche un certo tipo di ritorno. Penserò insieme a voi cos'è opportuno fare per permettere di contribuire e di scambiarci informazioni insieme, perché penso che questo tipo di approccio sia una ricchezza per tutti.

Il misterioso lettore mi chiede infine qual è il rischio minore tra il perdere parte dei propri guadagni o il perdere parte della propria credibilità e se il marketing user generated può servire davvero a generare e a condividere il profitto.

I modelli di marketing user generated, ossia quelli che sfruttano il dialogo, le raccomandazioni e il passaparola attraverso i social media e attraverso i social network, possono offrire una miriade di opportunità. Questo modello però funziona solo se è genuino: se mi creo un gruppo con il quale ci scambiamo tutte le cose interessanti, se riesco a trovare il modo di guadagnare attraverso questo metodo di raccomandazione e poi lo vado a dire a tutti i miei amici e agli amici dei miei amici, allora qui c'è un ritorno per tutti perché facciamo del bene e ci guadagniamo.

Purtroppo in questo tipo di attività online il rischio di perdere credibilità e di conseguenza i propri guadagni è molto alto. Nonostante tu mi stia facendo delle raccomandazioni su delle cose che più o meno sono interessanti e carine, c'è sempre in ballo il fatto che tu ti possa far influenzare dal guadagno, e che magari mi stai consigliando solo per un secondo fine. Se lo scopro o se lo vengo a sapere, non solo le tue raccomandazioni non valgono più niente ma mi guarderò bene di dire agli altri di non ascoltare più le tue raccomandazioni e tutti i consigli che spargi sul Web.

La cosa più importante è usare i consigli e le raccomandazioni per crearsi una grossa autorevolezza e una grossa credibilità, non farlo mai perché si può ottenere un ritorno economico ma solo perché credi che quello che stai consigliando sia realmente utile.

Solo dopo che sei riuscito ad accumulare una certa credibilità, e solo in quel momento, potrai dichiarare che intendi creare un certo tipo di business e potrai cominciare a vendere prendendo delle commissioni, dei ritorni e delle percentuali in maniera assolutamente cristallina e vincente, sia dal punto di vista etico che dal punto di vista dei guadagni.

Dovrai dirlo in maniera chiara, ti dovrai conquistare la credibilità e l'autorevolezza e tutto quello che pubblicizzi dovrà essere veramente superiore rispetto alla media. Insomma, non vendere la tua credibilità adesso per qualche soldino in più.

 
 
 
 
 
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